Ultimamente, a seguito di qualche cambio nel parco testine, è stato evidente che la parte ampli phono dell'impianto andava rimaneggiata e e quindi ho pensato bene di spaccare i cabbasisi al noto Pusher Carlo
(che comunque ringrazio per la disponibilità e pazienza) che ha un ottimo setup con diversi pre, tra cui anche gli Aurorasound Vida Prima e Premiére.
Da amante incallito dell' hifi giapponese, ho apprezzato molto le sonorità dei vari Vida, a partire dal piccoletto Prima, che a quel prezzo, per me, non ha rivali, e quindi, grazie alla disponibilità del Sior Ventura, proprietario di Playstereo, ho mandato a riposo il Ph10 ed il Benz PP1 per passare al Vida MKII, aggiungendo anche il SUT AFE12 per maritarci la Supex.
Il pre ha due ingressi MC/MM con possibilità di settare le impedenze di carico, il che va a nozze con i due bracci Technics EPA e testine Monster Alpha1000, Zyx Airy 1000G, Supex 900 Super, la nuova Goldbug ed una AT ART1000 appena arrivata (in prova per ora).
Costruzione, packaging e presentazione eccellenti, attaccato al Luxman 509 e lasciato a mantecare per 4 giorni, comincia adesso a suonare più sciolto anche se è chiaro che ci andrà ancora tempo per apprezzarlo appieno, vale persino la pena condividere le prime impressioni.
Il VIDA MkII segue l'impronta sonora familiare dei due fratelli, offrendo neutralità e correttezza con eccellente estensione dinamica.
La velocità di gestire gli sbalzi dinamici nei brani conferma che l'alimentatore esterno dispone di ampie riserve di potenza.
Anche a bassi livelli di volume, le prestazioni dinamiche del pre sono chiaramente evidenti, offrendo alla musica potenza e spinta a qualsiasi livello del volume.
Le alte frequenze superiori hanno un'ottima risoluzione ed estensione, anche se non ha le prestazioni estreme dei riferimenti del settore ( che comunque costano quattro volte tanto ), raramente delude nella gamma alta, porte con naturalezza e molto ben delineate, senza sibilanti innaturali.
La gamma media è molto ricca e strutturata, le voci dalla lirica della Lucia di Lammermoor con la Callas al blues di Muddy Waters vengono fornite con un chiaro senso di pienezza e coerenza.
Da sottolineare il notevole impatto dinamico e la potenza nelle frequenze più basse con una notevole presenza realistica che aumenta la credibilità e il divertimento. Le prestazioni dei bassi non vengono mai esaltate, ma restituiscono accuratamente ciò che è presente nella registrazione, si tratti di timpani sinfonici col Mahler dell'Ottava o di bassi potenziati in studio come in Sade.
Il VIDA MkII ha un timbro ricco, le percussioni dettagliatissime, con i piatti mai fastidiosi, correttamente metallici, grancassa secca e profonda, così come i Tom ed i rullanti.
Gli attacchi sono veloci e secchi, sintomo di buona alimentazione che asseconda le esigenze istantanee della circuiteria audio.
Non solo l'impulso iniziale viene prodotto con velocità e risoluzione, ma nei primi secondi restituisce l'immagine della bacchetta, del martelletto o del colpo di labbro .
L'intera gamma dei bassi è solida, potente e molto presente, soprattutto senza code fastidiose ed innaturali.
Alla fine della fiera direi che il VIDA Mk è uno stadio phono di livello elevato, con un suono molto veritiero, neutro nel senso più positivo e divertente e può dare un notevole contributo alle prestazioni di complessi gira/testine anche di buon livello.
(che comunque ringrazio per la disponibilità e pazienza) che ha un ottimo setup con diversi pre, tra cui anche gli Aurorasound Vida Prima e Premiére.
Da amante incallito dell' hifi giapponese, ho apprezzato molto le sonorità dei vari Vida, a partire dal piccoletto Prima, che a quel prezzo, per me, non ha rivali, e quindi, grazie alla disponibilità del Sior Ventura, proprietario di Playstereo, ho mandato a riposo il Ph10 ed il Benz PP1 per passare al Vida MKII, aggiungendo anche il SUT AFE12 per maritarci la Supex.
Il pre ha due ingressi MC/MM con possibilità di settare le impedenze di carico, il che va a nozze con i due bracci Technics EPA e testine Monster Alpha1000, Zyx Airy 1000G, Supex 900 Super, la nuova Goldbug ed una AT ART1000 appena arrivata (in prova per ora).
Costruzione, packaging e presentazione eccellenti, attaccato al Luxman 509 e lasciato a mantecare per 4 giorni, comincia adesso a suonare più sciolto anche se è chiaro che ci andrà ancora tempo per apprezzarlo appieno, vale persino la pena condividere le prime impressioni.
Il VIDA MkII segue l'impronta sonora familiare dei due fratelli, offrendo neutralità e correttezza con eccellente estensione dinamica.
La velocità di gestire gli sbalzi dinamici nei brani conferma che l'alimentatore esterno dispone di ampie riserve di potenza.
Anche a bassi livelli di volume, le prestazioni dinamiche del pre sono chiaramente evidenti, offrendo alla musica potenza e spinta a qualsiasi livello del volume.
Le alte frequenze superiori hanno un'ottima risoluzione ed estensione, anche se non ha le prestazioni estreme dei riferimenti del settore ( che comunque costano quattro volte tanto ), raramente delude nella gamma alta, porte con naturalezza e molto ben delineate, senza sibilanti innaturali.
La gamma media è molto ricca e strutturata, le voci dalla lirica della Lucia di Lammermoor con la Callas al blues di Muddy Waters vengono fornite con un chiaro senso di pienezza e coerenza.
Da sottolineare il notevole impatto dinamico e la potenza nelle frequenze più basse con una notevole presenza realistica che aumenta la credibilità e il divertimento. Le prestazioni dei bassi non vengono mai esaltate, ma restituiscono accuratamente ciò che è presente nella registrazione, si tratti di timpani sinfonici col Mahler dell'Ottava o di bassi potenziati in studio come in Sade.
Il VIDA MkII ha un timbro ricco, le percussioni dettagliatissime, con i piatti mai fastidiosi, correttamente metallici, grancassa secca e profonda, così come i Tom ed i rullanti.
Gli attacchi sono veloci e secchi, sintomo di buona alimentazione che asseconda le esigenze istantanee della circuiteria audio.
Non solo l'impulso iniziale viene prodotto con velocità e risoluzione, ma nei primi secondi restituisce l'immagine della bacchetta, del martelletto o del colpo di labbro .
L'intera gamma dei bassi è solida, potente e molto presente, soprattutto senza code fastidiose ed innaturali.
Alla fine della fiera direi che il VIDA Mk è uno stadio phono di livello elevato, con un suono molto veritiero, neutro nel senso più positivo e divertente e può dare un notevole contributo alle prestazioni di complessi gira/testine anche di buon livello.