Poligamia

'O scarrafone .... 'o scarrafone .... ogni scarrafone è bello a mamma soja

e meno male che nessuno ha postato una Abyss

Non ce L abbiamo sul gazebo la abyss!!

ci sta ci sta, aivoglia se ci sta

phaeton ha scritto:ci sta ci sta, aivoglia se ci sta

che sappia io,sono almeno in 3 o 4 ad avercela...

3 o 4 non saprei....... uno di sicuro

mauro16164 ha scritto:
se l'ascolti con il cavo in argento che mi sono costruito ti si prende un colpo.da lacrime.mai sentito una cuffia suonare cosi.ieri sera poi l'ho collegata al sugden e credimi,un'emozione incontrollabile...era mezzanotte ed avevo il timore di svegliare i vicini ma non riuscivo a smettere.ero in estasi...

come colleghi le lcd4 al sugden?
ai morsetti delle casse?
ai morsetti delle casse con partitore resistivo o trasformatore?
oppure ha una presa cuffia?

calibro ha scritto:

come colleghi le lcd4 al sugden?
ai morsetti delle casse?
ai morsetti delle casse con partitore resistivo o trasformatore?
oppure ha una presa cuffia?

si,hai morsetti delle cuffie con un semplice tail.ovvero due spezzoni di cavo dove,da un lato sono salte le 4 bananine e dall'altra l'xlr per il collegamento cuffia in bilanciato.nessun partitore,solo due attenuatori da -10 db della rothwell..

Grazie della risposta.

Ho provato tale collegamento (senza attenuatori però) con le LCD2 ed il Musical Fidelity A1 modificato Aurion ed andava molto bene. ;-)

Sono nascoste negli abissi ma ce ne sono

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare...!

Grande!!
Come ??
Mi ispira un sacco..a parte il comfort

Appassionati più loquaci di me potranno sicuramente dire di più e meglio, io posso dirti che da ormai un anno è la mia cuffia, inizialmente la alternavo alla LCD3 ma ormai ascolto praticamente solo lei.
E' così sensibile che giocando con cavi ed ampli è possibile farla suonare più o meno come si vuole adeguandola ai generi musicali, ai gusti e mood. Dal dettaglio e delicatezza all'impatto e slam.
La caratteristica peculiare è la scena molto ampia con buona profondità, voci a mio gusto della giusta 'dimensione', ed una sensazione di solidità/densità dei suoni prima sconosciuta. Quest'ultimo è l'aspetto che maggiormente mi ha preso, dettaglio a cui ho sempre dato molto peso, rendendo difficile ascoltare altre cuffie con soddisfazione.
Pilotaggio non semplice ma neanche complicatissimo, sicuramente gradisce ampli di sostanza e per la mia esperienza probabilmente con l'Headtrip si raggiunge il giusto compromesso ma anche un buon valvolare come il Pinnacle la fa andare con grande soddisfazione. Non c'è il controllo ferreo in basso ma in compenso tutte le prerogative dei tubi buoni. Ascolti di grande soddisfazione anche con Dark Star, Liquid Gold e Goldmund. Dipende cosa si vuole ottenere.
Sembrerà inoltre strano ma, nonostante il peso non trascurabile, la considero molto comoda. Il posizionamento in testa è critico ma una volta capito lo si può sfruttare per decidere come far suonare la cuffia. Se i pads non aderiscono perfettamente dietro le orecchie il basso tende a prendere il sopravvento ( da qui penso alcune considerazione lette sul basso eccessivo in stile sub e V-shape). Se i pads sigillano senza stringere si ottiene l'equilibrio. Ci si ritrova in pratica con un equalizzatore, basta imparare ad usarlo. L'interfacciamento con la catena fa il resto.  
Materiali di alto livello, tutto metallo e pelle, l'aspetto criticabile è l'elastico dell'headband soggetto a stress con alto rischio di rottura. Inoltre in base alla conformazione della testa potrebbe essere necessario acquistare l'headband più stretto o trovare soluzioni fantasiose alternative. Ergonomia migliorabile insomma. La possibilità di regolare/ruotare i pads è una gran figata.
GRAN CUFFIAAAA!

vero, gran cuffia, ascoltata diverse volte mi ha sempre impressionato.
non e' il mio suono, ma e' un gran bel suono cmq

Bellissima recensione Maxfazer!!!!

… scusate l’ot ma credo interessi tutti…le regolazioni dell’Abyss tempo fa mi avevano ispirato e ho fatto un prova con la LCD-3f

ero afflitto da un basso rigonfio causato secondo me dai pad che mi stringevano troppo
…in pratica ho messo un elastico che allarga la cuffia calibrando i pad tanto che ora sigillano senza stringere…tutta un’altra cosa…il risultato è un’ equalizzazione "degna del miglior cavo immagino"

come elastico ho usato un filo di gomma intrecciato quello verde per legare le piante…potete immaginare il penoso risultato estetico ed il motivo per cui eviterò di postare immagini…eppure ragazzi è una prova che non costa niente e a me ha dato molta soddisfazione
…oltre tutto adesso è anche più facile regolare l’inclinazione.

È per questo che in qualche modo mi sono ritrovato nella tua recensione Max pur non avendo l’Abyss ma (sognandola) e credo tra l’altro che tu in poche parole abbia detto tutto quello che c’è da dire su quella cuffia (hai la versione phi?)

gran progetto l’Abyss secondo me

maxfazer ha scritto:Appassionati più loquaci di me potranno sicuramente dire di più e meglio, io posso dirti che da ormai un anno è la mia cuffia, inizialmente la alternavo alla LCD3 ma ormai ascolto praticamente solo lei.
E' così sensibile che giocando con cavi ed ampli è possibile farla suonare più o meno come si vuole adeguandola ai generi musicali, ai gusti e mood. Dal dettaglio e delicatezza all'impatto e slam.
La caratteristica peculiare è la scena molto ampia con buona profondità, voci a mio gusto della giusta 'dimensione', ed una sensazione di solidità/densità dei suoni prima sconosciuta. Quest'ultimo è l'aspetto che maggiormente mi ha preso, dettaglio a cui ho sempre dato molto peso, rendendo difficile ascoltare altre cuffie con soddisfazione.
Pilotaggio non semplice ma neanche complicatissimo, sicuramente gradisce ampli di sostanza e per la mia esperienza probabilmente con l'Headtrip si raggiunge il giusto compromesso ma anche un buon valvolare come il Pinnacle la fa andare con grande soddisfazione. Non c'è il controllo ferreo in basso ma in compenso tutte le prerogative dei tubi buoni. Ascolti di grande soddisfazione anche con Dark Star, Liquid Gold e Goldmund. Dipende cosa si vuole ottenere.
Sembrerà inoltre strano ma, nonostante il peso non trascurabile, la considero molto comoda. Il posizionamento in testa è critico ma una volta capito lo si può sfruttare per decidere come far suonare la cuffia. Se i pads non aderiscono perfettamente dietro le orecchie il basso tende a prendere il sopravvento ( da qui penso alcune considerazione lette sul basso eccessivo in stile sub e V-shape). Se i pads sigillano senza stringere si ottiene l'equilibrio. Ci si ritrova in pratica con un equalizzatore, basta imparare ad usarlo. L'interfacciamento con la catena fa il resto.  
Materiali di alto livello, tutto metallo e pelle, l'aspetto criticabile è l'elastico dell'headband soggetto a stress con alto rischio di rottura. Inoltre in base alla conformazione della testa potrebbe essere necessario acquistare l'headband più stretto o trovare soluzioni fantasiose alternative. Ergonomia migliorabile insomma. La possibilità di regolare/ruotare i pads è una gran figata.
GRAN CUFFIAAAA!

mi piacerebbe un casino ascoltarla ai morsetti del mio ampli!
meglio così meno fregole!

complimentissimi-!

L'headband Audeze si può facilmente allargare facendo le giuste pressioni con le dita in vari punti. Io le ho sempre tenute molto larghe con i pads appena appoggiati alla testa senza usare accocchi strani.
Non ho la Phi e non intendo fare l'upgrade alla cieca o alla sorda perché non é detto che possa piacermi di più.
Per Monty l'ho usata con PASS XA30.5 e Densen DM-10 ma ho preferito gli ampli cuffia. Certo una prova con quello che si ha a disposizione va sempre fatta.