Integrato 50-70 watts in classe A

montanari ha scritto:Beh se non mi son perso qualcosa già ce l hai
Io mi riferivo al 550ax che conosco
Guarda che le 7200 da quel pertugio suonano da paura (e aggiungo le hd800 e le th900 di quelle che ho provato) dietro per le magnetoplanari
È un ampli completo, ha pure un Bell input phono
Non capisco che te ne fai del burson a meno che tu lo voglia tenere in un altra stanza

Lo so benissimo, il Burson sta in un'altra stanza è il nucleo del secondo impianto.
Pensavo ti riferissi ai cugini Luxman dei Leben (SQ38, LX380 ecc...) che a quando ho capito condividono un design molto simile tra loro.

La mia idea era di vendere il Burson+Finale e sostituire con l'SQ38 per semplificare il tutto

Nimalone65 ha scritto:
I tecnici , i musicisti e gli audiofili fanno 3 lavori diversi .
È per quanto le prime due categorie necessitino di un ‘indiscutibile preparazione , po ci azzeccano con la terza categoria .

L’audiofilo guarda al risultato finale , alla personalissima soddisfazione di ascoltore  la musica come gli piace .

Per tornare a bomba io andrei ad ascoltare il Leben 600 , l’Audio Research CA50 e perché no anche qualche jadis alto di gamma ( se parliamo di integrati).

Però il Leben 600 è super !

Qui,scusa, non ci siamo proprio. 
Uno dei più formidabili autocostruttori delle Marche è un fisico, maestro di tromba e direttore di orchesta.
Conosce e possiede molti oggetti tanto cari agli audiofili. Progetta amplificatori e diffusori assolutamente inediti.
Un caro amico bresciano, adora la musica sia in cuffia che con sistemi ad alta efficienza apprezza i normali prodotti audio e ne ha una importante quantità. E' maestro di chitarra e canta in un coro.
Conosco un noto costruttore di elettroniche artigianali che si fa parecchi chilometri per ascoltare musica dal vivo e gode come un riccio con altoparlanti storici con magneti nobili e con vinili d'annata. Prima di essere un valente tecnico, un artigiano e un amante della  riproduzione audio, ama moltissimo la musica dal vivo. Ho un amico violinista che adora le Stax,
In sintesi, i tre mondi si parlano e si possono parlare più di quanto possa apparire e di quanto i soliti triti luoghi comuni possano suggerire.
Io da appassionato autocostruttore, non saprei e non capirei molto se non andassi ad ascoltare musica dal vivo.
Con la musica riprodotta, senza alcuni embrioni disseccati di conoscenza, brancolerei ancora di più nel buio e sarei in balia di ogni leggenda metropolitana rimanendo ancora più disorientato di quanto possa essere ora.

JacksonPollock ha scritto:

Lo so benissimo, il Burson sta in un'altra stanza è il nucleo del secondo impianto.
Pensavo ti riferissi ai cugini Luxman dei Leben (SQ38, LX380 ecc...) che a quando ho capito condividono un design molto simile tra loro.

La mia idea era di vendere il Burson+Finale e sostituire con l'SQ38 per semplificare il tutto

Non c’è nessun riferimento a te .

mariovalvola ha scritto:
Qui,scusa, non ci siamo proprio. 
Uno dei più formidabili autocostruttori delle Marche è un fisico, maestro di tromba e direttore di orchesta.
Conosce e possiede molti oggetti tanto cari agli audiofili. Progetta amplificatori e diffusori assolutamente inediti.
Un caro amico bresciano, adora la musica sia in cuffia che con sistemi ad alta efficienza apprezza i normali prodotti audio e ne ha una importante quantità. E' maestro di chitarra e canta in un coro.
Conosco un noto costruttore di elettroniche artigianali che si fa parecchi chilometri per ascoltare musica dal vivo e gode come un riccio con altoparlanti storici con magneti nobili e con vinili d'annata. Prima di essere un valente tecnico, un artigiano e un amante della  riproduzione audio, ama moltissimo la musica dal vivo. Ho un amico violinista che adora le Stax,
In sintesi, i tre mondi si parlano e si possono parlare più di quanto possa apparire e di quanto i soliti triti luoghi comuni possano suggerire.
Io da appassionato autocostruttore, non saprei e non capirei molto se non andassi ad ascoltare musica dal vivo.
Con la musica riprodotta, senza alcuni embrioni disseccati di conoscenza, brancolerei ancora di più nel buio e sarei in balia di ogni leggenda metropolitana rimanendo ancora più disorientato di quanto possa essere ora.

L’audiofiolo è come un lettore , e non serve e per giunta può essere vantaggioso non essere ne un professore di lettere antiche ne uno scrittore , se si è alla ricerca di un bel romanzo .

Si è liberi di cogliere e giudicare oltre il sapere tecnico , ci si può rilassare maggiormente e vivere la nostra amata musica con una prospettiva più libera e svincolata da smanie o ricerche .

Insomma per me sarebbe bene che ognuno facesse il suo , cercando di non travalicare troppo nei mondi vicini .

E' un tuo parere rispettabilissimo che collide con molte realtà.

@Nimalone65 Si si, tranquillo avevo capito... Lungi da me entrare nella diatriba, il mio era un off topic col Montanaro... :)