Da zulele Mar Mag 08 2018, 15:03
io credo che un VTA molto "starato" si senta, anche se poi le differenze possono anche essere riconducibili a una "equalizzazione" (passatemi il termine improprio) utile per portare il suono in una direzione voluta.
una volta un negoziante mi ha fatto sentire queste differenze modificando (credo di molto) il VTA di un giradischi che consentiva la regolazione continua, e si sentivano.
suppongo (ma vado a inutito e sbaglierò) che un VTA regolato in modo non perfetto al 100%, ma solo di poco fuori taratura, non abbia un grandissimo effetto: se la coda del braccio è più alta o più bassa di 1-2mm, qual è la differenza nell'angolo d'incidenza fra stilo e disco ? dell'ordine di mezzo grado. a me pare poco, poi può essere che abbia un effetto enorme.
il mio non riesco a capire se sia perfettamente orizzontale, essendo rastremato; per esserlo, Rega vuole testine Rega, mentre io ho una Lyra... all'inizio ho montato uno spessore di 2mm sotto il perno, perché il braccio mi pareva impennato, poi ho cambiato il mat per cercare di rimettere le cose a posto.... boh, mi pare più o meno ok. grave difetto dei bracci Rega, a mio avviso, non montare una regolazione continua del VTA. né del resto avere una linea di riferimento lungo il braccio. dovrei montare una microlivella sullo shell, lo so...
sto pensando di prendere l'accessorio prodotto da Michell per Rega, ma non ho tanta voglia di rismontare e rimontare il braccio n'ata vo'ta. mi pare maggiore il rischio di fare danni in quel modo del vantaggio che ne avrei all'ascolto.