Da heartbreaker Mer Giu 01 2016, 22:38
"the Crimson King ha scritto:
Salve ragazzi, apro questa roba qua per fare un po' di chiarezza sui vari tipi di ampli e i possibili abbinamenti, ovvero: stato solido, valvolari con e senza trasformatori d'uscita, ibridi: quali sono le loro caratteristiche relativamente alla tipologia/impedenza delle varie cuffie? Partiamo da ciò che penso di aver capito... più o meno... non lapidatemi...
Elettrostatico: capitolo a parte va solo con cuffie di pari tipologia...
Stato solido: a seconda della bontà costruttiva e della potenza (es. Violectric) può essere abbinato a cuffie dinamiche e ortodinamiche/magnetoplanari senza problemi, pilota di tutto e di più (ripeto potenza permettendo).
Valvolare con trasformatori d'uscita: resa sonica differente dallo ss e permette di variare il suono col tube rolling, ma non ho ancora capito se va bene con alte, medie o basse impedenze. Dinamiche ok, ma con le Magnetoplanari?
Valvolare OTL (senza trafo d'uscita): adatti alle alte impedenze, quindi dinamiche visto che le magnetoplanari in genere sono tutte a bassa impedenza (o no?).
Ibrido, ovvero ss + valvole: mi pare che in genere abbiano la massima resa con basse impedenze, ma anche salendo non scherzano, adatti a dinamiche e magnetoplanari.
Conferme? Smentite?
Grazie dell'attenzione"
Credo che sia difficile generalizzare esattamente così, anche se a prima vista sembra ok.
Bisogna partire dalle specifiche singole di ogni ampli, qualsiasi sia la sua tecnologia.
Non sta scritto da nessuna parte che un valvolare con trasformatori di uscita in generale non sia adatto a cuffie a bassa impedenza; dipende ovviamente da come viene specificato il trasformatore e successivamente da come viene realizzato il suo pilotaggio. Contrariamente allo stato solido dove la variazione di impedenza del carico, in alto o in basso, è relativamente innocua(progetto e alimentazione permettendo), con il trasfo di uscita si è legati ad una impedenza del carico. Tanto è vero che molti finali a valvole per diffusori hanno più prese in uscita a 4-8-16 ohm. C'è si un po' di latitudine di funzionamento, ma è poca. Se vogliamo pilotare una cuffia di 32 ohm, ci vuole un trasformatore con una uscita a 32 ohm. Poi, che sia capace di muovere anche le magnetoplanari più dure è un altro paio di maniche.
Così anche per i valvolari OTL: dipende da come vengono progettati. E' possibile utilizzare tubi "tosti"( o più tubi in parallelo) con circuitazioni adeguate e arrivare a impedenze di uscita piuttosto basse e quindi poterli collegare anche a cuffie di bassa impedenza. Questi ampli, se esistenti sul mercato, potranno anche essere collegati a carichi più alti senza troppi problemi, mentre collegandoli a carichi troppo più bassi si avrà un deciso decadimento delle prestazioni, ma non ci sarà il pericolo per la salute dell'ampli come per quelli a trasformatore, quando il mismatch delle impedenze diventa troppo importante(es. cuffie di 32 ohm collegate alla presa 8 ohm).
Non cambia poi molto per gli SS o ibridi con uscita a transistor: è in fase di progetto che si decide cosa potranno pilotare, solo che sono più tolleranti, o anche insensibili(i migliori!!), rispetto ai valvolari per il disadattamento delle impedenze.
Come punto veramente generale, bisogna vedere, per tutte le tipologie, come viene realizzata la alimentazione; se non è "giustamente" dimensionata si avranno forti limitazioni. Mi sembra che qualche marchio offra la possibilità di cambiarla, almeno in parte, per migliorare le prestazioni.
Quello che sarebbe auspicabile è che ci sia la possibilità di provare al banco i vari ampli, mettendoli alla frusta, per avere una idea più veritiera delle loro reali capacità, rispetto alle specifiche(sempre fantastiche) fornite dal costruttore.
Tutto questo prima di pensare alla sorgente, anche perchè la regola garbage in=garbage out vale sempre.