Da grande appassionato dei piatti Thorens mi piace ristrutturarli e quindi voglio portare riportare le varie fasi per tutti coloro che vogliono avvicinarsi al fai da te.
Si inizia smontando completamente il piatto in ogni sua parte (per i meno esperti ricordatevi di scattare delle foto cosi da non avere problemi in sede di rimontaggio.
Nella foto 1 vediamo il telaio base completamente smontato e che sarà completamente ripulito, sgrassato e preparato per la verniciatura ... prima con una vernice aggrappante e poi con la definitiva di colore nero opaco;
Nella Foto 2 vediamo il telaio completamente rinnovato;
Si passa poi al controllo di tutte le parti che d'ora in avanti dovranno essere attentamente disposte su un tavolo e pronte per l'assemblaggio (Foto 3, 4 e 5), nonché verifica della parte elettronica con controllo delle tensioni avvalendosi di un tester o multimetro;
Si inizia a riassemblare le staffe di regolazione per adattare in modo preciso il telaio al mobile in legno così da ottenere un perfetto allineamento di tutte le viti di bloccaggio (Foto 6);
Nella Foto 7 si effettua una prima regolazione di base degli ammortizzatori onde ottenere la planeità di tutto il sistema e relativa prova di scorrevolezza del complesso piatto interno ed esterno (imprimendo una spinta energica il piatto dovrebbe girare per circa 4/5 minuti;
ù
Dopo aver rimosso nuovamente il telaio flottante e piatto interno ed esterno si passa ad assemblare il sistema stroboscopico, il trasformatore ed il circuito di alimentazione (Foto 8, 9 e 10), ricordo che i dadini del trasformatore dovranno essere bloccati con della vernice o del semplice smalto per unghie;
Passiamo a riposizionare le capottature del trasformatore e del circuito di alimentazione (Foto 11) e quindi posizionare e fissare al al mobile in legno tutto il sistema elettronico completo di i comandi di accensione, regolazione velocità e pitch contro (Foto 12);
A questo punto dobbiamo montare il motore in posizione corretta (Nora bene il supporto motore in gomma è sagomato in modo tale da non interferire con il telaio flottante e pertanto dovrà essere posizionato con la sagomatura rivolta verso sinistra (Foto 13);
Quindi fissare la contattiera del motore e relativo collegamento alla scheda elettronica (Foto 14);
Passiamo ora al montaggio e fissaggio del telaio flottante al telaio fisso sostituendo le spugne di stabilizzazione all'interno delle molle del sistema di ammortizzatori ed i gommini rossi dei fermi del telaio flottante (foto 15 e 16) (N.B. si possono ancora acquistare di nuovi da Simone Lucchetti, sia su eBay che direttamente per pochi euro). Questi due semplicissimi pezzi sono di fondamentale importanza per ottenere un perfetto sistema di controllo per una perfetta ammonizzazione del telaio flottante.
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A questo punto il lavoro è terminato ed il nostro Thorens TD 126 Mk III è pronto per ricevere un buon braccio ... magari un intramontabile SME 3009 con una altrettanto intramontabile Shure V15. Ah ... no dimentichiamoci di fare la regolazione finale e precisa della taratura della forza dei tre ammortizzatori un volta montato il braccio.
Non resta che augurare buona musica a tutti e ultimo ma non ultimo resto a disposizione per tutti coloro che vorranno chiarimenti e/o consigli qualora volessero intraprendere queste appassionante opera di restauro. Un'ultima cosa trovate un tavolo spazioso che non sia quello della cucina o del soggiorno altrimenti il rischio di ritorsione da parte delle Vostre Mogli/Compagne potrebbe non essere molto piacevole visto che occorreranno una cinquantina di ore di lavoro circa oltretutto non consecutive !!!!
Un caro saluto
Alessandro
P.S. - Non facendo collezione di piatti ... lo troverete nella vetrina dell'usato.
Si inizia smontando completamente il piatto in ogni sua parte (per i meno esperti ricordatevi di scattare delle foto cosi da non avere problemi in sede di rimontaggio.
Nella foto 1 vediamo il telaio base completamente smontato e che sarà completamente ripulito, sgrassato e preparato per la verniciatura ... prima con una vernice aggrappante e poi con la definitiva di colore nero opaco;
Nella Foto 2 vediamo il telaio completamente rinnovato;
Si passa poi al controllo di tutte le parti che d'ora in avanti dovranno essere attentamente disposte su un tavolo e pronte per l'assemblaggio (Foto 3, 4 e 5), nonché verifica della parte elettronica con controllo delle tensioni avvalendosi di un tester o multimetro;
Si inizia a riassemblare le staffe di regolazione per adattare in modo preciso il telaio al mobile in legno così da ottenere un perfetto allineamento di tutte le viti di bloccaggio (Foto 6);
Nella Foto 7 si effettua una prima regolazione di base degli ammortizzatori onde ottenere la planeità di tutto il sistema e relativa prova di scorrevolezza del complesso piatto interno ed esterno (imprimendo una spinta energica il piatto dovrebbe girare per circa 4/5 minuti;
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Dopo aver rimosso nuovamente il telaio flottante e piatto interno ed esterno si passa ad assemblare il sistema stroboscopico, il trasformatore ed il circuito di alimentazione (Foto 8, 9 e 10), ricordo che i dadini del trasformatore dovranno essere bloccati con della vernice o del semplice smalto per unghie;
Passiamo a riposizionare le capottature del trasformatore e del circuito di alimentazione (Foto 11) e quindi posizionare e fissare al al mobile in legno tutto il sistema elettronico completo di i comandi di accensione, regolazione velocità e pitch contro (Foto 12);
A questo punto dobbiamo montare il motore in posizione corretta (Nora bene il supporto motore in gomma è sagomato in modo tale da non interferire con il telaio flottante e pertanto dovrà essere posizionato con la sagomatura rivolta verso sinistra (Foto 13);
Quindi fissare la contattiera del motore e relativo collegamento alla scheda elettronica (Foto 14);
Passiamo ora al montaggio e fissaggio del telaio flottante al telaio fisso sostituendo le spugne di stabilizzazione all'interno delle molle del sistema di ammortizzatori ed i gommini rossi dei fermi del telaio flottante (foto 15 e 16) (N.B. si possono ancora acquistare di nuovi da Simone Lucchetti, sia su eBay che direttamente per pochi euro). Questi due semplicissimi pezzi sono di fondamentale importanza per ottenere un perfetto sistema di controllo per una perfetta ammonizzazione del telaio flottante.
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A questo punto il lavoro è terminato ed il nostro Thorens TD 126 Mk III è pronto per ricevere un buon braccio ... magari un intramontabile SME 3009 con una altrettanto intramontabile Shure V15. Ah ... no dimentichiamoci di fare la regolazione finale e precisa della taratura della forza dei tre ammortizzatori un volta montato il braccio.
Non resta che augurare buona musica a tutti e ultimo ma non ultimo resto a disposizione per tutti coloro che vorranno chiarimenti e/o consigli qualora volessero intraprendere queste appassionante opera di restauro. Un'ultima cosa trovate un tavolo spazioso che non sia quello della cucina o del soggiorno altrimenti il rischio di ritorsione da parte delle Vostre Mogli/Compagne potrebbe non essere molto piacevole visto che occorreranno una cinquantina di ore di lavoro circa oltretutto non consecutive !!!!
Un caro saluto
Alessandro
P.S. - Non facendo collezione di piatti ... lo troverete nella vetrina dell'usato.