In alcuni casi l'ho pagato 1 euro usato, in altri, nuovo, oltre 40 euro, per i vari 180 gr. 200 gr. signoricci, giapponesi, original master recording etc...etc... In questi casi la sensazione di fortissimo inchiappettamento, permettetemi la licenza poetica, mi è rimasta viva nella memoria.
Cerchiamo di ragionare. Agli inizi degli anni '90 costavano molto i c.d. e si potevano fare buoni affari con i vinili. Ora, a distanza di 25 anni, la situazione è ribaltata. Si tratta di una delle maggiori truffe ordite ai danni del popolo?
Ha senso spendere 45 euro per un vinile se si può trovare a meno di 10 euro un ottimo c.d.?
La domanda è retorica lo ammetto. Personalmente ho già deciso: non acquisterò più vinili a prezzi tanto alti.
Ecco un'altra domanda: perché così cari? Si dice che la domanda di vinile aumenti, nonostante i numeri siano ancora piccoli. Bene, se aumenta la domanda il prezzo aumenta. Se però, come spesso accade, a fronte dell'aumento della domanda segue un aumento dell'offerta, che si adegua al domandato, addirittura in maggiore misura, allora i prezzi scendono. E' cio' che succede quando un nuovo capo di abbigliamento diviene oggetto di moda. Bene direte voi: allora il vinile è destinato a diminuire di prezzo nei prossimi anni.
E invece, stando a quanto dicono alcuni, non accadrà. Per il problema delle presse. In altre parole sono pochi i centri di stampaggio del vinile, è antieconomico pensare di creare nuovi macchinari ed impianti e dunque l'offerta non potrà aumentare. Il prezzo, se dico se queste premesse sono vere, potrebbe addirittura aumentare. Come la mettiamo, come comportarci?
Cosa ne pensate analogisti?