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Tipi da forum: quanto è (a)sociale l’Alta Fedeltà?
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    Tipi da forum: quanto è (a)sociale l’Alta Fedeltà?

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    Messaggio Da carloc Dom Nov 03 2024, 11:42

    Vi riporto un interessante editoriale di Diego Scardocci da AF Digitale per intavolare una discussione sul contenuto e sulle nostre fisime audiofile.

    https://www.afdigitale.it/tipi-da-forum-quanto-e-asociale-lalta-fedelta/

    “I social media (maggiormente i forum) danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli.”

    Malgrado si possa essere portati a familiarizzare con gli altri più di determinati soggetti, talvolta si opta per una certa forma di distacco sociale a causa delle inopportune interferenze cui fin troppi – vere e proprie legioni come ebbe a ricordare Umberto Eco nella sovrastante citazione – amano indulgere, soprattutto sfruttando quella sorta di confort zone garantita dall’anonimato dei forum.

    Pontificare in un forum stando dietro alla tastiera di un computer sparando a zero su tutto e tutti, sovente deridendo molti contesti oppure trattando da perfetti idioti gli altri è davvero troppo facile, degno appunto delle sempre più semplici “menti” che in tal modo nascondono gli evidenti limiti che le connotano, i cosiddetti leoni da tastiera sovente pecore nella vita quotidiana.

    Posts collection in pratica, laddove si risponda furbescamente (?) tramite monosillabi o mezze frasi collezionando, appunto, un elevato numero di post, per alcuni simbolo di competenza (sic).

    La convinzione è che certi soggetti giammai assumerebbero un tale atteggiamento di persona – escludendo coloro che sono effettivamente e naturalmente preda di gravi disturbi del comportamento – e che anzi, in massima parte non esprimerebbero nemmeno le proprie opinioni nel timore di essere sbeffeggiati, ché a dire la verità sarebbe da molti più che meritato.

    D’altronde se non si conosce il contesto perché dire la propria a tutti i costi?
    Chi vanta una certa frequentazione di questi contesti conosce molto bene determinate dinamiche e si sarà ben presto reso conto – non occorre essere dei geni – che nel bene e nel male a “dibattere” nei forum sono sempre gli stessi soggetti i quali, esaurite le effettive ed oggettive motivazioni tecnico-artistiche, sconfinano spesso in contesti nei quali è la fantasia a fungere da base alla discussione.

    Cieco, doppio cieco, triplo cieco con salto mortale, sono abilissimi nel percepire lo spostamento pari ad un millimetro dei diffusori o la coppia di serraggio di una singola vite – attività cui ovviamente fanno seguito immancabili report che riferiscono differenze drammatiche rispetto alla precedente situazione – e sempre disposti ad aprire nuove discussioni in onore dell’ultima, definitiva ed epocale scoperta (?) che consentirebbe di raggiungere il Nirvana audiofilo.

    Un continuo test d’ascolto nella (sovente vana) speranza di cogliere l’ennesimo dettaglio finora sfuggito alle orecchie.
    Una volta partecipavo anche io a questa sorta di belligeranza audio, sebbene sempre con quei toni corretti ed educati che troppi individui non conoscono ed evitando i contesti maggiormente onirici, ma soprattutto, senza mai deridere coloro che magari – per quanto se ne dica nessuno nasce imparato – potrebbero fare affermazioni poco precise nel tentativo di meglio chiarire le loro perplessità.

    Non nego che nel tempo ho avuto modo di imparare parecchio da chi effettivamente ne sapeva davvero avendo modo di ampliare le mie conoscenze – non temete, la verità prima o poi salta sempre fuori, al pari dell’autorevolezza delle persone – il che mi ha consentito di evitare per quanto possibile di prendere fregature o peggio, per aver creduto a qualche baggianata, di formarmi una cultura a base di fesserie o leggende degne della peggiore ed insulsa credulità popolare.

    Ovviamente ciò non significa che sia tutto da gettare via, ci mancherebbe, solo che occorre essere quanto mai attenti a non cadere nella trappola del santone o di chi spaccia falsità basate su oscure teorie mai comprovate buone per ammantarsi di autorevolezza a costo zero – a parte l’impegno profuso, talvolta in concreto talentuoso, che certi individui mostrano nello sparare cazzate – facendo danni però, allorquando questa “presunta professionalità” coinvolga chi ripone fede nel contesto.

    Prova di questo stato di fatto è il crescente numero di persone che abbandonano i vari social poiché stanchi di questa interazione ipocrita e pressoché inutile; d’altronde a cosa serve avere uno sterminato numero di “amici” che spesso nemmeno si conosce davvero?

    Mi vengono in mente certe persone che incontrandomi per le scale in ufficio non mi degnavano di uno sguardo, salvo poi chiedermi “amicizia” su FB, che pena.
    Ancora oggi mi diverto un mondo a leggere certi thread nei quali ci si scanna tra pseudo filosofie, granitiche ed irremovibili certezze, teorie sovente del tutto personali ed una qual certa dose di presunzione, caratteristica tipica di chi ignora come le cose stiano davvero.

    Una continua serie di botta e risposta che spesso mandano all’aria argomentazioni potenzialmente interessanti che potrebbero effettivamente contribuire ad accrescere la cultura audio di chi partecipa a tali discussioni.

    Il bello, come già evidenziato, è come questa sorta di Tribuna sia nelle mani di pochi “depositari del verbo” che se la cantano, arrangiano e suonano tra di loro escludendo chi si intrometta semplicemente ignorandolo; dev’essere bello vivere di certezze assolute!

    Chiaramente, chi sia in possesso di quel minimo di cervello atto a discernere il contesto, ben presto se ne va per la sua strada – non fosse altro per l’evidente pochezza delle discussioni, sovente avvelenate dai numerosi sapienti di turno che imperversano nei forum – in un certo senso “tiene duro” evitando di contaminare la sua passione.

    E meno male…


    A voi i commenti.


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    Messaggio Da amiterno_rm Dom Nov 03 2024, 14:17

    In estrema sintesi, autocitandomi: “ L’anonimato ci rende vigliaccamente coraggiosi “©️  Tipi da forum: quanto è (a)sociale l’Alta Fedeltà? 650957

    Buona musica 

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    Messaggio Da lalosna Dom Nov 03 2024, 14:44

    Certo che sui forum leggi post molte volte sconcertanti, per contro, sui siti/pubblicazioni "ufficiali" leggi sovente prove e presentazioni che sono pari pari il ciclostile del produttore.
    Basta saperli evitare, gli uni e le altre...


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    Messaggio Da amiterno_rm Dom Nov 03 2024, 15:10

    Un tempo, nemmeno lontano, i costruttori allegavano orgogliosamente alle proprie macchine ( specie amplificatori ) schemi del circuito e altre informazioni tecniche che facevano un buon servizio a favore del cólto e dell’ inclita ( ché dal cólto poteva essere informato e farsi, volendolo, un minimo di conoscenza ).
    Questa buona, sana usanza, una volta “dismessa” dalla maggioranza dei produttori, è stata sostituita dalla supercazzola che ha preso il sopravvento ed endemicamente si è diffusa.

    La questione vera, secondo me, più della diffusione della supercazzola da parte dell’oste, sia da parte dei commensali, che si mostrano, spesso e volentieri, più realisti del Re ( i motivi, pur svariati, ci sono noti senza bisogno di citarli ).

    Buona musica 

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    Messaggio Da audio_fan Dom Nov 03 2024, 17:33

    Trovo sorprendente produrre una analisi specificamente sui forum proprio ora che il fenomeno è in fase più che calante.

    Ammettiamo francamente che l'età media è sempre più alta, i giovani - e non parlo di ragazzini ma di under 50 - preferiscono altre piattaforme social e si affacciano sui forum saltuariamente in modo utilitaristico perché devono comprare qualcosa su internet senza poterla provare prima e cercano qualcuno che si sia già fatto un' esperienza a proprie spese e sia disposto a condividerla gratis.

    A volte dietro a certe impuntature, a certe cantonate, a certe reazioni sopra le righe mi sembra chiaramente di intravedere l' atteggiamento di certi anziani bizzosi (non che io sia un ragazzino, ma prima che diventi "bizzoso" uccidetemi, vi prego!).

    Il forum è uno specchio della società, io presi la prima cantonata "tipo forum" decenni fa, prima che i forum esistessero, consigliai a qualcuno che mi aveva interpellato un giradischi come il mio caratterizzato dal mitico "rapporto prezzo qualità" di cui si straparlava in quegli anni. Tempo dopo quella persona (giustamente, e non solo dal suo punto di vista) manifestò educate lamentele perché in realtà era disposto a spendere di più per avere un prodotto superiore, e non ne avevo tenuto conto.

    Anni ed anni dopo, memore di quella esperienza, cerco di fare i salti morali - ma non sempre ci riesco - per segnalare prodotti che a mio avviso sono validi senza dire mai compra questo / compra quello. Quando mi sembra il caso segnalo anche che il prodotto evidenziato mi piace per la sua reputazione in rete ma che personalmente non l' ho mai ascoltato.

    Tant'é, di str*nzi capita di incontrarne anche a me, sia sui forum che nella vita reale, e cerco sempre di ricordare la lezione dei miei genitori:

    "Sopportare con pazienza le persone moleste" (ripreso dal catechismo di s. Pio X credo, dall' elenco delle virtù di misericordia spirituale).

    Ma non sempre si riesce, però.
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    Messaggio Da drum bass Gio Nov 14 2024, 19:52

    Sono uno degli imbecilli che scrive sul Gazebo e apprezza i contenuti di chi ne sa più di me, evidentemente tali loschi individui sono ben indottrinati dai Responsabili del forum.
    I prezzolati ancora non hanno ben capito che sui forum e dietro le tastiere ci sono persone vive e vegete che forse, dico forse eh, ne sanno più di loro. E ci sentono meglio di loro e quando acquistano mettono mano al portafoglio, evidentemente quello di qualcuno si sta sgonfiando e soffrendo dello stato di disagio che ciò comporta gli si stanno bucando le tasche delle giacche e dei pantaloncini con una taglia in meno.

    C'è chi colleziona post scemi e chi sugli scemi scrive articoli da premio Nobel.
    Complimenti.

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    Messaggio Da drum bass Gio Nov 14 2024, 19:55

    Scusate ho scritto articolo invece era un editoriale Tipi da forum: quanto è (a)sociale l’Alta Fedeltà? 4057548525

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    Messaggio Da audio_fan Ven Nov 15 2024, 20:15

    Credo che una certa esagerazione da parte dei giornalisti in particolare nel battere e ribattere sul tema del rischio di affidarsi ad estranei incompetenti (oltre che sconosciuti) assumendo informazioni dalla rete sia dovuto anche (non solo, ovviamente) alla pura e semplice difesa della pagnotta.

    In fondo quello che ci stanno dicendo è che se ci vogliamo informare senza prendere cantonate dobbiamo dipendere dalla loro intermediazione, perché loro sono professionisti ed usano la loro competenza per filtrare le notizie.

    Peccato che la pluralità di mezzi di informazione, in parte dovuta anche alla rete, serve a vedere come  tra testate diverse non si sia d' accordo non solo sulla interpretazione / commento dei fatti, cosa perfettamente naturale, ma anche sull' essenza dei fatti stessi, risultando così evidente che qualcuno sta mentendo o è disinformato, pur essendo un giornalista professionista.

    ===

    Un esempio di questo "battere e ribattere" è in questi giorni rappresentato dai commenti sul decesso di una ragazza causato da shock anafilattico durante un intervento chirurgico eseguito in uno studio privato anziché in sala operatoria.

    Dei molti aspetti eventualmente da evidenziare (incompetenza del medico, inadeguatezza della struttura, presumibile motivazione della paziente a risparmiare, mancanza delle autorizzazioni, mancato rispetto dei protocolli sanitari ecc ecc) lo snodo centrale della notizia su cui si batte di più è che la paziente avrebbe scelto quel medico in base alla pubblicità che questi si faceva su internet.

    Come se di gente truffata da medici farlocchi (non parliamo poi di santoni e guaritori)  non ce ne sia e ce ne sia sempre stata anche quando a diffonderne le presunte capacità professionali è il semplice passaparola.
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    Messaggio Da PaoloDM Sab Nov 16 2024, 08:14

    “I social media (maggiormente i forum) danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli.”

    Sono ultra d'accordo.
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    Messaggio Da carloc Sab Nov 16 2024, 08:21

    Come non essere d’accordo con Umberto Eco…


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    Messaggio Da drum bass Sab Nov 16 2024, 14:58

    PaoloDM ha scritto:“I social media (maggiormente i forum) danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli.”

    Sono ultra d'accordo.


    Ma è la democrazia. Io non sono per nulla d'accordo.
    Siamo in un forum in cui si parla di audio nelle diverse forme, il cui fine è l'ascolto della musica (una volta, adesso anche audio-video, film, documentari ecc.).
    Perché si devono mettere a tacere persone che, nel rispetto del regolamento dei forum, esprimono pareri.
    Magari non condivisibili ma ammessi e che non ledano la collettività senza danneggiarla nel chiaro rispetto del regolamento del forum.
    Lo possono fare anche trollando senza che nessuno se ne accorga. E' semplicissimo, troll imbecilli ma nello stesso tempo intelligenti e capaci di farlo. Basta che si iscrivono 4 o 5 troll che siano capaci e il forum perderà nel tempo in credibilità e interesse.

    Il punto che non mi piace di quello che è scritto nell'editoriale è la denigrazione delle persone.
    Ognuno ha diritto alla sua imbecillità e il sottoscritto ne è un valido esempio. Potrei tranquillamente cancellarmi o non scrivere più e continuare a leggere. Lo so, non importerebbe nulla a nessuno, sic!

    Poi, se vogliamo tornare alla posta dei lettori, come era una volta dove si sceglievano le lettere da pubblicare nelle riviste, aboliamo o limitiamo forme democratiche come sono i social media.
    Così però si fa il gioco di chi ha scritto quell'editoriale. Rivendico il diritto alla mia imbecillità (in questo momento da perfetto imbecille sto perdendo tempo che potrei utilizzare in altra maniera).

    Drum


    ps: adesso, per non passare da imbecille e non accettare la mia particolare condizione di imbecille non scriverà più nessuno.






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