sim ha scritto:
Può darsi, e quale etichetta classica mi consiglieresti??
Beh, Sim, appropriandomi della domanda fatta ad Air ti direi:
1. Non acquistare mai i dischi sulla base della etichetta bensì sulla base dell'attendibilità dell'artista in quella musica, in quell'autore. Esistono riviste in rete e non , pareri di conoscenti e appassionati, diecimila modi per arrivare all'informazione che ci serve. Acquistare un disco sulla base della casa discografica è come acquistare un abito sulla base del corriere che lo imballa per portarlo al negoziante.
2. Per i dischi della DG il problema è articolato. Tutto ciò che ha pubblicato la DG in analogico e poi è stato riversato in digitale viene da DG rimasterizzato in modo che il dettaglio sia alto, ma a tratti la piacevolezza della gamma alta viene a mancare, nel senso che è un pò secca, e l'estremo acuto un pizzico in evidenza. Anche le prime registrazioni DG degli anni '80 e '90 non sono straordinarie, anche se in DDD. La DG aveva l'abitudine alle registrazioni multimicrofoniche con ripresa ravvicinata. Questo comporta vari svantaggi: ad esempio se senti uno strumento a fiato il più delle volte senti il soffio dello strumentista quasi produrre lo stesso volume di suono dello strumento vero e proprio con un effetto veramente fantascientifico (mamma mia il flauto traverso della DG!!!). Occorre dire che la DG degli ultimi 15 anni circa è una casa che ha notevolmente ridotto questi aspetti ed anzi per trasparenza e naturalezza è oggi veramente godibile. Ho le registrazioni dei cinque concerti di Beethoven suonati da Pletnev e sono bellissime, ad esempio.
3. Fermo restando che un disco sbagliato tocca a tutti, Bis ed Harmonia MUndi incidono eccellentemente (come giustamente dice Mad); anche le incisioni storiche della Decca doivrebbero essere in genere buone, ma a volte la gamma medioalta è in evidenza e questo può provocare in impianti che non abbiano complessivamente un buon equilibrio in quella gamma una certa fatica d'ascolto, oltre ad una certa caratterizzazione timbrica. Più che altro, oltre ai DG precedenti ad una decina di anni fa, non ti consiglierei i Virgin, che in genere non sono molto ariosi o che per esserlo sono spostati timbricamente verso l'acuto. Un'altra etichetta in genere buona come suono, anche nelle ultime remasterizzazioni di incisioni storiche è la Sony/CBS. Anche con la ECM non dovresti avere il problema che lamenti su quei dischi DG. Buone in genere le remasterizzazioni EMI dei nastri analogici contenute nella collana Great Recordings of the Century, ora riversate in serie ipereconomica.
4. Da evitare sempre o quasi sempre le prime registrazioni DDD, quelle degli anni '80 delle varie etichette. Sono quasi certo le peggiori della doscografia come suono complessivo, poche eccezioni a parte.
Ciao
Ultima modifica di Pazzoperilpianoforte il Gio Set 09 2010, 14:33 - modificato 1 volta.