Allora, cercando di essere seri (anche se la cosa è difficile in un post creato da Giordy...
), ho diligentemente svolto gli ascolti, inserendo anche gli altri 4 brani riportati in altro post e realizzati da Blue Coast, letti con Daphile e riprodotti con DAC DSD JL Sounds, l'unico che possiedo che arrivi fino al DSD 256... Cuffia HiFiMan HE1000.
Ebbene, in primis le sensazioni percepite sono le stesse fra i due set di files, segno che non dovrebbero essere presenti manipolazioni particolari...
La questione, per me, sta in questi termini:
1. Files DSD: sicuramente i migliori come resa complessiva. Forniscono la miglior scena tridimensionale e la miglior naturalezza nella resa di voci e strumenti. Il 256 appare il migliore, 128 e 64 comunque ottimi, anche se si percepisce un minor dettaglio nei particolari, come le spazzole della batteria, la correttezza del basso e la resa del pianoforte;
2. Files DXD: la prima differenza con i files DSD è la riduzione della tridimensionalità della scena. Il palco si restringe dimensionalmente e tutto appare più raccolto al centro della scena. Non percepisco perdite di dettaglio rispetto ai files DSD 128. Nessuna differenza percepita fra file WAV e file FLAC;
3. Files PCM: la differenza appare evidente, almeno con questi brani, rispetto a DSD e DXD. La scena perde la profondità e la resa appare, necessariamente, più presente, avendosi strumenti e voce allineati fra loro. Passando dai 192 kHz ai 44 kHz si assiste ad una progressiva perdita di naturalezza timbrica, con strumenti meno armonici e voce più innaturale. Nessuna differenza fra files WAV e filesm FLAC. La resa migliore direi che è quella dei 176 kHz.
Mi rendo conto che, a differenza di quanto mi aspettassi, non percepisco nella sostanza perdite nei dettagli, ma soprattutto ariosità, tridimensionalità e naturalezza.