Siccome sto cercando (inutilmente ) di riacquistare un giradischi, faccio una domanda su un argomento a cui ho sempre dato poco peso perche' la resa dei miei precedenti apparecchi non mi sembrava che, ad orecchio, presentasse problemi.
La costanza di rotazione del motore - e quindi del piatto - sembra ovviamente essere molto importante. So che i motori girano ad una velocita' legata alla frequenza della corrente elettrica dalla quale sono alimentati; siccome la frequenza nella rete e' dichiarata costante, ho sempre dato per scontato che anche la velocita' di rotazione di motore/piatto lo fosse.
I possessori di giradischi VPI, soprattutto negli USA, fanno pero' quasi sempre ricorso ai condizionatori di rete della casa (il vecchio PLC con alcuni problemi o il piu' recente e migliore SDS) che mantengono costante la frequenza, sia quella della corrente in ingresso sia, da quello che ho capito, compensando le fluttuazioni dovute ad esempio all'invecchiamento di componenti tipo perno e cinghia.
Non so se il problema delle fluttuazioni della frequenza della rete sia prevalentemente americano o se esista anche da noi, ne' se siano i motori VPI ad avere problemi (l'unico che ho posseduto mi lascio' molto perplesso anche come affidabilita'); fatto sta che non mi e' mai capitato di veder usare apparecchi per mantenere costante la frequenza della corrente elettrica. Come fanno gli altri costruttori di giradischi ad ovviare a questo eventuale problema?
La costanza di rotazione del motore - e quindi del piatto - sembra ovviamente essere molto importante. So che i motori girano ad una velocita' legata alla frequenza della corrente elettrica dalla quale sono alimentati; siccome la frequenza nella rete e' dichiarata costante, ho sempre dato per scontato che anche la velocita' di rotazione di motore/piatto lo fosse.
I possessori di giradischi VPI, soprattutto negli USA, fanno pero' quasi sempre ricorso ai condizionatori di rete della casa (il vecchio PLC con alcuni problemi o il piu' recente e migliore SDS) che mantengono costante la frequenza, sia quella della corrente in ingresso sia, da quello che ho capito, compensando le fluttuazioni dovute ad esempio all'invecchiamento di componenti tipo perno e cinghia.
Non so se il problema delle fluttuazioni della frequenza della rete sia prevalentemente americano o se esista anche da noi, ne' se siano i motori VPI ad avere problemi (l'unico che ho posseduto mi lascio' molto perplesso anche come affidabilita'); fatto sta che non mi e' mai capitato di veder usare apparecchi per mantenere costante la frequenza della corrente elettrica. Come fanno gli altri costruttori di giradischi ad ovviare a questo eventuale problema?