Audio Analogue ARIA

cosm ha scritto:Salve a tutti
Ho questo pre fono virtual battery da molti anni e mi trovo bene.
Secondo voi potrebbe trarre beneficio da un super alimentatore? Se si che cosa potrebbe essere indicato? Oppure visto il suo particolare sistema di alimentazione sarebbe un upgrade inutile?
Ringrazio anticipatamente chiunque abbia voglia di rispondermi

martin logan ha scritto:
Forse si dovrebbe passare a una vera alimentazione a batteria ... ma intervenire su ciò che alimenta i condensatori non credo abbia molto senso.
Tranne che per chi realizza super-alimentatori - ovvio

cosm ha scritto:Immaginavo fosse inutile, però vista la mia ignoranza in materia di elettronica...
Grazie per le risposte

heartbreaker ha scritto:

cosm ha scritto:Immaginavo fosse inutile, però vista la mia ignoranza in materia di elettronica...
Grazie per le risposte

Inizialmente dici che ti trovi bene, solo che poi chiedi se si può migliorare, quale è il problema, allora?
Le risposte che ti sono state date sono sicuramente pertinenti in un forum come questo,in un forum di elettronica audio non esattamente.
Premessa doverosa: in un circuito  destinato all'audio ed in particolare uno stadio fono, la alimentazione è più importante del circuito audio stesso. Ogni miglioramento della alimentazione si traduce in un miglioramento della qualità dell'oggetto. Ovvio che poi tutto ciò che sta a valle del pre dovrà essere in grado di mostrare il miglioramento e non essere un collo di bottiglia. L'altro fatto è che migliorare "veramente" l'alimentazione costa, accidenti se costa .
Il circuito " virtual battery" fu sviluppato da Technics molti lustri fa ed è un ottimo mezzo per ridurre il "rumore" della alimentazone; solo che ha i suoi limiti e "da solo" arriva fino ad un certo punto.
Se Plinius ha definito  "virtual battery" il parallelo di un certo numero di condensatori che sarebbe capace di alimentare la circuitazione audio "isolandola" dalla rete, affari loro, ma non lo ritengo esatto.
D'altra parte la dimostrazione che non si può " isolare" il circuito audio dalla rete la si ha quando cambiando il cavo di rete dell'apparecchio, si "sente" una variazione del suono.
Quindi hai colto il bersaglio considerando un miglioramento della alimentazione foriero di  miglioramento delle prestazioni del tuo pre.
Solo che questo non viene un tanto al chilo, ma va cucito addosso all'apparecchio che hai. Chiedi al progettista, se già non è previsto "di fabbrica".

cosm ha scritto:Grazie per la partecipazione
Ho avuto la prima versione e da almeno sei anni la 2. Ho sei testine che alterno, quindi gli switch sono parecchio comodi e di regolazioni ce ne sono veramente tante. Mi sembra un buon prefono, con una timbrica aperta in alto e non ho riscontrato carenze in gamma bassa. Anche con le testine più dettagliate come la AT OC9 e la Ortofon Quintet Black il suono non lo trovo eccessivo in alto e tagliente.
Forse, rispetto ad altri apparecchi, non è silenziosissimo, ma il problema non mi disturba. Proprio perché mi trovo bene valutavo la possibilità di accessoriarlo, ma, come già detto sarebbe probabilmente inutile. Visto che mi piace pasticciare con il giradischi sto anche considerando di provare uno step up passivo. Vedremo

Buona giornata

AlessandroCatalano ha scritto:Credo che le uniche persone che possano darTi una risposta esauriente siano Claudio Bertini (AIR) e Daniele Casalati.