Linn Lp12-50
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Linn Lp12-50
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Re: Linn Lp12-50
D'altronde, 50 anni --> 50 mila cocuzze
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Cërea...
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Re: Linn Lp12-50
Non oso pensare cosa si inventeranno x il centenario...
alessandro2691- JuniorMember
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Re: Linn Lp12-50
Centenario…..100000….!!!
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Re: Linn Lp12-50
Devo cercare un vecchio LP12 a quattro soldi e restaurarmelo con calma...mi ha sempre intrigato possederne uno.
Peraltro esiste una modifica progettata e prodotta da Funk Firm che mi dicono lo renda un gira spettacolare.
Peraltro esiste una modifica progettata e prodotta da Funk Firm che mi dicono lo renda un gira spettacolare.
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alessandro2691- JuniorMember
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Re: Linn Lp12-50
Il restauro di alcuni gira è senza dubbio affascinante ed appagante….!!
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lalosna- Moderatore
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Re: Linn Lp12-50
Mah, l'ho ricevuto in eredità dal genitore e, dopo averlo fatto mettere in sesto l'ho venduto al volo.carloc ha scritto:Devo cercare un vecchio LP12 a quattro soldi e restaurarmelo con calma...mi ha sempre intrigato possederne uno.
Peraltro esiste una modifica progettata e prodotta da Funk Firm che mi dicono lo renda un gira spettacolare.
Diciamo che suonava in un modo con cui non ero in sintonia...
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carloc- Moderatore
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- Messaggio n°8
Re: Linn Lp12-50
In effetti se ne sentono di tutti colori su quel gira...però, secondo me, ha il suo fascino.
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lalosna- Moderatore
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- Messaggio n°9
Re: Linn Lp12-50
Questo è sicuro, tra l'altro sei tranquillo sui miglioramenti, gli aggiornamenti sono quasi sempre retrocompatibili
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- Messaggio n°10
Re: Linn Lp12-50
Io invece la penso come il povero Pietro. Se a posto, e messo a punto x bene da un bravo Linn dealer, suona benissimo.
Però metterlo a punto non è così facile. Di tutti i gira che ho avuto tra le mani, il Linn è l'unico su cui ho fatto operare il dealer. Ci vuole il trespolo x tenerlo sollevato e bisogna agire da sotto.
E poi bisogna anche considerare che quelli in circolazione nella maggior parte dei casi sono starati e quindi bisogna intervenire pesantemente e con competenza. E la cosa non è proprio economica
Non voglio scoraggiare Carlo, ma pensare di trovarne uno a poco prezzo e cavarsela con 200 euro di cambietti qua e la....
Solo il fondo in lega metallica tagliato con macchina CNC costava oltre i 3000 eurelli (se non erro) e con quei soldi magari ti prendi un Micro Seiki di quelli belli e buoni. Per dirne uno
Però metterlo a punto non è così facile. Di tutti i gira che ho avuto tra le mani, il Linn è l'unico su cui ho fatto operare il dealer. Ci vuole il trespolo x tenerlo sollevato e bisogna agire da sotto.
E poi bisogna anche considerare che quelli in circolazione nella maggior parte dei casi sono starati e quindi bisogna intervenire pesantemente e con competenza. E la cosa non è proprio economica
Non voglio scoraggiare Carlo, ma pensare di trovarne uno a poco prezzo e cavarsela con 200 euro di cambietti qua e la....
Solo il fondo in lega metallica tagliato con macchina CNC costava oltre i 3000 eurelli (se non erro) e con quei soldi magari ti prendi un Micro Seiki di quelli belli e buoni. Per dirne uno
martin logan- Vip Member
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- Messaggio n°11
Re: Linn Lp12-50
Mah ... questa è la mia storia con il LINN.
Alcuni anni fa ero in giro per lavoro e leggo una inserzione ridicola su un LINN LP12
Per fortuna il tipo risponde al telefono, conferma il prezzo dicendo che è dell'impianto di un amico e che a lui interessava la collezione di 3000 LP.
Mi fiondo in autostrada dicendo, "lo prendo, sto arrivando, dammi un paio di ore".
In effetti il Linn era splendido, non "pacioccato" da chissà chi con improbabili aggiornamenti che in quegli anni erano quasi mensili.
OK, il braccio era un Akito, non il top di gamma, il cavo di uscita era stato rosicchiato dal gatto (così mi dissero).
La testina (una MC Denon) era praticamente andata, ce l'ho ancora ma andrebbe ristilata.
Smontato, portato a casa, rimontato; le molle facevano il loro lavoro e il gira suonava bene, era uno dei primi modelli, non il primo con tasto rosso ma con quello a bilanciere.
Non aveva la velocità con selezione elettronica (e relativa scheda Valhalla), era solo 33 giri (LP12).
Telaio in legno fresato, bellissimo, cappa integra.
Ho cambiato il cavo segnale https://www.shop.back-promo.co.uk/ e le cerniere del coperchio.
L'ho tenuto per alcuni anni, credo che un appassionato di vinile prima o poi lo debba avere.
Un buon giradischi, forse pompato / troppo incensato come recensioni.
A un certo punto trovo anche una Linn Asaka usata ma ancora ascoltabile, nella sua confezione.
Come fu facile compralo ... fu facile venderlo: metto l'inserzione e pochi giorni dopo arriva uno che lo guarda per bene, paga senza batter ciglio e lo porta a casa.
Disse che tutte le volte che andava da un amico, che lo aveva, ci lasciava gli occhi e parte del cuore.
Ora toccava a Lui coronare il suo piccolo sogno
1500 euro, somma ragionevole considerato che c'erano circa 400 euro tra testina, cavo e cerniere.
Alcuni anni fa ero in giro per lavoro e leggo una inserzione ridicola su un LINN LP12
Per fortuna il tipo risponde al telefono, conferma il prezzo dicendo che è dell'impianto di un amico e che a lui interessava la collezione di 3000 LP.
Mi fiondo in autostrada dicendo, "lo prendo, sto arrivando, dammi un paio di ore".
In effetti il Linn era splendido, non "pacioccato" da chissà chi con improbabili aggiornamenti che in quegli anni erano quasi mensili.
OK, il braccio era un Akito, non il top di gamma, il cavo di uscita era stato rosicchiato dal gatto (così mi dissero).
La testina (una MC Denon) era praticamente andata, ce l'ho ancora ma andrebbe ristilata.
Smontato, portato a casa, rimontato; le molle facevano il loro lavoro e il gira suonava bene, era uno dei primi modelli, non il primo con tasto rosso ma con quello a bilanciere.
Non aveva la velocità con selezione elettronica (e relativa scheda Valhalla), era solo 33 giri (LP12).
Telaio in legno fresato, bellissimo, cappa integra.
Ho cambiato il cavo segnale https://www.shop.back-promo.co.uk/ e le cerniere del coperchio.
L'ho tenuto per alcuni anni, credo che un appassionato di vinile prima o poi lo debba avere.
Un buon giradischi, forse pompato / troppo incensato come recensioni.
A un certo punto trovo anche una Linn Asaka usata ma ancora ascoltabile, nella sua confezione.
Come fu facile compralo ... fu facile venderlo: metto l'inserzione e pochi giorni dopo arriva uno che lo guarda per bene, paga senza batter ciglio e lo porta a casa.
Disse che tutte le volte che andava da un amico, che lo aveva, ci lasciava gli occhi e parte del cuore.
Ora toccava a Lui coronare il suo piccolo sogno
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Bertox- JuniorMember
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- Messaggio n°12
Re: Linn Lp12-50
In effetti, da qualche settimana era cresciuta l’aspettativa nel mondo degli appassionati del Linn Sondek per la presentazione in un negozio in USA di “something big”, per commemorare i cinquant’anni di carriera ininterrotta del giradischi audiofilo più famoso al mondo. Però, qualche giorno fa, nel nuovo sito “semiufficiale”, hifiwigwam, un noto dealer Linn aveva un pò sgonfiato questa aspettativa, dicendo che non erano alle viste l’introduzione di up grade sul modello top del Sondek.
Ed è proprio così, il Linn Sodek 50 è un modello commemorativo, che introduce alcune varianti estetiche ma che non porterà la stragrande maggioranza dei proprietari del Linn Sondek in versione top a scucire dobloni per accaparrarsi una delle 250 unità. Lo dico perché ho letto buona parte dei loro commenti, molti dei quali sono condensati qui, compreso un video di presentazione del figlio di Ivor Tiefenbrun, il quale, da anni ha preso le redini dell’azienda:
https://www.hifiwigwam.com/threads/linn-lp12-50.120358/
Come noterà chi avrà la voglia di leggere questo sito, così come altri, la maggioranza dei commenti è critica rispetto ai cambiamenti estetici, per non parlare del prezzo di vendita.
A dire il vero, sono numerosi e recenti gli upgrade per il Sondek, pensato
sia come A) meccanica (il “piatto” senza braccio e testina)
sia come B) gira completo (gira/braccio/testina e …pre-fono).
A) l’ultimo upgrade (2021) è la nuova versione, la terza, della coppia motore/alimentazione esterna top di gamma denominata Radikal/2. Trovate informazioni in questa sezione del Gazebo in ‘Linn LP 12: storia, versioni, curiosità…”
B) La Linn si è data molto da fare negli ultimi due anni: sul fronte dei bracci ha introdotto l’Arko che va a rimpiazzare l’Akito come braccio di livello intermedio fra l’Ekos SE e il Krane, quest’ultimo prodotto su specifiche dalla Clearaudio. L’Arko è il primo risultato del nuovo capo ingegnere meccanico della Linn che, se ho capito bene, è giovanissimo. Per quanto riguarda le testine, il team Linn è stato protagonista di una svolta in qualche modo epocale: per la prima volta la testina top di gamma Linn non ha una provenienza made in Japan. La nuova ammiraglia si chiama Ekstatik ed è prodotta su specifiche dalla EMT, così come EMT è la terza testina in ordine d’importanza e di prezzo, anch’essa nuova di zecca.
Inoltre, quasi a compensare lo sgarbo verso il paese del sol levante, ecco il ritorno al legame con Audio Tecnica con l’introduzione della Koil, la nuova MC entry level marchiata Linn. Ricordo che tutte le testine MC Linn sono, come da tradizione, “vere MC” e quindi perlomeno a medio/bassa uscita.
Insomma, in ordine d’importanza e, quindi, di soldini:
Ed è proprio così, il Linn Sodek 50 è un modello commemorativo, che introduce alcune varianti estetiche ma che non porterà la stragrande maggioranza dei proprietari del Linn Sondek in versione top a scucire dobloni per accaparrarsi una delle 250 unità. Lo dico perché ho letto buona parte dei loro commenti, molti dei quali sono condensati qui, compreso un video di presentazione del figlio di Ivor Tiefenbrun, il quale, da anni ha preso le redini dell’azienda:
https://www.hifiwigwam.com/threads/linn-lp12-50.120358/
Come noterà chi avrà la voglia di leggere questo sito, così come altri, la maggioranza dei commenti è critica rispetto ai cambiamenti estetici, per non parlare del prezzo di vendita.
A dire il vero, sono numerosi e recenti gli upgrade per il Sondek, pensato
sia come A) meccanica (il “piatto” senza braccio e testina)
sia come B) gira completo (gira/braccio/testina e …pre-fono).
A) l’ultimo upgrade (2021) è la nuova versione, la terza, della coppia motore/alimentazione esterna top di gamma denominata Radikal/2. Trovate informazioni in questa sezione del Gazebo in ‘Linn LP 12: storia, versioni, curiosità…”
B) La Linn si è data molto da fare negli ultimi due anni: sul fronte dei bracci ha introdotto l’Arko che va a rimpiazzare l’Akito come braccio di livello intermedio fra l’Ekos SE e il Krane, quest’ultimo prodotto su specifiche dalla Clearaudio. L’Arko è il primo risultato del nuovo capo ingegnere meccanico della Linn che, se ho capito bene, è giovanissimo. Per quanto riguarda le testine, il team Linn è stato protagonista di una svolta in qualche modo epocale: per la prima volta la testina top di gamma Linn non ha una provenienza made in Japan. La nuova ammiraglia si chiama Ekstatik ed è prodotta su specifiche dalla EMT, così come EMT è la terza testina in ordine d’importanza e di prezzo, anch’essa nuova di zecca.
Inoltre, quasi a compensare lo sgarbo verso il paese del sol levante, ecco il ritorno al legame con Audio Tecnica con l’introduzione della Koil, la nuova MC entry level marchiata Linn. Ricordo che tutte le testine MC Linn sono, come da tradizione, “vere MC” e quindi perlomeno a medio/bassa uscita.
Insomma, in ordine d’importanza e, quindi, di soldini:
- Estatik, MC (EMT, Germany)
- Kandid, MC (Scantech, Japan)
- Kendo, MC (EMT, Germany)
- Koil, MC (Audio Tecnica, Japan)
- Kristal, MC (Armour/Goldring, UK)
- Adikt, MM (Armour/Goldring, UK)
Ultima modifica di Bertox il Lun Lug 17 2023, 08:38 - modificato 1 volta.
Bertox- JuniorMember
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- Messaggio n°13
Re: Linn Lp12-50
Ecco, appunto…martin logan ha scritto:Mah ... questa è la mia storia con il LINN.
Alcuni anni fa ero in giro per lavoro e leggo una inserzione ridicola su un LINN LP12
Per fortuna il tipo risponde al telefono, conferma il prezzo dicendo che è dell'impianto di un amico e che a lui interessava la collezione di 3000 LP.
Mi fiondo in autostrada dicendo, "lo prendo, sto arrivando, dammi un paio di ore".
In effetti il Linn era splendido, non "pacioccato" da chissà chi con improbabili aggiornamenti che in quegli anni erano quasi mensili.
OK, il braccio era un Akito, non il top di gamma, il cavo di uscita era stato rosicchiato dal gatto (così mi dissero).
La testina (una MC Denon) era praticamente andata, ce l'ho ancora ma andrebbe ristilata.
Smontato, portato a casa, rimontato; le molle facevano il loro lavoro e il gira suonava bene, era uno dei primi modelli, non il primo con tasto rosso ma con quello a bilanciere.
Non aveva la velocità con selezione elettronica (e relativa scheda Valhalla), era solo 33 giri (LP12).
Telaio in legno fresato, bellissimo, cappa integra.
Ho cambiato il cavo segnale https://www.shop.back-promo.co.uk/ e le cerniere del coperchio.
L'ho tenuto per alcuni anni, credo che un appassionato di vinile prima o poi lo debba avere.
Un buon giradischi, forse pompato / troppo incensato come recensioni.
A un certo punto trovo anche una Linn Asaka usata ma ancora ascoltabile, nella sua confezione.
Come fu facile compralo ... fu facile venderlo: metto l'inserzione e pochi giorni dopo arriva uno che lo guarda per bene, paga senza batter ciglio e lo porta a casa.
Disse che tutte le volte che andava da un amico, che lo aveva, ci lasciava gli occhi e parte del cuore.
Ora toccava a Lui coronare il suo piccolo sogno
1500 euro, somma ragionevole considerato che c'erano circa 400 euro tra testina, cavo e cerniere.
Caro @"martin logan, ho sottolineato col grassetto quei punti che mi sembrano la conferma di un’esperienza del tutto simile a quello che succede nell’acquisto ‘second hand’ del Sondek, non solo in Italia: in linea di massima, chi acquista un LP12 da un Linn dealer conosciuto come esperto di Sondek (ormai la parte digitale/streamer è largamente maggioritaria nel mondo Linn) non spende di più e, a volte, spende meno…
Su questo, le considerazioni di @pluto sono del tutto condivisibili; anzi, vanno estese: il problema non è solo quello del settaggio; il Linn Sondek LP12, essendo un giradischi modulare è facilissimo da smontare e rimontare (una sorta di Citroen 2 cavalli, per chi è esperto d’auto d’epoca) e, quindi, può essere oggetto d’interventi da parti di mani inesperte.
A questo proposito, mi ricordo un video di un negoziante italiano che “movimentava” piatto interno ed esterno ad uso di telecamerina producendo in
quel preciso istante nocumento al perno del giradischi…
Nel 2011, decisi di “ritornare audiofilo” e arrivai alla conclusione di concentrarmi sull’analogico e quindi di ripartire da dove avevo interrotto: il Sondek.
Telefonai al mio “vecchio” Linn dealer di Genova, il quale per 1500 eurelli era in grado di propormi un Sondek del tutto simile al mio primo LP12:
perno/cuscinetto/controtelaio pre Cirkus e alimentazione Valhalla; in buona sostanza, un Sondek con 10 anni in meno sul groppone e con due decisive modifiche meccaniche e una elettronica rispetto al Sondek di @martin logan.
Direi, a spanne, come passare da un gira che se la batte con un Thorens 125 a uno che lo sopravvanza, a patto di completare i tre gira con la stessa combinazione braccio/testina, cosa assolutamente possibile da realizzare e, infatti, fatta e rifatta in UK: una dei passaggi tipici dell’audiofilo british di metà anni ottanta è stata: da Thorens a Sondek…
Quindi, facendo riferimento al post di @carloc, direi: puoi anche comprare da un privato o da un negoziante non Linn ma a una condizione: stabilisci il prezzo e lo condizioni a un check da un Linn dealer esperto in analogico a tue spese: con 100 eurelli ti togli lo sfizio di sapere se il prezzo concordato corrisponde grosso modo al valore dell’oggetto che però, ora sai essere “nei suoi cenci”, per dirla alla toscana.
Per esperienza personale, un viaggio a Genova, Pisa o Cremona ti garantisce da sorprese sgradite. Mi dicono che il Linn dealer di Roma sia bravissimo ma io non lo conosco. Mi fermerei a questi quattro…Anzi, aggiungerei il dealer di Ravenna, ex Linn, costretto a rinunciare al contratto per volontà di Glasgow, così mi disse anni fa. Dovrebbe però avere ancora tutti gli strumenti per il lavoro sul Sondek.
Per quanto riguarda @lalosna, direi questo: non ho più la voglia di fare qualcosa che facevo trent’anni fa, ovvero, salire in macchina e portare un mio componente da un amico per una prova. Però, se trovassi la forza per farlo e @lalosna non mi lasciasse sull’uscio , credo che molto difficilmente, una volta settato il suo pre prono tra i 60 e i 150 ohm o il suo trasformatore a 1:26, rimarrebbe deluso dal mio
Sondek/Cirkus/Keel/Radikal1/Ekos SE/Akiva, ovvero dalla combinazione top di circa quindici anni fa…
Detto questo, lalosla ama i trazione diretta e i puleggioni e, quindi, ama una ‘sound presentation’ che è un pò agli antipodi di quella del Linn Sondek; insomma, è probabile che il suo impianto sia tarato sui suoi gira e che, quindi, anche alle mie orecchie, il mio Sondek nella sua catena non risplenda .
E' possibile ma ne dubito: ...
Ultima modifica di Bertox il Dom Lug 16 2023, 18:25 - modificato 1 volta.
carloc- Moderatore
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- Messaggio n°14
Re: Linn Lp12-50
Se parti e vieni a trovarmi una prova con il tuo Linn LP12 la farei volentieri.
Ti metto a disposizione un pre phono top e anche un SUT di eccellente qualità con il rapporto che hai indicato.
Il pranzo lo offro io e Lalosna non lo invitiamo
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- Messaggio n°15
Re: Linn Lp12-50
carloc ha scritto:Se parti e vieni a trovarmi una prova con il tuo Linn LP12 la farei volentieri.
Ti metto a disposizione un pre phono top e anche un SUT di eccellente qualità con il rapporto che hai indicato.
Il pranzo lo offro io e Lalosna non lo invitiamo
Ne parliamo in autunno .
Avrei una domanda preventiva: Busto Arsizio è una località o un'"espressione geografica? Lo chiedo per il mio navigatore, che è un tipo sensibile: .
Comunque, prima che arrivassi nel Gazebo, mi sembra d'aver letto che avevi il Well Tempered. Gran bel gira. Chi ha amato il Well Tempered non può non amare un Linn Sondek "nei suoi cenci".
martin logan- Vip Member
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- Messaggio n°16
Re: Linn Lp12-50
@ Bertox - Non trovo le foto ma avevo fatto alcune ricerche partendo dal n° di serie, credo che il mio avesse già il perno e il telaio flottante migliorati.
Leggo che molti preferivano il suono (che dicono + caldo) delle versioni pre-Circus.
Non aveva - invece - la scheda Valhalla, se lo avessi tenuto l'avrei senza dubbio inserita in quanto contribuisce alla precisione della velocità di rotazione (così ho letto).
Lo comprai a Chiavari e mi dissero che il proprietario lo faceva "regolare" a Genova, magari da quello citato.
Comunque molle e braccio erano ben tarate e andavano alla perfezione.
Leggo che molti preferivano il suono (che dicono + caldo) delle versioni pre-Circus.
Non aveva - invece - la scheda Valhalla, se lo avessi tenuto l'avrei senza dubbio inserita in quanto contribuisce alla precisione della velocità di rotazione (così ho letto).
Lo comprai a Chiavari e mi dissero che il proprietario lo faceva "regolare" a Genova, magari da quello citato.
Comunque molle e braccio erano ben tarate e andavano alla perfezione.
carloc- Moderatore
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- Messaggio n°17
Re: Linn Lp12-50
Bertox ha scritto:carloc ha scritto:Se parti e vieni a trovarmi una prova con il tuo Linn LP12 la farei volentieri.
Ti metto a disposizione un pre phono top e anche un SUT di eccellente qualità con il rapporto che hai indicato.
Il pranzo lo offro io e Lalosna non lo invitiamo
Ne parliamo in autunno .
Avrei una domanda preventiva: Busto Arsizio è una località o un'"espressione geografica? Lo chiedo per il mio navigatore, che è un tipo sensibile: .
Comunque, prima che arrivassi nel Gazebo, mi sembra d'aver letto che avevi il Well Tempered. Gran bel gira. Chi ha amato il Well Tempered non può non amare un Linn Sondek "nei suoi cenci".
Busto Arsizio è un tranquillo comune tra Milano e Varese, il tuo navigatore la ha già trovato
Si il WTT è una gran macchina da musica, concordo.
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- Messaggio n°18
Re: Linn Lp12-50
martin logan ha scritto:@ Bertox - Non trovo le foto ma avevo fatto alcune ricerche partendo dal n° di serie, credo che il mio avesse già il perno e il telaio flottante migliorati.
Leggo che molti preferivano il suono (che dicono + caldo) delle versioni pre-Circus.
Non aveva - invece - la scheda Valhalla, se lo avessi tenuto l'avrei senza dubbio inserita in quanto contribuisce alla precisione della velocità di rotazione (così ho letto).
Lo comprai a Chiavari e mi dissero che il proprietario lo faceva "regolare" a Genova, magari da quello citato.
Comunque molle e braccio erano ben tarate e andavano alla perfezione.
@martin logan,
dovremmo fare delle ricerche o telefonare a uno dei tre/quattro Linn Dealer segnalati. Però, con doppio tasto a bilanciere (che io ho visto nel museo personale di Antonio Trebbi, prima che lo smantellasse) ho qualche dubbio.
Dai un’occhiata al post n°9 di 'Linn LP 12: storia, versioni, curiosità’ qui in ‘analogico’ e dimmi se il doppio tasto dell'Ariston Audio RD 11 in foto è lo stesso di quello che aveva il tuo Sondek.
Tieni conto che quell’Ariston Audio è un Linn Sondek pre 1973, prima della nascita del Linn Sondek...
E' possibile/probabile che l'audiofilo di Chiavari abbia fatto l'aggiornamento delle molle, il nirvana kit che è del 1981 (messaggio n°18). Nello stesso messaggio trovi il primo seriale (1973 1979 Serial Number 001- 27.000) e due belle foto di un Linn n°1441 restaurato da un Linnista britannico con grande scrupolo e non senza difficoltà.
E' leggendo la storia di quel restauro che ho scoperto la differenza di peso del piatto esterno, elemento che molti Linn dealer non conoscono o, forse, fanno finta di non conoscere, per non alimentare esagerate paranoie audiofile/collezionistiche. Però l'alleggerimento del piatto esterno (d'entità lievissima) sembra una verità acquisita e, insieme al kit nirvana, sembra essere alla base del superamento del problema 'stabilità del settaggio', tema che, come sai, è stato utilizzato per anni, se non decenni, dai detrattori del Sondek.
Comunque, se vuoi mando un WA ad Andrea Bevegni, il Linn Dealer di Genova e glielo chiedo: con l’occasione lo saluto…
Veniamo al famoso dilemma pre Cirkus / Cirkus.
Intanto, precisiamo. Il mio primo Linn era un pre cirkus di fine anni '80, ovviamente col tasto "moderno", i rinforzi angolari sul plinto e il Valhalla. Quel Sondek suonava meglio di un pre cirkus di fine anni '70 con o senza modifiche retroattive. Questo, qualsiasi Linn dealer che ha cominciato a vendere Sondek perlomeno dagli inizi degli anni '80 te lo confermerà.
Io feci il passaggio al Cirkus appena uscì: avevo un impianto totalmente valvorare, questo:
Sondek pre e/o Cirkus / Valhalla/ Rega RB 300 / Linn Asaka
cavo phono: Straight Wire LSI 'marroncino' saldato al canotto del Rega che "molleggiava perfettamente grazie a un 'incavo' sull'angolare in alto a destra.
pre-pre Counterpoint SA 2 (30 db di guadagno con regolazione impedenza comodissima tramite resistenze);
pre Audio research SP 8 regolato sul basso guadagno (54 db)
finali: due mono Quicksilver con le 8417 Philips, la prima versione, quella con le due valvole di alimentazione;
diffusori: Rogers LS 3/5a a 15 ohm.
I cavi di segnale e potenza erano praticamente gli stessi di oggi: Kimber Kable d’argento “grossi” e “piccoli” e lo Straight Dire Music Ribbon 32 fra il finale e le casse.
Per quanto mi riguarda, una catena che mi piacerebbe riascoltare adesso con una testina Linn Akiva che esce perlomeno con il doppio della tensione della Asaka e che esalterebbe la qualità delle valvole e limiterebbe il rumore che a quel tempo era percepibile ma che io accettavo di buon grado in quell’epoca pre digitale non dominata, diciamo così, dalla centralità del rapporto segnale/rumore.
Comunque, in quel contesto, con quell’impianto, la modifica Cirkus vinse a mani basse. Anzi, ti posso dire che delle tre modifiche che feci sul Sondek in quegli anni (fine ’80 prima metà ’90) il passaggio pre Cirkus/Cirkus fu la più convincente. Per la cronaca, le altre due furono il passaggio dal Valhalla al Lingo I [per tutte queste sigle rinvio al solito post di cui sopra] e quello Rega Rb 300/ Linn Ekos I versione.
Ricordo ancora oggi lo stupore quando riportai a casa il Sondek ‘Cirkused’: era stato tolto un bel velo .
Il Sondek col Cirkus era più pulito, più trasparente su tutta la gamma, non solo in quella bassa.
Certo, era meno “caldo”. Quindi, in un impianto a stato solido di quegli anni, magari con elettroniche Naim, e con un braccio Linn al posto del Rega - che era ed è più “lirico” in gamma media del Linn Ittok LV II e persino dell’Ekos I - e magari in una stanza un pò risonante, con l’audiofilo che ascolta “a tutta randa” i Led Zeppelin…
Per chi c’era in quegli anni, quelle descritte erano tutte condizioni realistiche, direi addirittura assai probabili per quanto riguarda l’utenza Linn Sondek e quindi posso capire la preferenza per il pre Cirkus a queste condizioni.
A queste condizioni, però; perché da un punto di vista d’ingegneria meccanica, Antonio Trebbi ti può intrattenere per mezz’ora e più e spiegare i passi in avanti compiuti: molto banalmente la combinazione perno/cuscinetto/controtelaio trasmetteva meno “sporcizia” al braccio. E, questo è un dato di fatto, la stragrande maggioranza dei proprietari del Sondek fece la modifica e non si è pentita .
Come sai, nel 2020 la Linn ha introdotto il suo terzo cuscinetto in 50 anni, il Karousel. Ecco, probabilmente il tuo ex Sondek col Karousel e un controtelaio Cirkus, se non meglio, avrebbe sbaragliato il mio Sondek “Cirkused”.
Insomma, quello che si sottovaluta nella spiegazione del perché il Linn Sondek è diventato un giradischi così importante nella storia dell’alta fedeltà è il fatto che l’LP 12 è nato in un’azienda meccanica “terzista” scozzese che lavora, inter alia, per l’industria aerospaziale britannica. Glasgow ha una tradizione meccanica di prim’ordine, che risale ai tempi della seconda rivoluzione industriale.
Un solo esempio: nelle testine marchiate Linn d’alto bordo spesso e volentieri non è indicata l’impedenza interna perché gli ingegneri Linn sono modernisti e se ne fregano dei trasformatori; però dimmi quali marchi di testine indica il valore dinamometro da utilizzare per l’accoppiamento braccio/testina…
Ne ho parlato con Mr. cartridgelab, a proposito della mia Linn Akiva, e lui mi ha detto che il corpo dell’Akiva è ”proprietario Linn e secondo me è meglio di quello della Lyra Kleos perché favorisce un miglior accoppiamento meccanico col braccio, il motore è lo stesso”.
Coloro che mi fecero entrare in questo mondo, avevano impianti simili al mio, non erano dei seguaci del Linn/Naim sound e ritenevano che, verso la fine degli anni ’80, il Pink Triangle, forse, suonasse meglio del Sondek, soprattutto con dischi di musica da camera; però si erano comprati l’LP 12, e mi consigliarono di fare altrettanto, “perché il Sondek è una macchina seria, non costruita in cantina”.
Tieni conto che vivevo a Genova, dove l’attenzione al rapporto qualità/prezzo è molto simile a quella presente in Scozia…
Ultima modifica di Bertox il Mar Lug 18 2023, 16:45 - modificato 3 volte.
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Re: Linn Lp12-50
Bertox ha scritto:
Tieni conto che vivevo a Genova, dove l’attenzione al rapporto qualità/prezzo è molto simile a quella presente in Scozia…
Spero che ora tu abbia smaltito tale "attenzione"
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