Il suono in un ambiente chiuso ha una componente diretta e una riflessa. La componente diretta è costituita da quelle onde che dalla sorgente giungono direttamente all'orecchio, la componente riflessa è costituita dalle onde che giungono all'orecchio in ritardo rispetto alla diretta dopo essere "rimbalzate" sulle pareti, sul soffitto e sul pavimento Il rapporto tra la componente diretta e quella riflessa, nonchè la quantità delle riflessioni e l'entità del ritardo determinano il tipo di influenza dell'ambiente sul suono che ascoltiamo e vengono genericamente indicate col nome di ACUSTICA AMBIENTALE
In linea di massima, l'acustica ambientale può esere di 2 tipi:
assorbente: quando la componente diretta del suono è di gran lunga dominante rispetto a quella riflessa.
riflettente-o-riverberante che dir si voglia: quando la componente riflessa e ritardata è troppo presente.
Ovviamente sono possibili infinite situazioni intermedie tra questi due estremi, tanto che si può dire....
che ogni ambiente ha la sua acustica.
I fattori che la determinano sono svariati:
1) La forma e la grandezza dell'ambiente....
2) Le proporzioni fra le sue dimensioni....
3) I materiali di cui è fatto...
4) L'arredo e la sua disposizione..
insomma, si può dire che...tutto ciò che costituisce un'ambiente e tutto ciò che vi è contenuto contribuiscono a determinare l'acustica.
Così un'ambiente grande e vuoto, non essendoci nulla che impedisca alle onde sonore di rimbalzare e riflettersi, tenderà così ad essere DECISAMENTE RIVERBERANTE; viceversa un'ambiente stipato di cose tenderà ad essere più ASSORBENTE. E allora come cavolo dobbiamo fare?.. In linea di massima, le superfice lisce (muri,vetri,specchi, ecc) favoriscono le riflessioni delle onde sonore, mentre superfici irregolari o porose (tende, tappeti, imbottiture, scaffali pieni di libri, poltrone, divani ecc.) hanno la propietà di "ASSORBIRE" le onde sonore, impedendone o limitandone la riflessione.
spero di essere stato di aiuto...
altrimenti...
In linea di massima, l'acustica ambientale può esere di 2 tipi:
assorbente: quando la componente diretta del suono è di gran lunga dominante rispetto a quella riflessa.
riflettente-o-riverberante che dir si voglia: quando la componente riflessa e ritardata è troppo presente.
Ovviamente sono possibili infinite situazioni intermedie tra questi due estremi, tanto che si può dire....
che ogni ambiente ha la sua acustica.
I fattori che la determinano sono svariati:
1) La forma e la grandezza dell'ambiente....
2) Le proporzioni fra le sue dimensioni....
3) I materiali di cui è fatto...
4) L'arredo e la sua disposizione..
insomma, si può dire che...tutto ciò che costituisce un'ambiente e tutto ciò che vi è contenuto contribuiscono a determinare l'acustica.
Così un'ambiente grande e vuoto, non essendoci nulla che impedisca alle onde sonore di rimbalzare e riflettersi, tenderà così ad essere DECISAMENTE RIVERBERANTE; viceversa un'ambiente stipato di cose tenderà ad essere più ASSORBENTE. E allora come cavolo dobbiamo fare?.. In linea di massima, le superfice lisce (muri,vetri,specchi, ecc) favoriscono le riflessioni delle onde sonore, mentre superfici irregolari o porose (tende, tappeti, imbottiture, scaffali pieni di libri, poltrone, divani ecc.) hanno la propietà di "ASSORBIRE" le onde sonore, impedendone o limitandone la riflessione.
spero di essere stato di aiuto...
altrimenti...