da scandicci a pontassieve si può fare dai!
se non altro ti togli la curiosità!
se non altro ti togli la curiosità!
vicarious ha scritto:
Capito... Pensavo fosse un po' meglio Xindak rispetto a Music Angel o Yarland.
Mi evito di attraversare la città
biscottino ha scritto:
Se ho capito, sarebbe uno sfizio più che una vera e propria necessità.
Messa così, io prenderei in considerazione un oggetto usato ma di indubbia qualità e di facile rivendibilità.
Non ho niente contro le produzioni cinesi, ci sono cose decenti, anche se...molti anni fa presi sta roba qui:
https://www.ebay.co.uk/itm/YAQIN-MS-300C-300B-Vacuum-Valve-Tube-Power-Amp-Integrated-Amplifier-110-240v-U-/310816609943
Esteticamente non male con le cuffie, ma usato per i diffusori era imbarazzante.
il duca ha scritto:
quello da te indicato ha a che fare con lo xindak solo la nazione dove viene costruito,credimi che ci sono tanti prodotti cinesi che suonano meglio di tanti europei e tanti altri made in italy.....o deve vuoi ma che di fatto vengono costruiti in cina.......come del resto tutto ormai.....dai cell alle tv.
sicuramente con un budget piu' alto si potrebbe prendere in considerazione un mastersound usato.
mariovalvola ha scritto:Qualche cinese, l'ho avuto per le mani. Cerchiamo di non cadere in un facile errore. Molte volte funzionano e possono anche piacere. Il problema vero è che la qualità sta altrove. In sintesi, se hai avuto la mamma che cucinava da schifo, hai fatto il militare alla Cernaia e hai la moglie che in cucina è peggio di tua madre, non puoi sapere cosa vuol dire preparare pietanze realmente fatte bene. Idem con i cinesi ( ma anche con certi sberluccicanti oggetti artigianali nostrani)
Anche in Cina i componenti decenti NON li regalano. Ultimamente anche lì si sono messi ad avvolgere trasformatori d'uscita seri che, comunque, non vengono utilizzati in realizzazioni commerciali. Ebbene,un trasformatore di uscita, un poco sopra lo schifo che si vede sugli apparecchi "HI-FI" (cinesi e, a volte, anche nostrani) costa comunque.
D'accordo, i "filosofi" sostengono che conta anche il progetto, il circuito ecc. Purtroppo, qualunque acrobazia circuitale non può prescindere dalla reale, non quella sbandierata, bontà dei componenti impiegati. Gli escamotages, riescono solo a mettere la polvere sotto i tappeti. Un trasformatore d'uscita costa molto perché richiede materiali e ore uomo non ininfluenti. I trasformatori di alimentazione, non quelli avvolti alla membro di segugio, costano. I tubi decenti non li regala nessuno. E' finita l'era dei rottamai che ti regalavano i tubi lasciati dagli americani finita la seconda guerra mondiale.
Per darti un'idea, due trasformatori d'uscita buoni per un push-pull di EL34 partono da circa 1000 USD. I trasformatori di alimentazione poco meno. Come vedi, cromature a parte, qualche differenza tra la cacca e la cioccolata dovrebbe rimanere.
Che poi si riesca a realizzare pessimi ampli con ottimi componenti, è un altro discorso. A tal proposito ho una discreta esperienza assolutamente personale
phaeton ha scritto:provo ad allargare il ragionamento di Mario (che condivido). se il budget e' quello indicato, e considerato che i costi di soli materiali di un ampli a tubi che sia bensuonante (cioe' non il rancio del militare) sono probabilmente superiori al budget (salvo casi molto particolari), perche' cercare un ampli a tubi? forse un buon ampli a stato solido, magari vintage, suonerebbe meglio.
se invece poi il fine e' solo un esperimento tanto per divertirsi, allora ok anche alle "cineserie" (non necessariamente provenienti dalla Cina), basta che poi non si dica che "i tubi suonano peggio"