L ampli si presenta bene, in un classico parallelepipedo nero bello pesante (peserà una quindicina di kg). È ben costruito e tutto, dal volume alle “levette”, da una bella sensazione di solidità. Davanti abbiamo le uscite cuffie (una xlr 4 pin e la classica 6.3), il selettore delle impedenze, lo switch per la fase (180, almeno così credo), quello per i diffusori e quello per gli ingressi (xlr/rca, l ingresso è uno presente sul retro in formato sia bilanciato che sbilanciato). Il sistema può pilotare anche i diffusori ed eroga circa 14 watt in classe A (nessuna prova è stata fatta dal sottoscritto in proposito). L ampli è stato inserito nel mio sistema costituito da un Cocktail x50d come sorgente, Denafrips Terminator come dac. I cavi sono degli Zavfino Fusion Mk2 xlr mentre il Cocktail era collegato in I2S al dac con un Wireworld silver. Il mio riferimento è l altro ampli cuffie in mio possesso, un Apex Pinnacle, valvolato magnificamente con delle PX4.
Veniamo al suono. In sintesi: il suono è estremamente chiaro e pulito con un pizzico di calore che non guasta. In nessun caso ho avuto l impressione che gli alti fossero aggressivi, a differenza di diversi ampli a stato solido da me posseduti in passato. Rimarchevole altresì la separazione degli strumenti, con molta aria (per quanto questo concetto sia relativo nell ascolto in cuffia e fortemente dipendente dalla cuffia utilizzata) e la larghezza dello stage, tra i migliori mai sentiti. La profondità è molto buona, ma qui un pelo inferiore a quella del mio riferimento (Apex Pinnacle). A parte ciò, nessuna particolare caratteristica emerge, il che lo mette senza dubbio nella schiera degli amplificatori neutrali che però hanno anche musicalità. Ah, la silenziosità dell ampli é assoluta.
Altra cosa, il Teorema sembrerebbe essere veramente flessibile. Attualmente il mio parco cuffie è molto limitato (ZMF Aeolus, Sennheiser hd800 e Denon d7200) ma l ampli si è veramente comportato bene con tutte e tre le cuffie. Il matching migliore è stato sicuramente con la ZMF, con la quale la prestazione è notevolissima: impatto, dinamica, profondità dello stage, dettaglio e musicalità. Con la 800 è stato forse il miglior stato solido che abbia sentito. Non ho mai amato particolarmente gli ampli a stato solido per cuffie benché ne abbia avuto diversi anche di un certo livello (Violectric v281, Sony Tazh1es o Audio Gd Master 9 quelli che ricordo) e nonostante alcuni mi siano davvero piaciuti (ricordo l AF-6 di BandAlex ad esempio) ho in fondo preferito sempre i valvolari. Sono sincero, non è la migliore 800 che abbia mai sentito (con il Pinnacle e forse anche con l OTL di Estro Armonico va meglio ad esempio) ma con il Teorema ha la sua impronta votata alla neutralità (grande dettaglio e trasparenza come è nelle corde della Senny) e una estrema coerenza su tutte le frequenze non disdegnando anche un basso molto veloce e solido qualora questo fosse presente nella registrazione. Mi sono divertito a sentire la 800 con generi con i quali normalmente non la utilizzo e la cuffia è sempre stata divertente senza mai provocare fatica d ascolto (in particolare sugli alti). Non ho ancora provato alcuna ortodinamica, ma viste le doti di dinamica e punch dell ampli, nonché la potenza di 4 watt su 32 ohm non credo che abbia problemi a pilotarle al meglio.
Insomma, un altro bel prodotto di una realtà nostrana di cui volevo portare testimonianza.