Marantz 1060

Ma mi spiegate cortesemente cosa ha questo benedetto Marantz 1060 di speciale?
Un paio di giorni fa su Subito era proposto a 450 euro, ed è stato venduto poche ore dopo, non ho avuto nemmeno il tempo di fare un'offerta.
Capisco che era come nuovo, ma per un 30W per canale quel prezzo mi sembra eccessivo... a meno che ha delle doti nascoste... che magari escono solo con un certo tipo di diffusori... boh..
Mi fate capire?

Si ok, ma vorrei capire quali eccellenze espone... lo conosco solo di fama...
Che timbrica ha? Palcoscenico? Dinamica? A chi è paragonabile: Nad, Denon, Pioneer?
Ne vorrei capire di più...

Allora perchè costa cosi tanto?
Se il prezzo lo fa la fama e il numero di acquirenti, così male non deve essere.
Quali sono gli ampli attuali a pari livello di prezzo superiori?

Il 1060 va a ruba per la fama che si era conquistato.
Allora, ai primordi dell'HIFI, il massimo era Maranz Thorens e AR o JBL.
Dai distributori HIFI che vendevano a caro prezzo i Maranz e quindi pochi pezzi nacque la NAD che era diciamo la Maranz a basso prezzo.
Dai Thorens ci vollero parecchi anni prima che venissero alternative valide di qualità.
Dopo AR e JBL venne l'Advent che vendette quantità memorabili di Loudspeaker e Smaller.
Comperare oggi un Maranz 1060 vuol dire avere un oggetto storico in casa che se abbinato a diffusori efficienti puo dare ancora qualcosa di buono....ed è bello.

grazie.

Quanti ricordi... è stato il mio primo amplificatore!

Si, davvero un'icona . Metà anni 70. Ero al liceo. Thorens, magari con braccio Sme, marantz e ar. Ma costavano. Io ho avuto in regalo un pioneer

....... progetti come quello dell'ampli in questione, parlo della mainborad precisamente, hanno buttato le basi via via negli anni a venire, per altri più ambiziosi copiati e replicati sia da marchi Japan e non. Riconosciuto valido sicuramente per un equilibrio musicale generale, ed è questo il motivo della sua tenuta di appeal nel tempo.
Questo è accaduto per molti altri modelli e ripeto non solo di Marantz.

Custodisco ancora il "piccolo" integrato Marantz il PM 251 clonato negli anni dalla stessa Marantz fino ai giorni d'oggi con il modello PM 6006, che ne ha mantenuto persino le stesse prestazioni. Che dire !!! funziona molto bene, ha una forza che gli permettere di spingere realmente carichi impegnativi, tanto è che il consumo di energia alla potenza nominale è di 200 W, per chi è amante di numeri sa cosa vuol dire un dato del genere..... per un ampli definito vintage.
... ha una gamma bassa invidiabile. Certo ha una sezione phono ridicola, come anche la sezione cuffia ma se chiamato ad alimentare una sorgente di qualità, un moderno lettore CD oppure una catena analogica con un pre phono a parte è senza indugio un attimo oggetto ancora oggi.

Detto ciò ! 450 euro possono essere tanto o nulla.

Mi sento però di dirti che non è ... un nulla più. E mi sembra strano (in questo caso) che Carloc ... esperto e di buon gusto ....possa essersi espresso così ... è facile che non gli sia passato sotto le mani

... in quest momento ce ne uno in vendita su Ebay a 899 euro....
La pazzia.

https://www.subito.it/audio-video/amplificatore-integrato-marantz-1060-rieti-260109220.htm

https://www.subito.it/audio-video/amplificatore-marantz-1060-genova-266643557.htm

Non so se sono ancora in vendita ma sono entrambi sotto i 300 Euro

RockOnlyRare ha scritto:https://www.subito.it/audio-video/amplificatore-integrato-marantz-1060-rieti-260109220.htm

https://www.subito.it/audio-video/amplificatore-marantz-1060-genova-266643557.htm

Non so se sono ancora in vendita ma sono entrambi sotto i 300 Euro

mille grazie... ma non lo sto cercando... era solo una considerazione... con 900 euro sono sicuro che c'è qualcosa di meglio...

Ce l'aveva un mio amico ai tempi del liceo...
Marantz ha fatto la fortuna di molti venditori tra fine 70 fino agli anni 90 (oggi molti di quegli stessi venditori li schifano...).

Non sono un espertissimo... Ma anche io guarderei altrove.
È sicuramente un pezzo iconico, però questo non significa nulla.
Vale un po' per tutto...
Anche la Rolleiflex o la Minolta Autocord sono pezzi iconici.
Anche la Vespa 125 Primavera del 1967 lo è.


Se lo prendi per collezione e perché ti piace ok, offri il prezzo che reputi più indicato per le condizioni.
Ma per ascolto le recenti serie della stessa casa giapponese lo inceneriscono.

Se lo vuoi per motivi estetici e collezionismo il mio consiglio è di andare sui sinto-amplificatori più che sugli ampli.
Hanno molto più appeal e offrono possibilità di rivendita e margine più ampie.

Mio cognato (quello al quale tanto ho rubato!   ), che per l'appunto aveva le accoppiate Marantz (1060  e 1090) e Ar (10Pgreco 9/925),
sono due giorni che mi tampina per andare a prendere per lui un 1070 in provincia di Napoli.
Premesso che ho ascoltato bene i due Marantz, non posso che concordare con Carlo!
Oggetti interessanti e carini per l'epoca, ma nulla si più, ...e quel bottone loudness.  
Se per nostalgia o come oggetto da arredamento/chiacchera con gli amici ok,
ma pagare più di 100€ per un ampli poco potente, moscetto e forse non riparabile, beh...  

Oggetti interessanti e carini per l'epoca, ma nulla si più, ...e quel bottone loudness.

Ma secondo te perché lo mettevano il bottone loudness?

JacksonPollock ha scritto:

Ma secondo te perché lo mettevano il bottone loudness?

Non voglio nemmeno saperlo, ...ma io l'ho premuto!

Tu pensa, io ho premuto quello di un Accuphase E270 e si è aperto un mondo... :)

Va detto che l'hanno rinominato in "compensation" forse proprio perchè il termine "loudness" è ormai sputtanato.

Apparte l'iperbole, magari quello di questo Marantz fa confusione e basta... Comunque in generale sono utilissimi nell'ascolto a basso volume, con speaker che non riescono a creare la giusta atmosfera o dare sufficiente profondità ai livelli più bassi.

lizard ha scritto:non hai controllato la fase dell'ampli

Perdona la mia ignoranza ma potresti chiarire meglio questa tua frase? Ti riferisci per caso al collegamento dell'ampli alla presa di corrente? Ricordo di discorsi sconfinanti nell'esoterico riguardo a come andasse "orientata" la schuko nella presa di corrente, soprattutto se multipla come una ciabatta e simili.
Anyway, anche il mio tecnico di fiducia ha una sorta di feticcio per il 1060...mi ha promesso che il prossimo che gli entra in riparazione me lo farà ascoltare

MClean86 ha scritto:

Perdona la mia ignoranza ma potresti chiarire meglio questa tua frase? Ti riferisci per caso al collegamento dell'ampli alla presa di corrente? Ricordo di discorsi sconfinanti nell'esoterico riguardo a come andasse "orientata" la schuko nella presa di corrente, soprattutto se multipla come una ciabatta e simili.
Anyway, anche il mio tecnico di fiducia ha una sorta di feticcio per il 1060...mi ha promesso che il prossimo che gli entra in riparazione me lo farà ascoltare

Esistono dei mini cacciaviti per controllare la fase degli apparecchi che si chiamano appunto cercafase.
Nel caso della shuko di norma (ma non è certo specie con le ciabatte economiche) la fase è sulla destra se si rispetta il senso logico dell'inserimento nella presa.

Più complicato controllare la fase nel singolo apparecchio.

Ora nel caso delle prese di corrente, il segnale in fase può migliorare di piccoli dettagli il suono, il mio orecchio non so se sia abbastanza sensibile da rendersene conto, per fortuna ho una ciabatta "audio" della Octopus Einstein che la fase ce l'ha ben indicata in rosso.

La fase diventa invece fondamentale per la connessione delle casse, se uno "inverte" in una delle casse il cavo rosso con il nero, avrà degli spaventosi "buchi" o "picchi" nella riproduzione di alcune frequenze. Ma questa connessione è banale da verificare rispetto a quella dell'alimantazione.

Anche molti cavi di connessione hanno una "fase" segnalata da una freccia che consiglia il senso della connessione, uscita ed entrata. Non so quanto influisca realmente sul suono, ma se c'è il verso sarebbe stupido non rispettarlo.