nuova cuffia RAAL Requisite SR1a chi la conosce?

Nik ha scritto:Mica tanto mistero...
I cavi (di un certo livello) che non trattengono nulla hanno una grande sensibilità, poggiati a terra oltre a elettricità statica, sentono le vibrazioni. Un cavo che ha una costruzione complessa deve essere controllato anche meccanicamente. Per i Nordost di alto rango infatti la ditta ha prodotto particolari supporti sospensioni, molto bene ingegnerizzati. Il cavo non si deve bloccare, ma agevolare nei suoi naturali micromovimenti. Non sto inventando, scritto da loro nei cosiddetti sort-lift.

https://www.nordost.com/sort-systems/sort-lift.php

Ok, ora è tutto più chiaro.

steve966 ha scritto:
la vedo dura.....

e invece con un poggiatesta sulla nuca puoi stravaccarti...non distenderti, quello no...anzi non so...definisci la posizione dello stravaccato please? 

Allungato obliquamente....

steve966 ha scritto:
Forse preferirei la Abyss alla Raal, forse…..

ti rispondo con una parola o meglio, un sostantivo, compensazione.

La Raal, non ne ha di nessun tipo, non c'è compensazione all'ascolto quando le registrazioni sono fatte male, e questo è il motivo per cui non è una cuffia per tutti e che probabilmente deve essere affiancata da qualche altra cuffia che invece, di compensazione ne abbia.
Quando ti capita a tiro la registrazione fatta male, non è la cuffia che suona male, ma è la registrazione che sparata cosi senza nessun filtro e senza nessuna compensazione, dovuta magari ad una cuffia con risposta calante sulle alte o che magari ha enfasi sul basso.
Ad esempio, una ortodinamica come una Audeze o anche una Susvara, non soffre cattive registrazioni, sono cuffie "hifi", fatte per ascoltare in relax, per cui hanno tolleranze ampie, talvolta anche troppo e tendiamo a definirle dolci o piacione.
La Raal è l'opposto, bisogna starci dietro e non è facile, e permettimi, non è che se metto l'ampli dolce o il valvolare cambi modo di suonare, anzi, la sto solo mortificando portandola ad un livello diverso da quello per cui è stata creata.
La particolarità maggiore della Raal è che veramente percepisci in modo diverso  i suoni, ieri per esempio ho ascoltato alcuni brani di John Surman della Ecm, e mai ho sentito un tale livello di realismo, dischi che conosco benissimo, ma che suonano diversi da ogni altra cuffia fin qui ascoltata.
Passando ad un live di Fossati, che in quanto a registrazioni di eccellenza non è secondo a nessuno, è palese e papabile la sensazione di realismo dell'evento.
Potrei continuare con altri dischi ma era giusto per rendere l'idea.

_gamma_ ha scritto:
e invece con un poggiatesta sulla nuca puoi stravaccarti...non distenderti, quello no...anzi non so...definisci la posizione dello stravaccato please? 

comunque con la testa poggiata, o leggermente reclinata all'indietro, la preferisco di gran lunga, hai provato anche tu?

Nik ha scritto:È bastato mettere tre sostegni Nordost sotto i tre cavi di alimentazione, supporti che avevo tolto per favorire i diffusori ma che poi alla fine si sono rivelati invece utili anche per i diffusori (togliendo il tappeto).
Cuffia a parte, già con i diffusori basta toglierne uno o metterne uno diverso e senti la differenza... figuriamoci con questa cuffia che è uno strumento di precisione micidiale. Notare che i cavi di alimentazione Nordost Odin vanno a confluire nel power distributor della Ansuz che è praticamente una super multipresa, un'opera d'arte dal costo esorbitante, non è un filtro, né uno stabilizzatore, ma dà grande pulizia al suono senza impoverirlo né sulle alte, né sulla dinamica, cosa che fanno tutti i vari filtri di rete che ho provato, anche i più sofisticati... Il tutto poi arriva sul Finite Element Master Reference, un tavolino porta elettroniche straordinario quanto sensibile...
L'influenza dei primi componenti (e i cavi di alimentazione lo sono...) nel mio impianto è notevole !
Solo cambiare un reggicavo si sente la differenza con i diffusori, metterne tre quando i cavi erano a terra e sentirlo in cuffia è macroscopica differenza...
Naturalmente aggiungiamo anche il rodaggio fatto con cd specifico xlo e confidenza con la cuffia...
Sicuramente la RAAL non ritorna al negozio... ho ringraziato Stefan per avermi aiutato a insistere e arrivare quindi allo straordinario risultato che vi ho descritto. 

Questo il suo sito  https://www.headphoneauditions.nl/

io invito tutti a fidarsi di quello che dice Nik,

certo...se non lo avessi scritto tu Nik, mi vergogno a dirlo...ma avrei dubitato...

detto questo ho dei prodotti Nordost e ricordo che prima di comprarli mi suscitarono molto scetticismo, poi alla prova di ascolto si sciolsero subito...costano uno sproposito e vanno comprati per ultimi...


domani mi porto la Raal in negozio a caccia di un ampli che mi soddisfi (al momento non ho un ampli per diffusori) e poi vi farò sapere le mie impressioni...sono pronto a tutto :-) anche ad una prima impressione negativa  


temo che questa cuffia necessiti un reset alle nostre abitudini di ascolto


Poi successivamente quando avrò modo di ascoltare il tutto a casa (e non vedo l'ora) sarà interessante, considerando che ho lo stesso Dac di Nik, ma con tutto il resto diverso, anzi molto diverso

biscottino ha scritto:
comunque con la testa poggiata, o leggermente reclinata all'indietro, la preferisco di gran lunga, hai provato anche tu?

ascolto tutte le cuffie così :-)

biscottino ha scritto:

La Raal è l'opposto, bisogna starci dietro e non è facile, e permettimi, non è che se metto l'ampli dolce o il valvolare cambi modo di suonare, anzi, la sto solo mortificando portandola ad un livello diverso da quello per cui è stata creata.


Passando ad un live di Fossati, che in quanto a registrazioni di eccellenza non è secondo a nessuno, è palese e papabile la sensazione di realismo dell'evento.
.

come dicevo sopra... domani ascolterò la Sr1a...lo sai Sal che invece mi ero programmato di provare gli ampli più eufonici? compreso un valvolare

così sulla carta mi dà l'idea della strada più giusta per compensarla...sentiremo...sono aperto a tutto...considera che ascolto a volumi più bassi della stragrande maggioranza degli audiofili...e non sapevo che Fossati avesse registrazioni eccellenti...ascolto pochissima musica Italiana vergognosamente...

gamma, 
hai Abyss + Prion4 ... secondo me il massimo per una cuffia !!! Il massimo in assoluto...
Il problema è che la RAAL non è una cuffia, quindi chi cerca la cuffia resta male,  chi cerca la musica impazzisce...

la felicità è noiosa...

voglio un pò di pazzia...voglio impazzire di musica 

scherzi a parte....temo che la Raal mi costringa ad entrare nel mondo dell'equalizzazione

e siccome sono al di fuori del mondo Roon ecc... pensavo ad ampli con equalizzazione stile giapponese...Luxman ma meglio ancora Esoteric

gli Esoteric si interfacciano molto bene fra di loro per via di interfacciamenti esclusivi della casa...mi sembra che anche il tuo grandioso K1 abbia l'uscita xlr (ESL-A)...che fà davvero differenza....sentita con le mie orecchie

_gamma_ ha scritto:

ti rispondo citando il Nik-Pensiero:

"Il problema è che la RAAL non è una cuffia, quindi chi cerca la cuffia resta male,  chi cerca la musica impazzisce..."

Sintesi perfetta, ma fai bene a provare ampli eufonici, anzi, sono curioso proprio dei tuoi ascolti.
Il fatto che tu ascolti a volumi piu' bassi della norma, depone a tuo favore, il suono cristallino e puro senza il benché accenno di compressione, aumenta la sensazione di dinamica, che purtroppo nei dischi registrati male, determina invece una sensazione di compressione.
Ci devi fare la tara, eppoi, dai, anche tra la musica italiana ci sono delle eccellenze sulle registrazioni, Fossati, De Andrè, questi si che sapevano come incidere i dischi!

_gamma_ ha scritto:e invece con un poggiatesta sulla nuca puoi stravaccarti...non distenderti, quello no...anzi non so...definisci la posizione dello stravaccato please? 

  io ascolto sempre da seduto, se mi stravacco mi addormento

biscottino ha scritto:ti rispondo con una parola o meglio, un sostantivo, compensazione.

La Raal, non ne ha di nessun tipo, non c'è compensazione all'ascolto quando le registrazioni sono fatte male, e questo è il motivo per cui non è una cuffia per tutti e che probabilmente deve essere affiancata da qualche altra cuffia che invece, di compensazione ne abbia.
Quando ti capita a tiro la registrazione fatta male, non è la cuffia che suona male, ma è la registrazione che sparata cosi senza nessun filtro e senza nessuna compensazione, dovuta magari ad una cuffia con risposta calante sulle alte o che magari ha enfasi sul basso.
Ad esempio, una ortodinamica come una Audeze o anche una Susvara, non soffre cattive registrazioni, sono cuffie "hifi", fatte per ascoltare in relax, per cui hanno tolleranze ampie, talvolta anche troppo e tendiamo a definirle dolci o piacione.
La Raal è l'opposto, bisogna starci dietro e non è facile, e permettimi, non è che se metto l'ampli dolce o il valvolare cambi modo di suonare, anzi, la sto solo mortificando portandola ad un livello diverso da quello per cui è stata creata.
La particolarità maggiore della Raal è che veramente percepisci in modo diverso  i suoni, ieri per esempio ho ascoltato alcuni brani di John Surman della Ecm, e mai ho sentito un tale livello di realismo, dischi che conosco benissimo, ma che suonano diversi da ogni altra cuffia fin qui ascoltata.
Passando ad un live di Fossati, che in quanto a registrazioni di eccellenza non è secondo a nessuno, è palese e papabile la sensazione di realismo dell'evento.
Potrei continuare con altri dischi ma era giusto per rendere l'idea.

Grazie Sal, si delineano sempre di più le caratteristiche di questo nuovo strumento di ascolto!

... sentendo un SACD di Jacintha (Jacintha is her name) alla traccia 6 mi pare, ero in piedi ad ascoltare spalle la porta di ingresso, ad un certo punto mi giro con la netta impressione che fosse entrato qualcuno nella mia stanza, sentendo un bisbiglio... era il contrabbassista ... 

Qui siamo oltre la bellezza, correttezza del suono, dettaglio, trasparenza ecc. ecc. qui ci sono sensazioni inedite, che non sono nè della cuffia nè dei diffusori...

Circa il basso (dal mediobasso in giù, fin dove arriva), è di una correttezza e FISICITÀ disarmante, la sensazione anche qui, è di cogliere il movimento dell'aria provocato dalle grosse corde del contrabbasso...

Cosa volete di più ?

bello quell'album...domani me lo porto con me per le prove 

PRO/HIFI ...

Si dice che che cuffia Sr1a sia uno strumento "pro" per fonici e missaggi... ed è sicuramente così ! 

Ma attenzione, non so perchè, nell'"hifi" il termine "pro" (professionale) è considerato un diminutivo. Solo nell'"hifi"; se compri un elettrodomestico e ti dicono guardi che questo è "professionale" (con evidente costo elevato) se vuoi il massimo prendi quello...

Non così appunto nell'"hifi". Ho anche fatto l'esperienza col mio impianto diffusori: viene un audiofilo, e resta a bocca aperta, viene un fonico e magari non gli piace, o non sente differenza a cambiare un cavo o un supporto, cosa che invece percepisce il primo. Capisco che gli ambiti sono molto diversi e l'allenamento delle due tipologie di ascoltatori è diverso con finalità diverse. Transeat...

Veniamo dunque alla SR1a: credo che questa "cuffia" sia tanto "pro" quanto "hifi" senza che le due diciture confliggano. Perchè necessariamente il fatto che sia perfetta per un missaggio non lo possa essere anche per gli ascolti degli appassionati più esigenti?

Si, Nik, ma se davvero un tecnico audio, che fa quello di lavoro, e paga le bollette con le orecchie , non sente variazioni agendo su un cavo da totmila euro, qualche domanda me la farei.

Domanda sul personaggio o sul cavo?

Beh, se il tipo e' un professionista, me le farei sul cavo....

Non tutti i "professionisti" non sentono... Gli audiofili, invece si (normalmente). L'audiofilo, e nel mio caso musicista, non si può avvalere del termine professionista? Perchè?

Perché un tecnico del suono fa esattamente quello di mestiere, e con quelle apparecchiature ci lavora e molte volte collabora a svilupparle.
Un musicista suona uno strumento...
E' più o meno la differenza tra un direttore della fotografia e Angelina Jolie...

E non ne conosco personalmente, ma un fonico che non ci sente bene non lavora a lungo...

una prova abbastanza recente:

https://www.stereophile.com/content/gramophone-dreams-32-raal-requisite-sr1a-headphones