miscela lavadischi!
Nicola_83- Vip Member
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- Messaggio n°1
miscela lavadischi!
potrebbe andare bene alcool puro bianco per alimenti 10 gocce di vetril azzurro e acqua distillata?
nuvola74- Senior Member
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- Messaggio n°2
Re: miscela lavadischi!
io sinceramente stando alle prime armi nel vinile non ho avuto modo di fare molta esperienza ma tempo fa passai sul disco uno straccio morbido e pulito leggermente umidificato con alcol e acqua distillata e il risultato mi pareva ottimo.A differenza di qualche anno fa che lavai letteralmente i dischi sotto l'acqua corrente(con calcare )e sapone,pessimo risultato.La puntina ogni minuto dovevo ripulirla perchè suonava malissimo,credo proprio per il calcare che raccoglieva.
Nicola_83- Vip Member
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- Messaggio n°3
Re: miscela lavadischi!
quello lo so....rimaneva il dubbio se usare 5 10 gocce di lavapiatti
nuvola74- Senior Member
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- Messaggio n°4
Re: miscela lavadischi!
attendiamo risposte da chi ne sa di più...
heartbreaker- Senior Member
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- Messaggio n°5
Re: miscela lavadischi!
Molti anni fa, sulla rivista The Absolute Sound, Anthony H. Cordesman pubblicò un articolo esattamente sulle soluzioni 'casalinghe' per la pulizia dei dischi con macchine lavadischi e scrisse che la soluzione base era costituita da 25% alcol isopropilico e 75% acqua bidistillata con aggiunte 3-4 gocce di Kodak Photoflow o Triton X100 per litro. A questa poi potevano essere aggiunti altri additivi( io uso il Genie-in-the-bottle, ormai non più in produzione) per una pulizia più profonda. Questo per quanto riguarda le soluzioni alcoliche.
Poi è uscito l'Art du Son, soluzione enzimatica che va semplicemente diluito con acqua distillata e usato così, sempre con macchine lavadischi.
Sono poi arrivati sperimentatori che hanno usato di tutto; se gli si vuole dare credito, bisogna provare da noi su dischi di scarso valore, perchè la possibilità di fare danni c'è sempre.
Non è un caso che i produttori professionali usino o una variazione della soluzione alcolica, o una della soluzione enzimatica.
Come già detto in altre discussioni è molto importante utilizzare una 'buona' macchina lavadischi.
Attualmente,poi, con l'avvento della pulizia ad ultrasuoni c'è chi dice che basti solo l'acqua distillata, o la soluzione base. Il problema diventa l'asciugatura, ci vuole un'altra macchina per asciugarli. Sono talebano del vinile, ma non masochista e la Audiodesk l'era un po' troppo costosa.
Poi è uscito l'Art du Son, soluzione enzimatica che va semplicemente diluito con acqua distillata e usato così, sempre con macchine lavadischi.
Sono poi arrivati sperimentatori che hanno usato di tutto; se gli si vuole dare credito, bisogna provare da noi su dischi di scarso valore, perchè la possibilità di fare danni c'è sempre.
Non è un caso che i produttori professionali usino o una variazione della soluzione alcolica, o una della soluzione enzimatica.
Come già detto in altre discussioni è molto importante utilizzare una 'buona' macchina lavadischi.
Attualmente,poi, con l'avvento della pulizia ad ultrasuoni c'è chi dice che basti solo l'acqua distillata, o la soluzione base. Il problema diventa l'asciugatura, ci vuole un'altra macchina per asciugarli. Sono talebano del vinile, ma non masochista e la Audiodesk l'era un po' troppo costosa.
Salvatore Pagano- Member
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- Messaggio n°6
Re: miscela lavadischi!
La ricetta è questa (confermo quanto riportato sopra da Heartbreaker):
Se manca il Photo Flo (o altro wetting agent di altra marca), consigliato, si può anche usare proprio una minima goccia di detersivo per piatti, ma considera sempre che quest'ultimo contiene additivi profumanti che non sono proprio il massimo. Ma dato che ne dovrai usare davvero un paio di gocce (2 o 3 al max, non 5 o 10, non deve fare schiuma quando agiti la soluzione), può andare lo stesso.
"Ricetta" da me sperimentata con macchina lavadischi ad aspirazione su più di 1000 vinili. Sono invece contrario a qualsiasi boccetta in vendita con il liquido già preparato o da diluire (Art Du Son è sicuramente un po' più particolare, ma trovo che comunque se ne possa fare a meno), semplicemente perché al 99,99% c'è esattamente la stessa composizione che ti ho elencato sopra ma te la vendono a peso d'oro e in quantità spesso ridicole. ;)
- 1/4 di alcol isopropilico
- 3/4 di acqua distillata (distillata è ok, bidistillata siamo forse all'esoterismo, occhio invece alla "demineralizzata" che non è la stessa cosa)
- qualche goccia di Kodak Photo Flo
Se manca il Photo Flo (o altro wetting agent di altra marca), consigliato, si può anche usare proprio una minima goccia di detersivo per piatti, ma considera sempre che quest'ultimo contiene additivi profumanti che non sono proprio il massimo. Ma dato che ne dovrai usare davvero un paio di gocce (2 o 3 al max, non 5 o 10, non deve fare schiuma quando agiti la soluzione), può andare lo stesso.
"Ricetta" da me sperimentata con macchina lavadischi ad aspirazione su più di 1000 vinili. Sono invece contrario a qualsiasi boccetta in vendita con il liquido già preparato o da diluire (Art Du Son è sicuramente un po' più particolare, ma trovo che comunque se ne possa fare a meno), semplicemente perché al 99,99% c'è esattamente la stessa composizione che ti ho elencato sopra ma te la vendono a peso d'oro e in quantità spesso ridicole. ;)
Ultima modifica di Salvatore Pagano il Sab Apr 10 2021, 11:46 - modificato 1 volta.
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nico 61- Senior Member
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- Messaggio n°7
Re: miscela lavadischi!
Ciao, sono anch'io un talebano della ultrasuoni, ma ho anche una okki nokky, con la quale usavo la medesima ricetta sopra descritta, ma questo lockdown mi ha portato a sperimentare e costruire tutta la parte di rotazione da porre sopra a una macchina per pulizia ad ultrasuoni presa attraverso l'amazzone.
Con questa uso una miscela di acqua demineralizzata 5 LT qualche goccia di detersivo per piatti ANTIBATTERICO e un tappino di photo flo marca il Ilford, l'alcool non c'è lo metto perché riscaldo il tutto a 42 gradi per avere una pulizia profonda, il tutto fa girare contemporaneamente 3 dischi a 1 rpm per 12 minuti.
La okki nokky la uso per asciugare, ma prima spruzzo acqua demineralizzata con alcool isopropilico strigliando il disco nei due sensi di rotazione, poi asciugo.
Parola di talebano.
Nico. 🤩🤩🤩
Con questa uso una miscela di acqua demineralizzata 5 LT qualche goccia di detersivo per piatti ANTIBATTERICO e un tappino di photo flo marca il Ilford, l'alcool non c'è lo metto perché riscaldo il tutto a 42 gradi per avere una pulizia profonda, il tutto fa girare contemporaneamente 3 dischi a 1 rpm per 12 minuti.
La okki nokky la uso per asciugare, ma prima spruzzo acqua demineralizzata con alcool isopropilico strigliando il disco nei due sensi di rotazione, poi asciugo.
Parola di talebano.
Nico. 🤩🤩🤩
Salvatore Pagano- Member
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- Messaggio n°8
Re: miscela lavadischi!
@Nicola_83: ho ricevuto il tuo msg pvt ma essendo nuovo del forum non posso risponderti perché non ho ancora raggiunto i 50 post. Quello che mi hai scritto va bene ma va aggiunta anche qualche goccia di wetting agent per avere il risultato migliore, ti rimando a quello che ho scritto nel mio post qui sopra ;)
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Bertox- JuniorMember
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- Messaggio n°9
Re: miscela lavadischi!
Solo per dire che spero che questo thread non cada nel dimenticatoio troppo in fretta, perdendo il vantaggio della prima pagina, perché le INFORMAZIONI del
n.5 di @heartbreaker e del
n.6 di @Salvatore Pagano
sono assai preziose e, per come la vedo io, meriterebbero una sezione permanente in prima pagina, una sorta di "addendum" agli 'appunti analogici' di Pepe. Tale è l'importanza dell'argomento.
Detto questo, io sono un utilizzatore quotidiano della mia Okki Nokki e - dopo altri prodotti "di marca" - oggi uso l'Art du Son + acqua distillata - ultimamente bidistillata, poiché l'ho trovata ma credo che ci si possa accontentare della prima - e mi trovo bene.
Attenzione, non sto dicendo meglio. Non sono in grado di stilare una classifica tra la soluzione alcolica e quella che scopro ora essere enzimatica.
La mia esperienza di un numero davvero importante di lavaggi (sopra il migliaio e mezzo, senza ombra di dubbio) mi ha portato alle seguente conclusioni (sempre suscettibili di revisioni di fronte a nuove evidenze, ecc., ecc.):
1) L'efficacia della Okki Nokki aumenta se si è consapevoli di cosa è....una Okki Nokki: una macchina che lavora per aspirazione con un DISCRETO grado di capacità di "risucchio". Ci sono macchine in commercio che lavorano allo stesso modo ma con motori e costi più alti (VPI d'alto bordo, Clear Audio, ecc.). Pertanto, LA MODALITA' D'UTILIZZO più spesso che no FA LA DIFFERENZA e, quindi;
a) la procedura "intuitiva", da me e immagino dalla quasi totalità di tutti voi, adottata (versamento del liquido, spargimento accurato della superficie vinilica, numerose "passate" per la circonferenza del disco, ecc., ecc., indi azionamento del "risucchio") NON E' CHE L'INIZIO; infatti
spesso - molto spesso con dischi che hanno sul groppone 40, 50 anni - l'ascolto del vinile lavato, a fine facciata porta in dono sullo stilo del pick up batuffoli che farebbero la felicità del chimico di turno. L'ON ha cominciato il suo sporco - e mai parola fu usata più a proposito - lavoro, lo stilo lo ha continuato ma, ATTENZIONE, perché questo è un punto cruciale, NOI NON SAPPIAMO SE IL LAVORO SIA STATO COMPLETATO, sia pure intendendo 'completato' in senso relativo. Nella mia esperienza, con certi dischi c'è ancora tanto da fare. E qui, subentra l'angosciante dilemma:
2a) RIPETERE la 1a) e dopo, avendo adottato le procedure di pulizia dello stilo sulle quali qui sorvoliamo, riascoltare la facciata, notare un miglioramento e...decidere d'insistere con una 3a) oppure
1b) Pulire lo stilo del pick up e riascoltare direttamente una seconda volta la facciata.
Va da sé che sia 2a) sia 1b) comportino a fine ascolto il controllo dello stilo.
In tanti anni di convivenza e con la ON ho percorso entrambe le strade. Anche qui, siccome non ci trovo niente di particolarmente entusiasmante in tutto questo "sporco lavoro", non sono mai stato "scientifico" - posto che lo si possa essere, ogni vinile fa storia a sé, se il disco l'hai sottoposto a una procedura, non puoi "riportarlo indietro" per sottoporlo all'altra, ecc.,ecc.- non me la sento di stilare una classifica. Una cosa è però, per fortuna, certa:
L'UTILIZZO RIPETUTO DEL LAVAGGIO E DELL'ASCOLTO PRODUCE RISULTATI TANGIBILI E LUSINGHIERI.
Risultati che direi paragonabili a quelli qualche volta ottenuti con un solo lavaggio, a pagamento, di dischi importanti sottoposti alle cure delle costose macchine a ultrasuoni - Audiodesk e Degritter, nel caso di specie -.
Esiste un'alternativa a tanto "sbattimento"?
Sì, il metodo DASHER, perlomeno così lo chiamo io. Dasher è un forumer che usa l'ON e scrive sul nuovo sito Linn ma soprattutto è un esperto, per lavoro, di 'procedure chimiche', qualunque cosa voglia dire questo mio tentativo di sintetizzare il suo lavoro da lui descritto in un suo intervento all'interno di un thread chilometrico che, se volete trovate qui
https://www.hifiwigwam.com/forum/forum/145-turntables-record-players-linn-sondek-lp12/page/2/
Partendo da quello che fa per mestiere quotidianamente, ovvero lottare contro le contaminazioni batteriche, ecc., ecc., Dasher usa con grande soddisfazione la sua ON con la seguente procedura:
*) Guantini in lattine
**) Lavaggio con acqua distillata [o bidistillata, non ricordo, chiedo venia ma, come detto, basta controllare] della spazzola con cui si cosparge il liquido e del feltro dell' "aggeggio" aspiratore naturalmente A OGNI LAVAGGIO DI FACCIATA.
Confesso che ho provato e i risultati sembrano dargli ragione. La logica è stringente. Usare la spazzolina e la levetta contaminata dal liquido + schifezza del disco precedente, non è una buona cosa e, a pensarci, non sembrerebbe necessaria una laurea in chimica, biologia e via cantando.
Confesso altresì che i dischi lavati col metodo DASHER vengono imbustati, controinbustati (perché poi, voi i dischi lavati le mettete dentro le buste Nagaoka/OMR/ecc. nuove, vero?) e 'firmati'. Magari un giorno farò un confronto, un giorno...
Confesso, infine, che non tutti i giorni trovo la forza psico-fisica di fare avanti e indietro dal bagno, dove eseguo la procedura di lavaggio e dove lascio boccette di acqua bidistillata, scatole di guanti, ecc.,ecc. e la stanza dei giochi anche perché
i tempi di lavaggio che Dasher indica sono migliori dei miei e quindi, almeno da questo punto di vista, il lavaggio 'completato' del disco con la Okki Nokki, almeno a casa mia non è proprio una passeggiata di salute.
P.S. Anch'io come @Salvatore Pagano non scambierei l'acqua distillata con l'acqua demineralizzata. Nel fascicolo dell' 'Art Du Son' questo aspetto è sottolineato: usare acqua distillata.
n.5 di @heartbreaker e del
n.6 di @Salvatore Pagano
sono assai preziose e, per come la vedo io, meriterebbero una sezione permanente in prima pagina, una sorta di "addendum" agli 'appunti analogici' di Pepe. Tale è l'importanza dell'argomento.
Detto questo, io sono un utilizzatore quotidiano della mia Okki Nokki e - dopo altri prodotti "di marca" - oggi uso l'Art du Son + acqua distillata - ultimamente bidistillata, poiché l'ho trovata ma credo che ci si possa accontentare della prima - e mi trovo bene.
Attenzione, non sto dicendo meglio. Non sono in grado di stilare una classifica tra la soluzione alcolica e quella che scopro ora essere enzimatica.
La mia esperienza di un numero davvero importante di lavaggi (sopra il migliaio e mezzo, senza ombra di dubbio) mi ha portato alle seguente conclusioni (sempre suscettibili di revisioni di fronte a nuove evidenze, ecc., ecc.):
1) L'efficacia della Okki Nokki aumenta se si è consapevoli di cosa è....una Okki Nokki: una macchina che lavora per aspirazione con un DISCRETO grado di capacità di "risucchio". Ci sono macchine in commercio che lavorano allo stesso modo ma con motori e costi più alti (VPI d'alto bordo, Clear Audio, ecc.). Pertanto, LA MODALITA' D'UTILIZZO più spesso che no FA LA DIFFERENZA e, quindi;
a) la procedura "intuitiva", da me e immagino dalla quasi totalità di tutti voi, adottata (versamento del liquido, spargimento accurato della superficie vinilica, numerose "passate" per la circonferenza del disco, ecc., ecc., indi azionamento del "risucchio") NON E' CHE L'INIZIO; infatti
spesso - molto spesso con dischi che hanno sul groppone 40, 50 anni - l'ascolto del vinile lavato, a fine facciata porta in dono sullo stilo del pick up batuffoli che farebbero la felicità del chimico di turno. L'ON ha cominciato il suo sporco - e mai parola fu usata più a proposito - lavoro, lo stilo lo ha continuato ma, ATTENZIONE, perché questo è un punto cruciale, NOI NON SAPPIAMO SE IL LAVORO SIA STATO COMPLETATO, sia pure intendendo 'completato' in senso relativo. Nella mia esperienza, con certi dischi c'è ancora tanto da fare. E qui, subentra l'angosciante dilemma:
2a) RIPETERE la 1a) e dopo, avendo adottato le procedure di pulizia dello stilo sulle quali qui sorvoliamo, riascoltare la facciata, notare un miglioramento e...decidere d'insistere con una 3a) oppure
1b) Pulire lo stilo del pick up e riascoltare direttamente una seconda volta la facciata.
Va da sé che sia 2a) sia 1b) comportino a fine ascolto il controllo dello stilo.
In tanti anni di convivenza e con la ON ho percorso entrambe le strade. Anche qui, siccome non ci trovo niente di particolarmente entusiasmante in tutto questo "sporco lavoro", non sono mai stato "scientifico" - posto che lo si possa essere, ogni vinile fa storia a sé, se il disco l'hai sottoposto a una procedura, non puoi "riportarlo indietro" per sottoporlo all'altra, ecc.,ecc.- non me la sento di stilare una classifica. Una cosa è però, per fortuna, certa:
L'UTILIZZO RIPETUTO DEL LAVAGGIO E DELL'ASCOLTO PRODUCE RISULTATI TANGIBILI E LUSINGHIERI.
Risultati che direi paragonabili a quelli qualche volta ottenuti con un solo lavaggio, a pagamento, di dischi importanti sottoposti alle cure delle costose macchine a ultrasuoni - Audiodesk e Degritter, nel caso di specie -.
Esiste un'alternativa a tanto "sbattimento"?
Sì, il metodo DASHER, perlomeno così lo chiamo io. Dasher è un forumer che usa l'ON e scrive sul nuovo sito Linn ma soprattutto è un esperto, per lavoro, di 'procedure chimiche', qualunque cosa voglia dire questo mio tentativo di sintetizzare il suo lavoro da lui descritto in un suo intervento all'interno di un thread chilometrico che, se volete trovate qui
https://www.hifiwigwam.com/forum/forum/145-turntables-record-players-linn-sondek-lp12/page/2/
Partendo da quello che fa per mestiere quotidianamente, ovvero lottare contro le contaminazioni batteriche, ecc., ecc., Dasher usa con grande soddisfazione la sua ON con la seguente procedura:
*) Guantini in lattine
**) Lavaggio con acqua distillata [o bidistillata, non ricordo, chiedo venia ma, come detto, basta controllare] della spazzola con cui si cosparge il liquido e del feltro dell' "aggeggio" aspiratore naturalmente A OGNI LAVAGGIO DI FACCIATA.
Confesso che ho provato e i risultati sembrano dargli ragione. La logica è stringente. Usare la spazzolina e la levetta contaminata dal liquido + schifezza del disco precedente, non è una buona cosa e, a pensarci, non sembrerebbe necessaria una laurea in chimica, biologia e via cantando.
Confesso altresì che i dischi lavati col metodo DASHER vengono imbustati, controinbustati (perché poi, voi i dischi lavati le mettete dentro le buste Nagaoka/OMR/ecc. nuove, vero?) e 'firmati'. Magari un giorno farò un confronto, un giorno...
Confesso, infine, che non tutti i giorni trovo la forza psico-fisica di fare avanti e indietro dal bagno, dove eseguo la procedura di lavaggio e dove lascio boccette di acqua bidistillata, scatole di guanti, ecc.,ecc. e la stanza dei giochi anche perché
i tempi di lavaggio che Dasher indica sono migliori dei miei e quindi, almeno da questo punto di vista, il lavaggio 'completato' del disco con la Okki Nokki, almeno a casa mia non è proprio una passeggiata di salute.
P.S. Anch'io come @Salvatore Pagano non scambierei l'acqua distillata con l'acqua demineralizzata. Nel fascicolo dell' 'Art Du Son' questo aspetto è sottolineato: usare acqua distillata.
CLARK JR- Member
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- Messaggio n°10
Re: miscela lavadischi!
[quote="Nicola_83"]potrebbe andare bene alcool puro bianco per alimenti 10 gocce di vetril azzurro e acqua distillata?[/quote]
Nicola, ti sei appuntato tutto quello che ha scritto Bertox?
Nicola, ti sei appuntato tutto quello che ha scritto Bertox?
Ultima modifica di CLARK JR il Sab Apr 17 2021, 22:09 - modificato 1 volta.
nico 61- Senior Member
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- Messaggio n°11
Re: miscela lavadischi!
Caspita a 26 euro per 5 LT, in farmacia perché non è possibile trovarla al supermercato o in negozi tipo acqua e zuppa.
Preferisco usare la ultrasuoni e poi risciaquare con acqua demineralizzata 5 )LT 0.90 euro.... Da acqua e zuppa strigliando ancora il disco e poi aspirare con ON senza mai toccare il disco tranne che per girarlo.
Per la puntina uso il zerodust, il quale a fine sezione ascolto musicale gli do una bella lavata con acqua e zuppa e risciacquo il tutto con acqua demineralizzata.
Nico.
Preferisco usare la ultrasuoni e poi risciaquare con acqua demineralizzata 5 )LT 0.90 euro.... Da acqua e zuppa strigliando ancora il disco e poi aspirare con ON senza mai toccare il disco tranne che per girarlo.
Per la puntina uso il zerodust, il quale a fine sezione ascolto musicale gli do una bella lavata con acqua e zuppa e risciacquo il tutto con acqua demineralizzata.
Nico.
Salvatore Pagano- Member
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- Messaggio n°12
Re: miscela lavadischi!
nico 61 ha scritto:Caspita a 26 euro per 5 LT, in farmacia perché non è possibile trovarla al supermercato o in negozi tipo acqua e zuppa.
Preferisco usare la ultrasuoni e poi risciaquare con acqua demineralizzata 5 )LT 0.90 euro.... Da acqua e zuppa strigliando ancora il disco e poi aspirare con ON senza mai toccare il disco tranne che per girarlo.
Per la puntina uso il zerodust, il quale a fine sezione ascolto musicale gli do una bella lavata con acqua e zuppa e risciacquo il tutto con acqua demineralizzata.
Nico.
In farmacia trovi anche le bottiglie da 1lt di distillata che costano meno ma comunque la trovi anche su Amazon e simili a costi assai più bassi. ;)
@bertox: post assolutamente super interessante e anche io confermo che col tempo si prende "la mano e l'occhio" con i vari casi che si hanno davanti. Non sempre con un lavaggio si arriva a fondo della questione e capita a volte che dopo un lavaggio si possa ancora sentire qualche rumorino qua e là. In qualche caso però viene tirato via in qualche modo dalla testina durante il primo ascolto e se si riascolta il disco dopo qualche giorno i rumori sono spariti, consiglio questa prova prima di effettuare nuovi lavaggi.
In ogni caso ci si deve anche arrendere al fatto che alcune cose non si possono eliminare, perché non sappiamo poi cosa si nasconde dentro il microsolco, invisibile a occhio nudo: se è sporcizia magari si arriva a toglierla (se è proprio ostinata magari con macchina a ultrasuoni), ma se quello nel solco è un difetto o un'usura, non ci si farà nulla.
Diciamo che se dopo 3 lavaggi non si è risolto, è assai probabile che siamo di fronte a difetti del solco, con un po' di esperienza anche a orecchio, dopo aver sentito anni e anni di rumoretti di diverso tipo, si può riuscire a capirlo.
Non sarei invece così estremo da arrivare a lavare la spazzola dopo ogni passaggio, a meno che non si abbia a che fare con un disco in condizioni rovinose riguardo allo sporco, ma in generale tutto ciò che potrebbe rilasciare la spazzola (a me non è mai successo) è comunque depositato superficialmente e "galleggia" nel liquido che poi viene tirato via dall'aspirazione.
In questo senso, ad esempio, sono molto meno favorevole ad oggetti come la Knosti, in cui dopo pochi risciacqui, beh lì sì che si iniziano a "lavare" i dischi nell'acqua sporca, senza peraltro avere l'aspirazione, cosa che ritengo assolutamente fondamentale (so che molti hanno una seconda knosti per il risciacquo, ammiro sempre la loro voglia di montare mille trabiccoli e il loro tempo libero...).
Starei attento riguardo alla tipologia di guanti in lattice usa e getta (io non li uso onestamente, prendendo il disco nel modo corretto credo si sia al riparo da qualsiasi eventualità) perché alcuni sono cosparsi di polverine.
Ricordiamoci che il bello di una macchina ad aspirazione, rispetto al lavaggio manuale, alle knosti ma anche alle ultrasuoni, è che una volta che hai preso la mano in pochi minuti il disco è pronto per essere ascoltato. Trovo che sia importante non allungare troppo questi tempi, il valore che io associo alla macchina è prima di tutto il risparmio di tempo che posso utilizzare per ascoltare musica.
Last but not least, io do una lavata sempre anche ai dischi nuovi, per questi motivi: elimino l'elettricità statica, elimino eventuali piccoli residui cartacei delle inner sleeve, elimino i residui dei liquidi di lavorazione (che ci sono abbastanza spesso). Soprattutto comunque per la statica, visto che quasi tutti i dischi dopo essere stati diverso tempo chiusi nel cellophane ne sono affetti. Una volta lavati, non ne avranno più (ho dischi lavati tre o quattro anni fa che non hanno mai avuto più nessun problema in tal senso) :)
Per chi non ha mai usato una macchina lavadischi, un po' di anni fa ho fatto un video che è su YouTube, ad oggi forse inserirei qualche informazione in più durante le spiegazioni e correggere alcune piccolezze (ad esempio che comunque il Photo Flo ha una data di scadenza anche se lunga), ma direi che la "sostanza" almeno per addentrarsi nell'uso di queste macchine c'è. Interessante anche questo elenco che a suo tempo mi è stato segnalato in rete dallo stesso autore su cosa non si dovrebbe fare mai e altre curiosità. :)
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nico 61- Senior Member
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- Messaggio n°13
Re: miscela lavadischi!
Io lavo prima con la Ultrasuoni, temperatura acqua 5 LT 3 gocce di detersivo per piatti e un tappino di fotoflo a 42 gradi per 14 minuti, ma a ogni lavaggio carico 3 dischi perciò data la temperatura tendono ad asciugare subito, quindi li metto sulla ON e li risciacquo usando la spazzola caprina e dopo aspiro.
Comunque ho fatto anch'io la prova con l'acqua distillata, ma non ho trovato differenza di pulizia usando la demineralizzata.
E vedo che non trovo mai pelume vario sulla puntina e neanche polvere quando passo la spazzolina.
Nico.
Comunque ho fatto anch'io la prova con l'acqua distillata, ma non ho trovato differenza di pulizia usando la demineralizzata.
E vedo che non trovo mai pelume vario sulla puntina e neanche polvere quando passo la spazzolina.
Nico.
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- Messaggio n°14
Re: miscela lavadischi!
Di che colore sono i batuffoli?Bertox ha scritto:
.....................................
.................................................
................. a fine facciata porta in dono sullo stilo del pick up batuffoli che farebbero la felicità del chimico di turno ..............................................
...............................................................
Te lo chiedo perchè se sono del colore delle fascette sotto il tubo aspiratore, bianco sporco con fascette bianche, questo dipende dall'usura di dette fascette che col tempo si sfilacciano rimanendo parti piccolissime nei solchi, nonostante l'aspirazione, perchè si impigliano nelle pieghe del segnale.
Dato il numero rilevante dei solchi di un LP, a fine disco o anche prima, si possono trovare dei batuffoli sulla puntina
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nico 61- Senior Member
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- Messaggio n°15
Re: miscela lavadischi!
Domanda...... Ai possessori di okki nokky e similari, come eseguite l'aspirazione sui vostri dischi appena lavati??????
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- Messaggio n°16
Re: miscela lavadischi!
2 o 3 giri di aspirazione e stop.
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- Messaggio n°17
Re: miscela lavadischi!
nico 61 ha scritto:Domanda...... Ai possessori di okki nokky e similari, come eseguite l'aspirazione sui vostri dischi appena lavati??????
Ho una luce bianca (una lampada a clip di quelle che trovi su amazon) puntata sul disco mentre gira, ad occhio nudo vedo bene i segni circolari del liquido che si asciugano durante la rotazione. Di solito gli ultimi a sparire sono quelli più larghi in corrispondenza dell'inizio del disco. Quando mi sembra che sia tutto asciutto, fermo la macchina. ;)
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- Messaggio n°18
Re: miscela lavadischi!
Comunque è bene non superare i 2/3 giri per evitare che il disco si carichi elettrostaticamente.
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- Messaggio n°19
Re: miscela lavadischi!
Io sulla mia Okki Nokki non di più di 4 altrimenti si elettrizza il vinile.
Faccio 2 giri in un senso, alzo l'aspiratore faccio aspirare a vuoto per qualche secondo poi altri due giri nell'altro senso
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- Messaggio n°20
Re: miscela lavadischi!
Attenzione Massimo,
okki Nokki raccomanda di usare l'aspirazione in un solo senso di rotazione.
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Salvatore Pagano- Member
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- Messaggio n°21
Re: miscela lavadischi!
Vi riporto quella che è la mia esperienza con la Pro-Ject VC-S (primo modello, quella col mobile nero), che ovviamente però non vuole essere una regola per tutti, è solo una mia testimonianza oramai dopo tantissimi lavaggi. :)
Sia il senso di rotazione, che il numero di giri, non è mai risultato fare alcuna differenza. Qualche volta ho fatto fare anche 10 o più giri (non per scelta, mi è capitato di distrarmi un attimo) e il disco non si è elettrizzato per nulla. Penso che sulla Pro-Ject il fatto di non avere un sottopiatto possa magari entrarci qualcosa, in ogni caso davvero mai capitato che un disco si fosse nuovamente elettrizzato per qualche giro in più (io normalmente 4 o 5 li do sempre).
Anche sul verso della rotazione, io faccio fare sia da un verso che dall'altro. Le protezioni sul manicotto sono esattamente identiche e speculari, per cui non c'è alcun pericolo (funzionano esattamente allo stesso modo) e non ho rilevato alcuna altra controindicazione.
Metterei chiaramente attenzione alla buona composizione della miscela e alla buona distesa del liquido, né troppo ma soprattutto non troppo poco.
Questo è quello che ho verificato io con la pratica, ma come premettevo con un'altra macchina come la Okki o altre possono esserci diverse casistiche (come del resto già rilevato da Massimo).
;)
Sia il senso di rotazione, che il numero di giri, non è mai risultato fare alcuna differenza. Qualche volta ho fatto fare anche 10 o più giri (non per scelta, mi è capitato di distrarmi un attimo) e il disco non si è elettrizzato per nulla. Penso che sulla Pro-Ject il fatto di non avere un sottopiatto possa magari entrarci qualcosa, in ogni caso davvero mai capitato che un disco si fosse nuovamente elettrizzato per qualche giro in più (io normalmente 4 o 5 li do sempre).
Anche sul verso della rotazione, io faccio fare sia da un verso che dall'altro. Le protezioni sul manicotto sono esattamente identiche e speculari, per cui non c'è alcun pericolo (funzionano esattamente allo stesso modo) e non ho rilevato alcuna altra controindicazione.
Metterei chiaramente attenzione alla buona composizione della miscela e alla buona distesa del liquido, né troppo ma soprattutto non troppo poco.
Questo è quello che ho verificato io con la pratica, ma come premettevo con un'altra macchina come la Okki o altre possono esserci diverse casistiche (come del resto già rilevato da Massimo).
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nico 61- Senior Member
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- Messaggio n°22
Re: miscela lavadischi!
Ma scusate perché mai nella okki nokky e anche nella project c'è il pulsante per invertire la rotazione?????
Personalmente dopo aver steso il liquido e strusciato il disco lo lascio ruotare in senso orario fino a che spariscono le micro bolle che risalgono dal solco, poi faccio partire l'aspirazione la quale sposta da sola il condotto sul disco risucchiando il liquido, e guardando in controluce vedo che la superficie risulta aspirata ma appare leggermente opaca, a questo punto inverto la rotazione e sempre guardando in controluce vedo il disco che diventa lucido, allora spengo l'aspirazione, la quale perdendo potenza si stacca in automatico dal disco, tutto questo SENZA MAI FERMARE LA ROTAZIONE.
Con 2 giri in senso orario e 2 giri in senso antiorario il disco è asciutto e senza statica.
Nico.
Personalmente dopo aver steso il liquido e strusciato il disco lo lascio ruotare in senso orario fino a che spariscono le micro bolle che risalgono dal solco, poi faccio partire l'aspirazione la quale sposta da sola il condotto sul disco risucchiando il liquido, e guardando in controluce vedo che la superficie risulta aspirata ma appare leggermente opaca, a questo punto inverto la rotazione e sempre guardando in controluce vedo il disco che diventa lucido, allora spengo l'aspirazione, la quale perdendo potenza si stacca in automatico dal disco, tutto questo SENZA MAI FERMARE LA ROTAZIONE.
Con 2 giri in senso orario e 2 giri in senso antiorario il disco è asciutto e senza statica.
Nico.
Salvatore Pagano- Member
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- Messaggio n°23
Re: miscela lavadischi!
nico 61 ha scritto:Ma scusate perché mai nella okki nokky e anche nella project c'è il pulsante per invertire la rotazione?????
Personalmente dopo aver steso il liquido e strusciato il disco lo lascio ruotare in senso orario fino a che spariscono le micro bolle che risalgono dal solco, poi faccio partire l'aspirazione la quale sposta da sola il condotto sul disco risucchiando il liquido, e guardando in controluce vedo che la superficie risulta aspirata ma appare leggermente opaca, a questo punto inverto la rotazione e sempre guardando in controluce vedo il disco che diventa lucido, allora spengo l'aspirazione, la quale perdendo potenza si stacca in automatico dal disco, tutto questo SENZA MAI FERMARE LA ROTAZIONE.
Con 2 giri in senso orario e 2 giri in senso antiorario il disco è asciutto e senza statica.
Nico.
In teoria, anche sul manuale della mia Pro-Ject è scritto che la doppia rotazione serve solamente per la distesa del liquido e il passaggio con la spazzolina, prima in un verso e poi in un altro. Mentre l'aspirazione va bene in un solo verso.
Nella pratica, io uso comunque i due tipi di rotazione anche nell'asciugatura e non ho mai avuto alcun problema (il manuale comunque non dice di non farlo per qualche tipo di controindicazione). In generale comunque se si vuole seguire le regole scritte basta anche da una parte sola, l'importante è asciugare (eventuali microresidui invisibili di liquido vanno via da soli, l'alcol isopropilico è molto volatile, io lascio i dischi un minutino all'aria su una rastrelliera per piatti prima di riporli nelle inner sleeve).
Anche io come ho detto sopra eseguo un esame visivo mentre aspira. :)
Ultima modifica di Salvatore Pagano il Mer Apr 14 2021, 15:01 - modificato 1 volta.
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Re: miscela lavadischi!
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Re: miscela lavadischi!
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