Probabilmente chi ha fatto realizzare la sala (bellissima !!!) tendeva più ad ascoltare bene la musica ad alto volume che ad osservare il panorama.
Visto l'impianto è una scelta saggia, l'ambiente conta moltissimo.
Credo che il costo della sala possa essere ben oltre 50K eurini - forse anche più del doppio visto che hanno costruito una stanza "dentro" l'altra.
Almeno è un caso in cui non hanno puntato solo all'apparenza ma al risultato finale.
Detto questo torno in tema ... è un problema non da poco. Pure io tendo a preferire la filosofia dell'ultimo componente (i diffusori, comprare i migliori che ti puoi permettere).
Negli anni - però - tale convinzione si è affievolita, perché se hai due belle casse DEVI avere una catena a monte che le possa pilotare in modo adeguato. La botta finale a questa mia personale convinzione l'ho avuta quanto il Threshold che stavo comprando, dopo avere "demolito" un integrato Accuphase ben più recente, potente, e bello da vedere, si è messo a suonare di m.... diciamo "non all'altezza", con il pre che ingenuamente credevo di abbinare, costringendomi a una dolorosa spesa supplementare per un pre adeguato.
Dunque l'amplificazione, soprattutto se hai casse non proprio semplici da pilotare, conta parecchio.
Poi c'è quanto propugnato dalla cosiddetta "teoria della sorgente", che ha visto il progettista di Linn - tra i molti - come porta bandiera, e non credo possa valere solo per l'analogico: se immetti spazzatura otterrai spazzatura, perché ciò che non legge la sorgente nessun componente a valle lo potrà mai ricostruire.
Dunque la soluzione al problema è - forse - l'equilibrio, da affrontare non tanto con il bilancino del portafoglio aperto e la calcolatrice, quanto con serie sedute di ascolto con i potenziali acquisti collegati e abbinati tra loro.
A meno che non vi possiate permettere un impianto tutto Burmester con sala ascolto dedicata ...