Da audio_fan Dom Mag 26, 2024 7:11 am
Anche la risposta è chiara: allargare l' orizzonte per vedere più lontano.
Nella fruizione musicale quotidiana delle persone comuni niente è più uguale a prima non solo per meri accadimenti tecnici ma anche per eventi che hanno a che fare più con il sociale: basti pensare al fenomeno Napster, che cambiò completamente il paradigma della distribuzione musicale, portandoci, in un paio di decenni, all'ascolto prevalente da piattaforme di streaming.
L' evoluzione del cosiddetto personal audio (lettorino sony cassette->lettore CD portatile->ipod e lettori mp3->smartphone / streaming) ha una costante, che è il desiderio di molti di poter ascoltare musica ovunque, a cui si sovrappone la proposta commerciale di aziende desiderose di profitto.
E sottolineo "proposta commerciale" perché nel caso di dispositivi in questione la sostanza tecnologica (la cassetta per il walkman, il CD per il lettore portatile, l' mp3 per l' ipod, internet per lo streaming via smartphone) era preesistente la concretizzazione del prodotto finale. In qualche caso possiamo parlare al massimo di miniaturizzazione più che di "invenzione".