1. Non posso fare a meno delle Magneplanar (nel mio caso le 1.6 QR)
2. Non posso fare a meno di un minimo "punch" allo stomaco
3. I punti 1 e 2 sembrano un ossimoro (e lo sono) ma con qualche limitazione alla scena sonora si può fare.
4. I finali valvolari con le Maggie fanno cagare nonostante abbia letto recensioni che ne tessevano le lodi (sempre che l'Audio Research D-70 si possa considerare un accettabile finale)
5. la classe D persino economica potrebbe anche riservare "good vibrations" (per cui non precludetevi alcuna prova a riguardo)
6. il CD non ha futuro, il vinile forse (ma molte major devono smettere di fare un cd che si mette sul piatto e gira a 33 e 1/3 rpm)
ecco dunque la composizione (quasi) finale:
Giradischi: Goldmund Studietto - Braccio: Sumiko premier FT3 - Testina: Koetsu Red K Signature - Step up: Dynavector 6X
Cd: YBA yc201 - Dac: North Star Extremo
Pre: Audio Research SP-14 - Finale (che amplifica solo le basse frequenze): Behringer 800 (Classe D) - Finali monofonici (unicamente per le medioalte): Denon Poa 4400 x 2
Diffusori: Magneplanar 1.6 QR + subwoofer Jamo a 70
Sicuramente molti tra voi storceranno il naso, ma a casa mia, intendo proprio tra le mie mura domestiche, per un fortunato connubio di alchimie, il suono incontra davvero il mio pieno favore (o quasi).
Le ultime aggiunte sono state il finale Behringer 800 (400 W su 4ohm) per le basse frequenze ed il subwoofer attivo preso temporaneamente in prestito dal mio impianto audio video.
Senza questi due ultimi componenti i soli Denon monofonici (250 W su 4ohm) amplificavano le magneplanar e pur piacendomi, l'insieme mancava un po' di corpo nelle basse frequenze.
Leggendo a destra e manca vengo a scoprire che qualcuno dice che la classe D, non necessariamente costosa, faccia grandi cose nell'amplificare le sole basse frequenze e dopo aver digerito info discordanti sulla bontà o meno (c'è chi parla di miracolo e chi di fregatura) decido di investire 180 euro sul Behringer 800, visto che il prezzo è tollerabile pure in un anno funesto come il 2020
Una volta collegato all'impianto mi schiero tra quelli che lo considerano un piccolo miracolo perchè le Magneplanar emettono delle basse frequenze che pensavo non fossero nelle loro possibilità.
A questo punto sono quasi soddisfatto...manca però il punch nello stomaco, in special modo quando ascolto il rock e allora decido di fregare momentaneamente il sub all'impianto audio video e fare delle prove. Setto sia il taglio delle frequenze che la fase a orecchio (non ci metto un minuto ma una giornata intera) ed il risultato finale ha già dell'incredibile. Con la limitazione di un certo restringimento del palcoscenico in ampiezza e altezza, vero punto di forza delle Maggie, ottengo la finezza di quei diffusori, le basse frequenze e persino il punch allo stomaco, quando serve (nessun effetto collaterale come la coda che pensavo fosse inevitabile).
A questo punto sono davvero quasi "acusticamente felice" e lo dimostra il fatto che riprendo ad ascoltare vecchi dischi che mi soddisfacevano poco con rinnovato interesse, con la sorpresa degli esordi e soprattutto con un risultato ottimale ( Made in Japan, ad esempio, era molto mal tollerato dalle Maggies, adesso sembra di essere sotto il palco dei Deeo Purple). La combinazione mi convince a tal punto che sto decidendo di investire su un sub più hifi del jamo come il subwoofer rel T5i magari accoppiato per una taratura più ottimale con un DSP Velodyne SMS-1.
Insomma ho avuto la fortuna del principiante? Si è creata un alchimia particolare cui accennavo prima? Oppure devo tagliandare le mie orecchie dall'otorino?
Non lo so intanto mi godo la musica. :-)