Un altro trick per migliorare drasticamente l'audio Hires da PC con tutti i player e app di streaming

Con alcuni DAC, non con tutti, sono impazzito a trovare la causa delle micro interruzioni audio.
In rete ci sono tantissimi casi, alcuni non hanno problemi, tanti altri si.
C'è chi dedica tutto un sistema allo streaming, e c'è chi esce pazzo e scova il metodo di migliorare drasticamente la qualita' audio riprodotta da qualsiasi player e app di streaming su PC.

Ho passato alcune ore ad affrontare il problema, strano e non ricorrente, casuale circa le interruzioni.
In questi giorni leggevo come dedicare un sistema di streaming ai nostri amati DAC, pensavo Raspberry, un pc dedicato con solo pochi programmi...
Ma non era la mia vera meta.
Ho analizzato di tutto sul pc, aggiornato i driver NVMe del disco ssd, niente, aggiornato i driver del controller USBC, nisba, aggiornato i driver del controller PCIe, macche'...

Poi l'idea...
Aggiungere in esecuzione esclusiva al gestore del processore grafico Nvidia aggiuntivo dedicato, i programmi di streming.
Ho iniziato con Tidal.

Si è aperto un mondo... una esplosione di tantissimi e articolati microcrontrasti senza quelle interruzioni.
Chi dice che basta un processorino o un minipc... credo ascolti di pari impegno.
Non lo immaginavo, il processamento audio non è grafico, eppure nel task manager si evince chiaramente che la GPU dedicata ha in carico l'esecuzione del programma di streaming o del player (Tidal, Foobar, ecc.)
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Per voi ecco un'altra chicca, per chia ha un pc con processore grafico dedicato, provi. Non costa nulla.
Se si pensa  che la catena è esattamente la stessa, il drastico miglioramento audio è inaspettato, ma ben ritrovato.

Come la volete chiamare ? 
San google non ve la dirà questa cosetta, perche' nessuno lo ammetterebbe.... un processore grafico che lavora per realizzare il transport su DAC esterno.... non è ereticamente concretizzabile.

L'utilizzo al 29% è con la videata aperta sull'app (con la sola immagine dell'album).
Se si abbassa, rimane una percentuale minima di utilizzo, segno che l'app va in escuzione sia sulla GPU che sulla Cpu.
Impossibile vero ?
Eppero' funziona, non solo per le crypto valute... anche per l' Hires !!

Se si mette in pausa Tidal.... ecco la prova del nove...
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La cosa più bella è il migliramento audio drasticamente evidente...
Buoni ascolti con le schede grafiche allora !!!
 

Eresia fu scritta, se penso a cosa volevo fare.. un raspberry con Volumio, bleah....

La parolina Copy la dice lunga... si crea un processo parallelo a quello gestito in CPU, un vero doppio processamento a prova di perdita di dati.

The word "Copy" refers to a secondary memory instance designed to be used in the case of data loss or corruption between the CPU and the GPU


Fantastico.

Complimenti per l’intervento.
Le GPU non hanno processori GP General Pourpose, non eseguono tutto il set di istruzioni dell’architettura ma hanno tante cpu più semplici, progettate per eseguire alcune operazioni velocemente ed in parallelo (es. la decodifica da FLAC). Ovviamente il processo principale rimane ancora sul processore centrale a governare il tutto ma una parte anche cospicua dell’elaborazione può essere demandata alla GPU, per questo vedi ancora una parte di CPU assegnata Tidal.
Interessante è che, a parte che non rilevi più gap del segnale, il miglioramento del suono in generale.
Se provi a “registrare” in digitale più volte, sempre lo stesso brano, prima che entri nel DAC (io l’ho fatto a livello SPDIF) otterrai sempre la stessa copia del segnale, bit perfect come si dice, però è esperienza comune che il cambio di apparecchi o anche solo delle alimentazioni, nella catena digitale prima del DAC può comportare differenze udibili, talvolta evidenti, nel suono. Quello che si può ipotizzare e che vi siano oscillazioni temporali del segnale digitale (Jitter) che oscillazioni/disturbi di natura elettrica che riescono ad arrivare al DAC. Nelle prove dei DAC viene sempre misurato il jitter intrinseco al dispositivo, quasi mai la reiezione dal jitter in ingresso ed ancora meno la reiezione del jitter in ingresso a bassa frequenza (50-400Hz). Reiezione di modo comune o di eventuali oscillazioni del livello del piano di massa non ne ho mai vista una. Quello che è sicuro e che se fosse tutto correttamente implementato, i vari dispositivi digitali, pc, streamer, switch ethernet, cavi usb, dovrebbero essere trasparenti al suono e che l’ultimo dispositivo che opera nel dominio digitale il DAC, dovrebbe essere in grado di annullare ogni differenza udibile dovuta ai dispositivi che lo precedono (i bit sono bit e le copie digitali sono tutte uguali).

@Quantum grazie.
Si in effetti un processore GPU dovrebbe fare altro, e facendo qualche ricerca il motivo del miglioramento è proprio in quella frase trovata nel web:

The word "Copy" refers to a secondary memory instance designed to be used in the case of data loss or corruption between the CPU and the GPU


che tradotta:


La parola "Copia" si riferisce a un'istanza di memoria secondaria progettata per essere utilizzata in caso di perdita o danneggiamento dei dati tra CPU e GPU

E' esattamente quello che descrivi, la cpu principale ha il compito di fare "tutto", viene in soccorso un' istanza parallela che puo' essere utilizzata in caso di perdita dei dati (leggasi anche decadimento provocato dagli errori digitali...
Ecco perche' "sembra" che suoni meglio, in realta' tutta questa riserva di dati è utilizzata per compensare i ritardi, e probabilmente anche far diminuire il jitter... a grandi linee...
Non lo avrei mai immaginato, eppure l'informatica la dovrei masticare...
E' per caso e per ostinazione averlo scoperto.
Condivido le alimentazioni filtrate e pulite migliorano i risultati finali, sempre per mantenere a livelli minimi disturbi, ritardi, errori e altre cosette come il jitter.
Complimenti per l'avatar !

Condizione necessaria affinche il processamento parallelo sia mantenuto, è necessario mantenere a video anche una porzione di Tidal.
Ovvero, se riduciamo al minimo la finestra dell'app, diminuira' anche la percentuale di utilizzo della gpu.
Quindi anche la temeratura della stessa.
Il miglioramento rimane tale e quale.
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Se iconizziamo la finestra, viene meno il lavoro gpu. Dopo un po' di tempo ritornano le interruzioni e da quel momento la magia sfuma, esaurita la cache locale il suono comincia ad essere differente, meno "carico".
Riaprendo la finestra dell'app, uala' le cose ritornano al loro posto.
Dunque, la prova del 99 è davanti a noi.
In effetti il mio pc è sfruttato parecchio fra macchine virtuali, programmi vari, e tante periferiche che servono ciascuna al loro scopo.
Facendo lavorare anche la gpu... abbandono l'idea di attrezzare un pc per dedicarlo... o forse... un minipc con scheda grafica aggiuntiva... la strada è ormai indicata.

Se l'offload della CPU, da come sembra, riguarda solo la parte video, mi sa che o l'app Tidal e fatta male e/o con uno dei tanti linguaggi interpretati moderni (DoT. net, Java etc..) che fanno tante cose ma con un consumo di risorse esagerato(la parte grafica aggiornata ad ogni secondo è veramente esigua) o come suggerisci il tuo pc è molto carico di processi che rallentano il funzionamento.
Per darti un idea il software che uso per la codifica dei flac (operazione matematica senza grafica) richiede circa un 1/5 del tempo se attivo le api CUDA di Envidia.
Come molti qui del Gazebo, ho fatto diversi esperimenti con vari sistemi operativi dedicati e la qualità ottenibile è decisamente un passo avanti. Funziona piuttosto bene anche Fidelizer, volendo mantenere il pc configurato come ora.

C'è un mondo dietro. Grazie della dritta. Sto leggendo velocemente... ma c'è da approfondire moltissimo.
Ci vorrebbe un software che ottimizzi col calcolo numerico lo streaming audio, cioe' un player che utilizzi le api Cuda con l'account Tidal... a trovarlo.
Fidelizer mi sembra di capire vada bene per file anche su nas lan.

Carlito ha scritto:C'è un mondo dietro. Grazie della dritta. Sto leggendo velocemente... ma c'è da approfondire moltissimo.
Ci vorrebbe un software che ottimizzi col calcolo numerico lo streaming audio, cioe' un player che utilizzi le api Cuda con l'account Tidal... a trovarlo.
Fidelizer mi sembra di capire vada bene per file anche su nas lan.

Hqplayer usa cuda da tempo e con l'ultima versione accetta streaming.
Oppure usare roon per lo streaming e haqplayer insieme.

Carlito ha scritto:C'è un mondo dietro. Grazie della dritta. Sto leggendo velocemente... ma c'è da approfondire moltissimo.
Ci vorrebbe un software che ottimizzi col calcolo numerico lo streaming audio, cioe' un player che utilizzi le api Cuda con l'account Tidal... a trovarlo.
Fidelizer mi sembra di capire vada bene per file anche su nas lan.

Un esperimento che si può fare per capire dove si può arrivare con un sistema operativo minimale con pochi processi attivi dedicati all'audio è di provare Daphile o qualche versione di windows ridotta all'osso con JPLAY, che tra le altre cose cerca di scaricare velocemente tutta la playlist, decomprime i file, mette tutto in ram e spegne quasi totalmente la rete a poi inizia a riprodurre (a quanto dichiarato si comporta più o meno così anche Auralic con gli Aries, altri non so).
 
A mio parere la soluzione del PC o di uno streamer dedicato è la più semplice e con oggetti tipo WiiM anche relativamente economica, poi a seconda della bontà dello stadio di ingresso del DAC e del tipo di segnale che gli si vuole veicolare (USB,SPDIF,WIFI,I2S) se necessario anteporre un DDC. In teoria nel dominio digitale è possibile ricostruire, correggere ed isolare dai disturbi tutto il segnale. Dato un livello di qualità sufficiente non si dovrebbero sentire differenze eclatanti tra router, switch, cavi ethernet, streamer, HD etc..   
Purtroppo ve ne sono pochi realmente hi-fi e sono relativamente costosi.

hqplayer accetta streaming qobuz e highresaudio.
Uso Tidal.
Sto cercando alternative, ma non ne vedo alcuna per utilizzo delle api Cuda con Tidal.
Procedo con i test dedicando un pc col metodo che ho descritto prima, e faro' dei confronti.
Ad ogni modo, lo scopo è ridurre gli errori e le latenze, i bit sono sempre quelli, infatti lo scopo primario è "togliere" qualsiasi disturbo al flusso che deve andare al dac esterno in bit perfect.
Credo che la soluzione la ho già individuata.
Ho visto anche il toolkit per il cuda development, a me non serve programmare.
Alla fine dei conti sono un ascoltone, ed il metodo descritto credo sia più che buono per il fine indicato.
Concordo sul fatto che cio' che deve andare in pasto al DAC esterno sia semplicemente pulito e scevro da errori a monte (jtter lag e quant'altro di tecnico ci sia).
Non userò le api Cuda, ma sfrutto il metodo copy della GPU per ridondare il processamento audio ed usare questo doppio flusso per compensare ritardi, errori e quant'altro la povera cpu (i7) deve sopportare malgrado i numerosi processi.
Un modo che aggira il problema, ma lo risolve penso...

Scusa Carlito, stai dicendo che riducendo a un terzo o a un quarto l'icona e, non a schermo intero e solo sulla pagina dove appare l'album, si dovrebbe sentire meglio?
Solo facendo questo? Il computer lavorerebbe meglio utilizzando parzialmente la grafica?
Se è solo così semplice è allucinante. O bisogna fare altro? Abbi pazienza, tu sei un informatico, la maggior parte degli utenti del forum come me, no.
Stai attento che adesso interviene qualche informatico a smentirti...
Drum

@Drumbass
Cerco di spiegare facile facile, anche perchè per me è stata una bella sorpresa (tutto sommato).

Partendo dal fatto che @quantum ha descritto meglio di me le cose come stanno, e cioè che i bit scritti nel file flac, siano essi memorizzati su nas, disco locale, cloud, servizio di streaming ecc. sono sempre quelli, cioè un file flac è quello e non si scappa da questo assunto.

Che poi ci sia la decodifica mqa software o hardware ( a bordo del DAC) questa è una cosa in più, ma i bit del file MQA sempre quelli sono.

Nel mio caso analizzo il trasporto bit perfect verso il dac esterno, volutamente non parlo di ricampionamenti o altro, uso l'app desktop Tidal che riconosce Dolby 360, MQA, Flac.

Bene a questo punto, solo con alcuni dac, vedi il piccolo Shanling UA3 per es., succede che casualmente intervengono delle pause di qualche mezzo secondo nella riproduzione, specie con i flussi MQA, che sono per forza di cose fatte dal software Tidal desktop.

A questo punto, siccome avevo abbandonato Qobuz in favore di Tidal, e mi sembrava avessi risolto la cosa, ho cercato le colpe nel mio povero pc stra-sfruttato per tante cose fra lavoro e passatempi.

Ho un firewall attivo a bordo s.o. che utilizza sempre il filtraggio SPI, cioe' ogni mossa viene analizzata dalla onnivora cpu (in parole povere... mi scusino i colleghi per il linguaggio da spaghetti's incident...)
Ho installato una marea di servizi fra macchine virtuali, vpn, software monitor e chi più ne ha ne metta... insomma la CPU è stressata.
Partiamo da questo punto, il pc non è dedicato allo streaming.

Allora, le alternative sono tante, come indicato anche da @quantum

1) Adottare un player che mandi in ram i file scaricati su disco fisso (prima) dal servizio di streaming
questo significa usare un converter Tidal su file ( ne stanno tanti ) e poi usare Jplay

2) Usare HQplayer che utilizza le api Cuda delle schede grafiche Nvidia (c'è un elenco di schede compatibili). Nativamente non accetta Tidal.

3) Dedicare un pc o un minipc con le sole risorse minime per lo streaming ( e si risolve )

Oppure avere la sfacciataggine di aggiungere l'app desktop Tidal nei programmi eseguibili dalla scheda video aggiuntiva Nvidia o qualsiasi altra AMD, ecc.

Con questa sistema da spaghetti's incident ( scoperto per casualità ) si dice alla scheda grafica aggiuntiva di eseguire il programma Tidal, come se fosse un videogioco, o un programma che usi la grafica in generale.

In realtà, Tidal non è un programma di grafica, probabilmente è scritto coi piedi per rigenerare sempre tutta la schermata dell'app (se a schermo pieno) e da qui esce fuori un utilizzo al 30% del modulo Copy.



Il grafico parte dall' istante in cui si clicca su Tidal e poi tasto play, parte l'utilizzo del modulo Copy al 30% con Tidal a schermo pieno.
Che significa ?

Significa che il modulo Copy è uno dei metodi di funzionamento della scheda grafica (fra GPU e RAM dedicata), ovvero si creano 2 istanze dello stesso processamento audio:
una è quella fra la CPU e la RAM di sistema, l'altra è quella fra la GPU e la Ram dedicata a bordo della scheda grafica aggiuntiva.

Il pc deve avere la sua scheda grafica di base, per es. la Intel HD xxx ed una scheda grafica aggiuntiva Nvidia o AMD.

Queste 2 istanze che girano parallelamente, di fatto stanno ridondando il processamento audio, e se ci sono perdite, ritardi, errori nel processamento principale (CPU e ram sistema), interviene l'altro per ripristinare le cose come devono essere, cioè senza code di errori, ritardi, ecc.

Quindi, con questo stratagemma si fa in modo che il processamento audio sia il migliore possibile, ed in bit perfect sia trasferito al dac esterno solo un flusso "pulito" a prova di errore.
Null'altro, informaticamente parlando.

Acusticamente parlando, nel mio caso il miglioramento della profondità e qualità sonora è a dir poco incredibile.

Diminuire la dimensione della finestra app destop Tidal (windows 10) al minimo consentito dall'app, diminuisce il numero di pixel da rimaneggiare dal modulo Copy, riducendo anche l'utilizzo in % del lavoro fatto dalla GPU dedicata (Graphical Processor Unit).
Nel mio caso come visibile nella foto di qualche TD sopra è del 9% contro il 30%.
Chiudendo il cerchio il processamento parallelo dell'app Tidal è misto, fra grafica e audio, e quel 9% è indicativo sulla quantità minore della parte grafica (app scritta per reiterare anche il fermo immagine sempre) e qualcosa rimane per il processamento audio.

Verosimilmente il 4% di utilizzo CPU è anche il 4% di utilizzo GPU, nel contesto dell'appa Tidal, riferito solo all'audio.

Aggiungo che se iconizzo l'app Tidal, il processo parallelo nel modulo Copy va a zero.
Appena finisce anche l'utilizzo della cache locale di Tidal, avviene il fattaccio, inetrruzioni e decadimento di qualità sonora.
Come rialzo l'app (in entrambi i modi (schermo pieno e finestra ridotta) il processamento parallelo GPU riprende e con esso migliora anche l'acustica sonora, sembra più ricca, più profonda, più piena.
Nella realta' dei fatti è semplicemente quella che deve essere....priva di errori e lag.

Un metodo fuori logica, che non sfrutta il processamento matematico della GPU appieno, come farebbe HQplayer con le api CUDA attivate e totalmente supportate da alcune schede Nvidia.
Allora si che avrebbe senso parlare di DSP.
Vorra' dire che dovro' riprovare con Qobuz e HQplayer, per ascoltare personalmente di cosa parliamo e se ci siano differenze tali da giustificarne l'acquisto.
Chiaramente nei 2 contesti, app Qobuz in aggiunta ai programmi eseguiti dalla GPU, e Qobuz via HQplayer con CUDA abilitate.
Lo faccio, intriganti questi test... e poi riportero'.

Fatte un po' di prove di ascolto con un brano test scelto apposta Daft Punk Bossa Nova con Parrell Williams
30 minuti di tempo, per condensare i test a stretto confronto.
Il setup lo diro' dopo.

Partiamo da Hqplayer con Cuda abilitate in modalità Full.
Si nota subito la raffinatezza di questo player con le opzioni di default, fa un upsampling da 44 a 384 ( e lo fa tutto lui) usa dei filtri sharp, sicuramente ci mette del suo, e direi lo mette benissimo.
La voce di Parrell ha una articolazione notevole, oltre a tutto il contesto ben riprodotto con una notevole estensione e scala articolativa.

I grafici parlano da soli, api Cuda usati per bene, non c'è che dire... stupendo.
Utilizzo Cpu 9% in media, le api Cuda vanno eccome se vanno.


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Passiamo ad Hqplayer con Cuda disabilitate.
Utilizzo CPU 13% in media, irrisorio. Cuda off.
Si sente subito la differenza, tutta l'articolazione viene meno, quasi scomparsa, ci sono le interruzioni, segno che la CPU da sola deve asservire ai troppi servizi in essere sul mio pc. Ottimo, centrato il problema, dedicare un pc è cosa buona quindi.

E poi passiamo all'app Qobuz semplice, l'utilizzo della CPU sale al 20% con tante interruzioni, quante ne volete... ma suona quasi come Hqplayer in modalità Cuda off. I filtri di HQp di default chiaramente fanno la loro parte.

In ultimo metto Qobuz nei programmi eseguiti dal processore grafico, lancio l'app....
Non ci sono le Cuda ad essere eseguite... non c'è la raffinatezza dei filtri HQp di default, ma c'è qualcosa che mi lascia sorpreso...
C'è quasi lo stesso corpo articolativo (sottolineo il quasi) delle api Cuda abilitate.
Vale la pena passare ad HQp e Qobuz ???
E' veramente una questione di finezza, forse si, forse no.

E veniamo al confronto con Tidal stesso brano... in esecuzione in sola modalità copy ( e non cuda)...
Sto' !

La magia fine di HQp con i suoi filtri fa molto, finezze questione di finezze.
Per chi vuole procedere è veramente un bel sentire ed anche un divertirsi con il settaggio dei vari filtri DSP, sono tanti. Ha il suo ragion d'esistere.

Chi vuol procedere avendo una GPU da "sfruttare"... be' puo' anche farlo.

Alla fine è una questione di gusti e di divertimento.

Dicevamo il setup...
Pc Windows 10 super sfruttato, e questo lo avevamo capito...
uscita usbc 3.1 gen2
hub pulwtop con alimentazione switching (che ripulisce i disturbi di rete e fornisce un'alimentazione migliore della porta del pc)
DAC in queste prove un semplice Shanling UA3 usato come dac semplice
uscita 4,4 bilanciata all'ingresso di un clean box pro (che debilancia il segnale mantenendo la scena ampia)
in sbilanciato verso un pre Liquid Spark di Alex Cavalli ore 14
l' uscita pre out va al Cavalli tube Hybrid
in sbilanciato pilota la HE6seV2 ore 10

Questa catena insolita tira fuori il meglio con parecchio dettaglio, e la minima differenza è subito percepibile, per via dell'esiguo chip del DAC. Esiguo... per modo di dire.

Bellissimo test devo dire, ottimi riscontri avuti sotto mano.

Grazie @quantum e @dankan73, mi avete fatto conoscere un mondo, anzi.. un universo da scoprire.

Alla fine chi vince ?

Chiaramente HQplayer va approfondito come DSP è veramente eccelso.

Per un utilizzo bit perfect la soluzione Tidal con esecuzione in GPU (metodo ortodosso) è quasi al pari di HQp e cuda ON con le opzioni default (considerate che fa upsampling a 384 e usa anche i filtri default)

Vi lascio col grafico di tidal in mera esecuzione con le 2 istanze CPU / GPU... simili ma non uguali ad HQplayer, ovviamente.

Buongiorno dormiglioni (come direbbe carloc),
siete andati a letto tardi ieri sera eh? Personalmente mi sono svegliato presto questa Domenica mattina, sono le ore 6.15.
   direte voi.


Detto questo, chiedo a Carlito, quando ne ha tempo: puoi fare un confronto, non problematico ma sicuramente stancante e se vuoi non necessario, tra All Around Dongles Systems in modalità Android con tablet e quella Windows mods con pc?

Perchè già con Android il metodo All Around Dongle Systems è di alto livello, se si trova un metodo anche per il pc, si è fatto BINGO!
Senza utilizzare un Taiko dedicato all'audio o un Totaldac dai costi francamente proibitivi e che IMHO non sono necessari per l'ascolto sia in cuffia che con i diffusori.
Grazie
Drum



ps: ormai sei un Ken Ishiwata Carlito-San    a costo zero ed anche "ecologico" 

E Buongiorno !!!
Ore piccole stanotte... la curiosita' di confrontare al pari i 2 metodi di ascolto era tanta.
Si parte dall'assunto che i bit sono sempre quelli, e che serve soltanto arrivare "puliti" da errori e ritardi al DAC esterno.

Un doveroso confronto era da farsi fra Hqplayer (bellissimo per il DSP) con filtri disattivati e metodo ortodosso , cioè mettere in esecuzione Tidal o Qobuz, o quello che volete in istanza separata su GPU dedicata...

Hqplayer senza filtri (quindi senza DSP) ha uso delle api Cuda pari a zero. Dunque usa le api cuda solo con i filtri. Una cosa stupenda, credetemi come DSP è unico.
Non ci sono interruzioni, e l'uso della CPU è inferiore all'app nativa Tidal o Qobuz.
Senza DSP, HQplayer tratta il flac come esso è.

Verdetto come da premessa fra i 2 contendenti.. sono esattamente uguali, sono pari, pertanto la soluzione di avere 2 istanze parallele in esecuzione su un pc con scheda grafica aggiuntiva (tutte) è, e rimane molto valida. I miei 2 cents.

@Drum grazie per i complimenti, cerco sempre soluzioni differenti, ed in questo caso penso di aver risolto il problema per coloro che hanno un portatile o un fisso già buono se non addirittura ottimo, ed invece di investire in sistemi dedicati, be' si puo' investire ancora meglio in altro !

Sicuramente windows ha le sue pecche, certamente linux è un sistema opensource snello.
Diciamo che le strade sono tante e tutte prima o poi arrivano a Roma.
Linux lo uso anche io, in centinaia di installazioni.
Ma... volete mettere la possibilità di avere l'app nativa con la sua facilità di ricerca brani Atmos, 360, mqa, flac, ecc.. ???
Preferisco le cose semplici...

A questo punto manca il confronto con android, @drum appena possibile riportero' eventuali differenze o meno. Il fine è avere un flusso lavorato possibilmente senza disturbi, con qualsiasi sistema.

Le prove continueranno, con un converter tidal su file verso hqplayer.
La strada è indicata. Ora è tempo di testare nuove soluzioni (per me).

Spero che qualche altro informatico intervenga di supporto in questa discussione che è nella sezione cuffie ma riguarda anche molto da vicino come far fluire i dati nella maniera più pulita possibile e senza interferenze dal pc con app di streaming al dac (che nel caso sono dongle ma utilizzati come lo facciamo noi sono veri e propri convertitori con uscita audio regolabile). 
Prendiamo per esempio l'Hiby FC6 che è un buon dongle R2R ma ha una uscita audio per forza di cose debole viste le dimensioni, utilizzato con una interfaccia che aumenta in maniera pulita l'uscita audio diventa un buon convertitore. In poche parole la vera amplificazione la fa l'Art Clean Box Pro, anche con cavi di interconnessione di poche decine di euro, quelli che si trovano non nelle buotique hifi ma nei megastore di prodotti musicali mentre il dongle si limita a fare da semplicissimo convertitore ddc del segnale.
Purtroppo non esiste un'app come UAPP per windows altrimenti sarebbe la fine per gli streamer/dac/ddc.
Sicuramente è sviluppabile come è stato fatto per Daphile per esempio ma migliore di Daphile che ho utilizzato e alla fin fine abbandonato per motivi di wifi e la poca compatibilita con Amanero.
Il marketing e il business in questo senso hanno vinto sull'informatica. Almeno fino ad oggi.
Con All Around Dongles System, chi lo ha provato e lo utilizza, ha capito che il suono non è più statico e fermo ma fluisce e rimane sospeso nell'aria approssimativamente in maniera molto vicina a quella voluta dai tecnici e dagli ingegneri nello studio di registrazione.
Queste sensazioni di palpabilità-impalpabilità me le avevano date solamente le sorgenti digitali della Metronome. Ma quanto costano rispetto all'All Around Dongles System?
 
Drum

@drum forse ci siamo... hai mp se funziona la stessa cosa si puo' applicare sulla GPU integrata con ram condivisa.
Io dovrei fare delle prove su un altro notebook, se le fai direttamente tu.... e funzia direi che stappiamo !!

edit:

Ho provato .... stappiamo !!!!
Funziona anche la 2° istanza su scheda grafica integrata, anche la più scarsa e scalcinata... gli errori, le latenze, i silenzi e le interruzioni spariscono con l'app nativa tidal.

Quindi il metodo ortodosso di struttare le 2 istanze di calcolo (processamento) del file audio (qualunque) ha i suoi frutti !
Porta integro e "pulito" l'insieme di bit elaborati al dac esterno, senza errori, jitter, ritardi temporali.

Evvai ! 

Cambiato il DAC, messo il Fiio KA17.... le cose sono ancora più evidenti. La bonta' del DAC ovviamente ci mette il suo di lavoro.
Stavo cercando soluzioni per le eGpu esterne (box con USBc Thunderbolt n.d.r. roba da 4.000 cocozze per una Nvidia Quadro (( è esageratissima )) ).
Ma abbiamo anche le schede integrate, che windows deve abilitare per gestire l'accellerazione hardware. Tutto li'.
E mica ce la potevamo cavare con poco!

I test sono appena iniziati e sono una grossa sorpresa.
Il pc windows puo' essere al pari di Uapp con android con l'utilizzo di accellerazione hardware Gpu per la 2° istanza delegata al calcolo del file audio.

Per chiarezza, ecco dove impostare l'accelerazione hardware della gpu integrata in windows 10


.

E da questo screen si capisce che la 2° istanza sta girando fra Gpu integrata e ram condivisa, quindi una 2° istanza isolata dalla principale fra cpu e ram principale.
Mica male... praticamente su windows abbiamo ottimizzato tutta la platea di utilizzatori di app native.

Buoni ascolti ottimizzati allora !!