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Camerton Binom-ER, nuova TOTL tedesca.
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    Camerton Binom-ER, nuova TOTL tedesca.

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    Camerton Binom-ER, nuova TOTL tedesca. Empty Camerton Binom-ER, nuova TOTL tedesca.

    Messaggio Da NSoft Mer Dic 14 2022, 21:02

    INTRODUZIONE
    Camerton Binom-ER (BER). http://camerton-audio.com/binom-er

    Camerton Binom-ER, nuova TOTL tedesca. IMG_20221205_000029.thumb.jpg.4e35476eb6049d759517308bc13e4c7f
    Prodotto tedesco di recentissima produzione. Cuffia probabilmente per la prima volta in Italia che mi è stata fornita gentilmente dall'importatore francese Pierre de la Caffinière 
    (https://www.headonist.fr/). Parliamo di una cuffia che vuole entrare nell'olimpo TOTL, a partire dal prezzo, che si attesta sui 5500 euro circa (a listino).
    Seguo il progetto BER fin dagli albori del primo prototipo ad inizio 2022, ma i primi mesi dell'anno sono stati travagliati per alcuni problemi ergonomici di pads ed headband che ora sono stati completamente risolti. L'headband è stata resa più universale e comoda. I pads sono attualmente in 2 versioni e dispongo di entrambi per il test: la prima versione è in pelle traforata su tutta la superficie, più spessa e con un padiglione leggermente più ampio rispetto alla seconda. La seconda versione, a parte la dimensione ridotta in larghezza e spessore, usa una combinazione di materiali e lavorazioni diverse: pelle traforata solo internamente con uno strato in suede a contatto della testa. Ad ogni modo la versione 2.0 è al momento maggiormente "consigliata" per esaltare le capacità della cuffia. Comunque sono in arrivo delle ultime migliorie, in particolar modo al sistema di headband. Nel resto delle mie impressioni di ascolto tenderò a paragonare questa cuffia a T+A Solitaire-P (SP) che è la mia cuffia di rifierimento attuale e che è una delle naturali "concorrenti" del progetto BER, sia sonicamente che come target di prezzo.

    .
    ESTETICA & ERGONOMIA
    Esteticamente parlando, la cuffia si presenta con un look molto tecnico e curato. Così come per SP, siamo distanti dagli eccessi "punk" di Erzetich o dai legni esotici di ZMF. 
    Siamo sulla tecnicità costruttiva di Final D8000 (D8K). La BER condivide proprio con la D8K le geometrie complessive: coppe perfettamente circolari di dimensioni 
    contenute ed headband simile come forma e dimensioni. Il sistema di estensione delle coppe è affidato ad una classica soluzione a scorrimento meccanico, anche se la nuova headband in produzione dovrebbe prevedere un sistema ancor più raffinato a scorrimento magnetico. Differentemente da D8K ed SP, le coppe della BER sono vincolate attorno al loro asse verticale. Personalmente non ho percepito questo come una limitazione di carattere ergonomico e la cuffia si presenta come una sorta di "monoblocco" molto solido. 
    Materiali sicuramente ottimi, robusta, sobria, tutto metallo e carbonio. Appena indossata ho riscontrato subito un clamping medio-basso e un'ottima distribuzione dei pesi che la 
    rendono molto comoda. Nel complesso la cuffia ha una dimensione del tutto contenuta, con linee filate e coppe molto sottili. E' davvero leggera da indossare e si "sente" davvero poco in testa, pur rimanendo molto stabile. Forse l'attuale headband è ancora un po' "dura" (poco imbottita), ma sono dettagli davvero estremi che sicuramente saranno colmati con gli imminenti aggiornamenti.


    DATI TECNICI
    Magnetoplanare da 42Ohm su 94db di sensibilità, per 405gr di peso (alla mia bilancia). Sulla carta non ha un dato di sensibilità altissimo, ma non arriva affatto a soglie critiche 
    di pilotaggio e comunque mantiene un'impedenza alquanto bassa. I driver sono proprietari e sfruttano tecnologie innovative di casa Camerton utilizzate anche per la produzione dei loro altrettanto innovativi diffusori. Vi rimando al sito di Camerton Audio (http://camerton-audio.com/binom-er) per una trattazione specifica sul driver in questione. Una particolarità sui connettori: sono USB-C. Avete capito bene! Il cavo in dotazione prevede due connettori USB-C da inserire nei padiglioni della cuffia ed è finalizzato con Jack 6.35mm.

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    CATENA DI ASCOLTO
    La mia catena di ascolto consiste in un Cirrus7 Nimbini ME+ROCK (no streaming, solo FLAC/DSD) -> Holo May L2 -> Luxman p750u.

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    IMPRESSIONI DI ASCOLTO CON PADS 2.0
    Al primo ascolto si evidenzia subito il punto di forza principale di questa cuffia: un elevatissimo dettaglio in gamma medio-alta/alta unito ad una gamma bassa precisa e controllata. La gamma alta è molto presente, dettagliata ma mai affaticante e priva di picchi particolari. I dettagli di elementi quali charleston e piatti sono subito in evidenza. La gamma bassa appare subito molto controllata, "asciutta", presente e dettagliata: la cuffia non lascia andare "code di riverbero" che possono nascondere dettagli in questa gamma (e non solo), ma privilegia una focalizzazione e velocità importanti. Per quel che concerne la risposta in frequenza, al confronto A/B con SP la differenza maggiore consiste proprio nella resa in gamma medio-alta/alta: la BER dispone di un dettaglio certamente superiore. Sul piano della gamma bassa, entrambe le cuffie effettuano un ottimo lavoro. La BER tende ad "asciugare" di più la resa su questo range con un texturing, in alcuni casi, leggermente superiore. In gamma media entrambe le cuffie lavorano molto bene, anche se la BER sembra operare un piccolo "avanzamento" di questa gamma (oppure è la SP ad essere leggermente "arretrata") con una sensazione di leggero vantaggio in termini di definizione (soprattutto in caso di voci maschili e femminili). Entrambe le cuffie rimangono coerenti sia in ensamble scarni che affollati e sono in grado di discernere i piani sonori senza generare muddy, pur mantenendo le loro caratteristiche di base. Forse, negli ensamble più scarni la BER tende un po' troppo a "svuotare" la scena musicale a causa della sua tendenza spinta al dettaglio che in questi casi può togliere un po' di sensazione "live" dal messaggio musicale. In generale la BER appare più dinamica e veloce, la SP più "rilassata". Per utilizzare una terminologia generica ma "universalmente" accettata nel mondo audiofilo, potremmo dire che la BER è una cuffia "chiara" e "dettagliata", mentre la SP è più "calda" e "musicale". (*) Attenzione: in termini "assoluti" la SP non pecca certamente di carenza di dettaglio, anzi, ma è proprio la BER ad essere "fuori scala" in questo senso e quindi il precedente paragone deve essere sempre inteso nello stretto confronto fra le 2 cuffie.
    In termini di soundstage la BER non è a livelli di primato. Ottimo l'imaging/layering, ma in uno spazio decisamente più ridotto rispetto ad SP, sia in profondità che in ampiezza. 
    La BER si posiziona quindi su un target più "reference" rispetto ad SP: eccelle nel recupero del dettaglio complessivo, ma perde nell'ampiezza e nell'immagine sonora che 
    rimangono decisamente più "tridimensionali" ed estesi nella SP. Probabilmente, quest'ultimo aspetto è molto influenzato proprio dalle differenti geometrie delle 2 cuffie: camere acustiche molto più ampie e profonde per la SP, contro dimensioni molto più contenute per la BER. In generale la bolla di ascolto della BER rimane abbastanza vicina al cranio dell'ascoltatore, mentre quella della SP può arrivare anche "fino alle spalle".
     .
    IMPRESSIONI DI ASCOLTO CON PADS 1.0
    Con questi pads le differenze di dettaglio su tutta la gamma si assottigliano molto. La gamma medio-alta/alta della BER viene decisamente arretrata e la gamma bassa tende ad assomigliarsi ulteriormente. Rimane comunque una certa differenza in termini di ampiezza dell'headstage in tutte le direzioni a favore della SP. Si, probabilmente la BER acquisisce un po' più di ampiezza (non profondità) rispetto ai pads 2.0, ma la differenza in questi termini appare molto meno evidente rispetto al considerevole "cambio di tuning".  
     .
    CONCLUSIONI PERSONALI
    Dal mio punto di vista, posso dire che la BER rappresenta un upgrade tecnico-sonico in termini di dettaglio complessivo rispetto alla SP. Intendiamoci, siamo a livelli altissimi in 
    entrambi i casi, ma sussiste una certa differenza in favore della BER soprattutto in gamma medio-alta/alta. Questo è vero utilizzando i pads 2.0 che sono il complemento "naturale" per una cuffia che fa del dettaglio il suo vero punto di forza. I pads 2.0 la rendono "falsamente rilassata" e sembra che questo non sia il settore in cui può dare il meglio. Di contro, il gran dettaglio e la maggior "linearità" di riproduzione su tutto lo spettro acustico della BER si contrappongono ad una perdita di rilassatezza ed ampiezza della presentazione musicale in tutte le direzioni. Il dettaglio in gamma bassa non è necessariamente a "favore" della BER: a mio avviso, le differenze rientrano nel campo delle "finezze" e dei "gusti personali" in quanto il maggior "wet" della SP può fornire una presentazione più "amalgamata" (più live) del comparto basso che, al contrario, può apparire (in alcuni casi più) più "slegato" nella BER. In generale direi che sono entrambe cuffie all-round, non particolarmente polarizzate sulla riproduzione di un genere specifico anche se c'è da sottolineare che la BER tende a non perdonare le registrazioni più problematiche e la SP può apparire un po' più permissiva (garantendo ascolti più piacevoli in questi casi). Ergonomicamente le 2 cuffie sono ai massimi livelli: la BER è molto leggera ma comunque entrambe si indossano senza problemi anche per lunghe sessioni di ascolto.
    In definitiva, è sempre difficile decretare dei "vincitori assoluti" quando si confrontano cuffie di questo livello e anche questo caso non fa eccezione. Ognuna ha dei punti di forza importanti e in questi casi entrano molto in gioco le preferenze dell'ascoltatore di turno: si può privilegiare la maggior tecnicità sonica della BER in un ascolto più "intimo" o la maggior "musicalità" della SP all'interno di una presentazione più spaziale (senza dimenticare quanto detto in (*)).


    NOTE FINALI
    Non ho avuto a disposizione un cavo bilanciato, quindi non è possibile sapere se la BER potrebbe giovare dell'eventuale maggior potenza erogata con questa connessione.

    Ringrazio Pierre de la Caffinière (https://www.headonist.fr/) per il materiale fornitomi e i preziosi consigli sugli upgrade effettuati sulla cuffia e su quelli che saranno disponibili a breve.
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    Alcuni brani utilizzati nei test A/B con T+A Solitaire-P (commenti parziali) e BER Pads 2.0.
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    'Winter' (Allan Taylor in 'Leaving at Dawn') 
        -> Caratteristiche: voce maschile, resa ambientale e semi-acustica. 
        -> Resa: voce maschile un po' più "avanti" nella BER, maggiore stage e "ambiente" nella SP.

    'No sanctuary here' (Chris Jones in 'Rodhouse & Automobilies') 
        -> Caratteristiche: comparto basso affollato e profondo. 
        -> Resa: voce maschile un po' più "avanti" nella BER con basso più secco, maggiore stage nella SP. 
    'Deth don't have no mercy' (John Martyn in 'The church with one bell') 
        -> Caratteristiche: qualità timbriche del comparto basso e medio-basso, voce maschile, ambiente. 
        -> Resa: molto bene entrambe in gamma bassa, un leggero maggior dettaglio per la BER, maggior stage ed "organicità" complessiva nella SP.
    'Selene' (Michael Manring in 'Soliloquy') 
        -> Caratteristiche: qualità timbriche del comparto basso e medio-basso. Ambiente. 
        -> Resa: molto bene entrambe, un po' più di "apertura" nei passaggi "in alto" da parte della BER in virtù della sua maggior tendenza al dettaglio.
    'The art of coffins' (Bohren & der club of gore in 'Black Earth') 
        -> Caratteristiche: sub-basso. 
        -> Resa: in termini di sub-basso entrambe le cuffie si comportano ottimamente ma la SP è più "piena" in questo caso.
    'Can't Stop Running' (Adam Ben Ezra in 'Can't Stop Running') 
        -> Caratteristiche: resa del contrabbasso, ambiente, dinamica. 
        -> Resa: texture del contrabbasso leggermente superiore nella BER, ambiente complessivo più ampio ed amalgamato per la SP.
    'The judgement is the mirror' (Dalis Car in 'The Waking Hour') 
        -> Caratteristiche: giochi stereofonici dx/sx, ambiente. 
        -> Resa: i giochi di spazialità e cambi stereofonici dx/sx sono portati all'esteremo nella SP, la BER mantiene un ascolto più "intimo".

    'Yulunga' (Dead Can Dance in 'Into The Labyrinth') 
        -> Caratteristiche: ambiente, impatto ritmico, layering/imaging complesso. 
        -> Resa: tanto dettaglio e "spinta" in avanti degli elementi ritmi in gamma alta nella BER, più equilibrio nella SP.

    'Cheyenne' (Nils Landgren Funk Unit in 'Live in Stockholm') 
        -> Caratteristiche: estensione, gamma alta difficile. 
        -> Resa: gamma alta più dettagliata nella BER, maggior stage ed "organicità" complessiva nella SP.
    'Softly as in a morning sunrise' (Hiromi's Sonicbloom in 'Beyond Standard') 
        -> Caratteristiche: resa in gamma bassa, dinamica, layering/imaging complesso. 
        -> Resa: ottime entrambe, gamma bassa più asciutta nella BER, maggiore stage nella SP.

    'Avenida Atlantica' (Kevin Keith in 'Rebirth') 
        -> Caratteristiche: estensione i n gamma e resa combinata di strumento a corde con passaggi veloci (stick). 
        -> Resa: entrambe fanno un ottimo lavoro di discernimento dei 2 piani sonori dello stick, ma la SP privilegia il "riempimento della scena sonora" e l'amalgama musicale 
                 complessiva, mentre la BER è più chirurgica nella rappresentazione delle sfumature e nei suoni esecutivi dello strumento.

    'Emit A1' (Bob Mintzer Quartet in 'Quality Time') 
        -> Caratteristiche: trama ritmica raffinata, sax tenore, piani sonori ad altalenante complessità. 
        -> Resa: SP ha maggior tridimensionalità/ampiezza della scena sonora, maggior "amalgama" nei passaggi più minimali, BER ha maggior dettaglio in gamma alta.
    '12 Acres' (Dave Weckl Band in 'Perpetual Motion') 
        -> Caratteristiche: dinamica, impatto ritmico. 
        -> Resa: BER più dinamica e rapida nei transienti, maggiore stage ed "organicità" nella SP.
    'Almighty God' (Arne Domnérus With Gustaf Sjökvist in 'Antiphone Blues') 
        -> Caratteristiche: sassofono, organo, ambiente. 
        -> Resa: molto bene entrambe, maggior stage nella SP.

    'Emerge' (Bryony Jarman-Pinto in 'Cage And Aviary') 
        -> Caratteristiche: voce femminile. 
        -> Resa: voce femminile leggermente più "avanti" nella BER, maggior stage e "riempimento" della scena musicale nella SP.

    'Udhero Na' (Arooj Aftab in 'Vulture Prince') 
        -> Caratteristiche: voce femminile, etensione in gamma bassa e sub-bassa. 
        -> Resa: maggior stage e "riempimento" nella SP.  
    'Habanera' (Gaia Cuatro in 'Udin') 
        -> Caratteristiche: pianoforte con transienti veloci, in particolar modo nel registro basso. 
        -> Resa: la BER discerne meglio i transienti veloci con una resa del pianoforte un po' più asciutta e dettagliata. 
    'Harlem after midnight' (Robert Stewart in 'Nat The Cat') 
        -> Caratteristiche: estensione, dinamica, coerenza timbrica. 
        -> Resa: maggior dettaglio in gamma alta e resa dinamica leggermente superiore nella BER, maggior stage e "riempimento" della scena musicale nella SP.

    'Chloe & the pirates' (Soft Machine Legacy in 'Steam') 
        -> Caratteristiche: estensione di gamma, dettaglio dei piani sonori.
        -> Resa: complessivamente scena più asciutta nella BER, più wet (live) nella SP.
    'Redshift' (Antimatter in 'A profusion of thought') 
        -> Caratteristiche: voce maschile, ambiente, layering.
        -> Resa: bene entrambe, maggior stage nella SP.

    'We were poor' (Prefab Sprout/Paddy McAloon) in 'I Trawl The Megahertz') 
        -> Caratteristiche: ensamble affollato, resa bassa, estensione di gamma, ambiente.
        -> Resa: maggior dettaglio complessivo dei piani sonori nella BER in una scena musicale più ristretta rispetto alla SP.    
    'Requiem' (John Eliot Gardiner & Monteverdi Choir in 'Requiem et Oeuvres Chorales Francaises')
        -> Caratteristiche: voci corali.
        -> Resa: bene entrambe, la BER avvicina l'ascoltatore al coro di svariate file.
    'Toccada und Fuge in D minor' (Otto Hans in 'J.S Toccata und Fuge')
        -> Caratteristiche: resa dell'organo a canne.
        -> Resa: la BER ha una resa più nitida dei piani armonici più intricati (soprattutto in gamma alta), la SP ha una resa più spaziale e "viva" dello strumento.

    'Debussy: Suite bergamasque' (Menahem Pressler in 'Clair de Lune')
        -> Caratteristiche: pianoforte.
        -> Resa: bene entrambe. La BER fornisce una rappresentazione un po' più "brillante" del pianoforte. 
    'Dvorak Symphony No. 9' (Nikolaus Harnoncour in 'Symphony No. 9 in E minor')
        -> Caratteristiche: resa orchestrale.
        -> Resa: nella parti a carattere di piano/pianissimo le due cuffie tendono ad equivalersi. Nei pieni orchestrali a dinamica elevata la SP ha un vantaggio in termini di  
                 ampiezza della scena, mentre la BER fornisce una maggior nitidezza dei piani orchestrali.

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