Da heartbreaker Ven Ott 06 2023, 15:38
Da un punto di vista puramente teorico il cavo bilanciato (cioè formato da polo"caldo", "polo freddo" e calza di massa) è migliore per quanto riguarda la reiezione dei disturbi, cosa che si nota maggiormente quando si devono collegare apparecchi a notevole distanza fra di loro. Tipico esempio è la amplificazione PA dove la consolle sta a molti metri dal palco e dagli amplificatori; qui il cavo bilanciato è obbligatorio. Solo che sul palco la chitarra o le tastiere sono collegati ai loro amplificatori con cavi sbilanciati perchè si considera che la distanza tra strumento e amplificatore sia sufficientemente breve da non richiedere il bilanciamento. Se può essere vero per le tastiere, lo è di meno per la chitarra( mai visto Angus Young, per dirne uno, che si gira tutto il palco mentre suona?) tant'è che si ricorre al palliativo di un buffer attivo interposto tra lo strumento e l'amplificatore. I microfoni dei cantanti, invece devono essere bilanciati
Nel nostro hobby le cose non cambiano molto teoricamente; se vogliamo essere ragionevolmente sicuri di non captare interferenze, per quanto breve sia il percorso fra un apparecchio e l'altro, si deve ricorrere alla connessione bilanciata, non ci sono santi.
Tra l'altro chi usa il giradischi, se ci pensa bene, noterà che la testina fonografica, come un microfono, "nasce" bilanciata. Siamo noi che a volte improvvidamente usiamo un cavo sbilanciato per collegarla.
E' ovvio che le apparecchiature riceventi/ trasmittenti il segnale dovranno essere, a loro volta, progettate per essere bilanciate e qui si gioca la partita.
Un trasformatore può essere la maniera più semplice di bilanciare il segnale, solo che imporrà la sua impronta sonora e quindi barattiamo la reiezione dei disturbi esterni con un peggioramento del segnale e con un aumento del costo.
Altrimenti lo si può fare a livello elettronico, praticamente raddoppiando i circuiti di amplificazione; forse c'è un minore impatto sul segnale, ma quello sul costo diventa un macigno se vogliamo fare le cose come le faceva la HP per suoi oscilloscopi.
Quindi, come sempre, anche se la teoria ci dice bilanciato, poi in realtà anche su apparecchi di cosidetto altissimo livello si usano connessioni sbilanciate.
Personalmente utilizzo cavi linea(1,5m) non schermati e non ho mai notato problemi di insozzamento del segnale, anche a confronto con cavi schermati. Forse sono sordo.