Parliamo del PC0.
In questi giorni non ho avuto tantissimo tempo per effettuare sessioni di ascolto molto lunghe, ma mi sono ritagliato alcune ore per ascoltare alcuni dei miei dischi di "riferimento" per capire come e cosa andasse a influenzare l'inserimento nel sistema del filtro di Pierpaolo.
Premetto che di solito non ho problemi sulla linea di alimentazione perchè il mio impianto è posto al primo piano e tutto il cablaggio di linea dello stesso è diviso dal resto della casa. Su questa parte della linea elettrica non ci sono elettrodomestici collegati, solo d'estate il condizionatore (che accendo prima dell'ascolto e lo tengo spento durante perchè mi disturba).
Detto ciò sfodero il "pistolotto" dalla confezione (molto bellina per altro)
E lo inserisco nella multipresa.
Inizio l'ascolto con un CD di sinfonica: Holidays and Epiphanies dell'etichetta Reference Recordings (guardacaso
), opera che mi piace molto e reputo registrata in maniera magistrale.
Il primo impatto è: "nun è cambiato niente!", frase che può anche far pensare che sia inutile, ma guardando bene già risponde ad una questione secondo me di grande importanza, il filtro NON va ad intaccare la dinamica dell'impianto.
Dopo aver avuto questa sensazione mi sono messo ad ascoltare bene tutto il disco. Personalmente reputo che sia più difficile percepire un miglioramento da uno stato iniziale "zero" piuttosto che un peggioramento. L'utilizzo del PC0 ha sostanzialmente confermato questa mia tesi, togliendolo la sensazione era quella di percepire il messaggio sonoro leggermente più confuso.
Passo ad altro programma musicale: Break the Chain di Doug Macleod , RR, (che vi consiglio vivamente di sentire). Qui l'ambienza e la matericità della registrazione fanno da padrone. Ancora una volta reputo che l'inserimento del filtro migliori la focalizzazione, sopratutto degli strumenti in secondo piano. Pare abbiano più "aria" tra loro, e i margini sono meno eterei.
Ultimo ascolto che il tempo mi permette: New Songs For Old Souls di Joe Stilgoe, etichetta Linn questa volta. Ritrovo le mie impressioni iniziali, soprattutto nei cori in secondo piano.
In lista di ascolto ho ancora un paio di dischi della MA recording e il fantastico The Capitol Studio Session di Jeff Goldblum.
In questo momento posso affermare che sicuramente l'inserimento, nel mio sistema, del PC0 non comporta assolutamente un degrado o una riduzione della dinamica ne di altri parametri che sono riuscito a percepire.
Posso invece evidenziare un aumento della messa a fuoco e della matericità dell'immagine sonora, parametri che a me interessano in modo particolare.
Nella mia condizione, già di per se ottima dal punto di vista dell'alimentazione, il miglioramento è percettibile ma non sostanziale. Inutile però negare che alcune volte capita di spendere molto di più per altri accessori che non producono però l'upgrade che ci aspettiamo.
C'è da dire che ho ascoltato l'impianto nel weekend, durante alla settimana alcune volte capita che si senta "peggio". Ho sempre incolpato la pulizia della corrente elettrica, vediamo nei prossimi giorni se la cosa capita ancora o meno utilizzano il Power Clean Zero.
Al momento non esprimo ancora un giudizio finale e non voglio essere frettoloso ma direi che la voglia di scollegarlo dall'impianto proprio non c'è. Segno che il risultato si fa apprezzare!
A breve ulteriori aggiornamenti.