X Fabrizio Calabrese
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- Messaggio n°1
X Fabrizio Calabrese
Fabrizio se ti va mi spieghi la storia dell'ampli ideale, quella cosa in cui dici di pilotare un finale con unaltro più piccolo, di la ho provato a seguirti ma troppi interventi semiOT per capirci qualcosa anche a livello tecnico
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il meglio va solo con il meglio e non è un caso
non discutere mai con un idiota altrimenti ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza -
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- Messaggio n°2
Re: X Fabrizio Calabrese
Apophis ha scritto:Fabrizio se ti va mi spieghi la storia dell'ampli ideale, quella cosa in cui dici di pilotare un finale con unaltro più piccolo,
Con grande piacere !!!
Si parlava della possibile configurazione di un ampli ideale, che mettesse insieme requisiti di potenza e costo ragionevole, senza sacrificare la risoluzione ai bassissimi livelli dei Single Ended più raffinati.
Una configurazione possibile, stranamente quasi ignorata a livello commerciale, è quella degli ampli con "FeedForward": in pratica si realizza un primo ampli, potente ma non necessariamente raffinato, e se ne corregge la distorsione facendola amplificare, in controfase, da un secondo ampli, un Single Ended in Classe-A pura...
La differenza è notevole: con gli ampli tradizionali la correzione della distorsione viene effettuata riportando il segnale in ingresso allo stesso ampli (il cosiddetto FeedBack) e se questo non ha risoluzione a basso livello, potrà correggere ben poco...
Gli ampli con FeedForward non sono affatto semplici da progettare... e questo forse ne spiega la scarsa diffusione, in un mondo dell'Hi-Fi dove gli schemi degli ampli, sia a transistor che a valvole, sono fotocopie nel 90 per cento ed oltre dei casi...
Spero di essere stato utile: avanti con le domande !
Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese
aircooled- Suonologo
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- Messaggio n°3
Re: X Fabrizio Calabrese
caro Fabrizio visto la tua disponibilità credo che nei prossimi giorni mi tocchera fare domande piuttosto approfondite su sta cosa
per adesso mi accontento di chiedere se esistono ampli costruiti in questo modo nel professionale visto che parli scarsa diffusione nel mondo HIFI
per adesso mi accontento di chiedere se esistono ampli costruiti in questo modo nel professionale visto che parli scarsa diffusione nel mondo HIFI
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- Messaggio n°4
Re: X Fabrizio Calabrese
Apophis ha scritto:caro Fabrizio visto la tua disponibilità credo che nei prossimi giorni mi tocchera fare domande piuttosto approfondite su sta cosa
per adesso mi accontento di chiedere se esistono ampli costruiti in questo modo nel professionale visto che parli scarsa diffusione nel mondo HIFI
Volesse il cielo che nel mondo dell'Audio Pro ci fosse davvero di meglio che in Hi-Fi ed Hi-End... No, non è così... anzi...!!!
Se potete aiutarmi nella ricerca, ho avuto notizia che qualche modello Threshold non era poi molto lontano da questo schema...!
Se trovate gli schemi su Internet, ne possiamo parlare insieme !
Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese
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- Messaggio n°5
Re: X Fabrizio Calabrese
Fabrizio Calabrese ha scritto:Apophis ha scritto:caro Fabrizio visto la tua disponibilità credo che nei prossimi giorni mi tocchera fare domande piuttosto approfondite su sta cosa
per adesso mi accontento di chiedere se esistono ampli costruiti in questo modo nel professionale visto che parli scarsa diffusione nel mondo HIFI
Volesse il cielo che nel mondo dell'Audio Pro ci fosse davvero di meglio che in Hi-Fi ed Hi-End... No, non è così... anzi...!!!
Se potete aiutarmi nella ricerca, ho avuto notizia che qualche modello Threshold non era poi molto lontano da questo schema...!
Se trovate gli schemi su Internet, ne possiamo parlare insieme !
Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese
....spiegati meglio...qualche modello Threshold, non era lontano da questo schema...?!?!?!!? Quale schema? Inerente cosa? Non ti ho seguito, perdonami....
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- Messaggio n°6
Re: X Fabrizio Calabrese
pavel ha scritto: perdonami....
Con piacere ! Soprattutto se vieni a sentire i miei due "impianti provocazione".
Sai come trovarmi !
A presto.
Ritornerò ad approfondire sl finale: prima le misure !
Saluti
F.C.
Pazzoperilpianoforte- Suonologo
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- Messaggio n°7
Re: X Fabrizio Calabrese
Ma le amplificazioni di Bob Carver (non sono sicuro del nome di battesimo! ) di qualche anno fa non funzionavano secondo questo principio? Se non era questo il principio si trattava di cosa molto simile!
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Vito Buono
__________
Auralic Aries + Auralic Vega + Stax SR-009 + Stax SRM 600 Limited
oppure
Graaf GM-50 rivalvolato Telefunken/Valvo Amburgo/EI KT90 + ProAc D 25
... e tantissima musica!
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- Messaggio n°8
Re: X Fabrizio Calabrese
Pazzoperilpianoforte ha scritto:Ma le amplificazioni di Bob Carver (non sono sicuro del nome di battesimo! ) di qualche anno fa non funzionavano secondo questo principio? Se non era questo il principio si trattava di cosa molto simile!
No, niente a che vedere...!
Magari !!!
A presto
F.C.
matley- Pulcioso
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- Messaggio n°9
Re: X Fabrizio Calabrese
Fabrizio Calabrese ha scritto:pavel ha scritto: perdonami....
Con piacere ! Soprattutto se vieni a sentire i miei due "impianti provocazione".
Sai come trovarmi !
A presto.
Ritornerò ad approfondire sl finale: prima le misure !
Saluti
F.C.
Pavel quando vai fammi un fischio.....
voglio vedè bene la tua faccia...prima,durante e dopo.. :-)
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Non seguire una strada...."CREALA!
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- Messaggio n°10
Re: X Fabrizio Calabrese
matley ha scritto:Fabrizio Calabrese ha scritto:pavel ha scritto: perdonami....
Con piacere ! Soprattutto se vieni a sentire i miei due "impianti provocazione".
Sai come trovarmi !
A presto.
Ritornerò ad approfondire sl finale: prima le misure !
Saluti
F.C.
Pavel quando vai fammi un fischio.....
voglio vedè bene la tua faccia...prima,durante e dopo.. :-)
Fischia un po' più su che m'unisco
Oscar- Member
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- Messaggio n°12
Re: X Fabrizio Calabrese
Fabrizio Calabrese ha scritto:Apophis ha scritto:Fabrizio se ti va mi spieghi la storia dell'ampli ideale, quella cosa in cui dici di pilotare un finale con unaltro più piccolo,
Con grande piacere !!!
Si parlava della possibile configurazione di un ampli ideale, che mettesse insieme requisiti di potenza e costo ragionevole, senza sacrificare la risoluzione ai bassissimi livelli dei Single Ended più raffinati.
Una configurazione possibile, stranamente quasi ignorata a livello commerciale, è quella degli ampli con "FeedForward": in pratica si realizza un primo ampli, potente ma non necessariamente raffinato, e se ne corregge la distorsione facendola amplificare, in controfase, da un secondo ampli, un Single Ended in Classe-A pura...
La differenza è notevole: con gli ampli tradizionali la correzione della distorsione viene effettuata riportando il segnale in ingresso allo stesso ampli (il cosiddetto FeedBack) e se questo non ha risoluzione a basso livello, potrà correggere ben poco...
Gli ampli con FeedForward non sono affatto semplici da progettare... e questo forse ne spiega la scarsa diffusione, in un mondo dell'Hi-Fi dove gli schemi degli ampli, sia a transistor che a valvole, sono fotocopie nel 90 per cento ed oltre dei casi...
Spero di essere stato utile: avanti con le domande !
Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese
Ciao Fabrizio!
Da quanto mi risulta, un ampli simile è già stato fatto da tempo immemore ed è stato anche diffusissimo un tempo.
Il progettista era un certo Peter Walker e l'ampli è il famosissimo QUAD405
Ne sono un felice possessore da anni e credo che non lo venderò mai. E' stato il mio primo vero ampli Hi-Fi
Un salutone
Oscar-san
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- Messaggio n°13
Re: X Fabrizio Calabrese
Oscar ha scritto:...Da quanto mi risulta, un ampli simile è già stato fatto da tempo immemore ed è stato anche diffusissimo un tempo.
Il progettista era un certo Peter Walker e l'ampli è il famosissimo QUAD405
Ne sono un felice possessore da anni e credo che non lo venderò mai. E' stato il mio primo vero ampli Hi-Fi
Capisco che possa sembrare incredibile quello che sto per riferire, ma è la pura verità...
Il Quad 405 NON è un vero e proprio ampli con "feedforward", tant'è che lo stesso Peter Walker definì il circuito come "Current Dumping"...
La differenza con un vero ampli feedforward sta nella mancanza di uno stadio, nel Quad 405, per cui la sua stabilità risulta assai minore: la spiegazione è contenuta in una lunga disamina di Stanley Lipschitz e John Vanderkooy, sulle pagine del Journal of AES...
In sintesi, per risparmiare cinquanta centesimi di componenti si è rinunciato a quella che era forse la caratteristica più preziosa di questo tipo di ampli: appunto l'incredibile stabilità su ogni tipo di carico...
In casa Quad non si era nuovi a questo genere di stranezze...
Certo che fa impressione pensare ai bestioni di oggi, infarciti di transistor e di condensatori: con tutta la sua povertà, infatti, il Quad 405 resta comunque tra i migliori ampli della storia dell'audio...!!!
Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese
P.S.: Dovrei prendere una pausa... dai Forum.
andreapu- Staff Airtech
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- Messaggio n°14
Re: X Fabrizio Calabrese
Ciao Fabrizio,
hai perfettamente ragione la configurazione feedforward è molto bistrattata e poco conosciuta.
Il nostro amico Claudio se ne è scordato ma il primissimo prototipo dello zero (quello mono) è un amplificatore senza feedback globale costituito da un amplificatore di tensione (senza feedback) che amplifica specchiando delle correnti seguito da un buffer, che fornisce la corrente al carico, la cui distorsione è compensata attraverso un sistema feed-forward descritto molti anni fa dal mitico M.J Hawkford ("Distortion Correction in audio power amplifier", AES Vol. 29 - 1981; e tanti altri articoli a seguire). In quell'articolo, che si trova in rete (su sito di Hawkford), è spiegata molto bene. Per caso questa estate mi è capitato un articolo su Audio Express (mi sembra...) dove veniva ripreso il metodo e realizzato un amplificatore completo. Era un articolo veramente ben fatto e forse (con un po' di tempo) potrei anche ritrovarlo...
Un carissimo saluto
Andrea Puccini
hai perfettamente ragione la configurazione feedforward è molto bistrattata e poco conosciuta.
Il nostro amico Claudio se ne è scordato ma il primissimo prototipo dello zero (quello mono) è un amplificatore senza feedback globale costituito da un amplificatore di tensione (senza feedback) che amplifica specchiando delle correnti seguito da un buffer, che fornisce la corrente al carico, la cui distorsione è compensata attraverso un sistema feed-forward descritto molti anni fa dal mitico M.J Hawkford ("Distortion Correction in audio power amplifier", AES Vol. 29 - 1981; e tanti altri articoli a seguire). In quell'articolo, che si trova in rete (su sito di Hawkford), è spiegata molto bene. Per caso questa estate mi è capitato un articolo su Audio Express (mi sembra...) dove veniva ripreso il metodo e realizzato un amplificatore completo. Era un articolo veramente ben fatto e forse (con un po' di tempo) potrei anche ritrovarlo...
Un carissimo saluto
Andrea Puccini
Fabrizio Calabrese ha scritto:Apophis ha scritto:Fabrizio se ti va mi spieghi la storia dell'ampli ideale, quella cosa in cui dici di pilotare un finale con unaltro più piccolo,
Con grande piacere !!!
Si parlava della possibile configurazione di un ampli ideale, che mettesse insieme requisiti di potenza e costo ragionevole, senza sacrificare la risoluzione ai bassissimi livelli dei Single Ended più raffinati.
Una configurazione possibile, stranamente quasi ignorata a livello commerciale, è quella degli ampli con "FeedForward": in pratica si realizza un primo ampli, potente ma non necessariamente raffinato, e se ne corregge la distorsione facendola amplificare, in controfase, da un secondo ampli, un Single Ended in Classe-A pura...
La differenza è notevole: con gli ampli tradizionali la correzione della distorsione viene effettuata riportando il segnale in ingresso allo stesso ampli (il cosiddetto FeedBack) e se questo non ha risoluzione a basso livello, potrà correggere ben poco...
Gli ampli con FeedForward non sono affatto semplici da progettare... e questo forse ne spiega la scarsa diffusione, in un mondo dell'Hi-Fi dove gli schemi degli ampli, sia a transistor che a valvole, sono fotocopie nel 90 per cento ed oltre dei casi...
Spero di essere stato utile: avanti con le domande !
Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese
aircooled- Suonologo
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- Messaggio n°15
Re: X Fabrizio Calabrese
mica è un colabrodo come me che spiffera tuttoIl nostro amico Claudio se ne è scordato ma il primissimo prototipo dello zero (quello mono)
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piroGallo- Hi-End Member
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- Messaggio n°16
Re: X Fabrizio Calabrese
Oscar ha scritto:Fabrizio Calabrese ha scritto:Apophis ha scritto:Fabrizio se ti va mi spieghi la storia dell'ampli ideale, quella cosa in cui dici di pilotare un finale con unaltro più piccolo,
Con grande piacere !!!
Si parlava della possibile configurazione di un ampli ideale, che mettesse insieme requisiti di potenza e costo ragionevole, senza sacrificare la risoluzione ai bassissimi livelli dei Single Ended più raffinati.
Una configurazione possibile, stranamente quasi ignorata a livello commerciale, è quella degli ampli con "FeedForward": in pratica si realizza un primo ampli, potente ma non necessariamente raffinato, e se ne corregge la distorsione facendola amplificare, in controfase, da un secondo ampli, un Single Ended in Classe-A pura...
La differenza è notevole: con gli ampli tradizionali la correzione della distorsione viene effettuata riportando il segnale in ingresso allo stesso ampli (il cosiddetto FeedBack) e se questo non ha risoluzione a basso livello, potrà correggere ben poco...
Gli ampli con FeedForward non sono affatto semplici da progettare... e questo forse ne spiega la scarsa diffusione, in un mondo dell'Hi-Fi dove gli schemi degli ampli, sia a transistor che a valvole, sono fotocopie nel 90 per cento ed oltre dei casi...
Spero di essere stato utile: avanti con le domande !
Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese
Ciao Fabrizio!
Da quanto mi risulta, un ampli simile è già stato fatto da tempo immemore ed è stato anche diffusissimo un tempo.
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Oscar-san
Ciao Oscar!
Ti sono fischiate le orecchie sabato sera e ti sei iscritto???
Gianni.
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- Messaggio n°17
Re: X Fabrizio Calabrese
piroGallo ha scritto:Oscar ha scritto:Ciao Fabrizio!
Da quanto mi risulta, un ampli simile è già stato fatto da tempo immemore ed è stato anche diffusissimo un tempo.
Il progettista era un certo Peter Walker e l'ampli è il famosissimo QUAD405
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Oscar-san
Ciao Oscar!
Ti sono fischiate le orecchie sabato sera e ti sei iscritto???
Gianni.
Avete parlato di me in mia assenza??? E cosa avete detto?? Spero cose MAGNIFICHE!
Un salutone
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- Messaggio n°18
Re: X Fabrizio Calabrese
Oscar ha scritto:piroGallo ha scritto:Oscar ha scritto:Ciao Fabrizio!
Da quanto mi risulta, un ampli simile è già stato fatto da tempo immemore ed è stato anche diffusissimo un tempo.
Il progettista era un certo Peter Walker e l'ampli è il famosissimo QUAD405
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Oscar-san
Ciao Oscar!
Ti sono fischiate le orecchie sabato sera e ti sei iscritto???
Gianni.
Avete parlato di me in mia assenza??? E cosa avete detto?? Spero cose MAGNIFICHE!
Un salutone
Già! Abbiamo parlato di casse... vintage con Calabrese! E come proprietario delle Infinity RS2.5 parlando parlando sai com'è, il mondo è piccolo!
Gianni
P.S. prima o poi devo decidermi a mettere a frutto la tua esperienza di upgrade che mi hai così gentilmente trasmesso; ma sono piiigrooooo
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- Messaggio n°19
Re: X Fabrizio Calabrese
Perdono...
Meno male che non eravate in due... altrimenti
Però sarebbe simpatico esaminare insieme i possibili "upgrade"...
Ne butto giù uno: biamplificare, collegando tutte le bobine dei woofers in fase, equalizzando in caduta proprio dove vengono richieste le maggiori potenze di amplificazione... Un trucchetto utilissimo per guadagnare 5 o 6 preziosi dB di dinamica, ma soprattutto un migliore controllo dei woofers, in regime transitorio.
Disposto a spiegare in dettaglio, se mi date i parametri (Oscar li ha tutti !).
Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese
Meno male che non eravate in due... altrimenti
Però sarebbe simpatico esaminare insieme i possibili "upgrade"...
Ne butto giù uno: biamplificare, collegando tutte le bobine dei woofers in fase, equalizzando in caduta proprio dove vengono richieste le maggiori potenze di amplificazione... Un trucchetto utilissimo per guadagnare 5 o 6 preziosi dB di dinamica, ma soprattutto un migliore controllo dei woofers, in regime transitorio.
Disposto a spiegare in dettaglio, se mi date i parametri (Oscar li ha tutti !).
Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese
piroGallo- Hi-End Member
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- Messaggio n°20
Re: X Fabrizio Calabrese
Fabrizio Calabrese ha scritto:Perdono...
Meno male che non eravate in due... altrimenti
Però sarebbe simpatico esaminare insieme i possibili "upgrade"...
Ne butto giù uno: biamplificare, collegando tutte le bobine dei woofers in fase, equalizzando in caduta proprio dove vengono richieste le maggiori potenze di amplificazione... Un trucchetto utilissimo per guadagnare 5 o 6 preziosi dB di dinamica, ma soprattutto un migliore controllo dei woofers, in regime transitorio.
Disposto a spiegare in dettaglio, se mi date i parametri (Oscar li ha tutti !).
Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese
Quali parametri? Dove li prendo?
METAL-meccanico- JuniorMember
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- Messaggio n°21
Re: X Fabrizio Calabrese
Salve,
sarebbe interessante leggere l'articolo in questione (quello su audio express o qualunque altra rivista sia), se potessi almeno dare qualche coordinata...GRAZIE!!!
Marco
sarebbe interessante leggere l'articolo in questione (quello su audio express o qualunque altra rivista sia), se potessi almeno dare qualche coordinata...GRAZIE!!!
Marco
andreapu ha scritto:Ciao Fabrizio,
hai perfettamente ragione la configurazione feedforward è molto bistrattata e poco conosciuta.
Il nostro amico Claudio se ne è scordato ma il primissimo prototipo dello zero (quello mono) è un amplificatore senza feedback globale costituito da un amplificatore di tensione (senza feedback) che amplifica specchiando delle correnti seguito da un buffer, che fornisce la corrente al carico, la cui distorsione è compensata attraverso un sistema feed-forward descritto molti anni fa dal mitico M.J Hawkford ("Distortion Correction in audio power amplifier", AES Vol. 29 - 1981; e tanti altri articoli a seguire). In quell'articolo, che si trova in rete (su sito di Hawkford), è spiegata molto bene. Per caso questa estate mi è capitato un articolo su Audio Express (mi sembra...) dove veniva ripreso il metodo e realizzato un amplificatore completo. Era un articolo veramente ben fatto e forse (con un po' di tempo) potrei anche ritrovarlo...
Un carissimo saluto
Andrea PucciniFabrizio Calabrese ha scritto:Apophis ha scritto:Fabrizio se ti va mi spieghi la storia dell'ampli ideale, quella cosa in cui dici di pilotare un finale con unaltro più piccolo,
Con grande piacere !!!
Si parlava della possibile configurazione di un ampli ideale, che mettesse insieme requisiti di potenza e costo ragionevole, senza sacrificare la risoluzione ai bassissimi livelli dei Single Ended più raffinati.
Una configurazione possibile, stranamente quasi ignorata a livello commerciale, è quella degli ampli con "FeedForward": in pratica si realizza un primo ampli, potente ma non necessariamente raffinato, e se ne corregge la distorsione facendola amplificare, in controfase, da un secondo ampli, un Single Ended in Classe-A pura...
La differenza è notevole: con gli ampli tradizionali la correzione della distorsione viene effettuata riportando il segnale in ingresso allo stesso ampli (il cosiddetto FeedBack) e se questo non ha risoluzione a basso livello, potrà correggere ben poco...
Gli ampli con FeedForward non sono affatto semplici da progettare... e questo forse ne spiega la scarsa diffusione, in un mondo dell'Hi-Fi dove gli schemi degli ampli, sia a transistor che a valvole, sono fotocopie nel 90 per cento ed oltre dei casi...
Spero di essere stato utile: avanti con le domande !
Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese
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- Messaggio n°22
Re: X Fabrizio Calabrese
piroGallo ha scritto:Quali parametri? Dove li prendo?
Sono i parametri delle vostre Infinity: Oscar li ha o li può misurare in una mezz'ora !
Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese
Oscar- Member
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- Messaggio n°23
Re: X Fabrizio Calabrese
Fabrizio Calabrese ha scritto:piroGallo ha scritto:Quali parametri? Dove li prendo?
Sono i parametri delle vostre Infinity: Oscar li ha o li può misurare in una mezz'ora !
Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese
Li ho, li ho... misurati a suo tempo quando smontai pezzo-pezzo le casse per la "revisionatina"
Se vi dovessero servire, fate un fischio!
Un salutone
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Oscar-san
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- Messaggio n°24
Re: X Fabrizio Calabrese
Fiuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu......................
Saluti
Fabrizio
Saluti
Fabrizio
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- Messaggio n°25
Re: X Fabrizio Calabrese
Ciao Metal-meccanico,
scusa se ti rispondo solo ora.
La rivista audio express l'aveva comprata un mio amico. Devo sentire lui se ce l'ha ancora.
Io comunque ti consiglio di leggere gli articoli di Hawksford che ha studiato per primo il problema. Tutti i suoi articoli li trovi qui:
http://www.essex.ac.uk/csee/research/audio_lab/malcolms_publications.html#General
e quello sulla feed-forward in particolare è:
http://www.essex.ac.uk/csee/research/audio_lab/malcolmspubdocs/J3%20Distortion%20correction%20PA.pdf
Spero di esserti stato utile.
Andrea Puccini
scusa se ti rispondo solo ora.
La rivista audio express l'aveva comprata un mio amico. Devo sentire lui se ce l'ha ancora.
Io comunque ti consiglio di leggere gli articoli di Hawksford che ha studiato per primo il problema. Tutti i suoi articoli li trovi qui:
http://www.essex.ac.uk/csee/research/audio_lab/malcolms_publications.html#General
e quello sulla feed-forward in particolare è:
http://www.essex.ac.uk/csee/research/audio_lab/malcolmspubdocs/J3%20Distortion%20correction%20PA.pdf
Spero di esserti stato utile.
Andrea Puccini
METAL-meccanico ha scritto:Salve,
sarebbe interessante leggere l'articolo in questione (quello su audio express o qualunque altra rivista sia), se potessi almeno dare qualche coordinata...GRAZIE!!!
Marcoandreapu ha scritto:Ciao Fabrizio,
hai perfettamente ragione la configurazione feedforward è molto bistrattata e poco conosciuta.
Il nostro amico Claudio se ne è scordato ma il primissimo prototipo dello zero (quello mono) è un amplificatore senza feedback globale costituito da un amplificatore di tensione (senza feedback) che amplifica specchiando delle correnti seguito da un buffer, che fornisce la corrente al carico, la cui distorsione è compensata attraverso un sistema feed-forward descritto molti anni fa dal mitico M.J Hawkford ("Distortion Correction in audio power amplifier", AES Vol. 29 - 1981; e tanti altri articoli a seguire). In quell'articolo, che si trova in rete (su sito di Hawkford), è spiegata molto bene. Per caso questa estate mi è capitato un articolo su Audio Express (mi sembra...) dove veniva ripreso il metodo e realizzato un amplificatore completo. Era un articolo veramente ben fatto e forse (con un po' di tempo) potrei anche ritrovarlo...
Un carissimo saluto
Andrea PucciniFabrizio Calabrese ha scritto:Apophis ha scritto:Fabrizio se ti va mi spieghi la storia dell'ampli ideale, quella cosa in cui dici di pilotare un finale con unaltro più piccolo,
Con grande piacere !!!
Si parlava della possibile configurazione di un ampli ideale, che mettesse insieme requisiti di potenza e costo ragionevole, senza sacrificare la risoluzione ai bassissimi livelli dei Single Ended più raffinati.
Una configurazione possibile, stranamente quasi ignorata a livello commerciale, è quella degli ampli con "FeedForward": in pratica si realizza un primo ampli, potente ma non necessariamente raffinato, e se ne corregge la distorsione facendola amplificare, in controfase, da un secondo ampli, un Single Ended in Classe-A pura...
La differenza è notevole: con gli ampli tradizionali la correzione della distorsione viene effettuata riportando il segnale in ingresso allo stesso ampli (il cosiddetto FeedBack) e se questo non ha risoluzione a basso livello, potrà correggere ben poco...
Gli ampli con FeedForward non sono affatto semplici da progettare... e questo forse ne spiega la scarsa diffusione, in un mondo dell'Hi-Fi dove gli schemi degli ampli, sia a transistor che a valvole, sono fotocopie nel 90 per cento ed oltre dei casi...
Spero di essere stato utile: avanti con le domande !
Cordialissimi Saluti
Fabrizio Calabrese