Da ribbyaudio Mer Nov 27, 2019 5:44 pm
Ciao, rispondo volentieri:
L'idea è nata qualche anno fa ed è stata in gestazione per circa 3 anni che mi sono serviti a scegliere attorno ai moduli Hypex che avevo individuato il resto dell'elettronica.
Relativamente alla sezione pre in questo periodo ho sperimentato pseudo cloni cinesi da me assiemati, ad integrati già presi sul mercato,e dopo aver deciso di non autocostruirmi da zero questa parte di circuito. La scelta è stata dura perchè non ho trovato in rete persone che hanno costruito con i moduli Hypex degli ampli integrati ma la maggior parte ha assemblato dei finali che è di fatto l'utilizzo primario di questi.
Altra complicazione e scesa a compromessi è stato "L'adattamento" comunque documentato dala stessa Hypex di utilizzo dei moduli in sbilanciato anche se questi sono nativi x catena segnali in bilanciato. Questo ha reso più complicato la sezione di selezione ingressi (utilizzo di un buon commutatore della DACT a 4 poli), in quanto ho dovuto interrompere il segnale sbilanciato sia il polo attivo che la massa per ogni canale e compresa uscita alla sezione pre.
Tornando al pre ho deciso poi di acquistare una schedina già pronta sempre della Danese DACT che sulla carta è data come un'ottima scheda (anche buffer); io l'ho utilizzata con un guadagno +10dB perchè è indispensabile alzare adeguatamente il segnale. Dopo diverse prove e dopo aver abbandonato le altre due schede che avevo provato ho deciso per questa anche se, relativamente alla qualità sonora delle varie prove eseguite, è risultata più "morbida" nella riproduzione soprattutto nelle frequenze basse preferendo così una riproduzione più fedele a generi musicali più tranquilli (cantato, voci femminili) rispetto a quelli rock-elettronica che normalmente prediligo.
Per la sezione alimentazione anche qui per mancanza di tempo ho preferito acquistare le schede già fatte della Hypex, a componenti discreti; i moduli sono dual mono dalla sezione alimentazione (doppi alimentatori) fino all'uscita; il TRAFO commissionato e costruito appositamente ha avvolgimenti separati.
A questo punto ho cablato il tutto in modo sommario (volutamente) su un pannello ed ho iniziato le sessioni di prova musicali per capire se andare avanti con il progetto o meno.
LA differenza rispetto al vecchio ampli basato su scheda Fenice100 è abissale (ci mancherebbe....) e si esprime sia nella maggiore dinamica (potenza nominale in uscita circa il doppio) sia anche nella raffinatezza del suono; praticamente i benefici che mi aspettavo per migliorare l'ascolto rispetto all'ambiente.
Questo mi ha dato la spinta per continuare; ho poi conosciuto un giovane ingegnere in altri "lidi" e mi sono procurato la sezione di gestione del comando motorizzato del potenziometro comprensiva di telecomando a cui poi ho aggiunto in ultimo step un display. I Vu-meter analogici a cui sono molto affezionato, di provenienza cinese sono stati scelti dopo diverse giornate di consultazione siti, sono molto belli da vedere e danno un tocco vintage all'ampli.
Tutti i componenti di minuteria arrivano dalla Francia, sito in cui mi servo da qualche anno. Le manopole ed i piedini sono di buona qualità e sono di provenienza cinese, anche per questi svariate giornate di ricerca.....
Il contenitore è il solito e penso che lo conosciate bene, ho acquistato in più un pannello laterale che ho utilizzato come divisoria interna dalla sezione alimentazione alla sezione audio.
Dopo gli ascolti sono giunto al bivio: proseguo e concludo oppure lascio perdere? Questo è perdurato per qualche mese fino all'arrivo dell'inverno del 2017 ove ho deciso di portare avanti il progetto.
Sono perciò passato ad una fase più progettuale a cad per la scelta delle giuste dimensioni del contenitore; mi sono reso conto che l'elettronica che avevo deciso d'implementare non era poca cosa... Comunque dopo varie simulazioni a cad sono giunto al layout definitivo.
Da qui c'è stata la parte esecutiva delle lavorazioni meccaniche tutte casalinghe e del montaggio e cablaggio in vari step; il frontale è stato serigrafato su mio disegno da un'amico che ha un'azienda che si occupa di questo tipo di lavorazioni.
Una volta concluso tutto e prima di chiudere definitivamente il coperchio ho eseguito ulteriori sessioni d'ascolto collegando tutte le fonti disponibili: Nastro, CD, Giradischi, DAc, ecc..
Il tutto ha funzionato alla prima accensione (sono un tecnico e mi sono premurato di controllare due volte ogni passaggio e cablaggio che stavo realizzando). Ora non posso dire che sia perfetto; purtroppo ho una componente di 50Hz di sottofondo all'accensione che mi ha fatto impazzire i primi tempi e che dopo innumerevoli prove non sono riuscito a capirne l'origine. Non è fastidiosa in quanto si sente solo nel pieno silenzio e non ci si fa più caso nell'ascolto della musica.... Però c'è!
Credo che il TRAFO da 500VA (!!) utilizzato pur essendo toroidale è comunque abbastanza grosso e contribuisca ad accentuare questo rumore; per altro ho eseguito anche varie prove sul circuito di terra (il nucleo ha schermatura con filo da collegare a terra) ma senza risolvere.
Sicuramente potevo fare di meglio soprattutto nella parte ingressi-pre ma le spese che nel contempo avevo sostenuto per i materiali ad un certo punto mi hanno costretto a chiudere il progetto senza esborsi ulteriori (altre prove non documentate avrebbero comportato forzatamente l'acquisto di materiali); pertanto ho deciso di godermelo così com'è con i suoi pregi e difetti!
Scusate la lungaggine...
Alberto