Da microfast Mar Lug 13 2010, 17:00
Gia' in quel poco che scrivi c'e' di che approfondire ...
Premesso che il "meccanismo" pubblicitario ci e' ben noto da tempo, mi permetto di sottolineare ed approfondire tra quanto hai scritto: i vecchi recensori spadroneggiano e sono venuti a noia ...
Io direi piuttosto che alcuni recensori sono venuti a noia: si sa, prima ancora di iniziare a leggerli, le loro "preferenze" ed "affinita'" con questo o con quel marchio/distributore: piu' di una volta gli abbiamo sentito dire, io i prodotti di quella marca non li recensirò mai per questo e quel motivo; sicuramente un modo di fare che non mi sembra una buona premessa per le loro recensioni.
Poi ci sono recensori, un esempio su tutti come Gian Piero Matarazzo per i diffusori, quasi insostituibili per competenza ed esperienza e che per la loro bravura non verrano mai a noia, certo nemmeno loro possono completamente ignorare il pacifico convivere con distributori e costruttori, probabilmente non possono dire tutto quello che vorrebbero e molte volte penso siano costretti loro malgrado al dire/non dire o quanto meno ad ammorbidire certi aspetti.
Quindi guru a parte, si potrebbe dire ben vengano nuove forze e qui purtroppo casca l'asino ...
Premettendo che non ho pregiudizi per nessuno e visto che ci lamentiamo, sempre "guru" a parte, dei recensori "comuni mortali", vien da chiedersi:
Ma come si forma un recensore? come viene scelto? in base a che cosa?
Perche' e' un frequentatore di forum ed e' così conosciuto e quindi ritenuto idoneo a convincere gente con le sue recensioni? oppure perche' fa fotografie per le fiere e per questo magicamente diventato esperto ed in grado di analizzare razionalmente apparecchi, tecniche, circuitazioni e componentistica?
Oppure perche' hanno una preparazione tecnica, magari per la professione che svolgono realmente, oltre che una risaputa passione per l'HIFI?
O forse piu' semplicemente perche' i soldi sono sempre meno e quindi i veri esperti vanno pagati ( e li si paga sempre meno e per meno ore e questi alla fine si stufano di lavorare per l'onore della patria, così ho saputo succedere oggigiorno, confidenzialmente ) ed allora ecco che i recensori perfetti diventano persone benestanti che non abbisognano di essere pagati oppure che si accontentano di quattro soldi ed un pugno di gloria?
Forse sara' per questo che le recensioni sono sempre piu' da "opinionista" ( leggasi aria fritta ), dove non si sbaglia mai e quindi tutti hanno ragione e nessuno torto?
Non so voi, ma io personalmente di queste recensioni ne farei anche a meno.
Saluti
Marco