Per ora la M1060c, che avevo adocchiato da tempo, ed ero indeciso fra la 1570, 1060 aperta, e chiusa la c.... appena in tempo ho preso le 2 Monoprice che erano in sale, anche la M350 alla metà del prezzo di vendita. Insomma, se ne è valsa la pena ? Assolutamente si.
Stanno rodando, ancora, e devvo dire la M1060c gradisce il rodaggio, si apre sempre più, enfatizzando un dettaglio elevatissimo, una scena ampia, parecchio dinamica e profonda. Insomma una chiusa d'eccezzione, per costare in sale 199 euro. Ora 244.
Comunque sia, la consiglio.
Per le modifiche, quando una cuffia piace fin da subito, è difficile mettere in campo modifiche col cervello, si rischia di sbavare quello che è fin da subito, già ottimo.
Si puo' affinare, forse, avrei in mente come fare, più o meno come ho già fatto con la myDenon, è molto simile la cassa di risonanza circolare al driver. In questa zona lasciata vuota, intravedo eccessivi rimbombi, la parola eccessivi è confinata nel voler affinare un medio-basso forse pronunciato pelo in più rispetto al resto, comunque godibile già cosi'.
E' una cuffia coinvolgente, con i pregi delle magnetoplanari.
La He6 è stata la prima magnetoplanare prodotta da Hifiman, si collegava alle uscite casse di un ampli almeno di 100 watt rms, suonava in modo differente da tutte le altre, ed aveva comunque un basso pronunciato. MA il fatto di collegarla ad un ampli cuffia da 5 watt a canale, o ad una ampli casse da 100 watt, era il massimo 10 anni fa, oggi è tutto migliorato.
In primis, i 18 Ohm della M1060c, bassa impedenza, che la rende "quasi" la diretta complice di ampli a SS o ibridi, che in uscita hanno impedenza prossima allo 0 Ohm, quindi con un fattore di smorzamento elevato.
Ovviamente ha suonato da subito a suonare attaccata ad un ibrido da 1 watt RMS / canale in classe A, che scalda come un fornello a gas, e che comunque non si pianta mai, a qualsiasi volume. Per inciso ore 10, con il pre Fiio DAC usb (AKM) con volume ad ore 14.
In queste condizioni, la pressione sonora è gia' notevole, come ascoltare in ambienza a volumi simili, forse fra le 10:30 e 11, con un sub filtrato a 40 Hz da 250 Watt RMS, e livelli a ore 14:00, in fase 90° rispetto le casse frontali.
In breve, ha un driver magnetoplanare rivisto per la versione 1060c chiusa, rispetto la 1060, quindi è un progetto recente, fine 2020.
Costruita con cura dei dettagli, fornita di custodia generosa, ottima, conservata in scatola nera di effetto. Il cavo stock e' un 4 fili, quindi niente cross-fade sterefonico, benissimo, jack 3,5mm e adat 6,5mm.
i jack lato cuffia sono da 2,5mm, quindi universali.
Mi riservo di provare un cavo argentato, più in la', dopo il rodaggio.
Di solito, preferisco ascoltarla a step, durante il rodaggio, per assaporare i miglioramenti (o i peggioramenti possibili). Per ora migliora in dettaglio e precisione, ogni 10/15 ore di burn-in.
Dicevamo, padiglioni in legno, ancora non l'ho aperta... eh già.... ancora devo approfondire la conoscenza acustica, ma siamo a buon punto.
Pad incollati, ma questo è facilmente superabile, si possono montare qualsiasi pad, con piccole modifiche, che poi vi diro'.
Pad in pelle, enormi, che aiutano la resa in basso, e nel sub basso, di questo driver, che vi assicuro spinge 4 volte più della MyDenon, la quale ha elevato la pressione sonora (SPL o se la vogliamo chiamare efficenza fate voi) di circa 10 volte, rispetto la stock D5000, dopo la cura.
E' tutto dire, merita ampli costruiti bene, assolutamente lo smartphone al massimo è impietoso come la pilota. Non credo gli OTL siano un buon accoppiamento per lei.
Poi c'è il capitolo M350, che suona sembra alla stessa maniera se collegata al ES100, smarty, ibrido. Sembra, ovviamente lo smarty non ha volume, non puo'. L'ibrido le controlla come l'ES100, in modo molto simile, alla fine della storia.
Credo che il driver da 31mm sia poco assetato di capacità di pilotaggio, ed in effetti è da approfondire il discorso tips, per lei cavo ad Y 4 fili, discreto lo stock, connettori MMCX, da approfondire in tutto, cavo compreso. Suona con headstage molto ampio, gamma completa, certo non è la M1060c, non ci puo' competere, ma è un driver 31mm magnetoplanare a doppia membrana, suona anche all'esterno, e mettendo il coppo delle mani a coprire banalmente il lobo auricolare, diminuisce l'ampiezza laterale della scena, e di contro aumentano i sub bassi, come logico aspettarsi.
Su questa conformazione, ho visto in rete foto stravaganti, su come realizzare un bass reflex con il fondo ed il perno di un contenitore per cd.... la gente ne fa e pensa 1000....
Entrambe, sono molto sensibili alla qualità di incisione del pezzo inciso, quindi sono cuffie rivelatrici del messaggio inciso in studio, migliore lo è, migliore è la resa.
Pezzi d'epoca, incisi un po' cosi', penalizzano la resa acustica, quasi come ascoltare un citofono (esagero? A me non piacciono i pezzi incisi male, già da sempre, per nulla i pezzi incisi in mono... mi viene la sensazione di avere il tutto suonare dentro la testa, bleah....). Capite adesso, perchè preferisco i 4 fili ? Per azzerare il cross-fade del filo comune di massa che rende il segnale appunto, con effetto cross-fade stereo. La scena deve rimanere aperta a partire dai cavi, poi il resto, tutto il resto, lo deve fare l'acustica della cuffia, semplice, banale, eppure questa cosa rispecchia l'ascoltare dal vivo, per me ovvio.
Sembrano costruite e progettate per i mezzi odierni, per i DAP, per gli OPAMP, lo spazio alle valvole lo lasciano agli ibridi, che adoro.
L'ES100, piccolino, ha una dinamica (e volume) che fa aprire la bocca, con la M350, difatti impedenza di uscita in modalità 2x current 0,5 Ohm, semplicemente perfetto per la M350.
Per intenderci, 3,2 Volt di picco il segnale che giunge alla M350, dall'ES100, avanzano e sovrabbondano, rispetto il distributore Enel di zona. Ma qui, alzerei polveroni, e non ho voglia alcuna.
E' quel 2x current, i 2 chip AKM in parallelo, che fanno la differenza, la smuovono (poi solo 31mm) con scioltezza.
Per adesso tesso lodi, siamo a soli 2 giorni di ascolti.
Cosi' non è stato per la HiX55, mentre per la 1More è stato amore a prima vista con driver in titaino della Gold su Drop (accattatevella, nun va fate scappa').
Per la M1060c, è propensione cagionevole nell'affermare che le assegnarei il colore della passione, il rosso. Rosso Ferrari, Rosso di f... e di birra, insomma ce semo capiti....