Ho notato invece la tendenza, per me deleteria, a inseguire una linearità estrema in basso, una sorta di battaglia per raggiungere l'ultimo herz infrasonico, a scapito appunto di quella che una volta veniva definita la "zona del calore", quella che ti permetteva di ascoltare il buon vecchio rock con coinvolgimento e impatto.
Il risultato è ascoltare un brano come "Hey You" dei Pink Floyd e non sentire "col corpo" l'attacco iniziale della batteria, oppure "Tunnel of Love" dei Dire Straits e credere che stiano suonando sui fustini del Dash.
Si però il diffusore "X" scende a 30hz.........., peccato servano a poco col pop/rock
Gli AC/DC se ne fregano dei 30 hz.......
Questa non è una battaglia contro i 30hz, magari ce li avessi , è solo una constatazione che nasce dall'aver ascoltato diffusori vintage vecchi di 25/30 anni capaci di offrire un impatto, una corposità e un punch che tanti diffusori stitici odierni neanche sognano.
Comincio a essere stufo dei wooferini da 16 o peggio da 13 col cono in plastica e comincio sempre più a ri-apprezzare i bei woofer in carta da 25/30 cm.
Voi che ne pensate? Vi manca il medio-basso?
Ultima modifica di Elcaset il Dom Dic 12 2010, 11:30 - modificato 1 volta.