Focal Chora 806 per ascolto nearfield

Buongiorno a tutti. Ho da circa un anno un amplificatore cambridge audio ax a 35, per ascolto nearfield (molto nearfield, da scrivania, 35 watt bastano), avendo da "riciclare" dei diffusori Eltax Monitor III e preferendo comunque ua soluzione tradizionale a diffusori attivi (per i quali la buona resa comporta un elevato costo, ritengo). Mi sto rendendo progressivamente conto, però, dei limiti delle Eltax (limiti fisiologici), soprattutto su ascolti da sorgente "ricca" di segnale (il dac in uso è un Topping D70s, il cui uso primario è come sorgente di un ampli cuffie, per cui, per ragioni logistiche, l'ho inserito nella catena secondaria con diffusori).
Ho quindi pensato, in astratto, ad un cambio con le Focal Chora 806, appunto.
Sulla carta hanno i loro vantaggi: hanno il reflex anteriore, che non crea problemi di posizionamento, hanno buona sensibilità (89 db) che consentirebbe facilità di pilotaggio con 35 watt, dovrebbero avere una firma sonora non affaticante, che ho sentito in altre Focal, anche se di range più alto (però l'idea di fondo, anche sull'entry level, penso che rimanga quella; almeno spero); costo contenuto (si tratta di un impianto secondario, usato mentre lavoro a casa, anche la sera, per cui non ha senso andare tanto in alto col budget).
Mi chiedo però come potrebbero funzionare in nearfield e come potrebbe essere l'abbinamento con il Cambridge.
Ovviamente l'acquisto sarebbe dopo prova in negozio con il mio amplificatore, ma vorrei capire prima se è il caso di farla la prova o di lasciare stare a priori.
Grazie mille a chi risponderà

Mmmm ... bello il Topping D70S. Secondo me per il nearfield due casse attive restano ancora una ottima soluzione.
Certo non economiche come le Eltax.
Mi orienterei su qualcosa di costo prossimo a quello del Topping; prova a dare una occhiata ai siti che vendono componenti professionali per studio.
Oppure delle Genelec usate, ma tenute come si deve.

Se proprio non vuoi altro che Focal c'è la serie Alpha EVO ... ma anche a Adam Audio e Dynaudio (sempre monitor attivi).
Hai mai consultato il sito thomann.de ? 
Visto che non costa nulla, quanto hai tempo dacci una occhiata. 

Sì, hho già cominciato a sguarducchiare su Thomann, sito che conosco anche se non ho ancora mai comprato da loro, addirittura ho guardato alle Focal Shape (che mi intringherebbero anche), il problema è: che acquisterei alla sorda, non potendo provare; dovrei dare via il Cambridge audio  e i cavi di potenza, oltre ai diffusori, e un po' mi spiacerebbe.
Comunque sapevo che anche la Dynaudio (marchio più che affidabile direi) fa monitor attivi.
L'unica cosa è che con dei monitor attivi potrebbe venirmi in mente di fare una bella porcata, cioè di uscire dal pre-out dello Schiit Jotunheim, che uso come secondo ampli cuffie nello studio e che ha appunto la funzione di preamplificatore...Ci penso sù. Grazie del consiglio intanto

Il vero problema, comune quasi a tutti noi, è che abbiamo TROPPI apparecchi che inevitabilmente ci condizionano.
Il sito Schiit consiglia (come uso con diffusori) di collegare l'ampli cuffia via bilanciato a dei monitor attivi, la via più logica e semplice.
Capisco il dilemma per il Cambridge, non credo che cavi e diffusori Eltax possano rappresentare un problema.

C'è poi una specie di refrattarietà  di noi appassionati HIFI verso il  mondo pro, ben rappresentato dai diffusori attivi. 

Eh, e pensare che fino a un paio di anni fa ci avevo anche pensato a mettermi dei monitor attivi pro sulla scrivania, m poi mi sono detto: suono studiato per trovare i difetti in sede di editing audio, mica per ascoltare musica per svago...ora mi dici che non avevo pensato male male. Poi un altro discorso è orientarsi sui marchi sul settore pro, mi sarei mosso solamente in base al prezzo (nel senso a salire, per sapere di mettere mani su un prodotto valido; ma anche questo sappiamo che non è un assoluto).
Per quanto riguarda lo Schiit, ovviamente mi è venuta in mente l'idea guardando le specifiche; siccome non ho mai collegato un preamp a diffusori attivi, mi ponevo dei problemi se potrebbero esserci elementi da attenzionare per l'interfaccia, ma le specifiche dello Jottunheim non me ne danno; vuol dire che forse mi faccio troppi problemi.
Boh, magari mi metto a sperimentare sulle Focal attive, più che altro perchè ho già visto un po' di usato/ex demo.
Un bel Mogami bilanciato dallo Schiit e magari scopro un nuovo mondo nel mio studio; anche se battare l'accoppiata Accuphase/Elac che ho sull'impianto principale dubito che si possa    
Ancora grazie Martin Logan!

Credo che molti apparecchi "pro" non sfigurano affatto in un bell'impianto domestico.
In fin dei conti cosa erano alcuni modelli JBL o le celebratissime VOTT ... vintage che oggi hanno raggiunto prezzi spaventosi (a mio avviso ingiustificati) ?
Per non parlare di alcuni DAC che fino a 10 / 15 anni fa erano conosciuti solo negli studi.
Che dire di alcuni diffusori che riviste estere usano come riferimento ? Modelli derivati "pro" con  un'estetica meno austera e più ... fighetta 

Ogni riferimento alle Kef Ls 50, per l'ultimo esempio, può dirsi del tutto casuale immagino. Beh, in un gruppo FB dedicato alle cuffie uno degli utenti postava continuamente le elettroniche usate, e tra queste vi era un dac Antelope, macchina naya rigorosamente per utenza professionale. effettivamente non posso che darti atto

A me sembra eccessivo un diffusore con wf da 16.5cm per nearfield,
opterei massimo per dei 13cm (5"),

poi tutti fissati con sta' sensibilità... 

Boh, io ho delle Dali Spektor 2 da 84.5dB è sono soddisfatto.

Per la capacità di pilotaggio, non bisogna guardare solo la sensibilità...

puoi metterne anche da 92dB, ma se sono da 300wrms (esempio) con 35w non le piloti a dovere,
perdi in dinamica e velocità sui transienti... imho

il problema della sensibilità è per la scarsa potenza dell'amplificatore. cmq hai ragione, un po' grandicelle per il nearfield

Capisco, anch'io ho teoricamente 30-40w x 2