Oggi giornata di ascolti in buona compagnia.
Edmond e Mariovalvola sono venuti a trovarmi per ascoltare il nuovo ampli Stax SRM-700T.
L'ampli rispecchia la tradizione estetica Stax anche, questa volta la larghezza supera quella dei predecessori SRM-007 e SRM-006.
Abbiamo ascoltato l'ampli con quasi tutte le cuffie in gamma della Stax, dalla L300 alla 009 ed il responso è stato unanime.
Il SRM-700T è il risultato di un salto generazionale negli ampli Stax, iniziato già con il SRM-T8000.
Il passo in avanti è notevole già nei confronti delle 006T rispetto al quale si percepisce nettamente una maggiore ricchezza armonica.
Provate ad ascoltare questo disco con la 009 o la 007 MKII
Vi accorgerete immediatamente che il pianoforte e le code del violoncello hanno una naturalezza spettacolare, che non avete mai sentito se non in realizzazioni custom di altissimo livello.
Devo riconoscere che lo Stax se la batteva bene con l'ampli DIY portato da Mario che, dal suo canto, riusciva ad offrire quel pizzico di cattiveria e di dinamica in più che su generi più energici potrebbero essere graditi.
Sottolineo che si tratta di differenze non enormi e che possono essere rilevate sono con ascolti molto attenti.
Nell'ascolto di tessiture orchestrali più complesse ho notato una fluidità del suono impressionante associata ad una capacità di risolvere i singoli strumenti veramente eccellente. Un altro pregio dell'accoppiata con la 009 è la ricostruzione spaziale molto ampia e realistica. Un esempio lo potreste avere ascoltando questo album magistralmente inciso dalla Erato.
Bellissima anche la resa con il Jazz ed il Blues. Il brano iniziale di questo album è semplicemente trascinante
La voce è gli strumenti sono perfettamente scanditi, un vero piacere per le orecchie.
Direi che si tratta di un bel passo avanti rispetto la generazione precedente di ampli Stax e, considerando che sta suonando da poco più di 24 ore, direi che la resa potrebbe migliorare ulteriormente almeno fino alle 100 ore di rodaggio.