Da pepe57 Mar Lug 17 2018, 12:34
Queste testine (DST/DPS che dir si voglia) erano senza dubbio molto dinamiche (da questo punto di vista direi che, specie ai tempi, erano imbattibili) ma avevano un problema piuttosto importante.
Lo stilo muoveva delle bobine vicinissime allo stesso ed il movimento risulta quindi molto più ampio rispetto al movimento delle bobine tradizionalmente attaccate all' inizio del cantilever. La cosa fa si che le bobine si "muovono" nelle 4 direzioni in modo molto più ampio rispetto al sistema tradizionale.
Siccome il campo magnetico è di dimensioni infime, questo ampio movimento fa si che le bobine escano dal punto ottimale dello stesso per cui il bilanciamento fra i due canali ne può risultare compromesso.
Inoltre, come per la ART le bobine sono prese d' assalto dalla sporcizia e pulire lo stilo può portare a rovinare le bobine stesse (la AT per il modello 1000 ART ha presentato insieme alla testina il "listino" dei costi per la riparazione delle bobine stesse, probabilmente lo sanno già anche loro).
Un altro problema di questa metodologia è che i fili delle bobine corrono lungo il cantilever al quale sono incollate (per proteggerli durante le pulizie) e il cantilever, vibrando nei solchi li porta con sé con 2 problemi conseguenti:
A) il peso dello stilo, già elevato dalle bobine viene ulteriormente ostacolato da questo vincolo riducendone la capacità di tracciamento (che infatti spesso richiede pesi di lettura molto alti, ad es la DST traccia sui 6/7 grammi).
B) il filo che porta il segnale dalla bobina al pre fono, vibrando non è escluso che introduca distorsioni nel segnale.
Comunque una Neumann DST/62 (la capostipite e probabilmente quella che, vista la realizzazione, meglio "mediava" questi diversi problemi) costa cifre molto elevate in quanto i collezionisti se le rubano di mano e credo che oggi si parli di prezzi che vanno dai 5/7 K euro in sù per averne una a posto.