Nuova Testina Grado...

Tony63 ha scritto:

martin logan ha scritto:Vero, le Ortofon 2M hanno un livello d'uscita ... a bomba, non per questo sono migliori di altre.
Basta adeguare di poco il volume sul pre o sull'ampli.

Allora non mi sbagliavo....
Quindi la Grado è più "educata" anche per questo......

Ho notato che toccando i connettori dietro al giradischi mi arrivano rumoracci sui diffusori... 

Spero sia normale....

Ho trovato questo vecchio cavo in cantina, è ok per il Project???????
Scusate l'ignoranza.....

Alla fine ho adattato questo....... L'ho messo ad ipotenusa su un angolo a novanta gradi del mobile e ci è arrivato... 
Pare che la moglie non dice niente, forse ancora non se ne è accorta....

Un buon cavo solo troppo tosto per girarlo ci vuole una prussiana....
Connettori perfetti, ruotando la parte nera filettata serrano perfettamente.....

Non voglio dirlo ma l'impressione è che suonino diversamente dai precedenti....

Ma non ci credo.....

carloc ha scritto:Purtroppo, i cavi "suonano". Magari con la grado non senti differenza ma se sali di livello le differenza ci sono e tangibili.

È ora di rifurmularla questa Carlo...  

Direi che un "tutta la catena suona" è una formulazione più trasversale.
Sennò poi la gente compra i Ricable e li attacca ia PMA720 sperando che li trasformi in un Mark Levinson... (Ed è successo... )

Più si alza la qualità (e la linearità) dell'intera più diventa importante l'interconnessione.
Pertanto (in quel caso) cavi economici non permetteranno di portare "a regime" tutto il carrozzone.

Servono cavi di livello comparabile al valore della catena stessa, e solo allora si può iniziare a parlare anche di suono.
Ma serve rompere un certo tetto di spesa... Poi ci sono eccezioni (ma vanno sempre verificate)...
Un vecchio tecnico di una sala registrazioni delle ie parti mi parlava della regola dell' 1/50 (sempre ammesso che i prezzi siano dati dai materiali utilizzati).

Con il suo setup difficilmente sentirà differenze acustiche tra un Amazon e un VDH.
Nel suo scenario basta un cavo schermato a dovere che serri bene.


E a riguardo...

Tony63 ha scritto:Ho notato che toccando i connettori dietro al giradischi mi arrivano rumoracci sui diffusori...

Ecco appunto... Con il nuovo cavo che serra a morsa, continui a sentire i rumoracci?
Oppure sono spariti?

JacksonPollock ha scritto:

Tony63 ha scritto:Ho notato che toccando i connettori dietro al giradischi mi arrivano rumoracci sui diffusori...

Ecco appunto... Con il nuovo cavo che serra a morsa, continui a sentire i rumoracci?
Oppure sono spariti?

Sinceramente non ci ho fatto caso.... Ho dato per scontato, forse sbagliando, che li ho eliminati...
Quando torno a casa controllo per bene...

Con gli altri arrivavano sulle STUDIO 6 dei "bump" terribili.....

Controllato.... Rumori spariti..... 
Il vecchio WBT nonostante i quarantanni fa ancora un buon lavoro......

Ho una Grado gt con stilo Red.
A mio avviso suona meno affaticante della ortofon 2M Red che invece ha troppa enfasi, meglio la 2M Blue ( da non andare oltre la Blue, tutte risultano troppo attenuate).
La Grado va impostata con tracking force 1.9g e su 15/19 nm di antiskating.
Ottima scelta.

Per questo ho tolto la 2M Red.... Avvertivo un po' di fatica... Era troppo scintillante.... Ho smesso di ascoltare i CD per questo motivo... La Grado è il giusto compromesso... Non mi pare "scura" è solo più rotonda in tutte le gamme di frequenza.... È solo in fase di rodaggio, sono sicuro che migliorerà ulteriormente..... Intanto mi organizzo per il VTA...

Sono d'accordo, più rotonda é l' aggettivo giusto.
Tra i CD ed i Vinili poi si vanno a scomodare le differenze tra digitale ed analogico.
Numeri alla mano é proprio il caso di dire che vi é un abisso in favore dell' analogico.
É oggettivo ed incontrovertibile il fatto che l analogico crea una curva di frequenza continua.
Il digitale é costretto a creare una curva di frequenza fissandola con dei punti.
Va da sé che esiste l'impossibilità del digitale di creare una curva fatta da infiniti punti, come invece è quella continua del sistema analogico.
L' orecchio é analogico. In un caso ascolta la spazialità,la tridimensionalità, la micro e macro dinamica, data da una curva di frequenze reali.
Nell' altro caso deve affidarsi all'illusione.....si proprio così, all'illusione data da un flusso di numeri con sistema binario, 0 e 1, che crea curve di frequenze ideali, attraverso coordinate che fissano dei punti ( un numero finito di punti uniti da linee rette), su assi cartesiani virtuali.
Prova a disegnare una curva fatta di punti uniti da rette. Sarà una curva fatta di spigoli.
Più saranno i punti, meno saranno aguzzi gli spigoli, ma non sarà mai una vera curva.
Per assistere ad un illusione preferisco pagare un biglietto e vedere il numero di un mago. Solo a lui é concesso di farmi vedere o sentire cose non reali ma dettate dalla illusione.

Rexie ha scritto:Il VTA è importante. Con le testine Grado, poi, bisogna prestare un'attenzione particolare perché, essendo già il dark side delle testine in commercio, si rischia che il suono diventi troppo attufato. Occhio, pertanto, al parallelismo o, eventualmente, meglio un assetto leggermente (un'inezia comunque) sollevato in coda piuttosto che il contrario.

Quindi sto VTA è praticamente il controllo se il braccio è parallelo quando la puntina traccia i solchi del disco????
Posso controllare con gli occhi all'incirca ma non credo possa fare correzioni di sorta col mio braccio-----
Sta Grado non allineata allo shell non la posso scernere.....



Mi pare che con la regolazione però ci sono.... Testina parallela alle righe della dima.....

Se sei a posto con la Dima va bene, quel braccio è così, prendere o lasciare...

Io uso la dima specchiata per controllare che l'ago e la sua immagine riflessa che si inoltra nello specchio lo faccia creando una linea retta (non spezzata). Se viceversa la linea tra ago reale ed ago specchiato si spezza vuol dire che il punto di contatto del diamante non é perfettamente perpendicolare.
Poi controllo il tutto con lo strumento azimuth , ma lo specchio é infallibile.
Per quanto riguarda il VTA.....la torretta del braccio dovrebbe avere un anello che ne regola l altezza.
Il braccio deve essere parallelo al piatto, quindi se metto in bolla il giradischi ( cosa di cui non si può fare a meno), con la livella circolare, basta mettere a centro braccio la livella rettangolare che vedi in foto.....a volte mi aiuto con nastro biadesivo per non far cascare la livella mentre regolo l anello.
Tieni presente che posizionare il fulcro del braccio più basso del portatestina inficia le doti di tracciabilità dell'ago.
Ciò vuol dire che va tenuto parallelo.....o come fanno i dj con qualche grado più su sul posteriore ed in picchiata sulla punta. In questo modo traccia a anche a pesi leggermente ridotti e resiste di più ai salti.
Io uso le livelle ma si possono usare anche le linee dello strumento VTA trasparente per controllare il parallelismo.[[/img][/url]

In effetti come dice Ialosna con questo giradischi ci fai poco.....la grado é una testina abbastanza alta se non puoi regolare il braccio sicuramente sul fulcro rimane basso e non ottieni molto.
Per il prossimo giradischi tieni presente l attacco del portatestine SME

Tony63 ha scritto:

Rexie ha scritto:Il VTA è importante. Con le testine Grado, poi, bisogna prestare un'attenzione particolare perché, essendo già il dark side delle testine in commercio, si rischia che il suono diventi troppo attufato. Occhio, pertanto, al parallelismo o, eventualmente, meglio un assetto leggermente (un'inezia comunque) sollevato in coda piuttosto che il contrario.

Quindi sto VTA è praticamente il controllo se il braccio è parallelo quando la puntina traccia i solchi del disco????
Posso controllare con gli occhi all'incirca ma non credo possa fare correzioni di sorta col mio braccio-----
Sta Grado non allineata allo shell non la posso scernere.....

Il VTA, non avendo il braccio la regolazione in altezza, nel caso si può compensare o con un diverso spessore del tappetino, oppure interponendo tra testina e shell un piccolo spessore. Io uso il sughero adesivo che si trova nelle ferramenta.
Per la verifica puoi approcciarti in due modi diversi. Se disponi di una piccola livella o di un righello, puoi verificare il parallelismo del braccio rispetto alla superficie del disco. Diversamente, mediante un oggetto squadrato (ad esempio una custodia di CD), puoi verificare che la parte anteriore della testina cada perpendicolarmente alla superficie del disco. Ricorda che tra una testina lievemente "seduta" ed una "picchiata in avanti", meglio la seconda circostanza. Soprattutto per Grado.

P.S.: Ortofon 2M e Grado Prestige dovrebbero differire di soli 0,5 mm. in altezza, per cui prevedo che il VTA, alla fine della fiera, sia sostanzialmente corretto.

Vinilemania ha scritto:Ho una Grado gt con stilo Red.
A mio avviso suona meno affaticante della ortofon 2M Red che invece ha troppa enfasi, meglio la 2M Blue ( da non andare oltre la Blue, tutte risultano troppo attenuate).

Si questa è una carettistica in assoluto. Poi bisogna vedere il resto dell'impianto.
Nel mio caso sul Systemdek e pre CJ pv10 con valvole Genalex-Gold Lion, quindi con suono molto rotondo, a me piace di più la 2M blue (avendo anche la grado).
Invece sul Gyrodec e pre CJ Premiere 17LS2 con Valvole Genalex-Gold Lion ho montato una 2M black (ed ora una una 2M black LVB) che ha una capacità un po' alta che riesco a regolare col prephono.
L'allineamento delle ortofon è semplice con la sua dima da 6€. Infatti le ortofon avendo tutte le stesse dimensioni sulla dima c'è lo spazio entro il quale deve stare la testina. Invece l'altezza del braccio corretto in ogni caso va regolata.
Ciò per dire che testine in commercio ce ne sono moltissime e che a priori non si può dire che una è meravigliosa e l'altra fa schifo. Dipende anche in che contesto si inseriscono e dal gusto personale.

Si Pink, hai ragione. Parlavo solo di caratteristiche assolute.
Colleziono Testine, ne sono appassionato.
Credimi ognuna ha la sua sfumatura, il suo carattere, la velocità di esecuzione, la capacità analitica, l enfasi. Ce ne sono alcune che puoi provarle dove vuoi ma non vanno. Sono mal progettate e mal realizzate. E non perché abbiano qualcosa di rotto, le ho tutte al massimo stato di conservazione.
É vero poi che il segreto sta nella compensazione con gli elementi dell'impianto e quando la testina va in sinergia con il resto della catena si crea la perfetta alchimia ....é incredibile non si riesce a smettere di ascoltare. Crea dipendenza. Di recente ho iniziato a collezionare le MC, e ti dirò che molte sono peggiori delle MM dotate di un buon taglio sul diamante.

Rexie ha scritto:

Tony63 ha scritto:

Rexie ha scritto:Il VTA è importante. Con le testine Grado, poi, bisogna prestare un'attenzione particolare perché, essendo già il dark side delle testine in commercio, si rischia che il suono diventi troppo attufato. Occhio, pertanto, al parallelismo o, eventualmente, meglio un assetto leggermente (un'inezia comunque) sollevato in coda piuttosto che il contrario.

Quindi sto VTA è praticamente il controllo se il braccio è parallelo quando la puntina traccia i solchi del disco????
Posso controllare con gli occhi all'incirca ma non credo possa fare correzioni di sorta col mio braccio-----
Sta Grado non allineata allo shell non la posso scernere.....

Il VTA, non avendo il braccio la regolazione in altezza, nel caso si può compensare o con un diverso spessore del tappetino, oppure interponendo tra testina e shell un piccolo spessore. Io uso il sughero adesivo che si trova nelle ferramenta.
Per la verifica puoi approcciarti in due modi diversi. Se disponi di una piccola livella o di un righello, puoi verificare il parallelismo del braccio rispetto alla superficie del disco. Diversamente, mediante un oggetto squadrato (ad esempio una custodia di CD), puoi verificare che la parte anteriore della testina cada perpendicolarmente alla superficie del disco. Ricorda che tra una testina lievemente "seduta" ed una "picchiata in avanti", meglio la seconda circostanza. Soprattutto per Grado.

P.S.: Ortofon 2M e Grado Prestige dovrebbero differire di soli 0,5 mm. in altezza, per cui prevedo che il VTA, alla fine della fiera, sia sostanzialmente corretto.

Qui non si vede, ma dal vivo l'impressione è che il braccio sia LIEVISSIMAMENTE in discesa....

Ma sì, va bene dai...

Domani non ho niente da fare mi divertirò con la mia livella LASER Leica.... Passo il tempo