Da Francemare Mar Lug 28 2020, 17:02
Un amplificatore è chiamato ad erogare una certa potenza su di un carico: di questo carico vede l’impedenza, non la sensibilità .... se l’impedenza non scende sotto i 6 ohm l’amplificatore non ha difficoltà ad erogarci tutta la potenza per la quale è progettato (ovviamente se ha pochi watt ... sempre pochi rimangono, ma se ne ha tanti non hai limiti).
Se l’impedenza scende “pericolosamente” (ad esempio a 2 ohm) allora l’amplificatore può andare in crisi ben prima ... magari anche ad un decimo della potenza nominale, per cui un amplificatore “mostro di potenza” può ritrovarsi a diventare un “nanerottolo” con un carico difficile.
La sensibilità gioca invece un ruolo “indiretto” in questo scenario: un diffusore con alta sensibilità richiede una potenza inferiore per emettere un certo volume, un diffusore con bassa sensibilità richiede una potenza inferiore a parità di volume (anche di dieci volte inferiore ....),
Ovviamente un diffusore con bassa sensibilità e con impedenza bassa è una “bestia nera” per gli amplificatori: bassa sensibilità richiede maggiori potenze e bassa impedenza mette in crisi gli amplificatori non ben progettati .....
PS: mi scusino i tecnici per la spiegazione sommaria e “spannometrica”.