Luca58 ha scritto:Secondo me impianto "equilibrato" non vuol dire impianto "che suona come il live", cioe' perfetto;
Un mio modesto parere. Cosa si intende per live ?
Mi spiego meglio con degli esempi.
Se vado ad un concerto di musica classica, jazz, orchestra da camera, con strumenti 'al naturale', cioe' non amplificati e' una cosa, se vado ad un concerto Rock, Pop, di musica comunque in qualche modo amplificata e' un altro discorso.
Sono andato ad ascoltare concerti allo stadio di Torino, tantissime volte al Forum a Milano (ho ascoltato al Forum Paul Mc Carney e Linda, Phil Collins, Peter Gabriel, Pino Daniele, Gianna Nannini, Fiorella Mannoia, James Blunt, Robbie Williams, Stevie Wonder, Elton John, e mi scordo molti altri), sono stato a San Siro, sono stato all'Arena di Verona (sia ad ascoltare numerose opere liriche, quindi non amplificate, sia ad ascltare i Pink Floyd). Sono stato agli Arcimboldi sempre a Milano.
Che dire? Nella maggior parte dei casi l'acustica era veramente pessima. Riverbero esagerato, bassi inesistenti, medio alti esagerati, driver a tromba che pompavano ma che erano ai limiti della mia sopportazione fisica. Dinamica complessiva molto scarsa (eccessivamente alto in modo esagerato).
Immagine stereo inesistente. Scena inesistente.
NB: Mi sto riferendo ai concerti Rock Pop dove l'amplificazione la fa da padrona, non di concerti tipo opera all'Arena o alla Scala di Milano.
Sara' che io non amo molto i locali chiusi per i concerti amplificati e quindi per me, (parere mio personale) il Forum di Milano ha un'acustica pessima per cui non deve essere semplice per i tecnici del suono amplificarlo ma quando ascolto anche un disco dal vivo (registrato probabilmente direttamente dal mixer e poi mixato in studio), mi pare di sentire decisamente meglio.
Questo per dire che per la mia esperienza, il suono live, di concerti Rock, Pop, o comunque amplificati, e' tutto fuorche' bilanciato ed equilibrato.
E' sparatissimo.
Sto parlando da un punto di vista puramente di mie sensazioni acustiche, ovviamente, che sicuramente sono molto diverse dalle sensazioni di altri, e non sto parlando del piacere di andare ad un concerto, partecipare ad un evento musicale collettivo, avere la possibilita' di vedere gli artisti dal vivo che comunque sono il motivo principale per cui uno va ad un concerto.
Cioe' vado ai concerti per vedere l'evento in se', perche' mi piace essere anch'io fisicamente presente, ma poi (parlando da un punto di vista puramente ed esclusivamente acustico, in molti casi ho sofferto perche' l'acustica purtroppo, a pare rari casi, mi e' sembrava veramente pessima).
Per quanto rigarda l'argomento del tema, per me equilibrato significa tra le altre cose neutro. Il piu' fedele possibile al suono dello strumento ascoltato dal vivo (cosa difficilissma da raggiungere in ambiente domestico, per non dire non raggiungibile).
Equilibrato significa anche composto con componenti che lavorino bene in sinergia tra di loro (quindi interfacciati bene e di livello comparabile), che abbia un suono fedele (per quanto possibile) anche con i diversi tipi di musica.
(Per quanto mi riguarda, non necessariamente deve avere un sound live del tipo che ho descritto prima, per me deve essere dinamico, gli strumenti devono sentirsi, non deve essere 'sparato' sui medio alti, o esagerato sui bassi).
Siccome ogni tipologia di impianto non puo' essere perfetta, c'e' chi ha dei medi migliori, chi scende meglio in basso, chi ha piu' dinamica, chi e' analitico sugli acuti (ma poi pecca magari sui bassi o sui medi), c'e' chi ha un'ottima riproduzione delle voci femminili ma poi non ha estensione verso il basso....
Consideriamo ad esempio delle Klipsch (parlo delle Klipsh classiche di vent'anni fa). A me piaceva molto il suono dei trasduttori a tromba per certi aspetti, ma le trovavo carenti su altri aspetti (naturalezza di alcuni strumenti) ma come dinamica mi piacevano tantissimo.
Consideriamo dei bookshelf inglesi (le classiche Rogers ad esempio). Se amplificate bene sono impareggiabili, ma non scendono (per motivi dovuti alle dimensioni) eccessivamente in basso (non che non abbiano bassi, ma per dimensioni fisiche dei woofers piu' di tanto non posso scendere). E vogliamo considerare il medio e il medio lato delle elettrostatiche? Ma non scendono in basso (se non associate a configurazioni con woofer di dimensioni adeguate e pilotati correttamente).
Quindi, ciascun componente e' magari eccellente per certi aspetti, ma per motivi fisici ha limiti in altri.
Per me equlibrato vuol dire che fa mediamente bene tutto quanto (Non che sia un impianto perfetto, ma che mediamente fa benino tutto).
Puo' accontentare oppure puo' non accontentare chi ascolta.
Equlibrato economico sara' forse mediocre (fa in qualche modo un po' tutto), equlibrato top di gamma (studiato nei dettagli), fara' meglio un po' di tutto.
Se uno predilige la dinamica anche eventualmente a scapito (se necessario) della ricostruzione scenica trovera' impianti meno equilibrati (forse) ma piu' adatti alle proprie esigenze, cosi' chi preferira' la correttezza timbrica magari preferira' diffusori meno dinamici e con meno estensione verso il basso ma piu' corretti timbricamente... e forse con una scena piu' precisa e cosi' via.
Forse da un lato essere equlibrati e' un vantaggio, dall'altro potrebbe essere un difetto o un limite.
Se compro una City Bike, compro una bicicletta 'equilbrata' che mi consente di girare in citta', su strada velocemente, e fare qualche leggero sterrato. Se compro una MTB, su strada sara' meno comoda e meno veloce, ma fara' meglio il fuoristrada, se compro una Bici da corsa, in citta' sara' scomoda, su strada sara' il massimo, fuori strada non potra' andarci (o lo fara' malissimo).
Forse sto confondendo impianto equilibrato con impianto versatile... Dipende, secondo me, dai punti di vista.