Dopo un periodo di latenza forzata, sono qui con rinnovato entusiasmo, all'ascolto di una coppia di Sylvania 7N7 gentilmente regalatemi dal grande Nicola, che ringrazio di cuore.
Ma andiamo al sodo: l'MKVI accetta come pre le 6SN7, 6SL7, e derivati, fra cui le 7N7 tramite adattatore loctal/octal.
Elettricamente le 7N7 sono equivalenti alle 6SNGT, fra cui le Brimar CV1988.
Un primo preriscaldamento, e l'ascolto con la Signora HD800 bilanciata, che fra non molto (tempo e impegni permettendo, ricablero' totalmente).
E' presto per azzardare giudizi, ma l'impressione è grande apertura, una timbrica corposamente aperta, su tutto lo spettro, con le acute presenti e non fastidiose, molto più presenti che con le mielose Brimar, valvole magnifiche comunque.
La sorgente, un Cyrus Dad3 datato, ma tagliandato di recente, con convertitore D/A aggiuntivo (modulo Q) e alimentazione ridondata (sua ed esterna del PSX-R), quanto di più timbricamente inglese possa piacermi.
Cavi segnale rame/argento DIY.
Pre-Bilanciatore Burr/Brown, abbastanza trasparente, con invertitore a 360° della fase per ogni canale.
Gain MKVI 10x. Volume ore 10. La dinamica, pura estensione dinamica, più presente che mai. Nero assoluto a volume zero.
La cuffia restituisce Fever, Monndance, how can you mend a broken heart, di Michael Bublè con una timbrica che mi fa ricordare..... la primissima versione della H6....
E qui, sto sollevando un polverone, ne sono certo. La sensazione di realismo, tridimensionalità, eppur si avvicina tantissimo a quella defunta belva succhia watt. non oso immaginare cosa ne uscirebbe fuori, riavendola ora fra le mani, con queste 7N7.
Grazie Nicola, per avermi dato questa bellissima opportunità.
Il piano è abbastanza credibile, le trombe squillanti, i piatti evidenti nella scena. Le Brimar per quanto mielosamente bellissime nelle voci, insuperabili, lasciano il passo a queste Sylvania 7n7.
Ma le sensazioni fin qui espresse, non saranno le uniche, ne seguiranno altre, maturando l'ascolto e il confronto con queste bellissime cavallerizze.
Ma andiamo al sodo: l'MKVI accetta come pre le 6SN7, 6SL7, e derivati, fra cui le 7N7 tramite adattatore loctal/octal.
Elettricamente le 7N7 sono equivalenti alle 6SNGT, fra cui le Brimar CV1988.
Un primo preriscaldamento, e l'ascolto con la Signora HD800 bilanciata, che fra non molto (tempo e impegni permettendo, ricablero' totalmente).
E' presto per azzardare giudizi, ma l'impressione è grande apertura, una timbrica corposamente aperta, su tutto lo spettro, con le acute presenti e non fastidiose, molto più presenti che con le mielose Brimar, valvole magnifiche comunque.
La sorgente, un Cyrus Dad3 datato, ma tagliandato di recente, con convertitore D/A aggiuntivo (modulo Q) e alimentazione ridondata (sua ed esterna del PSX-R), quanto di più timbricamente inglese possa piacermi.
Cavi segnale rame/argento DIY.
Pre-Bilanciatore Burr/Brown, abbastanza trasparente, con invertitore a 360° della fase per ogni canale.
Gain MKVI 10x. Volume ore 10. La dinamica, pura estensione dinamica, più presente che mai. Nero assoluto a volume zero.
La cuffia restituisce Fever, Monndance, how can you mend a broken heart, di Michael Bublè con una timbrica che mi fa ricordare..... la primissima versione della H6....
E qui, sto sollevando un polverone, ne sono certo. La sensazione di realismo, tridimensionalità, eppur si avvicina tantissimo a quella defunta belva succhia watt. non oso immaginare cosa ne uscirebbe fuori, riavendola ora fra le mani, con queste 7N7.
Grazie Nicola, per avermi dato questa bellissima opportunità.
Il piano è abbastanza credibile, le trombe squillanti, i piatti evidenti nella scena. Le Brimar per quanto mielosamente bellissime nelle voci, insuperabili, lasciano il passo a queste Sylvania 7n7.
Ma le sensazioni fin qui espresse, non saranno le uniche, ne seguiranno altre, maturando l'ascolto e il confronto con queste bellissime cavallerizze.