Come ho scritto nel post precedente non ho motivo di non credere in quello che hai scritto riguardo alla tua esperienza di ascolto con il dispositivo in questione, perchè come ho scritto fin dal primo post e quasi sicuro che risuonando ci sia una differenza tra "con" e "senza".
Ho cercato di spiegare quale potrebbe essere il principio di funzionamento del dispositivo (assorbimento delle frequenze a cui la campana risuona mediante trasferimento delle stesse alla base in materiale inerte). Ovviamente in mancanza di indicazioni da parte del costruttore questa rimane una ipotesi, anche se basata su principi conosciuti e gia utilizzati da risonatori di altro tipo.
Per quanto riguarda i problemi di varia natura introdotti da risonanze arbitrarie, cioè che non siano introdotte in base a una progettazione ad hoc che tenga conto quanto meno delle caratteristiche dell'emissione, te ne elenco alcuni.
1) Effetti sulla risposta in frequenza:
Un oggetto che risuona ad una certa frequenza introduce un rinforzo o un decadimento della pressione acustica (a seconda che sia o meno in fase con l'emissione) e di conseguenza si comporta come una sorta di equalizzatore sul quale pero non abbiamo modo di intervenire per variare la gamma di intervento.
Alcuni esempi:
- il tubo di accordo nella casse reflex è un risonatore, che è progettato (sulla base dei parametri dell'altoparlante e del diffusore) per rinforzare determinate frequenze. E' progettato secondo calcoli ben precisi perche diversamente anziche migliorare le cose le peggiorebbe.
- Le bass trap a membrana risonante sono dei risonatori progettati per attenuare determinate frequenze e vengono realizzate (o acquistate) a fronte di analisi ambientale che individuano la frequenza a cui devono risuonare/assorbire il suono.
In ambedue i casi i risonatori sono soggetti a una progettazione in mancanza della quale anziche ottenere l'effetto desiderato otterrebbero risultati imprevedibili e sicuramente diversi da quelli desiderati.
2) Allineamento temporale dell'emissione:
Inserire degli oggetti che risuonano creando un rinforzo in posizioni arbitrarie all'interno dell'ambiente di ascolto introduce problematiche di carattere temporale, in quanto il tempo di volo tra l'oggetto che risuona e l'ascoltatore è diverso (piu lungo) del tempo di volo tra diffusori e ascoltatore. In altre parole, alle frequenze a cui risuona l'oggetto assisteremo a delle "code" e un ampliamento sostanziale dei tempi di decadimento.
Alle frequenze medio-alte questo avviene anche se l'oggetto che risuona e allineato temporalmente al trasduttore (per esempio se le tue "campane" fossero poggiate sulle casse sopra i tweeter) in quanto le caratteristiche di direzionalità delle onde acustiche alle frequenze superiori, comporta che il risonatore venga eccitato dalle onde acustiche riflesse dalle pareti laterali e/o alle spalle dell'ascoltatore.
Da considerare che l'allineamento temporale dei centri di emissione e fondamentale per il cosidetto "soundstaging".
3) Lobing
Il lobing è l'interazione tra oggetti che emettono medesime frequenze, normalmente questo avviene tra due trasduttori alla frequenza di crossover, ma se inseriamo in ambiente un altro oggetto che "emette" anche lui entra a far parte dell'equazione.
Il lobing si chiama in questo modo perche il diagaramma di direzionalità dell'altoparlante e influenzato dall'interazione tra gli oggetto che emettono, che a sua volta si ripercuote negativamente sull'emissione creando (insieme al disallineamento temporale) il cosidetto "comb filtering", con conseguente nefaste, sulla risposta in frequenza, sulla riproduzione del "soundstage" e sull'ampiezza della zona ideale di ascolto.
Tutto questo è attentamente studiato dai progettisti di diffusori ed è uno dei (tanti) motivi per cui i filtri non vanno considerati come semplici dispositivi per inviare determinate frequenze ad un trasduttore e altre frequenze ad un altro.
La ottimizzazione del lobing è uno dei vantaggi dell'utilizzo di filtri FIR, come si evidenzia dai grafici qui sotto, a sinistra un normale filtro IIR a 24db/ottava a destra un filtro FIR brickwall a fase lineare. Si noti l'assenza di lobing con filtro FIR, dovuta al fatto che la medesima frequenza, alla frequenza di taglio, non viene riprodotta da entrambi i trasduttori.
In caso qualcuno fosse interessato ad approfindire la questione filtri FiR questo è il link all'articolo (parte 2) da cui è tratta l'immagine sopra. Ed è consigliabile iniziare la lettura dalla parte 1
Questi sono alcuni validi e comprovati motivi per cui sarebbe bene evitare di inserire oggetti che risuonano "arbitrariamente", cioè che non siano stati progettati con cognizione di causa basandosi sulle caratteristiche dell'emissione dei diffusori in ambiente. Questo vale anche per i sub che non a caso prevedono la possibilità di essere tagliati a frequenze che variano a seconda dei diffusori a cui vanno abbinati.
Detto questo, non posso escludere che attraverso vari tentativi sul posizionamento tu sia riuscito a trovare un miglioramento su alcune aspetti della emissione nella tua stanza, quasi sicuramente peggiorandone altri a cui presti poca attenzione o che ti interessano poco o che il tuo impianto semplicemente non riproduce per cui non senti il peggioramento.
Quello che penso e che potresti sicuramente ottenere un miglioramento ancora maggiore e senza controindicazioni, o con controidicazioni di gran lunga piu trascurabili, se utilizzassi degli strumenti specificamente studiati per risolvere le problematiche (probabilmente ambientali) che hai deciso di affrontare con i tuoi risonatori.
Da diversi anni a questa parte si assiste alla tendenza di cercare di risolvere un problema atrraverso i sistemi più costosi e meno efficaci, e per certi aspetti direi pure "strampalati", e non mi riferisco in particolare ai tuoi risonatori.
Sono comunque scelte personali e in quanto tali non opinabili e per tale ragione pur avendo espresso la mia opinione a riguardo e avendola argomentata, rispetto la tua scelta.
Per quanto riguarda il fatto di "provare", per quanto riguarda i fenomeni fisici non c'è bisogno di sperimentare alcunchè per il semplice motivo che c'è qualcuno che lo ha gia fatto al posto mio e in modo molto piu accurato, scientifico e approfondito di quello che possiamo fare io o tu in casa.
In altre parole non ho bisogno di saltare da una finestra e agitare le braccia per verificare che non riesco a volare, ne ho bisogno di pagarmi un viaggio in orbita per verificare che la terra non è piatta.