Dragon ha scritto:Boh, solo che non capisco a quali affermazioni ti riferisci...
Forse che Kondo utilizza(va) litz al posto di solid core? Ok, io non so se questo è vero o è vero il contrario,quello che volevo sottolineare è che,indipendentemente dalla qualità del suono che ne esce,sulla quale si può disquisire quanto vogliamo, credo ci siano oggi pochi apparecchi costruiti con una tale cura artigianale/qualitativa.
Tutto quì.
Premesso che la cosa + importante direi è: per me sarebbe impossibile riconoscere in un test serio, un cavo trafilato a mano (ove si potesse produrre)
da uno industriale di pari caratteristiche (tipologia, sezione, geometria, materiale etc) se quello a mano fosse davvero prodotto con tutti
i sacri crismi indispensabili.
Comunque io:
Mi riferisco ad affermazioni bufala che sostengono:
Che i fili usati siano identici a quelli di Kondo (che sono litz e non solid core ed industriali e non fatti a mano).
Che dei litz (o solid core sotto una certa sezione) possano venire trafilati a mano.
MI spiego meglio:
Al solo pensare ad esempio alla ricottura ed a quello che richiede a livello di strumenti e materiali per essere fatta come si deve e tutti sappiamo quanto male
un filo incrudito conduce nel caso si decidesse , ove la sezione, elevata, lo permettesse di non ricuocerlo (ma poi sarebbero spranghe e non fili)
l' idea del "manuale" mi fa sorridere.
Se ti informi solo un attimo su come avviene il processo di ricottura saprai che è indispensabile venga fatto subito in seguito alla prima fase della trafilatura (immersa in lubrificanti detergenti per evitare ossidazione) che a sua volta avviene in atmosfera ricca di azoto per evitare ossidazioni da "bagnatura", per cui in 3 fasi, preriscaldamento, passaggio di corrente (che avviene immersa in emulsione lubrificante in cui la corrente viene esattamente calcolata in base a sezione e velocità di scorrimento del filo porta a 500°il filo ma l'emulsione deve stare a 40°..), raffreddamento...e qualsiasi cosa, una fusione mal venuta, un inclusione di aria... porta alla rottura del filo (sia in forno che fuori).... tutto questo (e un' altra dozzina di passaggi saltati per non incasinare troppo il discorso) è velocissimo (il filo + sottile viaggiante a 20 metri/secondo) poiché tempi + lunghi provocano immediata ossidazione (e tutto quanto ne consegue)....
insomma ti pare plausibile la produzione "manuale"??
Sul numero di oggetti costruiti con cura penso che sopratutto a livello artigianale ce ne siano abbastanza di oggetti costruiti da
fantascienza a livello di attenzione costruttiva.
Meno sono quelli, secondo me, che poi riescono a tradurre questa eccellenza costruttiva in eccellenza sonora.
L' importante è cadere su quelli (pochi o tanti che siano) che a nostro avviso, lo fanno.
Spero di essermi spiegato bene.
Ciao!
Pietro
Ultima modifica di pepe57 il Dom Ott 03 2010, 19:36 - modificato 2 volte.