Upgrade Primare CD31

Buongiorno a tutti, vorrei upgradare il mio lettore CD con un lettore più performante e utilizzabile anche come DAC per la liquida. Cosa mi consigliate?
Budget circa 2500 EUR, ovviamente valuto anche usato purchè in ottime condizioni.
Pensieri:
- vale la pena valutare prodotti bensuonanti ma datati tipo Accuphase DP-67?
- Norma DS-1 vale quello che costa? Si trova usato sui 2700 EUR
- non mi interessa particolarmente il SACD

Grazie in anticipo!

magari potresti  prendere un DAC esterno e tenere l'ottimo CD31 come meccanica? Vedo che ha anche l'uscita AES/EBU... con 2500E prenderesti un ottimo 
DAC (sull'usato magari un North Star supremo o Venti, Lecto.  Digicode S192, Matrix Xsabre),  oppure Denafrips, Gustard,  Holo, o RME ADI-2....

Grazie, è effettivamente un idea ma preferivo (anche per ragioni di spazio un all in one)

certo, comprensibile. Allora non saprei, io ho avuto il CD67,  nel 2006 mi pare, ma non mi ha entusiasmato. Molto raffinato ed elegante, ma per i miei gusti un po' moscio... poco coinvolgente. Infatti l'ho tenuto solo 6 mesi. Ma ovviamente e' una questione di gusti.

Ecco… è effettivamente quello che temo andando in casa Accuphase visto che non ascolto musica classica ma principalmente rock, blues e jazz. Il mio ampli è abbastanza neutro (Bryston BP26 + 4B3) e volevo un lettore un po’ più analitico e grintoso del mio Primare senza perdere in raffinatezza. Come vedete un Naim? Quale modello potrebbe essere un effettivo miglioramento per me… senza arrivare al 555 che non mi posso permettere?

Naim ha solo un lettore in listino, il CD5SI e (personalmente) non lo definirei grintosissimo... Ma queste sono definizioni qualitative che non possono essere considerate trasversali a tutti.
Comunque l'inglese è un lettore puro, senza ingressi digitali.

Se cerchi qualcosa di veloce e asciutto, per rimanere in Europa guarderei a Densen, Creek o Roksan.
Il B-420XS per esempio... I Densen mi hanno dato sempre quella sensazione di grande velocità e dinamica.
L'unico "problema" è che ha un solo ingresso digitale.

Ho un Creek che descriverei come molto deciso e dinamico, ora non lo fanno più ma la nuova versione Voyage 20 dovrebbe averne mantenuto le caratteristiche di timbrica da quello che leggo.


Se invece vuoi un lettore nipponico che sia veloce guarderei agli Yamaha o al limite ai Denon top di gamma. 
Il CDS3000 dovrebbe fare al caso tuo e nell'usato o ex-demo si prende a quelle cifre. Gli Accuphase o i Luxman sono più densi come suono, non il massimo per il rock ma perfetti per jazz e blues (almeno a me piacciono).

Ciao, per il cd player ci penso un po’ visto che non ho trovato occasioni interessanti. posso chiederti un consiglio per uno streamer/dac visto che mi sembri molto informato? Lumin T1 o T2? In alternativa? Auralic G1?

Sia Lumin che Auralic producono trasporti e network player molto validi.
I T1 e T2 non ho mai avuto la fortuna di ascoltarli per poterne dare dei termini di paragone ma ho un D2 nella mia catena principale da anni e mai avuto la smania di cambiarlo.
Ho avuto in passato un Aries Mini che ho venduto (ma mi sono pentito) oggi ho la suo posto un NP5 di Primare che va molto bene, minimale e molto stabile in WiFi.
Il vecchio Auralic richiedeva una ethernet (la WiFi non era il massimo) ma nel complesso era più "flessibile".

Per i network player dovresti guardare anche al software, perché la differenza la fa anche quello.
Ormai è un connubio inscindibile, diffida da chi ti dice il contrario.
Pertanto il pro e contro tra Lumin e Auralic (oltre alla timbrica e caratteristiche) lo valuterei anche e soprattutto in quella sede.
Ma questo vale per qualsiasi player o trasporto digitale...

Se hai Roon o una soluzione più smanettona (Daphile, Volumio et similia...) puoi saltare questa parte.

Se devi far riferimento alle APP incluse con il player allora Auralic ha il software di controllo meglio realizzato in assoluto, lo metto sul podio insieme a BlueOS di BlueSound.
Lumin è al palo rispetto a questi due, sicuramente stabile ma non offre la stessa gradevolezza nell'uso.

Il contro (relativo) degli Auralic sta nella tecnica di decodifica FPGA (da quello che ho capito è concettualmente analoga a quella dei Chord) che sembra sia molto sensibile al router, tanto che loro stessi consigliano modelli specifici nel sito.

Grazie, molto chiaro! Forse ho concluso per un Lumin T2 a un buon prezzo!

Forse un bel Rega Saturn mk3 potrebbe fare al caso tuo, bella carica dall'alto e gran bel dac.
Non devo fare pubblicità a nessuno e non ne ho nulla di interesse ma su Playstereo lo hanno sui 2.200 € ed è dove costa meno mi pare.

REGA Saturn R MK3 - Lettore CD e DAC - SartoriAcustica  a questo prezzo è da prendere 

A me il lettore Rega piace molto, bel suono, uscite ed ingressi digitali, l'unico "difetto" per me è che non ha le uscite bilanciate, ma magari sbaglio a dare troppa importanza a quest'aspetto.
Però....il nostro amico al post 5 è stato chiaro: "...volevo un lettore un po’ più analitico e grintoso del mio Primare senza perdere in raffinatezza..." Ora non credo proprio che il Rega sia più analitico del Primare Cd31, che conosco bene avendolo posseduto per diversi anni.

Grazie a tutti x i consigli, in effetti il Rega di sartoria acustica ha un prezzo davvero accattivante, non avevo preso in considerazione questo marchio perchè appunto hanno fama di suonare molto "analogico" e pertanto ancora più caldi del Primare. Inoltre, pur sapendo che il DAC non è l'unica componente a determinare il timbro e resa sonora, volevo evitare il Wolfson rimanendo sui Burr Brown oppure provare a fare il salto su un dispositivo che monta Sabre ma di alta gamma (come appunto il Lumin T2).

Come avevo anticipato però, avevo temporaneamente accantonato l'idea di upgradare il CD perchè mi era capitata l'occasione di upgradare lo streamer/DAC appunto con un Lumin T2 che ho preso.

A questo punto mi direte: "dicci come va" ... magari potessi farlo! Purtroppo sono incappato in una bega che non sto riuscendo a risolvere e che se volete vi racconto in un thread separato.

I Wolfson sono gli unici DAC in commercio che escono in voltaggio, quindi probabilmente gli unici dotati di una loro precisa timbrica (tra l'altro riconosciuta).
Poi la "messa in opera" può essere anche diversa in particolare nei CD ma tendenzialmente mantengono quel carattere e non mi sentirei nemmeno io di definirli analitici.

Le mie due principali fonti di ascolto, ovvero il D2 per la liquida e il Creek per i CD montano entrambe una coppia di Wolfson su architettura completamente bilanciata: sono stati progettati per funzionare in coppia infatti e quasi tutte le implementazioni ne usano due. Il Lumin rimane più misurato in RCA (uno suono alla Rega) e si "sveglia" nella dinamica dalle XLR.
Nel Creek comportamento analogo ma la grinta dalle XLR esce a badilate.

Sugli altri convertitori è quasi impossibile farsi un'idea specifica e assoluta.

Dipende molto dagli stadi di uscita... Tra i primi convertitori semi-seri che ho posseduto ci sono stati un Sabre nel Burson e un AKM nel Teac... Sebbene nelle descrizioni comuni il più analitico dei due fosse l'ESS, l'implementazione dell'AKM del Teac risultava ancora più analitica e precisa del Burson. L'australiano aveva sicuramente un'impronta "da producer" ma a confronto con il nipponico suonava eufonico.

madmax ha scritto:REGA Saturn R MK3 - Lettore CD e DAC - SartoriAcustica  a questo prezzo è da prendere 

Cavolo che prezzo, se potessi lo prenderei io...cosi giusto per cambiare timbrica.

La cosa curiosa dei chip Wolfson è che tra i produttori (esclusi gli inglesi e qualche sparuto Lumin) non se li pesca più nessuno, ma paradossalmente mettono d'accordo sia gli audioscienziati che i semplici ascoltatori che non possiedono oscilloscopi.

Purtroppo sembra che vogliano chiudere le linee...

Oltretutto, nella mia piccola esperienza (avevo il cambridge cxn v2) mi sembrano molto adatti a riprodurre registrazioni datate o non proprio audiophile. Ad esempio i Led Zeppelin per me suonavano meglio riprodotti dal Cambridge /Qobuz che da CD sul Primare CD31. Vi torna? Ma forse stiamo divagando… ;-)

Alanford69 ha scritto:Oltretutto, nella mia piccola esperienza (avevo il cambridge cxn v2) mi sembrano molto adatti a riprodurre registrazioni datate o non proprio audiophile. Ad esempio i Led Zeppelin per me suonavano meglio riprodotti dal Cambridge /Qobuz che da CD sul Primare CD31. Vi torna? Ma forse stiamo divagando… ;-)

A me torna... Non solo Led Zeppelin, ma anche altri del genere e di quell'intorno temporale.
Per non parlare di tutta la scena progressive italiana "di nicchia"... Tipo BDB, Apoteosi e i BPI...

Ma la prova usando il collegamento SPDIF tra CXN e Primare l'hai fatta?

JacksonPollock ha scritto:
Ma la prova usando il collegamento SPDIF tra CXN e Primare l'hai fatta?

Il Primare CD31 non ha ingressi digitali... purtroppo!