Ascolto a basso volume in ambiente notturno

La leggenda secondo cui i controlli di tono siano dannosi nasce da produzioni anni 70 ed 80 discutibili, ma sui prodotti di alta fascia dagli anni 90 in poi non ha riscontri.
Certo le valvole non ne hanno bisogno, son già loro dei compensatori di tono sulle seconde armoniche 

La questione del primo watt ha un senso limitatamente agli ampli a stato solido che hanno andamento della thd a forma di V. Per gli ampli in classe AB, il fatto che a una frazione della potenza lavorino in classe A controbilancia ampiamente, per non parlare dei valvolari dove l'andamento della distorsione non è a forma di V.
Tutto ciò Nelson Pass lo sa benissimo, ma producendo ampli in classe A da pochissimi watt, non ha alcun interesse a che si sappia in giro che qualunque ampli in classe AB lavora in A fino a una certa potenza, oltre a disporre di riserva senza andare in clipping quando serve. Cosa che un ampli da 10watt non ha.
A usare diffusori ad alta efficienza ci sono vantaggi che vanno ben oltre alla questione di quanti watt servono per "suonare" a un certo volume. Però se sono veramente ad alta efficienza ( sopra i 100db) a mio avviso sono sconsigliati per ascolti a bassissimo volume in quanto sono più sensibili anche verso il rumore di fondo.
Diffusori a bassa efficienza (meno di 90) quasi sempre sono difficili da pilotare e richiedono corrente per suonare decentemente, il che li rende altrettanto inadatti per ascolto a bassissimo volume.
A mio avviso meglio stare su valori di efficienza medi (90-95).

Si faccia attenzione al fatto che sto parlando di bassissimo volume, equiparabile al volume a cui si tiene un TV mentre si ascoltano le news o di una persona che parla (circa 60 db).