Il mio piacere è conoscerti, basta anche un caffe', al bar... di Matley
Abemus cavus.
Massimo- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 32762
Data d'iscrizione : 21.06.10
- Messaggio n°26
Re: Abemus cavus.
iano- Vip Member
- Numero di messaggi : 1774
Data d'iscrizione : 13.02.10
Età : 68
Località : genova
- Messaggio n°27
Re: Abemus cavus.
Il piacere è tutto mio.Massimo ha scritto:Il mio piacere è conoscerti, basta anche un caffe', al bar... di Matley
....Qundi ...escursus sperimentale
Prologo
Iniziamo allora con l'escursus.
Grande parte vi avverto,in prologo, avrà la filosofia,bandita non da molto da tutte le scuole del regno e dalla considerazione generale con grave perdità,anche e sopratutto perchè poi la si fà,ma con l'aggravante di negarlo,cosichè,continuiamo a trarre conseguenze pregnanti dalle nostre convinzioni profonde,che seppur rimosse continuano ad agire,ma senza averne più coscienza.
Premessa.
Il punto di partenza è stato fidarsi delle proprie orecchie avendo cura di usarle il meno possibile al modo in cui si usa uno strumento di misura.
Perchè?
Perchè loro hanno una diversa specificità che và sperimentata è capita e quindi usata.
Qundi niente orecchie esercitate alla capacità di indovinare quale frequenta...quanti decibel...quanta fedeltà(della serie settimana enigmistica scopri le differenze),ma orecchie capaci di riconoscere la musica,non perchè frequentano i concerti (male non fà),ma perchè è una loro dote naturale.
Orecchie normali insomma.Proprio niente a che fare con le orecchie d'oro.
Orecchie che si pongono di fronte ad un impianto di riproduzione come di fronte ad un caro amico che ti parla e delle cui parole cerchi di afferrare il significato,il senso,perchè la musica altro non è che un linguaggio,al quale oltrettutto si sovrappone anche il cantato.Esattamente come si fà quando si acolta musica,nè più nè meno.
E allora fate mente musicale...quante volte vi è capitato ,al crescere del vostro impianto,riascoltando lo stesso disco,di scoprire nuovi significati in quel cantato che pure magari conoscevate a memoria?
Ecco ,nello strumentale non cantato è la stessa cosa,ma un pò più difficile,anche perchè lì siamo un pò tutti autodidatti.
Ed eccovi dunque datovi un esempio di come vanno usate le orecchie nel loro specifico,che è appunto diverso e complementare al modo di usare uno strumento di misura.
Lavorare in tal modo sugli impianti di riproduzione non ha la pretesa di dimostrare alcunchè.
Molto male o poco male ,ma il fatto che anche gli strumenti di misura annaspano un pò non vale come consolazione.
Non si tratta di una gara per vedere chi è più bravo,l'uomo o la macchina.
Perchè, anche quando per ipotesi si determinasse che a vincere sia l'uomo,non si capisce bene quale uomo sia quello che così si è accanito contro le sue stesse creature.
Quale padre sarebbe poi quello che si vanti di essere superiore al figlio,anche quando ciò fosse.
I figli,come direbbe Massimo,sò pezze e core.
BIBLIOGRAFIA.
1.Detti napoletani.Autore...Massimo.Edizioni "Sò cose e pazzi".
Tutte le altre minch..te sono invece solo mie.
Ciao,Sebastiano.
P.S. e del profondo radicato pregiudizio sul fatto che la verità non possa che essere complessa ne vogliamo parlare?
Io col lavoro sui cavi ne ho fatto esperienza.
Magari alla prossima puntata.
Massimo- Hi-End Member
- Numero di messaggi : 32762
Data d'iscrizione : 21.06.10
Età : 69
Località : Portici (NA)
- Messaggio n°28
Re: Abemus cavus.
Ciao Seb,innanzitutto buon giorno e buon fine settimana. Se il cavo soddisfa la tua strumentatura (orecchio) sei a posto, il resto non conta.
_________________
iano- Vip Member
- Numero di messaggi : 1774
Data d'iscrizione : 13.02.10
Età : 68
Località : genova
- Messaggio n°29
Re: Abemus cavus.
Ogni bene a te Massimo.
Approfitto per rettificare la data di "percorsi sonori" a Terni.
16 e 17 Ottobre.
Non solo soddisfano il mio orecchio,ma sono anche fatti a modo mio.
Il nocciolo della questione che vorrei evidenziare è che fare tutto ad orecchio di fatto è impossibile.
Bisogna avere una idea guida.
Si parte da quella e si modifica per gradi,quindi si valuta.
Anche se non si usa la procedura scientifica questo non vuol dire che si possa andare alla cieca.
Un metodo ci vuole comunque e siccome il cavo è un prodotto di una metodo che mi sono invenato io allora mi soddisfa doppiamente.
Poi inventato per modo di dire.
Ho cercato di essere me stesso e non credo di essere diverso dagli altri.
Per questo penso che la cosa si possa condividere.
Ma certo un ascolto vale mille chiacchiere,per quanto per me piacevoli.
Ciao,Sebastiano
Approfitto per rettificare la data di "percorsi sonori" a Terni.
16 e 17 Ottobre.
Non solo soddisfano il mio orecchio,ma sono anche fatti a modo mio.
Il nocciolo della questione che vorrei evidenziare è che fare tutto ad orecchio di fatto è impossibile.
Bisogna avere una idea guida.
Si parte da quella e si modifica per gradi,quindi si valuta.
Anche se non si usa la procedura scientifica questo non vuol dire che si possa andare alla cieca.
Un metodo ci vuole comunque e siccome il cavo è un prodotto di una metodo che mi sono invenato io allora mi soddisfa doppiamente.
Poi inventato per modo di dire.
Ho cercato di essere me stesso e non credo di essere diverso dagli altri.
Per questo penso che la cosa si possa condividere.
Ma certo un ascolto vale mille chiacchiere,per quanto per me piacevoli.
Ciao,Sebastiano