Da JacksonPollock Sab 6 Apr 2024 - 9:33
Infatti anche valutare la saturazione dell'ingresso è importante.
Le XLR hanno il polo di terra, escono mediamente al doppio delle RCA e possono coprire agilmente distanze superiori ai 3m (lunghezza limite del coassiale) in virtù anche di una schermatura migliore.
Oltre a questo garantiscono un serraggio decisamente superiore.
Sono lo standard nel settore professionale.
Teoricamente nei progetti "seri" dovrebbero esserci stadi di uscita indipendenti (se non ricordo male gli Schiit che ne mettono due) ma di solito per economie di scala si preferisce un percorso e si sbilancia l'altro o viceversa.
La presenza o assenza non sempre è garanzia di qualità, ma se ci sono, e sono a regola d'arte il percorso di un segnale completamente bilanciato è sempre più pulito.
Ricordo ancora il suono di un vecchio lettore CD Sony, modificato da Lucchetti, con uno stadio discreto per le XLR che andava a riacchiappare il segnale dei singoli convertitori... Fu come togliere un velo... Uno spettacolo, le RCA a confronto strillavano.
Ma vale anche il contrario... Il vecchio Burson Conductor V2 usciva solo in RCA e SE ma nonostante questo suonava molto più denso e autoritario del Teac 503 che avevo, che non solo era bilanciato, ma proprio dual-mono (un toroidale dedicato ad ogni canale).
Quindi ascoltare, sempre.