terlino\" ha scritto:Salve, forse dirò un sacco di castronerie, le letture mi hanno fatto pensare, ma il mio ragionamento penso che sia del tutto errato se no....,
Senza fare distinzioni tra amplificatori, anche se le valvole fanno storia a sé, mi spiego: leggendo sulle riviste le misure di uscite di potenza e la caratteristica del carico limite, si vede come i valvolari hanno una linea praticamente orizzontale mentre i stato solido più o meno verticale fino ad un certo carico. Alcuni sono quasi verticali quasi fino al cortocircuito
La mia domanda è: un amplificatore serve per pilotare i diffusori, di cui nelle misure vediamo la mil e la mol come si comportano quelli piatti e quelli verticali.
Sappiamo che i diffusori sono un carico variabile
Scusate la scemenza, ma se ho un suono che il diffusore riproduce a 3 ohm, che volume avrò di 2 amplificatori della stessa potenza su 8ohm che hanno uno una linea orizzontale e l'altra verticale?
Che cosa intendi per volume, la SPL?
Comunque il quesito che poni è un'autentica grana..
Nel senso che è sempre difficile se non impossibile fare confronti tecnici tra due modelli di amplificatori diversi, specialmente con topologìe costruttive variabili tra tubi e stato solido o le varie classi di funzionamento.
Ogni modello è un progetto ben preciso messo a punto per un comportamento ed un suono precisi, infatti nel mondo dell'hi fi l'abbinamento è tutto.
Quindi il confronto del singolo parametro come la retta di carico, tra ampli sensibilmente diversi, secondo me non ha molta logica proprio perchè ognuno ha una sorta di identità.
Inoltre le rilevazioni strumentali hanno una valenza che l'orecchio umano tende a snobbare, anche perchè si tratta di contesti diversi (misure ed ascolto) e con un mucchio di variabili, non ultima la catena audio.
Il "suono" riprodotto a 3 ohm come tu proponi, dipende dalla impedenza nominale del diffusore.
Se si tratta dei canonici 8ohm, potremmo immaginare un modulo dell'impedenza che se scende a 3 ohm è proprio nei valori minimi, per cui possiamo dire che tali valori verrebbero toccati solo in caso di picchi di segnale con una richiesta di potenza istantanea e quindi per tempi brevissimi, frazioni di secondo.
Sto parlando a titolo di esempio, perciò genericamente.
Se l'impedenza nominale fosse di 4 ohm, il valore di 3 ohm rientrerebbe in una normale richiesta di energia, più continua, non impulsiva come nell'altro caso, mentre si potrebbero avere dei picchi di breve durata sotto i 2 ohm, sempre parlando genericamente.
Nel primo caso un amplificatore domestico dovrebbe essere dimensionato bene per poter lavorare su carichi di 8 e 6 ohm (e gestire picchi fino a 4 o 3 ohm), nel secondo caso l'amplificatore deve essere dimensionato meglio, per poter lavorare su carichi più difficili, come i 4 e 2 ohm (e gestire picchi di impedenze più basse), dove la richiesta di corrente è più costante.
Nello stato solido un bel Jeff Rowland per intenderci.
Nei tubi termoionici contano i trasformatori d'uscita, o almeno la so così.
Generalmente gli alta corrente come i JR sfoggiano doti dinamiche più marcate ma non è una regola fissa, come non sono regole fisse gli altri parametri nonostante contribuiscano ad individuare una certa natura dell'apparecchio.
Gli amanti del suono controllato tendono a preferire amplificatori con alto fattore di smorzamento, dicono in special modo per la gamma bassa, eppure a me piace il contrario, magari non ne capisco un'acca, che è probabile.
Sembra però che tale parametro dipenda anche dalla rete di controreazione che può far parte del circuito, e che - dicono - non faccia poi così bene al suono.
In realtà come detto prima, dipende dall'intero progetto, e il singolo accorgimento o sezione circuitale se ben fatto o ben implementato nell'economia di progetto, di solito sortisce buoni risultati.
Invece un apparecchio fatto risparmiando "sul progettista" può avvalersi di componentistica di prim'ordine, reti perfette a prova di rumore, costruzione certosina e misure allo stato dell'arte, ma se non è tutto amalgamato e simbioticamente volto ad un risultato coerente o a un suono raffinato, si rivelerà inferiore, IMHO.
Spero di averti dato qualche delucidazione ma soprattutto, di non aver sparato qualche castronerìa, sono solo dati generici sulla base di informazioni raccolte nel tempo e da esperienze soggettive, quindi rigorosamente di mio personale parere.
Ultima modifica di Poonie il Dom Mag 17 2020, 15:07 - modificato 1 volta.