miscela lavadischi!

Dal manuale della ON

Ciao @Carloc, sono sicuramente indicazioni molto conservative. Io ho riportato la mia esperienza su oramai più di mille dischi con la Pro-Ject, ma come ho detto con altre macchine può essere diverso ed è giusto prendere le dovute precauzioni.   
Il manuale della Pro-Ject, ad esempio, non mette nessun avvertimento in tal senso su danneggiamento (per mia esperienza impossibili, a meno che forse non si dimentichi il disco in aspirazione diversi minuti).
Chi scrive i manuali sceglie per politiche aziendali dove mettere l'asticella dei rischi ed alcuni, onde evitare eventuali rimostranze, tengono questa asticella molto alta.

Qui sotto il manuale della PRo-Ject, come puoi leggere lascia molta più libertà personale e non dà nessun riferimento sul numero di giri o altro (oh beninteso, non è una sfida, lo posto solamente per dare una maggiore panoramica sulle varie macchine in commercio, non vorrei tu pensassi male    )

Okki nokky a il piatto da 12 pollici in alluminio ma rivestito in gomma siliconica, ma è collegato alla massa della presa vde, perciò può scaricare la statica attraverso il perno, comunque non costa nulla provare l'aspirazione come vi ho descritto.

nico 61 ha scritto:Okki nokky a il piatto da 12 pollici in alluminio ma rivestito in gomma siliconica, ma è collegato alla massa della presa vde, perciò può scaricare la statica attraverso il perno, comunque non costa nulla provare l'aspirazione come vi ho descritto.

Interessante questa soluzione.

Un saluto

Alessandro

Io ho un vecchio modello della Okki Nokki, il piatto è in MDF con gomma a contatto col disco, ho usato la macchina per lavare circa 3000 dischi, sempre allo stesso modo e non ho mai avuto problemi o rovinato un disco, il metodo di asciugatura è sempre lo stesso, quello che vi ho illustrato.
La mia macchina è del 2009, sulle  istruzioni è scritto chiaramente di non far  più di due giri perchè si puo' elettrizzare e di non aspirare con disco asciutto.
Non parla di non invertire la rotazione durante l'asciugatura.

Ritorno volentieri su questo 3d il cui argomento, come già detto, ritengo uno dei più importanti della sezione 'analogico'.


@Salvatore Pagano

A me pare interessante e significativo il fatto che, di là dal mio saltuario utilizzo del metodo DASHER sopra descritto, le nostre due esperienze siano praticamente sovrapponibili, perlomeno questo è quello che desumo leggendo i tuoi post: abbiamo due macchine diverse ma simili per tipologia e fascia di prezzo e che io descriverei come macchine d'ingresso nel campo del lavaggio 'serio'dei vinili, perlomeno allo stato attuale.
Nel mio post ho descritto in maniera un pò didattica i vari possibili stadi per raggiungere buoni risultati con la mia Okki Nokki, solo al fine di sottolineare che non sempre al primo lavaggio si è ottenuto tutto quello che che è possibile ottenere. 
Però, molto spesso, con dischi non particolarmente "vissuti" il mio "ciclo di pulizia" finisce  
esattamente come da te descritto qui:

"Non sempre con un lavaggio si arriva a fondo della questione e capita a volte che dopo un lavaggio si possa ancora sentire qualche rumorino qua e là. In qualche caso però viene tirato via in qualche modo dalla testina durante il primo ascolto e se si riascolta il disco dopo qualche giorno i rumori sono spariti, consiglio questa prova prima di effettuare nuovi lavaggi".

E, aggiungo, che, a volte, quel disco, riposto nella sua busta nuova dopo il lavaggio, riascoltato una terza volta risulta ulteriormente migliorato...

Metodo DASHER: GUANTI IN LATTICE. 
 
"Starei attento riguardo alla tipologia di guanti in lattice usa e getta (io non li uso onestamente, prendendo il disco nel modo corretto credo si sia al riparo da qualsiasi eventualità) perché alcuni sono cosparsi di polverine".


Ovviamente, nel caso di specie, hai ragione. Il nostro Dasher quelli buoni se li porta a casa dal laboratorio.
Tieni però presenti che i guanti, quelli buoni, servono soprattutto per strofinare i feltrini della boccola aspiratrice evitando il contatto con le mani. Ripeto: Dasher è un biochimico o qualcosa del genere. L'obiettivo del suo metodo è: avoiding contaminations as much as possible.

@carloc
Mannaggia, hai ragione: nel manuale dell'ON indica un solo verso per l'aspirazione. Confesso che uso la macchina da quasi dieci anni e aspiro in un verso e nell'altro. Mi sembrava più sensato: in questo modo logori in maniera uniforme il feltrino. Onestamente, non riesco a capire la ragione di questa indicazione.
Insomma, mi comporto all'incirca nello stesso modo di 
@nico 61 e  @Salvatore Pagano. Anche @Massimo usa entrambi i versi...

ULTRASUONI O ASPIRAZIONE?
ULTRASUONI E ASPIRAZIONE?
  
Questo è un tema potenzialmente di grande interesse. Ho già detto che la mia esperienza con le due macchine Audiodesk e Degritter è stata limitata - lavaggio a pagamento in negozio - ma molto positiva.
Segnalo che in uno degli ultimi post nel 3d & sito sopra riportato, un forumer, DaveS, già possessore di una ON, ha acquistato una Degritter. Vi riporto una parte del suo post: 

"(...) I upgraded to the fabulous Okki Nokki recently, planning on cleaning as much of my 2,500+ albums whilst I catalogued them all. The Okki Nokki made a great job of cleaning, and with a bit of patience the results have been great, both visual and audible. But cleaning dozens of albums in a sitting whist rewarding started to become a drag, especially once my partner included her manky collection into mine, so whilst continuing with the Okki Nokki I looked at Ultrasonic cleaners. 

The review by Paul Rigby (https://theaudiophileman.com/degritter-vinyl-record-cleaning-machine-ultrasonic-review/) and a chat with Jack at Audiobarn convinced me that the DeGritter was the way forward. This is record cleaning at a new level, I have so far cleaned two batches of 30 records each. Of the 60 there are three (circa 1978) that I am recleaning but all the others the results are not subtle and pretty astonishing. Bearing in mind that most of these have been cleaned before I have been blown away by the results - the cleaning improvement via the Okki Nokki was audible, I would say that the most evident effect was the removal of surface noise including clicks and pops so for the £500 asking price I would have been more than happy. I wasn't really expecting the dramatic difference from the DeGritter - this was like upgrading the cartridge and so much more than surface noise and clicks and pops."

Se mi posso permettere, suggerirei:
Ultrasuoni, primo passaggio, okki nokki con spruzzatina di acqua demilitarizzata+alcool Isopropilico e strigliatina con spazzola caprina, secondo passaggio sempre in okki nokki aspirazione nei due versioni di rotazione.
Inoltre suggerisco... Sostituzione della busta cartacea con busta in polietilene antistatico, cestinare la spazzolina con fibre di carbonio, usare nuova spazzolina in pelo caprino a secco prima di ogni ascolto.
Ho arredato il loft del mio giradischi.
Buone pulizie di primavera... Se arriva 🥶🥶

nico 61 ha scritto:Se mi posso permettere, suggerirei:
Ultrasuoni, primo passaggio, okki nokki con spruzzatina di acqua demilitarizzata+alcool Isopropilico e strigliatina con spazzola caprina, secondo passaggio sempre in okki nokki aspirazione nei due versioni di rotazione.
Inoltre suggerisco... Sostituzione della busta cartacea con busta in polietilene antistatico, cestinare la spazzolina con fibre di carbonio, usare nuova spazzolina in pelo caprino a secco prima di ogni ascolto.
Ho arredato il loft del mio giradischi.
Buone pulizie di primavera... Se arriva 🥶🥶

@nico 61 
Innanzitutto, mi dispiace che questo argomento stia "correndo" su due corsie parallele: questo 3d e 'Info pulizia quotidiana vinili'. Per come la vedo io, bisognerebbe unificarli. Ho letto - per l'appunto sull'altro 3d - la descrizione della tua macchina a ultrasuoni la cui realizzazione comporta non solo passione ma anche capacità personali che non sono alla mia portata.


Mi sembra chiaro che la tua esperienza dica:

ULTRASUONI + ASPIRAZIONE


Sarebbe interessante, perlomeno per me, capire cosa apporta di positivo l'uno e l'altro metodo nel risultato finale.

Anche la sostituzione della classica spazzolina in fibra di carbonio con quella in pelo caprino - che a me sembra identica a quella che ho avuto in dotazione con la mia Okki Nokki, correggimi, se sbaglio - è argomento d'approfondire.

Ciao, premetto che come prima macchina per la pulizia ho preso la okki nokki, perché ho avuto il mio primo giradischi nel 1974 , e di conseguenza ho cominciato ad avere dei dischi e negli anni ho continuato. Poi mi sono sposato e ho parcheggiato l'impianto in soffitta e tutti i dischi.
Quando sono ritornato in carreggiata hi fi mi sono reso conto che i dischi erano molto pieni di polvere a causa degli inner di carta.
Ho provato il lavaggio manuale con acqua e sapone, spazzola, rullo adesivo ma sempre con scarsi risultati, perciò mi sono dotato di okki nokki.
L'anno passato causa pandemia mi sono
dovuto fermare con le trasferte di lavoro, pertanto ne ho approfittato per studiare il progetto ultrasuoni.
Li mi sono reso conto della potenzialità di pulizia ottenuto e sperimentato varie impostazioni tipo temperatura del liquido, tempo di lavaggio e formula del liquido che avevo già trovato usando la okki nokki.
Quindi, acqua demineralizza 5 LT, 3 gocce di detersivo per piatti antibatterico e un tappino di imbibente Ilford per risciacquo, eliminato l'alcool Isopropilico perché portando il liquido a 42 gradi l'alcool evapora velocemente, 14 minuti di lavaggio a 1 giro al minuto, si ottiene una pulizia profonda. Poi uso la okki nokki per risciaquare con acqua demineralizzata e alcool Isopropilico spruzzato sul disco e spazzolato velocemente nei due sensi di rotazione e poi aspirazione sempre nei due sensi di rotazione.
Con questo sistema sono molto soddisfatto della pulizia e della soprezzione dei vari rumori tipici dei dischi, logicamente sempre che non presentino graffi e o impurità nel vinile che purtroppo non è puro come nei vinili degli anni d'oro.

Bertox ha scritto:




Anche la sostituzione della classica spazzolina in fibra di carbonio con quella in pelo caprino - che a me sembra identica a quella che ho avuto in dotazione con la mia Okki Nokki, correggimi, se sbaglio - è argomento d'approfondire.

Con la spazzola di peli di capra i dischi non accumulano cariche elettrostatiche che spesso si evidenziano usando spazzole in fibra di carbonio.
Si è proprio la spazzola della Okki Nokki, quella che uso e che ho consigliato anche a nico 61, mi fa  piacere che dopo averla provata si sia trovato tanto  bene  da mettere da parte quella in carbonio.

Salve a tutti, mi fa piacere che questa discussione stia andando avanti in maniera proficua riportando le esperienze di molti! :)

Dico la mia sul discorso relativo alle ultrasuoni. A proposito di queste, bisogna premettere che fino a pochi anni fa avevano costi inavvicinabili e ne esistevano ben poche. Non era neanche facilissimo recuperare i vari pezzi per effettuare un DIY.
Oggi la situazione è molto diversa, si sono iniziati prima di tutto a trovare su ebay o sui grandi store online asiatici i vari pezzi per montarsene una da soli, fino a che oramai vedo che più o meno allo stesso prezzo delle lavadischi ad aspirazione hanno iniziato ad offrire anche le vasche preassemblate con motorino e tutti gli accessori (hanno capito, insomma, che esiste un mercato in quella fascia di prezzo).

La ultrasuoni non c'è alcun dubbio che come metodo per far staccare materialmente la sporcizia da dentro i solchi - anche quella più "ostinata" come dicono in alcune pubblicità di detersivi - sia il migliore.
È però quello sempre "necessario"? Qui dipende moltissimo da quelle che sono le necessità di ognuno. Ci sono persone che ad esempio sui mercatini provano ad acquistare molti "VG" usati, sperando che siano stati così classificati dal venditore solo per sporcizia che non è riuscito a levare, invece che veri e propri graffi. Diciamo che chi compra molto usato e se la rischia spendendo le cifre più abbordabili, sicuramente si giova dell'uso della ultrasuoni.
Chiaramente lo fa anche chi compra normalmente senza grossi rischi, ci mancherebbe, ma devo dire che assai raramente mi sono trovato di fronte a un disco per il quale ho esclamato "ecco, qui ci vorrebbe una ultrasuoni". Succede, ma in un anno una, forse due volte. Forse neanche. Parlo di me ovviamente, ad altri potrebbe essere andata diversamente.

Personalmente una ultrasuoni non l'ho mai acquistata per i seguenti motivi, che sottolineo sono del tutto personali quindi non vanno per niente a "contestare" chi la usa, che fa benissimo per le sue necessità (ad esempio ho un amico che la sta prendendo perché la userà per lavare anche altri oggetti totalmente estranei al mondo dei dischi):

- tempo: anche se oramai le ultrasuoni consentono di lavare anche 3 dischi insieme con l'apposito accessorio, ci vuole comunque più tempo di una macchina ad aspirazione
- spreco di materiale: chiaramente mettere qualche goccia sul disco nel caso di macchine ad aspirazione è ben diverso che riempire una vasca con X litri di liquido
- ingombro/manutenzione: la macchina ad aspirazione è praticamente senza manutenzione, accendi/bagni/asciughi/spegni e stop. La ultrasuoni ogni volta va rismontata, svuotata la vasca, sciacquata, asciugata...
- mancanza di asciugatura: a meno che non si possiede una di quelle ultrasuoni molto costose che fanno anche l'aspirazione successiva al lavaggio (mi sembra ce ne fossero un paio in commercio, ma sopra i 2mila euro), il disco resta bagnato e in qualche modo lo devi asciugare. Con una pezzolina nei solchi non ci arriverai mai, asciughi solo in superficie. All'aria, tocca aspettare e comunque a me non piace che il disco sia bagnato nei solchi all'aria mentre in essa circola la polvere.

Tutto ciò mi porta a dire che se un domani dovessi prendermi una ultrasuoni, sicuramente andrebbe ad affiancare l'aspirazione, mai a sostituirla, e la userei solo per i dischi più malridotti.
Quindi per me è sicuramente ultrasuoni+aspirazione.
Se poi uno è bravo con il DIY e riesce a costruirsi una macchina che fa entrambe le cose, complimenti, io purtroppo non sono così MacGyver. 

Nella mia mente c'è ancora una e una sola qualità, parallela ovviamente alla capacità di pulizia, che conta in questo gioco del lavaggio: il tempo. Io il disco lo voglio ascoltare nel più breve tempo possibile e non voglio perdere un pomeriggio intero per lavare e asciugare una decina di dischi o poco più.
Il tempo libero, che abbia al contempo le caratteristiche ideali per porre attenzione sulla musica in vinile senza distrazioni, è merce rara e preziosa, per le mie esigenze il rapporto tra tempo di lavaggio e tempo di ascolto deve essere 5% contro 95%. Non sono incline ad accettare variazioni di queste percentuali, se non in casi davvero importanti e impegnativi. ;)

Effettivamente la spazzola caprina non genera cariche statiche, comunque quella della okki nokki la uso per sciaquare i dischi, per il giradischi ne ho presa una a singola fila di ciuffi, che ho provveduto a lavarla per ammorbidire il pelo, e anche per mantenerla pulita.


 

Ciao  Salvatore, personalmente non compro dischi usati, ma spesso degli amici mi portano i loro vecchi dischi per pulizia profonda. 
Chiaro che non basta un minuto a lavaggio perché un ciclo dura 14 minuti nella ultrasuoni, ma ci metto 3 dischi ad ogni ciclo, e avendomi costruito un altro albero, gli carico altri 3 dischi, finito di lavare la prima terna, la tolgo e carico la seconda, e nei 14 minuti provvedo ad asciugare con okki nokki la prima terna, questo significa che in una ora lavo e asciugo 12 dischi. 
Una volta lavati me li godo in santa pace, passando la spazzola caprina prima dell'ascolto. 
E comunque è mia abitudine di lavare anche i dischi nuovi, e non hai idea di cosa trovo nel fondo della vasca. 
Inoltre ogni tanto lavo il disco con okki nokki se sento qualche rumorino, giusto un risciaquo con acqua e alcool isopropilico.
Thats all. ..........

nico 61 ha scritto:Ciao  Salvatore, personalmente non compro dischi usati, ma spesso degli amici mi portano i loro vecchi dischi per pulizia profonda. 
Chiaro che non basta un minuto a lavaggio perché un ciclo dura 14 minuti nella ultrasuoni, ma ci metto 3 dischi ad ogni ciclo, e avendomi costruito un altro albero, gli carico altri 3 dischi, finito di lavare la prima terna, la tolgo e carico la seconda, e nei 14 minuti provvedo ad asciugare con okki nokki la prima terna, questo significa che in una ora lavo e asciugo 12 dischi. 
Una volta lavati me li godo in santa pace, passando la spazzola caprina prima dell'ascolto. 
E comunque è mia abitudine di lavare anche i dischi nuovi, e non hai idea di cosa trovo nel fondo della vasca. 
Inoltre ogni tanto lavo il disco con okki nokki se sento qualche rumorino, giusto un risciaquo con acqua e alcool isopropilico.
Thats all. ..........

Ciao Nico, certo infatti come dicevo la soluzione ideale (non per forza necessaria a seconda delle esigenze, ma sicuramente la più performante e completa) è appunto avere entrambe le macchine, per pulizia profonda + velocità di asciugatura. È quando manca quest'ultima che io divento un po' insofferente :D ;)
Anche io lavo sempre i dischi nuovi, per due motivi: eliminare la carica elettrostatica che dopo essere stati chiusi nel cellophane per molto tempo c'è sempre il 99% delle volte (anche quando hanno le inner sleeve antistatiche) e rimuovere alcuni residui di produzione che per mia esperienza ci sono praticamente sempre, visibili o invisibili. :)

Ciao Salvatore, se potessimo incontrarci, mi piacerebbe farti sentire la diversità musicale di un disco lavato con okki nokki, e poi lavato con ultrasuoni e okki nokki.
Per esempio, quando lavi un disco con okki nokki e poi lo vai ad ascoltare, appena abbasi la testina e questa comincia a leggere il solco...... Cosa senti.... Tutti gli stridolii che sicuramente le tue non gradiscono, un pò meno fra un brano e l'altro, ma sempre fastidio fanno, ecco con il lavaggio a ultrasuoni questo e molto meno fastidioso, ed è anche per questo che mi ha entusiasmato l' ultrasuoni, che poi arrangandosi nella costruzione non ha costi proibitivi senza calcolare il tempo di lavoro, con il prezzo di una okki nokki si possono fare 2 ultrasuoni tranquillamente.

nico 61 ha scritto:Ciao Salvatore, se potessimo incontrarci, mi piacerebbe farti sentire la diversità musicale di un disco lavato con okki nokki, e poi lavato con ultrasuoni e okki nokki.
Per esempio, quando lavi un disco con okki nokki e poi lo vai ad ascoltare, appena abbasi la testina e questa comincia a leggere il solco...... Cosa senti.... Tutti gli stridolii che sicuramente le tue non gradiscono, un pò meno fra un brano e l'altro, ma sempre fastidio fanno, ecco con il lavaggio a ultrasuoni questo e molto meno fastidioso, ed è anche per questo che mi ha entusiasmato l' ultrasuoni, che poi arrangandosi nella costruzione non ha costi proibitivi senza calcolare il tempo di lavoro, con il prezzo di una okki nokki si possono fare 2 ultrasuoni tranquillamente.

Ciao Nico, sulla validità del lavaggio ne sono convinto anche senza esserci incontrati (il che mi farebbe piacere ovviamente :) ) e a scanso di equivoci, anche se non la possiedo ho già lavato qualche disco con la ultrasuoni in passato quindi conosco il suo benefico effetto. Malgrado sui dischi nuovi o seminuovi che compro non accada così spesso - anzi direi molto poco - di avere "stridolii" (ma devo dire che negli anni ho alzato molto l'asticella della qualità dei miei acquisti, il che ahimé reca spesso pensieri al mio portafoglio :D ), posso sicuramente mettere la mano sul fuoco che la pulizia di ultrasuoni + macchina ad aspirazione non abbia rivali e in quei casi in cui rimane qualche rumoretto che l'aspirazione non riesce a togliere, solo ed esclusivamente la ultrasuoni può riuscire ad eliminarlo.
Non farei però la regola "se non hai la ultrasuoni sentirai sempre un po' di stridolii", almeno nella mia esperienza non risulta una corrispondenza così netta.
Però sì, il tuo è un sistema completo e pressoché imbattibile. Se ci dovessero essere ancora rumori dopo lavaggi intensi come i tuoi, allora non possono essere che micrograffi, perché lo sporco non dovrebbe più esistere neanche in parti infinitesimali. :)

Salvatore Pagano ha scritto:

nico 61 ha scritto:Ciao Salvatore, se potessimo incontrarci, mi piacerebbe farti sentire la diversità musicale di un disco lavato con okki nokki, e poi lavato con ultrasuoni e okki nokki.
Per esempio, quando lavi un disco con okki nokki e poi lo vai ad ascoltare, appena abbasi la testina e questa comincia a leggere il solco...... Cosa senti.... Tutti gli stridolii che sicuramente le tue non gradiscono, un pò meno fra un brano e l'altro, ma sempre fastidio fanno, ecco con il lavaggio a ultrasuoni questo e molto meno fastidioso, ed è anche per questo che mi ha entusiasmato l' ultrasuoni, che poi arrangandosi nella costruzione non ha costi proibitivi senza calcolare il tempo di lavoro, con il prezzo di una okki nokki si possono fare 2 ultrasuoni tranquillamente.

Ciao Nico, sulla validità del lavaggio  la ne sono convinto anche senza esserci incontrati (il che mi farebbe piacere ovviamente :) ) e a scanso di equivoci, anche se non la possiedo ho già lavato qualche disco con la ultrasuoni in passato quindi conosco il suo benefico effetto. Malgrado sui dischi nuovi o seminuovi che compro non accada così spesso - anzi direi molto poco - di avere "stridolii" (ma devo dire che negli anni ho alzato molto l'asticella della qualità dei miei acquisti, il che ahimé reca spesso pensieri al mio portafoglio :D ), posso sicuramente mettere la mano sul fuoco che la pulizia di ultrasuoni + macchina ad aspirazione non abbia rivali e in quei casi in cui rimane qualche rumoretto che l'aspirazione non riesce a togliere, solo ed esclusivamente la ultrasuoni può riuscire ad eliminarlo.
Non farei però la regola "se non hai la ultrasuoni sentirai sempre un po' di stridolii", almeno nella mia esperienza non risulta una corrispondenza così netta.
Però sì, il tuo è un sistema completo e pressoché imbattibile. Se ci dovessero essere ancora rumori dopo lavaggi intensi come i tuoi, allora non possono essere che micrograffi, perché lo sporco non dovrebbe più esistere neanche in parti infinitesimali. :)

@nico 61
A questo punto non c'è che d'augurarsi la messa in produzione della 'nico61 ultrasuoni lavavinili', naturalmente con un occhio di riguardo per i gazebini.
Considerando la tua con il n° seriale 001, io, se @Salvatore Pagano me lo consente, mi potrei prenotare per la 002. 
Per quanto riguarda il prezzo, aspetto tue notizie; io, normalmente pago in comode rate mensili (dalle 36 in su).

Bertox ha scritto:A questo punto non c'è che d'augurarsi la messa in produzione della 'nico61 ultrasuoni lavavinili', naturalmente con un occhio di riguardo per i gazebini.
Considerando la tua con il n° seriale 001, io, se @Salvatore Pagano me lo consente, mi potrei prenotare per la 002. 
Per quanto riguarda il prezzo, aspetto tue notizie; io, normalmente pago in comode rate mensili (dalle 36 in su).

ahahahah mi unirei senza dubbio prenotando la 003!!! ;) ;)

http://audiorevita.pl/

Lavadischi in concorrenza con Nico!

Dopo anni di prove con la Okki Nokki ed ora con la Project (con cui mi trovo meglio per il piatto piccolo perchè se si eccede con il liquido non si bagna la parte sottostante dei dischi che a volte sono leggermente ondulati) con lquidi a base di isopropilico , acqua distillata e a volte alcool 95° al 30% ora mi sono convertito definitivamente all'Art Du Son. Trovo che la pulizia sia più efficace e il suono non più metallico che ho notato avveniva con l'isopropilico. Sui dischi più sporchi lascio il liquido agire un paio di minuti prima di passare la spazzola e poi aspiro con 2/3 giri. Alla fine faccio girare ancora il disco e asciugo con un panno microfibra la parte esterna del disco per togliere un po' di umidità che potrebbe bagnare le buste interne (preferisco le Nagaoka).
Prima di procedere col lavaggio tolgo la polvere con con la spazzola in fibre di carbonio.

Ho ragazzi non sono uno che si tira indietro, io lo faccio per piacere, se volete vi fornisco i disegni del supporto motoriduttore e delle altre parti, comunque non sono necessari eventuali finanziamenti per acquistare una ultrasuoni e relativi pezzi per far ruotare 3 dischi, e comunque quella polacca se la fanno pagare bene, considerando che è una ultrasuoni base. That's all.

Scusa Pink, ma non ho mai usato il 30% di alcool Isopropilico nell'acqua che uso per risciacquare i dischi su un litro di acqua metto un tappo di alcool Isopropilico, perché favorisce l'evaporazione dell'acqua. Per quanto riguarda al piatto rotante dipende da quanto liquido ci metti, se abbondi e chiaro che sborda e per effetto della rotazione e di coercisione il liquido bagna la superficie inferiore, basta girare il disco e ripassare la spazzola umida e aspirare nuovamente, che problema c'è .
Per la spazzola in carbonio, ti invito a provare quella della project che usi per stendere il liquido, ma deve essere asciutta, e poi ci saprai dire la tua esperienza.

nico 61 ha scritto:Ho ragazzi non sono uno che si tira indietro, io lo faccio per piacere, se volete vi fornisco i disegni del supporto motoriduttore e delle altre parti, comunque non sono necessari eventuali finanziamenti per acquistare una ultrasuoni e relativi pezzi per far ruotare 3 dischi, e comunque quella polacca se la fanno pagare bene, considerando che è una ultrasuoni base. That's al

@nico61  quale sarebbe a tuo avviso una ultrasuoni 5 litri o piu' con buone caratteristiche tecniche?  

puoi postare qualche link? 

ad esempio che ne pensi di questo? 
UROK 6L Pulitore Ad Ultrasuoni Display Digitale 200W Ultrasuoni Bagno Ultrasuoni Dispositivo Con Timer Digitale 6L: Amazon.it: Commercio, Industria e Scienza

Ciao, praticamente è uguale alla mia come dimensioni interno vasca 300 Lx150 Px150 H, ed ha il medesimo pannello di comando e anche il prezzo. 
Esattamente come la mia.

nico 61 ha scritto:Ciao, praticamente è uguale alla mia come dimensioni interno vasca 300 Lx150 Px150 H, ed ha il medesimo pannello di comando e anche il prezzo. 
Esattamente come la mia.

ottimo 
se aggiungiamo la meccanica venduta ad euro 88 piu' spedizione  nel sito polacco dovremmo realizzare l'apparecchio completo con circa 220 euro  
non male!

Si certo in definitiva non c'è da svenarsi, ma la meccanica polacca com'è?