Biamplificazione con piccoli amplificatori.

Buongiorno a tutti da un pò di tempo ho un idea che mi frulla in testa.
In casa mi ritrovo quattro schedine amplificate cinesi in classe D un preamplificatore un vecchio macbook e dei diffusori Bose, mi piacerebbe provare a fare un piccolo sistema biamplificato per provare la musica liquida solo che non ho la più pallida idea da dove cominciare.
Chi mi aiuta? grazie a tutti

Toc toc c’é nessuno?? mi sento come quella famosa particella di sodio

Ciao di che schede si tratta, preamplificatore e casse che modello sono.. quali sono i tuoi dubbi?

Alta Fedeltà ha scritto:Ciao di che schede si tratta, preamplificatore e casse che modello sono.. quali sono i tuoi dubbi?

Ti ringrazio per aver risposto e chiedo scusa del ritardo, purtroppo le schedine durante un trasloco si sono danneggiate e rimangono inutilizzabili almeno per me che non sono in grado di sistemarle così le ho regalate ad un ragazzo che adora smontare e rimontare tutto quello che riguarda componenti elettronici

Comunque i dubbi rimangono ma stavolta sono di natura diversa.
Ti spiego meglio ho letto su internet che si possono usare due amplificatori, uno per amplificare le alte frequenze e l’altro per per le basse frequenze solo che non ho capito se gli amplificatori devono essere perfettamente identici o se posso usarne due con caratteristiche diverse.
Oltre questo vorrei capire come funziona il collegamento alla sorgente devo collegarla ad un solo amplificatore? E come gestisco il volume? Devo alzarlo contemporaneamente da entrambi gli amplificatori?
Insomma hai capito che in fatto di biamplificazione non ci capisco un fico secco pertanto chiedo scusa a priori per tutte le cavolate che ho scritto quindi se qualcuno mi spiega gliene sono grato grazie mille

carloc ha scritto:

Grazie dello schema ma credimi mi confonde maggiormente anche perché in rete ho trovato quest’altra foto è davvero non ci sto capendo un fico secco

Non riesco a capire se nello schema che ho inserito precedentemente hanno usato un amplificatore ed un finale quindi hanno ottenuto la biamplificazione o se entrambi sono amplificatori integrati

Per quanto riguarda la bi-amplificazione passiva andrebbe fatta con amplificatori uguali (stesso guadagno e stessa potenza).
In questo modo si controlla il volume tramite un unico preamplificatore e si collegano alle sue uscite in parallelo due amplificatori uguali.
Nella multi-amplificazione con amplificatori diversi, ad esempio un ampli valvolare per gli alti e un classe D per i bassi, ogni amplificatore deve avere un controllo di volume.

Alta Fedeltà ha scritto:Per quanto riguarda la bi-amplificazione passiva andrebbe fatta con amplificatori uguali (stesso guadagno e stessa potenza).
In questo modo si controlla il volume tramite un unico preamplificatore e si collegano alle sue uscite in parallelo due amplificatori uguali.
Nella multi-amplificazione con amplificatori diversi, ad esempio un ampli valvolare per gli alti e un classe D per i bassi, ogni amplificatore deve avere un controllo di volume.

Puoi spiegarmi meglio cosa si intende per “bi-amplificazione passiva”?
È per caso quella mostrata nello schema di carloc?
Grazie

Sì, c'è anche scritto
passiva si riferisce al fatto che il crossover è appunto passivo all'interno dei diffusori, poi c'è la biamplificazione attiva con cross attivo (elettronico)