Un saluto e un augurio di buon anno a tutti gli iscritti, mi presento per prima cosa con un immagine del mio modesto impianto in gran parte acquistato nuovo circa due settimane fa.
Si tratta ovviamente di un setup costruito intorno ad un budget limitato e soprattutto fonti non ideali visto che per la maggior parte del tempo suona Spotify premium da un Chromecast Audio collegato in ottica ad un Dac smsl sanskrit II 10th, il quale funziona da pre anche per un PC windows via USB e la tv sul rimanente ingresso coassiale passando da un converter spdif. In mezzo ci sta il Rega Io che ho appena preso insieme alle Q Acoustics 3050i attraverso dei semplicissimi cavi ofc e connettori a banana da pochi cent.
Se qualcuno ha tempo da perdere come me ecco la storia di come è arrivato nel mio soggiorno, altrimenti alcune impressioni a seguire.
Ho iniziato con l'idea di vendere lo Yamaha a-s201 per sentire se con un amplificatore migliore le Focal Chorus 706 che avevo posizionato ai lati della tv potevano essere leggermente meno stancanti, più bilanciate a basso volume senza dover giocare con i toni, ma soprattutto volevo togliere dall' impianto un subwoofer attivo che avevo aggiunto un paio di anni fa per tentare di trovare un compromesso. Trovato l' acquirente ho avuto l'occasione di vendere anche le casse e di impulso ho dato via tutto per poco più della metà di quanto l' ho pagato nel febbraio 2018. L' idea è che così sarei stato costretto a impegnarmi per cercare qualcosa mentre nel frattempo mi arrangiavo con le Adam T5V prese per l' ufficio e il subwoofer, devo ammettere che una volta settato tutto e messo le casse su dei supporti da monitor è venuto un impianto con il quale potevo convivere qualche mese senza troppi problemi. Tuttavia il semplice riposizionamento su stand mi avevano fatto capire dove potevo arrivare con dei diffusori da pavimento in una stanza di circa 25mq, adoro come svaniscono le piccole Adam sulla scrivania e proprio per questo non sopportavo doverle limitare così. Perciò ho cominciato a girare per negozi di hifi e farmi un'idea di come suonavano veramente i vari modelli che avevo già visto online. Volevo spendere idealmente il doppio di quanto ho pagato il precedente impianto, partivo quindi da 1200 euro circa e sarei arrivato fino a 2000 se dei diffusori mi avessero colpito particolarmente. Nel primo negozio sono stato abbastanza vicino a prendere un NAD C 356 Bee con modulo dac usato e partire da quello, ho ascoltato le Q 3050i e le Focal Chora 826. Nel secondo ho quasi preso le Q Acoustic Concept 40 con un CambridgeAudio CXA60 fondo di magazzino a un buon prezzo appena entro il budget massimo. Ho avuto modo di ascoltare anche le Elac Unifi reference dfr52 sia con il CXA60 che con il piccolo AX35 e stavo quasi per prendere le Concept, ma il dubbio di dovermi trovare di nuovo un subwoofer tra le p..casse mi ha fermato. Nel terzo negozio sono stato quasi per caso perché avevo finito presto ed è vicino al lavoro, non erano particolarmente impegnati e ho avuto modo di risentire le 3050i, le B&W 603 s2 e le Pylon Ruby con un Rega io e un Marantz PM6007. Dopo quasi un mese ho scoperto che ero un po' stufo di provare a immaginare come tutti questi diffusori avrebbero potuto suonare a casa mia, vedevo pannelli e bass trap ovunque, pensavo ai miei bimbi che corrono in giro per casa e mi sono detto che sarei andato a casa con il bagaglio pieno stavolta e che non mi sarei goduto delle casse più performanti finché i bimbi non crescono e che quindi mi dovevo concentrare su quello che potrei rivendere più facilmente.
Così senza pensare a niente più che ad una idea generica di suono più caldo mi sono buttato su un numero che la gentile signora del negozio aveva scritto sul foglietto, 1210 in pronta consegna. Ho spazzolato la carta di credito e dopo cena in un oretta era tutto pronto per suonare. Potevo avere un suono migliore con le altre alternative provate? Sicuramente, ma è la seconda volta che mi ritrovo a prendere quello che c'è dopo aver fatto ricerche e comincio a intravedere uno schema che mi porta a godermi l' hobby dell' hifi in questo modo. Per ora mi diverto e credo sia la cosa più importante, la prima volta ho provato prendendo dei diffusori ottimi perché erano in offerta al mediaworld e abbinando l' amplificatore che stava a meno sullo scaffale dietro. Stavolta forse mi è andata un pochino meglio nonostante qualche dubbio sul piccolo Rega, ma i due driver da 165mm hanno sicuramente reso inutile il subwoofer anche per l' uso tv, quindi almeno un risultato è raggiunto.
Le prime impressioni di ascolto
Le Q Acoustic 3050i suonano appena tendente al caldo, raramente hai l' impressione che un range di frequenze sia accentuato rispetto agli altri, quando succede è quasi certamente nel mixaggio o dalla fonte. Il basso non manca in potenza ed estensione a tutti volumi provati, ma bisogna scendere a compromessi con il posizionamento posteriore perché a 20cm dalla parete comincia diventare più presente e ad impastarsi, se per un film questo può anche essere un vantaggio per la musica 30-50 cm dietro e un metro ai lati vanno bene. Niente da dire su medi e alti, fanno il loro lavoro senza eccellere in nulla di particolare se non nel saper creare una discreta immagine stereo centrale, ampia e non troppo avanti, cosa che aiuta molto quando sei in giro per casa a fare altro. Rispetto al tweeter invertito in magnesio a cui ero abituato sicuramente c'è meno presenza e precisione, me lo aspettavo e quasi ci speravo. Tutto sommato sono casse che per il prezzo richiesto possono suonare bene anche con un t amp o un valvolare da 10watt, non c'è nulla di eccezionale nelle 3050i, ma neppure nulla di sbagliato o comunque contrario al mio gusto attuale e soprattutto suonano belle equilibrate a basso volume.
Veniamo al punto controverso, il piccolo Rega io. Una mattonella da musica analogica progettata e assemblata interamente in Inghilterra con tre ingressi, un phono e due rca, telecomando con tre funzioni tra le quali non c'è l' accensione, relè che scattano ad ogni operazione, persino il potenziometro del volume che a musica spenta fa bzzz. Premetto che mi piace come suona, è qualcosa di diverso dal solito Cambridge/Marantz che ti propongono tutti, sembra avere più potenza dei 30 watt effettivi e anche a volumi intorno ai 40 db la sera non sento il bisogno di controllare i toni. Non mi interessava avere un dac interno e l' idea di un piccolo integrato con componenti di qualità completamente analogico mi intriga, perciò mi sono buttato su Rega. Poi ho scoperto qualche dettaglio che mi ha fatto considerare un reso, innanzitutto le misurazioni su ASR, decisamente niente di esaltante, poi il ronzio appena udibile sul canale destro, il fatto che un tostapane sia più efficiente in termini di consumi e probabilmente nonostante i componenti di qualità non sia progettato proprio benissimo. Giusto stasera ho premuto per sbaglio il selettore degli input invece del volume e mi sono accorto che sullo stadio phono si sentiva appena il 2 collegato che arrivava dal dac, ti viene il dubbio che potevi spendere meglio i tuoi soldi insomma. Magari è proprio questo che lo rende più attraente, non so se rimarrà con me perché ho intenzione di cambiare impianto ogni due anni, tuttavia per ora ho la percezione di avere fatto un sensibile salto di qualità rispetto all' onesto e noioso yamaha a-s201 che ha rimpiazzato. Ora devo capire come gestire il controllo del volume perché se tengo dac e app al massimo come dicono sia preferibile sono a ore 8 con un volume tipico di ascolto, quindi temo che nonostante sia un buon controller non sia il massimo stare sotto il 20% della potenza erogabile. Domani viene un amico e provo a giocare con un raspberry pi dac hat che mi hanno regalato per entrare nel terzo rca, voglio anche provare Amazon music hd che sul CA mi scatta. Poi mi è venuta una strana voglia di fare spazio per un giradischi e levare dal cellophane il vinile dei Calibro 35 che mi hanno regalato in primavera, nel frattempo mi sto godendo IRA di Iosonouncane che, salvo mi sia sfuggito qualcosa di veramente grosso, è l'album dell' anno 2021 a mio modesto parere.
Buon ascolto e buon anno!
Si tratta ovviamente di un setup costruito intorno ad un budget limitato e soprattutto fonti non ideali visto che per la maggior parte del tempo suona Spotify premium da un Chromecast Audio collegato in ottica ad un Dac smsl sanskrit II 10th, il quale funziona da pre anche per un PC windows via USB e la tv sul rimanente ingresso coassiale passando da un converter spdif. In mezzo ci sta il Rega Io che ho appena preso insieme alle Q Acoustics 3050i attraverso dei semplicissimi cavi ofc e connettori a banana da pochi cent.
Se qualcuno ha tempo da perdere come me ecco la storia di come è arrivato nel mio soggiorno, altrimenti alcune impressioni a seguire.
Ho iniziato con l'idea di vendere lo Yamaha a-s201 per sentire se con un amplificatore migliore le Focal Chorus 706 che avevo posizionato ai lati della tv potevano essere leggermente meno stancanti, più bilanciate a basso volume senza dover giocare con i toni, ma soprattutto volevo togliere dall' impianto un subwoofer attivo che avevo aggiunto un paio di anni fa per tentare di trovare un compromesso. Trovato l' acquirente ho avuto l'occasione di vendere anche le casse e di impulso ho dato via tutto per poco più della metà di quanto l' ho pagato nel febbraio 2018. L' idea è che così sarei stato costretto a impegnarmi per cercare qualcosa mentre nel frattempo mi arrangiavo con le Adam T5V prese per l' ufficio e il subwoofer, devo ammettere che una volta settato tutto e messo le casse su dei supporti da monitor è venuto un impianto con il quale potevo convivere qualche mese senza troppi problemi. Tuttavia il semplice riposizionamento su stand mi avevano fatto capire dove potevo arrivare con dei diffusori da pavimento in una stanza di circa 25mq, adoro come svaniscono le piccole Adam sulla scrivania e proprio per questo non sopportavo doverle limitare così. Perciò ho cominciato a girare per negozi di hifi e farmi un'idea di come suonavano veramente i vari modelli che avevo già visto online. Volevo spendere idealmente il doppio di quanto ho pagato il precedente impianto, partivo quindi da 1200 euro circa e sarei arrivato fino a 2000 se dei diffusori mi avessero colpito particolarmente. Nel primo negozio sono stato abbastanza vicino a prendere un NAD C 356 Bee con modulo dac usato e partire da quello, ho ascoltato le Q 3050i e le Focal Chora 826. Nel secondo ho quasi preso le Q Acoustic Concept 40 con un CambridgeAudio CXA60 fondo di magazzino a un buon prezzo appena entro il budget massimo. Ho avuto modo di ascoltare anche le Elac Unifi reference dfr52 sia con il CXA60 che con il piccolo AX35 e stavo quasi per prendere le Concept, ma il dubbio di dovermi trovare di nuovo un subwoofer tra le p..casse mi ha fermato. Nel terzo negozio sono stato quasi per caso perché avevo finito presto ed è vicino al lavoro, non erano particolarmente impegnati e ho avuto modo di risentire le 3050i, le B&W 603 s2 e le Pylon Ruby con un Rega io e un Marantz PM6007. Dopo quasi un mese ho scoperto che ero un po' stufo di provare a immaginare come tutti questi diffusori avrebbero potuto suonare a casa mia, vedevo pannelli e bass trap ovunque, pensavo ai miei bimbi che corrono in giro per casa e mi sono detto che sarei andato a casa con il bagaglio pieno stavolta e che non mi sarei goduto delle casse più performanti finché i bimbi non crescono e che quindi mi dovevo concentrare su quello che potrei rivendere più facilmente.
Così senza pensare a niente più che ad una idea generica di suono più caldo mi sono buttato su un numero che la gentile signora del negozio aveva scritto sul foglietto, 1210 in pronta consegna. Ho spazzolato la carta di credito e dopo cena in un oretta era tutto pronto per suonare. Potevo avere un suono migliore con le altre alternative provate? Sicuramente, ma è la seconda volta che mi ritrovo a prendere quello che c'è dopo aver fatto ricerche e comincio a intravedere uno schema che mi porta a godermi l' hobby dell' hifi in questo modo. Per ora mi diverto e credo sia la cosa più importante, la prima volta ho provato prendendo dei diffusori ottimi perché erano in offerta al mediaworld e abbinando l' amplificatore che stava a meno sullo scaffale dietro. Stavolta forse mi è andata un pochino meglio nonostante qualche dubbio sul piccolo Rega, ma i due driver da 165mm hanno sicuramente reso inutile il subwoofer anche per l' uso tv, quindi almeno un risultato è raggiunto.
Le prime impressioni di ascolto
Le Q Acoustic 3050i suonano appena tendente al caldo, raramente hai l' impressione che un range di frequenze sia accentuato rispetto agli altri, quando succede è quasi certamente nel mixaggio o dalla fonte. Il basso non manca in potenza ed estensione a tutti volumi provati, ma bisogna scendere a compromessi con il posizionamento posteriore perché a 20cm dalla parete comincia diventare più presente e ad impastarsi, se per un film questo può anche essere un vantaggio per la musica 30-50 cm dietro e un metro ai lati vanno bene. Niente da dire su medi e alti, fanno il loro lavoro senza eccellere in nulla di particolare se non nel saper creare una discreta immagine stereo centrale, ampia e non troppo avanti, cosa che aiuta molto quando sei in giro per casa a fare altro. Rispetto al tweeter invertito in magnesio a cui ero abituato sicuramente c'è meno presenza e precisione, me lo aspettavo e quasi ci speravo. Tutto sommato sono casse che per il prezzo richiesto possono suonare bene anche con un t amp o un valvolare da 10watt, non c'è nulla di eccezionale nelle 3050i, ma neppure nulla di sbagliato o comunque contrario al mio gusto attuale e soprattutto suonano belle equilibrate a basso volume.
Veniamo al punto controverso, il piccolo Rega io. Una mattonella da musica analogica progettata e assemblata interamente in Inghilterra con tre ingressi, un phono e due rca, telecomando con tre funzioni tra le quali non c'è l' accensione, relè che scattano ad ogni operazione, persino il potenziometro del volume che a musica spenta fa bzzz. Premetto che mi piace come suona, è qualcosa di diverso dal solito Cambridge/Marantz che ti propongono tutti, sembra avere più potenza dei 30 watt effettivi e anche a volumi intorno ai 40 db la sera non sento il bisogno di controllare i toni. Non mi interessava avere un dac interno e l' idea di un piccolo integrato con componenti di qualità completamente analogico mi intriga, perciò mi sono buttato su Rega. Poi ho scoperto qualche dettaglio che mi ha fatto considerare un reso, innanzitutto le misurazioni su ASR, decisamente niente di esaltante, poi il ronzio appena udibile sul canale destro, il fatto che un tostapane sia più efficiente in termini di consumi e probabilmente nonostante i componenti di qualità non sia progettato proprio benissimo. Giusto stasera ho premuto per sbaglio il selettore degli input invece del volume e mi sono accorto che sullo stadio phono si sentiva appena il 2 collegato che arrivava dal dac, ti viene il dubbio che potevi spendere meglio i tuoi soldi insomma. Magari è proprio questo che lo rende più attraente, non so se rimarrà con me perché ho intenzione di cambiare impianto ogni due anni, tuttavia per ora ho la percezione di avere fatto un sensibile salto di qualità rispetto all' onesto e noioso yamaha a-s201 che ha rimpiazzato. Ora devo capire come gestire il controllo del volume perché se tengo dac e app al massimo come dicono sia preferibile sono a ore 8 con un volume tipico di ascolto, quindi temo che nonostante sia un buon controller non sia il massimo stare sotto il 20% della potenza erogabile. Domani viene un amico e provo a giocare con un raspberry pi dac hat che mi hanno regalato per entrare nel terzo rca, voglio anche provare Amazon music hd che sul CA mi scatta. Poi mi è venuta una strana voglia di fare spazio per un giradischi e levare dal cellophane il vinile dei Calibro 35 che mi hanno regalato in primavera, nel frattempo mi sto godendo IRA di Iosonouncane che, salvo mi sia sfuggito qualcosa di veramente grosso, è l'album dell' anno 2021 a mio modesto parere.
Buon ascolto e buon anno!
Ultima modifica di Unn0 il Sab Gen 01 2022, 20:45 - modificato 1 volta.