Dovrebbe fermarsi alla fine del brano che stavi riproducendo quando BubbleUpnp “dovrebbe” mandare l’URL del brano successivo, ma se è spento ….Mentre invece chiudendo mConnect la riproduzione si interrompe subito: in effetti le due app hanno questi due comportamenti diversi …officialsm ha scritto:
Io sul mio Matrix X-Sabre 3 se chiudo Bubble UPNP sul telefono dopo qualche minuto si ferma pure la riproduzione.
nuovo Gustard R26 R2R il primo con questa tecnologia dal produttore cinese
Francemare- Senior Member
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elegantman007- Member
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Grazie per le tue prime impressioni.cosmic0 ha scritto:Quello che però subito si è riscontrato più di ogni altra cosa è che mai (nella mia esperienza) elettronica sia tanto sensibile al rodaggio. Eclatante la differenza tra il primo ascolto e quello fatto un paio di giorni (di rodaggio) dopo. In cui un r26 con una dinamica nettamente più incisiva del Terminator ma una medioalta troppo enfatizzata e leggermente meno raffinata ha lasciato il posto ad una resa molto più omogenea rispetto al Termi.
Mi pare di capire che, adesso, la gamma medio-alta, da una iniziale enfatizzazione, dopo alcune ore di rodaggio sta ritrovando equilibrio e maggiore omogeneità, non solo rispetto a se stesso, ma anche rispetto al Terminator?
mantraone- Vip Member
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Ho fatto una rapida prova con la macchina di un amico però sul mio impianto, solo che tra pizza birra e chiacchere tra ben 6 audiofili la qualità degli ascolti non poteva essere massimo quindi posto delle impressioni che andranno poi verificate prossimamente con più calma.
La prova è stata fatta con l'interfaccia Gustard U18 che normalmente utilizzo con il mio DAC Holo via I2s, cambiato il settaggio nella U18 in modalità Gustard e via...
Come cavo di Alimentazione il Faber's Cable Quinto elemento e cavo I2s il Gustard IIs 2.0 Copper Gold che vedete anche in firma. Macchina nuova con 4-5 giorni di rodaggio H24, quindi un centinaio di ore.
Appena ci si siede nel punto di ascolto ottimale, salta subito in evidenza la gamma medio alta, che non definirei "enfatizzata" ma raffinata, probabilmente questa percezione è dovuta al fatto che la percezione della gamma bassa sia abbastanza leggerina. Il basso è presente ma non tra i più rocciosi e granitici ascoltati, per chi conosce il fratello X26 pro di cui condivide molto della board interna, la gamma bassa è indubbiamente meno profonda e granitica.
L'immagine mi è parsa bella, non grande, però con una bella ariosità tra gli strumenti e con il giusto posizionamento. Qui va detto Fabrizio Baretta docet, invertendo la fase di alimentazione e trovando quella che presenta maggiore profondità della scena.... incontrofase molto meno profondità.
il silenzio di fondo non è superaltivo, non è male, ma quegli elementi di rumore ambientale, ambienza della sala di registrazione emergono meno.
Abbiamo provato a configurare l'ingresso di rete, per ascoltarlo direttamente con Roon ma con il firmware 1.2 suonava con volume basso ed effettuava il downrate (l'opposto dell'upsample forse donwsample... vabbe) di qualsiasi formato si inviasse al DAC al formato CD 44.1/16.
Googolando in giro abbiamo capito che serve caricare il firmware 1.3 e così dovrebbe funzionare tutto correttamente...
prossima puntata spero abbastanza prssto ma con rodaggio con almeno qualche centinaio di ore....
La prova è stata fatta con l'interfaccia Gustard U18 che normalmente utilizzo con il mio DAC Holo via I2s, cambiato il settaggio nella U18 in modalità Gustard e via...
Come cavo di Alimentazione il Faber's Cable Quinto elemento e cavo I2s il Gustard IIs 2.0 Copper Gold che vedete anche in firma. Macchina nuova con 4-5 giorni di rodaggio H24, quindi un centinaio di ore.
Appena ci si siede nel punto di ascolto ottimale, salta subito in evidenza la gamma medio alta, che non definirei "enfatizzata" ma raffinata, probabilmente questa percezione è dovuta al fatto che la percezione della gamma bassa sia abbastanza leggerina. Il basso è presente ma non tra i più rocciosi e granitici ascoltati, per chi conosce il fratello X26 pro di cui condivide molto della board interna, la gamma bassa è indubbiamente meno profonda e granitica.
L'immagine mi è parsa bella, non grande, però con una bella ariosità tra gli strumenti e con il giusto posizionamento. Qui va detto Fabrizio Baretta docet, invertendo la fase di alimentazione e trovando quella che presenta maggiore profondità della scena.... incontrofase molto meno profondità.
il silenzio di fondo non è superaltivo, non è male, ma quegli elementi di rumore ambientale, ambienza della sala di registrazione emergono meno.
Abbiamo provato a configurare l'ingresso di rete, per ascoltarlo direttamente con Roon ma con il firmware 1.2 suonava con volume basso ed effettuava il downrate (l'opposto dell'upsample forse donwsample... vabbe) di qualsiasi formato si inviasse al DAC al formato CD 44.1/16.
Googolando in giro abbiamo capito che serve caricare il firmware 1.3 e così dovrebbe funzionare tutto correttamente...
prossima puntata spero abbastanza prssto ma con rodaggio con almeno qualche centinaio di ore....
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blueray- Member
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Nessuna novità? Come sta andando il test?
cosmic0- Member
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Esatto, è proprio quello che intendevo! Ed ora che ho superato le 300h di rodaggio la resa è "matura" al punto da poter trarre qualche personale conclusione.elegantman007 ha scritto:Grazie per le tue prime impressioni.cosmic0 ha scritto:Quello che però subito si è riscontrato più di ogni altra cosa è che mai (nella mia esperienza) elettronica sia tanto sensibile al rodaggio. Eclatante la differenza tra il primo ascolto e quello fatto un paio di giorni (di rodaggio) dopo. In cui un r26 con una dinamica nettamente più incisiva del Terminator ma una medioalta troppo enfatizzata e leggermente meno raffinata ha lasciato il posto ad una resa molto più omogenea rispetto al Termi.
Mi pare di capire che, adesso, la gamma medio-alta, da una iniziale enfatizzazione, dopo alcune ore di rodaggio sta ritrovando equilibrio e maggiore omogeneità, non solo rispetto a se stesso, ma anche rispetto al Terminator?
Ma l'aggiungo tra poco.... in un post a se.
cosmic0- Member
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Allora, premesso che in questo messaggio parlerò del confronto del Gustard r26 con il Denafrips Pontus II + ddc Hermes, e non col Terminator, che è rimasto nell'impianto del mio amico e che non ho potuto (ancora) ascoltare nel mio, vado a descrivere brevemente l'impianto ed il modo in cui ho collegato i dac prima di passare al succo.
Per i denafrips ho usato l'interfaccia usb con cavo wireworld starlight 8 mentre il gustard l'ho collegato in LAN attraverso un router.
Una parentesi per condividere la strana esperienza in merito a questa connessione: inizialmente ho connesso direttamente la porta LAN del PC a quella del gustard, anche se ero abbastanza sicuro che non funzionasse... ero però curioso di vedere se avessero le porte "auto-crossing" e qualche funzionalità di "autorouting". E magicamente dopo poco il Roon ha visto il Gustard via LAN. Fantastico! mi sono detto... ed ho iniziato il rodaggio con qualche ascolto distratto... salvo poi dopo credo un paio di giorni dover riavviare il tutto per non ricordo quale motivo, forse un blocco di sistema, o perché avevo deciso di collegare i Denafrips.... fatto sta che da quel momento non ne ha più voluto sapere in nessun modo di vederlo, e così ho preso un vecchio router che ha fatto lo sporco lavoro.
Comunque sia entrambi i dac in questo modo potevano essere visti come sorgenti contemporanee da Roon e così suonare sempre insieme ogni brano che selezionassi.
Il Gustard era impostato con NOS off in modo da poter regolare il volume a bordo DAC (non so quanto questo abbia influito sulle sue prestazioni) e metterlo al pari dell'uscita del Pontus II, che invece era con l'opzione NOS attiva, modalità che a lo fa rendere nel migliore dei modi.
Ho dunque collegato le sorgenti al pre (Pass Labs X1) in bilanciato e con cavi identici. Dal pre poi al finale (McCormack DNA 500) sempre in bilanciato e ai diffusori JAMO R909.
Altra precisazione che voglio fare. Sono stati i primi veri ascolti fatti con questi diffusori, che ho preso in estate (e con quel caldo ho ascoltato ben poco), e che sono in un ambiente che ho soltanto adesso iniziato a trattare acusticamente in modo soddisfacente (anche se non credo sia ancora definitivo).
Purtroppo non ho avuto modo di ripetere le prove con altri miei diffusori che conosco da molto più tempo. Sia per mancanza di tempo sia perché queste Jamo mi affascinano e piacciono da morire e non mi stancano mai.
Tuttavia tanti anni di esperienza mi suggeriscono che questa condizione (di poca confidenza con i diffusori) non mi fa stare nel pieno della certezza su ciò che le mie orecchie hanno potuto percepire sia effettivamente lo stato dei fatti. Che tradotto significa che non so ancora quanto siano rivelatrici questi diffusori rispetto ad altri di mia conoscenza.
Ma ora andiamo al sodo e capirete il perché di quest'ultima premessa.
Tra R26 e Pontus+Hermes in oltre 4 ore (sono ancora poche lo so ma volevo darvi un primo riscontro) di ascolti spalmati in due giorni diversi non sono riuscito a percepire sostanziali differenze. Solo micro-sfumature, ma nessuna variazione di resa che possa essere in qualche modo concreta causa di preferenza di uno o l'altro. Tipo la sensazione che il suono riprodotto dall'R26 fosse in qualche modo più arioso/ricco nelle altissime frequenze, meno marcato in quelle estremamente più profonde dello spettro acustico e con una ampiezza/focalizzazione della scena migliore. Ma ripeto, solo SENSAZIONI.
Per me, nella sostanza, a parte queste sensazioni impalpabili, forse estemporanee, il suono era sovrapponibile in tutti i parametri ( e range di frequenza).
La qual cosa, se si considerano differenza di prezzo (e perché no anche di versatilità) a favore del Gustard, lo rendono sicuramente un acquisto a dir poco vincente.
Tornando al Terminator, con il quale a memoria nell'ascolto fatto nei primi giorni di lavoro del Gustard R26 restava leggerissimamente dietro come realismo delle medio-alte, nella misura in cui se diamo al Terminator 10/10 il Gustard era comunque un 9/10 mentre sugli altri parametri le differenze rimanevano impalpabili, il mio pensiero adesso è quello di tornare a confrontarli per capire quanto abbia fatto bene questo rodaggio al R26.
Tutto questo con un controllo del volume attivo ed un NOS OFF (che non so in che misura ma sicuramente può influire sulle prestazioni) ed un collegamento LAN che, sulla carta dovrebbe essere avvantaggiato rispetto a quello USB, ma che non ho certamente studiato/ottimizzato ne avuto tempo di vedere se all'ascolto suona diverso dall'USB.
Buona musica a tutti
Per i denafrips ho usato l'interfaccia usb con cavo wireworld starlight 8 mentre il gustard l'ho collegato in LAN attraverso un router.
Una parentesi per condividere la strana esperienza in merito a questa connessione: inizialmente ho connesso direttamente la porta LAN del PC a quella del gustard, anche se ero abbastanza sicuro che non funzionasse... ero però curioso di vedere se avessero le porte "auto-crossing" e qualche funzionalità di "autorouting". E magicamente dopo poco il Roon ha visto il Gustard via LAN. Fantastico! mi sono detto... ed ho iniziato il rodaggio con qualche ascolto distratto... salvo poi dopo credo un paio di giorni dover riavviare il tutto per non ricordo quale motivo, forse un blocco di sistema, o perché avevo deciso di collegare i Denafrips.... fatto sta che da quel momento non ne ha più voluto sapere in nessun modo di vederlo, e così ho preso un vecchio router che ha fatto lo sporco lavoro.
Comunque sia entrambi i dac in questo modo potevano essere visti come sorgenti contemporanee da Roon e così suonare sempre insieme ogni brano che selezionassi.
Il Gustard era impostato con NOS off in modo da poter regolare il volume a bordo DAC (non so quanto questo abbia influito sulle sue prestazioni) e metterlo al pari dell'uscita del Pontus II, che invece era con l'opzione NOS attiva, modalità che a lo fa rendere nel migliore dei modi.
Ho dunque collegato le sorgenti al pre (Pass Labs X1) in bilanciato e con cavi identici. Dal pre poi al finale (McCormack DNA 500) sempre in bilanciato e ai diffusori JAMO R909.
Altra precisazione che voglio fare. Sono stati i primi veri ascolti fatti con questi diffusori, che ho preso in estate (e con quel caldo ho ascoltato ben poco), e che sono in un ambiente che ho soltanto adesso iniziato a trattare acusticamente in modo soddisfacente (anche se non credo sia ancora definitivo).
Purtroppo non ho avuto modo di ripetere le prove con altri miei diffusori che conosco da molto più tempo. Sia per mancanza di tempo sia perché queste Jamo mi affascinano e piacciono da morire e non mi stancano mai.
Tuttavia tanti anni di esperienza mi suggeriscono che questa condizione (di poca confidenza con i diffusori) non mi fa stare nel pieno della certezza su ciò che le mie orecchie hanno potuto percepire sia effettivamente lo stato dei fatti. Che tradotto significa che non so ancora quanto siano rivelatrici questi diffusori rispetto ad altri di mia conoscenza.
Ma ora andiamo al sodo e capirete il perché di quest'ultima premessa.
Tra R26 e Pontus+Hermes in oltre 4 ore (sono ancora poche lo so ma volevo darvi un primo riscontro) di ascolti spalmati in due giorni diversi non sono riuscito a percepire sostanziali differenze. Solo micro-sfumature, ma nessuna variazione di resa che possa essere in qualche modo concreta causa di preferenza di uno o l'altro. Tipo la sensazione che il suono riprodotto dall'R26 fosse in qualche modo più arioso/ricco nelle altissime frequenze, meno marcato in quelle estremamente più profonde dello spettro acustico e con una ampiezza/focalizzazione della scena migliore. Ma ripeto, solo SENSAZIONI.
Per me, nella sostanza, a parte queste sensazioni impalpabili, forse estemporanee, il suono era sovrapponibile in tutti i parametri ( e range di frequenza).
La qual cosa, se si considerano differenza di prezzo (e perché no anche di versatilità) a favore del Gustard, lo rendono sicuramente un acquisto a dir poco vincente.
Tornando al Terminator, con il quale a memoria nell'ascolto fatto nei primi giorni di lavoro del Gustard R26 restava leggerissimamente dietro come realismo delle medio-alte, nella misura in cui se diamo al Terminator 10/10 il Gustard era comunque un 9/10 mentre sugli altri parametri le differenze rimanevano impalpabili, il mio pensiero adesso è quello di tornare a confrontarli per capire quanto abbia fatto bene questo rodaggio al R26.
Tutto questo con un controllo del volume attivo ed un NOS OFF (che non so in che misura ma sicuramente può influire sulle prestazioni) ed un collegamento LAN che, sulla carta dovrebbe essere avvantaggiato rispetto a quello USB, ma che non ho certamente studiato/ottimizzato ne avuto tempo di vedere se all'ascolto suona diverso dall'USB.
Buona musica a tutti
Zaino- Member
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R26 è entrato a pieno titolo nella mia catena prendendo il posto a sezione dac audio gd r27 + interfaccia audio gd di20he. Buona/ottima musicalità, tanta aria e gran recupero del dettaglio. Collegamento assolutamente LAN. Trovo roon superiore a upnp anche se non è detta ultima parola. I cavi etherneth fanno la differenza
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Zaino- Member
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Data d'iscrizione : 30.03.21
Aggiungo che il controllo del basso é discreto ma non raggiunge alcuna vetta in questo comparto. Molto buono il palcoscenico anche in profondità. Ciò che trovo rilevante è proprio la riproduzione dello spessore degli strumenti che in secondo piano sono giustamente sottili per esplodere con quelli in primo piano con una sensazione di allargamenti e riduzione della scena molto molto interessanti. Nel mio impianto per ora tutto NOS, sia roon che r26
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iovlui- Member
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Zaino ha scritto:R26 è entrato a pieno titolo nella mia catena prendendo il posto a sezione dac audio gd r27 + interfaccia audio gd di20he. Buona/ottima musicalità, tanta aria e gran recupero del dettaglio. Collegamento assolutamente LAN. Trovo roon superiore a upnp anche se non è detta ultima parola. I cavi etherneth fanno la differenza
Che cavo ethernet utilizzi?
Zaino- Member
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Supra da switch a r26 e oehlbach stream primus da modem/router a switch. Niente di esoterico. Prima avevo solo oehlbach ma con r26 meglio il blend svedese/tedesco
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Zaino- Member
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Dociamo che oehlbach ingrandisce la scena e da corpo agli strumenti e li avvicina mentre il supra è più preciso e allontana gli strumenti e forse con alti più in evidenza. Solo oehlbach, che andava benissimo nell'altra configurazione, con r26 hai degli strumenti abnormi e quindi troppo schiacciati uno sull'altro e troppo avanti. Con il blend si riequilibra tutto e si ha un bel palcoscenico con strumenti ben distanziati sia lateralmente che in profondità. Pioi dipende da tanti fattori ma i cavi ethernet in base alla struttura di rete vanno scelti con attenzione IMHO.
iovlui- Member
- Numero di messaggi : 17
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Zaino ha scritto:Supra da switch a r26 e oehlbach stream primus da modem/router a switch. Niente di esoterico. Prima avevo solo oehlbach ma con r26 meglio il blend svedese/tedesco
Volendo considerare il collegamento diretto router/R26 quale consiglieresti?
cosmic0- Member
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Ciao! Finalmente ti è arrivato quindi... fammi sapere se anche tu riscontri cambiamenti da rodaggio.Zaino ha scritto:R26 è entrato a pieno titolo nella mia catena prendendo il posto a sezione dac audio gd r27 + interfaccia audio gd di20he. Buona/ottima musicalità, tanta aria e gran recupero del dettaglio. Collegamento assolutamente LAN. Trovo roon superiore a upnp anche se non è detta ultima parola. I cavi etherneth fanno la differenza
Hai provato a collegarlo direttamente senza passare dal router?
sergioto- Member
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Ciao Zaino , differenze rispetto al dac gd audio ?
Zaino- Member
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A iovlui: proverei prima con stream primus oehlbach
A cosmicO: devo ancora provare a dare collegamento diretto. Per ora ho fatto i test nelle stesse condizioni dell'audio gd con la configurazione con cui mi trovavo meglio. Confermo che col rodaggio migliora anche se il miglioramento più grosso è stato passare da usb a lan. Purtroppo non sono riuscito a testarlo con audiogd di20he in quanto non sembrano compatibili benche la di20he andava benissimo con x26pro
A sergioto: molta piu precisione e dettaglio. Musicalmente siamo li.
A cosmicO: devo ancora provare a dare collegamento diretto. Per ora ho fatto i test nelle stesse condizioni dell'audio gd con la configurazione con cui mi trovavo meglio. Confermo che col rodaggio migliora anche se il miglioramento più grosso è stato passare da usb a lan. Purtroppo non sono riuscito a testarlo con audiogd di20he in quanto non sembrano compatibili benche la di20he andava benissimo con x26pro
A sergioto: molta piu precisione e dettaglio. Musicalmente siamo li.
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Zaino- Member
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Dopo svariate prove devo modificare il mio giudizio sui cavi ethernet. Devo dire che va meglio il supra di oehlbach. Anche grazie al parere di un amico con cui abbiamo testato un cavo HDMI sempre oehlbach devo dire che mi sono fatto un'idea del suono di questo marchio. Molto pulito con una dinamica incredibile su alcune frequenze (per es. Batteria) ma meno organico di supra e con meno recupero di dettaglio. Insomma la pulizia sembra dovuta ad una sorta di perdita di dettagli tanto da doverlo quasi definire coprente. Su impianti non molto precisi da un tocco di pulizia e dinamica ma su catene più rivelatrici emergono i suoi limiti
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JacksonPollock- Hi-End Member
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Su impianti non molto precisi da un tocco di pulizia e dinamica ma su catene più rivelatrici emergono i suoi limiti
Aspetta... Spiega meglio... Su un impianto che non è molto preciso aggiunge pulizia e dinamica?
Se pulizia e dinamica non ci sono già a monte come fa ad aggiungerli?
Zaino- Member
- Numero di messaggi : 93
Data d'iscrizione : 30.03.21
Ok, riformulo, sottrae meno dinamica rispetto al supra. Per la pulizia sembra che perdendo/sottraendo più dettagli renda il suono più pulito rispetto al supra ma in realtà forse è solo più sterile e meno complesso e ricco
JacksonPollock- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 5269
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Ok ora fila...
Pietro- Senior Member
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Data d'iscrizione : 08.02.10
Dopo circa un mese di convivenza, posso confermare l'eccellente qualità sonora dell'R26. Un suono davvero molto bello, coinvolgente, naturale, pieno, ricco di sfumature, oserei dire tridimensionale, sensazione che non ho mai provato con dispositivi delta-sigma anche di un certo livello. Il dettaglio e in generale la gamma alta, ai primi ascolti, sembravano inferiori ai delta-sigma, ma non è così, il dettaglio c'è tutto, solo che non viene esaltato, ma è reso in maniera più naturale e raffinata. E probabilmente giudicare il dac dopo poche ore di funzionamento non è consigliabile, infatti ha bisogno di un buon rodaggio, un centinaio di ore sono sufficienti per dare un giudizio attendibile. La gamma media è quella che viene riprodotta meglio, con un realismo e una matericità davvero impressionanti. Anche la gamma bassa è molto buona e resa con un discreto dettaglio, ma è leggermente meno granitica e scolpita rispetto a quella riprodotta da un ottimo delta-sigma. Ma si tratta di piccole differenze, perchè ho provato diversi cd di musica elettronica senza percepire alcuna mancanza di rilievo. Il soundstage è eccellente, riesco a percepire con facilità ogni singolo strumento nello spazio, con una bella sensazione di immersione totale nella musica. Preciso che le mie impressioni sono riferite al dac impostato su NOS Off / Filter Mid. Inoltre lo utilizzo come dac puro, quindi non ho provato la parte streamer tramite porta Lan. L'aggiornamento del firmware è stato un po' macchinoso, ma ci sono riuscito senza alcun problema, seguendo alla lettera la procedura. Una piccola lamentela riguarda il display, infatti le voci del menu di impostazione sono difficili da leggere a causa dei caratteri troppo piccoli ed inoltre non è possibile spegnerlo completamente.
EDIT: ormai ho superato le 200 ore e il suono è migliorato ulteriormente, un po' in tutte le gamme, ma soprattutto in gamma bassa, che è diventata più profonda e definita, con una migliore stratificazione. Quindi attenzione a giudicare la gamma bassa dell'R26 dopo poche ore di funzionamento, perchè sarebbe fuorviante, ricordo che appena acceso il dac mi era sembrata fangosa, ma poi è migliorata molto. Per chi dice che la gamma bassa è il punto debole dei dac R2R, direi che qui non c'è davvero nulla di cui lamentarsi, anzi. Tutto ciò va a contraddire le mie convinzioni sul rodaggio lungo, visto che lo reputavo necessario per diffusori/cuffie, ma non per le elettroniche...beh mi sbagliavo. Un'ultima annotazione: ho scoperto di preferire il filtro Fast nella maggior parte dei casi.
EDIT: ormai ho superato le 200 ore e il suono è migliorato ulteriormente, un po' in tutte le gamme, ma soprattutto in gamma bassa, che è diventata più profonda e definita, con una migliore stratificazione. Quindi attenzione a giudicare la gamma bassa dell'R26 dopo poche ore di funzionamento, perchè sarebbe fuorviante, ricordo che appena acceso il dac mi era sembrata fangosa, ma poi è migliorata molto. Per chi dice che la gamma bassa è il punto debole dei dac R2R, direi che qui non c'è davvero nulla di cui lamentarsi, anzi. Tutto ciò va a contraddire le mie convinzioni sul rodaggio lungo, visto che lo reputavo necessario per diffusori/cuffie, ma non per le elettroniche...beh mi sbagliavo. Un'ultima annotazione: ho scoperto di preferire il filtro Fast nella maggior parte dei casi.
Ultima modifica di Pietro il Ven Feb 24 2023, 16:54 - modificato 2 volte.
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- Equipment:
Cd Player: Roksan Caspian M2 - Dac: Gustard R26 - Network Player/Streamer: Volumio Rivo + Sbooster BOTW P&P Eco MkII
Amplificatore: Audio-gd Master 9 - Amp/Dac: iFi NEO iDSD 2 - Cuffie: Spirit Super Leggera Pro Torino 1706 - Grado GH2
Cavi Segnale: Neutral Cable Fascino Improved XLR - Cavi Alimentazione: Neutral Cable Eclipse
Cavi Digitali: Neutral Cable Passion Improved Usb - Neotech NEUB-3020 Usb - Audioquest Cinnamon Ethernet - Van den Hul Aes/Ebu Pro
Distributore: Furutech e-TP80ES
Outdoor: smartphone → ddHiFi TC09S → Lotoo PAW S2 → FiiO FH5 + LC-4.4C
Musica: ~ 2.400 cd / Qobuz
mantraone- Vip Member
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Pietro ha scritto:Dopo circa un mese di convivenza, posso confermare l'eccellente qualità sonora dell'R26. Un suono davvero molto bello, coinvolgente, naturale, pieno, ricco di sfumature, oserei dire tridimensionale, sensazione che non ho mai provato con dispositivi delta-sigma anche di un certo livello. Il dettaglio e in generale la gamma alta, ai primi ascolti, sembravano inferiori ai delta-sigma, ma non è così, il dettaglio c'è tutto, solo che non viene esaltato, ma è reso in maniera più naturale e raffinata. E probabilmente giudicare il dac dopo poche ore di funzionamento non è consigliabile, infatti ha bisogno di un buon rodaggio, un centinaio di ore sono sufficienti per dare un giudizio attendibile. La gamma media è quella che viene riprodotta meglio, con un realismo e una matericità davvero impressionanti. Anche la gamma bassa è molto buona e resa con un discreto dettaglio, ma è leggermente meno granitica e scolpita rispetto a quella riprodotta da un ottimo delta-sigma. Ma si tratta di piccole differenze, perchè ho provato diversi cd di musica elettronica senza percepire alcuna mancanza di rilievo. Il soundstage è eccellente, riesco a percepire con facilità ogni singolo strumento nello spazio, con una bella sensazione di immersione totale nella musica. Preciso che le mie impressioni sono riferite al dac impostato su NOS Off / Filter Mid. Inoltre lo utilizzo come dac puro, quindi non ho provato la parte streamer tramite porta Lan. L'aggiornamento del firmware è stato un po' macchinoso, ma ci sono riuscito senza alcun problema, seguendo alla lettera la procedura. Una piccola lamentela riguarda il display, infatti le voci del menu di impostazione sono difficili da leggere a causa dei caratteri troppo piccoli ed inoltre non è possibile spegnerlo completamente.
Ho avuto diverse occasioni di ascoltare questo DAC e concordo con buona parte delle cose cha hai scritto, forse in gamma bassa potrebbe essere un filo più "esteso" però è articolata e credibile che a mio avviso è forse l'aspetto più importante.
per la parte streamer gli amici che l'utilizzano dicono che va molto bene però alla fine la soluzione con la DDC U18 della stessa Gustard con un buon cavo USB tra PC NUC roon rock e cavo I2s di buona qualità Audio anzichè HDMI Video sono complessivamente superiori. Non ho asscoltato direttamente una comparazione, traspongo i loro commenti... va detto che dipende molto anche da tipo di cavo ethernet che si utilizza per la connessione LAN.
Come l'hai collegato al resto dell'impianto?
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Pietro- Senior Member
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mantraone ha scritto:Ho avuto diverse occasioni di ascoltare questo DAC e concordo con buona parte delle cose cha hai scritto, forse in gamma bassa potrebbe essere un filo più "esteso" però è articolata e credibile che a mio avviso è forse l'aspetto più importante.
Come l'hai collegato al resto dell'impianto?
Sono d'accordo con te sulla gamma bassa, però visto che viene spesso considerata un punto debole dei dac R2R, direi che almeno in questo caso non è così e la resa è molto soddisfacente.
Il dac è collegato ad un lettore cd, che quindi funge da meccanica, tramite cavo aes/ebu. E inoltre ad un network player/streamer tramite cavo usb, ci ascolto la mia collezione salvata su hdd, per ora niente musica in streaming. I nomi li trovi in firma...
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E' uscito il nuovo firmware, che ora dovrebbe permettere lo spegnimento completo del display, inoltre i caratteri del menu finalmente sono stati ingranditi. Questo è il firmware del dac, da non confondere con il firmware della parte streamer, che non è stato aggiornato ed è fermo alla versione 1.4.
Per chi volesse scaricarlo, lo trova qui: https://www.mediafire.com/file/qwq9ih7azboh55y/Gustard_R26_CT_m2.1_via_type-C.zip/file
Per chi volesse scaricarlo, lo trova qui: https://www.mediafire.com/file/qwq9ih7azboh55y/Gustard_R26_CT_m2.1_via_type-C.zip/file
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- Equipment:
Cd Player: Roksan Caspian M2 - Dac: Gustard R26 - Network Player/Streamer: Volumio Rivo + Sbooster BOTW P&P Eco MkII
Amplificatore: Audio-gd Master 9 - Amp/Dac: iFi NEO iDSD 2 - Cuffie: Spirit Super Leggera Pro Torino 1706 - Grado GH2
Cavi Segnale: Neutral Cable Fascino Improved XLR - Cavi Alimentazione: Neutral Cable Eclipse
Cavi Digitali: Neutral Cable Passion Improved Usb - Neotech NEUB-3020 Usb - Audioquest Cinnamon Ethernet - Van den Hul Aes/Ebu Pro
Distributore: Furutech e-TP80ES
Outdoor: smartphone → ddHiFi TC09S → Lotoo PAW S2 → FiiO FH5 + LC-4.4C
Musica: ~ 2.400 cd / Qobuz
JacksonPollock- Hi-End Member
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Età : 44
Località : Località
Sono d'accordo con te sulla gamma bassa, però visto che viene spesso considerata un punto debole dei dac R2R, direi che almeno in questo caso non è così e la resa è molto soddisfacente.
La mia esperienza con i R2R recita una cosa un po' diversa a riguardo.
I bassi non sono super analitici e intellegibili, ma rispetto ad un delta-sigma hanno (quando va male) il doppio del "corpo" e dell'impatto a parità di estensione... E questo vale dallo Schiit Mani al Rockna passando per diverse vie intermedie.
Magari non riescono a dare una definizione fulminea (quelli di fascia medio-bassa) ma "riempiono" molto di più rispetto ad un pari prezzo con i chip soliti noti.
Se c'è un'area dove i delta-sigma si differenziano maggiormente è invece in gamma alta.
Il rischio di sentirli "strillacchiare" è dietro l'angolo se la produzione è fatta con i piedi, ma sono di frequente molto più ariosi (anche qui con i distinguo rispetto al prezzo) dei R2R.
Dalla descrizione che ne fate questo specifico Gustard sembra un po' una via di mezzo...
mantraone- Vip Member
- Numero di messaggi : 2539
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Età : 58
Località : Bologna
JacksonPollock ha scritto:Sono d'accordo con te sulla gamma bassa, però visto che viene spesso considerata un punto debole dei dac R2R, direi che almeno in questo caso non è così e la resa è molto soddisfacente.
La mia esperienza con i R2R recita una cosa un po' diversa a riguardo.
I bassi non sono super analitici e intellegibili, ma rispetto ad un delta-sigma hanno (quando va male) il doppio del "corpo" e dell'impatto a parità di estensione... E questo vale dallo Schiit Mani al Rockna passando per diverse vie intermedie.
Magari non riescono a dare una definizione fulminea (quelli di fascia medio-bassa) ma "riempiono" molto di più rispetto ad un pari prezzo con i chip soliti noti.
Se c'è un'area dove i delta-sigma si differenziano maggiormente è invece in gamma alta.
Il rischio di sentirli "strillacchiare" è dietro l'angolo se la produzione è fatta con i piedi, ma sono di frequente molto più ariosi (anche qui con i distinguo rispetto al prezzo) dei R2R.
Dalla descrizione che ne fate questo specifico Gustard sembra un po' una via di mezzo...
concordo con la tua esperienza R2R e DS
Una curiosità hai provato il Rockna sul tuo impianto o quello di un amico a cui hai "l'orecchio"?
l'R26 a mio avviso potrebbe essere considerato una via di mezzo tra un Gustard X26 pro (2 Sabre 9038pro) e un Denafrips Pontus II con un distinguo sulla gamma bassa dove è un tantino più controllato, ma su alcuni impianti (con basso tendenzialmente un pochetto lungo) dona appunto precisione e controllo.
però in gamma medio alta ha una risoluzione e naturalezza di un R2R di buon livello, certo dal costo doppio dell'X26 pro o giù di li...
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Living Voice IBX-R2/Leben CS-600 Finale/Schiit Freya Preamp/Rega Planar P3/Project PhonoBox RS2/Rega Ania MC/Holo Audio Spring3 KTE /Roon Rock PC i5-8GB-SSD256Gb/NAS QNAP TS-231/Holo Red/Cavi: alimentazione Faber's Cables - Segnale Nordost Frey2 e Audioquest Earth / Phono HMS Concertato/ I2s-HDMI by KMOD Silver / Ethernet Faber's Cable Livello2
darkfenice- JuniorMember
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Ragà fatemi capire... con i nuovi Firmware Roon lo vede o no? Sto ammattendomi da due giorni a leggere specifiche in giro
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Amp 2Ch: NAIM XS3 DAC: GUSTARD R26 Amp-HT Onkyo TX-818 Diffusori: Martin Logan 35XTi + REL T5X - Cable: Pot. Tellurium q black 2 Segnale: Supra- Sorgenti: NUC Roon Rock - PS5 - Firestick 4K Max- Piatto: Thorens 125 MK2 + 160 Super VPJ: Benq W2700i 4K Telo: Screenline 154"