Ieri faccio un salto da mia sorella, e noto subito sul divano questa plasticona avorio/marrone marchiata Sennheiser... HD599 scrivono dietro all'archetto.
Io: ”E queste? Da dove arrivano?"
Lei: ”Gli auricolari mi vanno fuori sicro quando guardo i film, Amazon le dava in offerta e le ho prese, mi ricordano la Chilled Marble(*)"
(*) Fa la pasticciera (ma si può scrivere anche pasticcera)
Chilled Marble Cake
Sennheiser HD599
Direi che il paragone ci sta alla grande...
Ha cambiato i cavi, mi dice, perchè quelli che stavano nella scatola rimanevano troppo tesi e le cane gliele portavano a spasso.
Ovviamente gliele frego…
Praticamente sono due pantofolone, comode, leggere, plastica a profusione in ogniddove.
Le attacco al Mojo, al quarto brano... Inizia una fase proustiana...
Mi ricordano le HD650 ma senza bisogno di una saldatrice per farle suonare.
Forse un medio basso più in evidenza e strumenti meno contornati, ma headstage e firma sonora sono quelli.
Anzi andando a memoria potrei anche azzardare che queste sono un pelo più brillanti sugli alti.
Sub-basso inesistente. Se devo azzardare... Sta collocata come risposta generale tra la HD650 e la LCD2C (con i dovuti distinguo).
Scena molto stretta, intima... Non da cuffia aperta.
Imaging invece di scuola crucca, definita e granitica.
Risentono dell'amplificazione ma fino ad un certo punto, ok da smartphone e uscite cuffie dei televisori, ma già il Mojo è "troppo" nel senso che non le sconvolge, anche se ovviamente migliorano, ma più per la conversione che per la potenza erogata.
Infatti le attacco al Lux e subito traboccano, trabordano, esondano… Medio basso ovunque sopra a qualsiasi cosa.
Roba da farti prendere fuoco le orecchie… Niente, inascoltabili. La famosa "impedenza d'uscita".
Si torna al Mojo.
Le produzioni più "raffinate" e scenografiche vengono “impastate” un po’ come la torta del titolo.
Tutta la spazialità e “l’aria” che trovi in alcune registrazioni sparisce, ma questa sensazione personalmente ce l'avevo anche con le varie 6xx...
Cuffia che si esalta sulle registrazioni medio/pessime oppure su quelle molto vecchie, tipo le incisioni rock/pop degli albori della stereofonia che abbisognano del crossfeed.
Ecco che tutto prende un senso e allora si ripropone la torta sopra, ma nell'accezione di comfort food.
Comfort sound in questo caso.
Se cercate questo suono (caldo, definito, intimo e non svergognante) e non volete investire in un amplificatore, ascoltate in casa con smartphone o DAP allora per 150 Euri non si può chiedere troppo di più... Sono assolutamente da prendere in considerazione.
Io: ”E queste? Da dove arrivano?"
Lei: ”Gli auricolari mi vanno fuori sicro quando guardo i film, Amazon le dava in offerta e le ho prese, mi ricordano la Chilled Marble(*)"
(*) Fa la pasticciera (ma si può scrivere anche pasticcera)
Chilled Marble Cake
Sennheiser HD599
Direi che il paragone ci sta alla grande...
Ha cambiato i cavi, mi dice, perchè quelli che stavano nella scatola rimanevano troppo tesi e le cane gliele portavano a spasso.
Ovviamente gliele frego…
Praticamente sono due pantofolone, comode, leggere, plastica a profusione in ogniddove.
Le attacco al Mojo, al quarto brano... Inizia una fase proustiana...
Mi ricordano le HD650 ma senza bisogno di una saldatrice per farle suonare.
Forse un medio basso più in evidenza e strumenti meno contornati, ma headstage e firma sonora sono quelli.
Anzi andando a memoria potrei anche azzardare che queste sono un pelo più brillanti sugli alti.
Sub-basso inesistente. Se devo azzardare... Sta collocata come risposta generale tra la HD650 e la LCD2C (con i dovuti distinguo).
Scena molto stretta, intima... Non da cuffia aperta.
Imaging invece di scuola crucca, definita e granitica.
Risentono dell'amplificazione ma fino ad un certo punto, ok da smartphone e uscite cuffie dei televisori, ma già il Mojo è "troppo" nel senso che non le sconvolge, anche se ovviamente migliorano, ma più per la conversione che per la potenza erogata.
Infatti le attacco al Lux e subito traboccano, trabordano, esondano… Medio basso ovunque sopra a qualsiasi cosa.
Roba da farti prendere fuoco le orecchie… Niente, inascoltabili. La famosa "impedenza d'uscita".
Si torna al Mojo.
Le produzioni più "raffinate" e scenografiche vengono “impastate” un po’ come la torta del titolo.
Tutta la spazialità e “l’aria” che trovi in alcune registrazioni sparisce, ma questa sensazione personalmente ce l'avevo anche con le varie 6xx...
Cuffia che si esalta sulle registrazioni medio/pessime oppure su quelle molto vecchie, tipo le incisioni rock/pop degli albori della stereofonia che abbisognano del crossfeed.
Ecco che tutto prende un senso e allora si ripropone la torta sopra, ma nell'accezione di comfort food.
Comfort sound in questo caso.
Se cercate questo suono (caldo, definito, intimo e non svergognante) e non volete investire in un amplificatore, ascoltate in casa con smartphone o DAP allora per 150 Euri non si può chiedere troppo di più... Sono assolutamente da prendere in considerazione.